"HOLLYWOOD"
Sono passati alcuni giorni dall'incidente di Davide. Lui si sta riprendendo molto bene, i dottori sono sorpresi, tanto che vogliono farlo tornare a casa. Ovviamente per un pò non potrà uscire, ci vorrà del tempo prima che torni alla vita normale, ma lui è positivo, ed è già sereno così.
Sono andata a trovarlo sempre prima di cena insieme a Rebecca e Federico, che ormai fanno coppia fissa, sono molto carini insieme.
Non ho più incrociato Mattia, ma credo sia meglio così. Mi hanno detto che è impegnato a prepararsi per alcuni eventi estivi, ma che non ha mai trascurato Davide. Gli si può dire di tutto, conta più di un difetto, ma ho capito che se tiene ad una persona si farebbe in quattro.
Oggi sono felice, torna il mio fratellone Simone. Ha 28 anni, si è laureato qualche anno fa in "Ingegneria" e sta già lavorando vicino Milano. Lui è il mio punto di riferimento, mi ha sempre trattata come "la sorellina minore" e quando è andato via mi ha lasciato un vuoto immenso. Mi sono ritrovata a combattere da sola, senza più il suo appoggio. Certo, ci sentiamo sempre per telefono, ma averlo accanto è un'altra cosa. Ormai torna solo per Natale, e qualche settimana in estate.
Ha una ragazza, Francesca, da circa due anni, si amano da morire ed è bellissimo vederli insieme. Poi, Simone è stupendo, e non lo dico solo perchè è mio fratello. Avete presente Liam Hemsworth? Il ragazzo che fa Gale in Hunger Games? Beh, è tale e quale a lui, davvero.
Ciò che ho sempre ammirato di lui è il fatto che, pur volendogli bene, non si sia fatto mettere i piedi in testa dai nostri genitori, ha preso in mano la sua vita, cercando di fare aprire gli occhi anche a me.
***
Polì abbaia, lo fa sempre quando sente il motore delle nostre macchine. Finalmente è arrivato. Lo raggiungo giù e dopo averlo stretto in un abbraccio fortissimo lo aiuto a portare su le valige.
È accolto da tutti molto calorosamente, in particolar modo da me, che non smetto di sorridere e fargli mille domande.
Si sistema in camera sua e poi ceniamo tutti insieme.
***
≪Sorellina mia! Che mi racconti?≫ mi dice buttandomi sul letto.
Iniziamo a parlare del più e del meno, poi dopo aver fatto un grosso sospiro gli racconto degli ultimi avvenimenti, di Davide che conosce anche lui molto bene, e... di Mattia.
≪Ma che aspetti a mollare Lorenzo!≫ afferma. Non l'ha mai sopportato quel ragazzo, dice che le persone troppo "perfette" in realtà indossano delle maschere.
≪Ma che poi...Mattia Briga hai detto? Non è un cantante?≫
≪Lo conosci?≫ chiedo perplessa, sorridendo.
≪Si, Francesca ha anche comprato un suo CD, e sono costretto ad ascoltarlo in macchina! Non è male però!≫ strizza l'occhio. ≪Dai sorellina, che me diventi famosa anche tu!≫
≪Ma quanto sei scemo!≫ scoppiamo a ridere entrambi. ≪Poi fosse così semplice!≫ continuo.
≪E basta, non ti sento dire altro che questa frase! Cosa può succederti se ti lasci andare? Non ti ho insegnato nulla?≫
Continuiamo a parlare fino a notte fonda, poi stanchi morti, andiamo a dormire.
***
20 GIUGNO.
Oggi è il compleanno di Sara, festeggia i venticinque anni a casa sua. Dire che ha una bellissima villa è riduttivo, diciamo che "reggia" è più appropriato. Non si è mai vantata però di quello che ha, e questo le fa onore.
Devo vestirmi elegante, la serata è a tema "HOLLYWOOD". Sara è fissata con queste cose, e devo dire che anche a me piacciono. Stile "Gossip Girl" no?
Indosso un vestito lungo nero, con una scollatura a cuore, velato nella parte appena sotto il seno. Tacco 12 e borsetta. Capelli tutti da un lato fermati da alcuni ferretti e un leggero trucco che mette in risalto gli occhi color ghiaccio.
