Chào các bạn! Vì nhiều lý do từ nay Truyen2U chính thức đổi tên là Truyen247.Pro. Mong các bạn tiếp tục ủng hộ truy cập tên miền mới này nhé! Mãi yêu... ♥

Parte 7 Follia profonda

Come l'avesse sentito la farfalla arrivò. Era stata lei a condurli al cadavere del ragazzo. Chissà se avrebbe esaudito i suoi desideri. Provò ad esprimerne uno, poi invitò anche gli altri a chiedere la realizzazione di un desiderio. In quella situazione di pericolo ne avevano bisogno.

All'improvviso un urlo agghiacciante risuonò in tutta la valle.

Si guardarono tra di loro terrorizzati.

E adesso cosa era successo?

Si precipitarono nella direzione dalla quale sembrava provenisse l'urlo. Ci misero una decina di minuti per raggiungere il posto perché il terreno era molto accidentato. Quando arrivarono rimasero impietriti da ciò che videro.

Era Rita che aveva gridato! Purtroppo la trovarono in un lago di sangue. Anche a lei l'assassino aveva tagliato la gola. Rita aveva gli occhi sbarrati, nel suo sguardo Davide lesse la consapevolezza di quello che le stava accadendo e questo lo turbò parecchio. Aveva letto che il cervello resta attivo cinque minuti dopo la morte effettiva, permettendo alla persona di rendersi conto di quello che gli sta succedendo, cioè la persona si rende conto di essere morta. Per fortuna questo stato dura per poco tempo, dopodiché sopraggiunge anche la morte cerebrale. Questo era quello che stava accadendo alla povera Rita. Una ragazza così dolce. Non era per niente giusto, pensò Davide, che si ripromise di acciuffare quel miserabile assassino.

Comunque due omicidi e a distanza così ravvicinata l'uno dall'altro erano troppi. Non poteva essere una coincidenza. Si trovavano quasi certamente ad avere a che fare con un assassino seriale. Davide aveva frequentato per un periodo il corso di criminologia all'università e sapeva a grandi linee di cosa si trattava.

Individui che non hanno nessuna empatia per gli altri, di norma persone frustrate, con un passato pesante alle spalle fatto di maltrattamenti e abusi anche da parte di persone vicine, che sviluppano con gli anni una vera e propria passione nell'uccidere, atto che rappresenta il massimo piacere per loro e una volta compiuto si sentono meglio. Le persone che erano con lui erano tutte terrorizzate

al suo pari, quindi difficile ravvisare qualcuno che avesse una mentalità così malata e contorta. Eppure l'assassino si nascondeva tra uno di loro. Oppure era una persona esterna. Non avevano troppo tempo ormai.

                                                                  ***

L'ebbrezza che provava nell'affondare quella lama nella carne altrui era qualcosa di ineguagliabile. Una sensazione così profonda che si confondeva con il cielo e che provocava una sensazione di poter controllare tutto, di poter esercitare il potere, e che potere! Decidere della vita di una persona. Era l'espressione di orgasmo primordiale, quella sensazione unica che non avrebbe ottenuto mai in nessun altro modo, nemmeno con il sesso. No quello, poteva essere deludente a volte.

Niente poteva eguagliare la paura negli occhi dell'altro che provocava una eccitazione così intensa da rendere subito successivo l'atto.

Eppure pregustava anche l'idea solo di farlo, come un amante che aspetta il compiersi di quella che sarà un'unione meravigliosa.

La lama che luccica, l'affondo, il sangue che cola, lo strazio, tutto ciò provoca la gioia più pura. Infliggere male ad un altro essere, ma solo per salvarlo da questo mondo così crudele ed era la sua persona che decideva.

La ragazza Rita, con lei era stato facile. Aveva così bisogno di attenzioni e lui gliel'aveva date, anche troppe. Si era quasi innamorata Rita, era bastata una sola notte, qualche complimento qua e là e il più era fatto. L'aveva anche baciata, poi però non erano andati oltre, ma presto lei gli si sarebbe concessa. Che illusa! A lui interessava solo perché era una preda appetibile, pronta per essere sacrificata. Sembrava un agnellino quando l'aveva implorato di lasciarla vivere. "Ti faccio un piacere" , le aveva detto gelido.

"Così non soffrirai più".

"Alla fine mi ringrazierai".

Il ragazzo era stato più difficile, era diffidente per natura. Gli aveva teso una trappola e lui ci era cascato in pieno. Che soddisfazione vedere la paura negli occhi di un essere tanto vigliacco. Alla fine si era messo a frignare come un bambino, ma lui l'aveva messo a tacere con un mal rovescio.

Davide, il capo spedizione gli incuteva timore. C'era qualcosa in lui che lo frenava , ma non avrebbe saputo dire cosa fosse. La furia omicida l'aveva colto di sorpresa. Il ragazzo l'aveva fatto arrabbiare e lui non ci aveva più visto. Lo doveva ammazzare cavolo, non meritava di vivere uno che si vantava delle aggressioni ai danni dei più deboli. Aveva un codice etico lui, non ammazzava a caso, ma solo chi si macchiava di colpe immonde.

Rita era una specie di prostituta che andava con tanti uomini e una così, secondo il suo codice etico non meritava di vivere. Una bella ripulita ci voleva! Avrebbe ammazzato anche quel cavolo di fidanzato violento, se non fosse arrivata la sua ragazza a salvargli la vita.

Adesso anche lui, nel mezzo della notte tremava dal freddo e dalla paura di essere scoperto. Non si pentiva di quel che aveva fatto. Anzi lo avrebbe fatto di nuovo.

Adesso però rischiava di essere scoperto.

Doveva scappare. Decise di aspettare. Tutti andarono nelle tende, decisero di aspettare i soccorsi lì, sarebbe stato rischioso continuare ad avventurarsi nel bosco. Anche lui si rifugiò nella tenda. 

Bạn đang đọc truyện trên: Truyen247.Pro