Mi passa a prendere Lorenzo, anche lui è molto carino, questo di certo non posso negarlo.
Lui a me non fa nessun tipo di complimento invece, come se ormai fossi scontata per lui.
Arriviamo alla festa, e raggiungo i miei amici a bordo piscina, perdendo di vista Lorenzo che si ferma a parlare con qualche conoscente.
≪O mio Dio!≫ urla Rebecca vedendomi arrivare. ≪Tesoro, sei uno spettacolo!≫
≪Grazie Becca!≫ l'abbraccio forte. ≪Anche tu sei uno schianto!≫
Raggiungo Sara per farle gli auguri, sembra una principessa, carinissima.
Inizio un pò a scatenarmi in pista con Chiara, Stefania e Rebecca.
D'un tratto mi giro e noto Mattia al tavolo delle bibite. È elegantissimo. Camicia bianca, pantaloni neri, e giacca e cravatta. Mi faccio forza, e con la scusa di voler bere qualcosa mi avvicino a lui.
≪Ehi!≫ lo guardo timidamente.
Si gira di scatto con il bicchiere in mano, mi squadra dalla testa ai piedi e poi va via scazzato senza risalutarmi.
Rimango spiazzata.
Bene, ora non mi rivolge neanche la parola. Non riesco a capire cosa io gli abbia fatto di così grave!
Lo seguo tra la gente.
≪Mattia!≫ lo fermo prendendolo per un braccio. ≪Potremmo parlare per piacere?≫
≪Non ho niente da ditte.≫ risponde freddo.
≪Beh, io si invece! Quindi ora vieni con me!≫
≪Il tuo ragazzo non è geloso?≫ chiede sarcastico, facendomi innervosire.
≪Il mio ragazzo non ci vedrà!≫ rispondo con sicurezza.
Ci avviamo cercando un luogo tranquillo, lontano da tutti, e ci ritroviamo nella parte dietro della villa sotto un Gazebo illuminato da tante lucette.
In lontananza si sente la voce di Sam Smith.
≪Siediamoci!≫ indico una panchina.
≪Preferisco rimanere in piedi, grazie!≫ mette le mani in tasca.
Attimi di silenzio.
≪Beh, dimme!≫ afferma con tono altezzoso.
≪Si ma se continui così è impossibile parlarti Mattia!≫
≪Cosa dovrei fare? Non te sei più fatta sentì in tutto questo tempo! Non abbiamo più nulla da condividere. Te aspettavi di ritrovare il Mattia buono e caro? Te sbagliavi, te avevo avvertita che non sarebbe stato facile starmi accanto, e ora te prendi le conseguenze delle tue azioni!≫
≪Ma quale azioni scusa? Potevi farti sentire anche tu eh!≫ i toni si alzano.
≪Io? Ma stiamo scherzando?≫ fa un mezzo sorrisetto che mi fa saltare i nervi.
≪Perchè scusa? Dovrei essere io quella incazzata! In fin dei conti sei stato tu ad andare a letto con Martina, dopo aver provato a baciare me!≫
≪Che ne sai te?≫
≪Vi ho visti! Pensi che sia scema?≫
≪A parte il fatto che ci siamo solo baciati! Ma non è questo il punto! Io sono liberissimo di fare quel che voglio della mia vita, come lo sei te che continui a stare con Lorenzo! Perchè dovrei precludermi di stare con altra gente scusa? Per te? Pe' te che non sai neanche più che cosa vuoi?≫
≪Non è la stessa cosa! Io sono costretta a stare con lui!≫
≪Ma che cazzo dici Micole, non regge più questa scusa!≫ Sorride nevroticamente.
≪Scusa?≫ chiedo perplessa.
≪Mettiti prima l'anima in pace, poi magari vieni a riparlarmi.≫
≪Io volevo solo il tuo appoggio! Pensavo che mi avresti aiutata a riordinare il caos che ho dentro! Sei stato te a dirmi che avrei potuto sempre contare su di te no?≫
≪Si, e io sono disposto a farlo, ma non posso pensare che me "usi" solo per questo motivo! Io non voglio fare la parte del migliore amico, del confidente personale! Non è da me!
O sei mia completamente, oppure niente! Te hai scelto di ritornare nella tua vita senza di me, e io semplicemente ora non voglio avere più niente a che fare con te!≫
Micole, per una volta, non piangere.
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