Mi ci è voluto tanto per decidermi a pubblicare questo "capitolo"
Mi dispiace di essere sparita ma voglio ritornare di nuovo, e ho deciso di farlo condividendo con voi questa piccola riflessione che ho scritto qualche giorno dopo aver finito Echi in Tempesta. Come spiegherò in seguito questa saga per me è stata veramente importante, e non mi sono sentita di aggiornare perché non avevo nulla di cui parlare, ma vi prometto che da oggi ritorno.
Fatta questa doverosa premessa, vi lascio a questi "pensieri" che per me sono importanti.

Non ho intenzione di stare troppo a ragionare su tutto ciò che è successo, e neanche di preoccuparmi di ciò che sto scrivendo perché adesso quello che mi importa è solo riuscire a esprimere tutto quello che voglio e che mi sento di dire.

Ho letto la prima pagina di Fidanzati dell'Inverno il giorno stesso in cui l'ho ricevuto. Ero rimasta stupita dalla pelle d'oca che avevo nelle braccia e dai brividi che mi avevano percorso la schiena, due sensazioni che non provavo da tanto leggendo un libro.
Avevo deciso di inziarlo il prima possibile.
Per un motivo in particolare ho sentito questo romanzo molto vicino a me, ed è perché dalla prima descrizione della protagonista, è come se avessi letto il mio carattere descritto da una persona che non conosco. Goffa, miope, collezionista, affascinata dalla storia e dal passato, tutte cose che mi rappresentano.
E più continuavo a leggere, più mi rendevo conto che quella storia faceva parte di me.
Nel giro di un anno, ho concluso la lettura di questa saga.
Finire una storia che mi ha appassionato, emozionato, insegnato così tanto, non è stato per niente facile.
Ero sicuramente impaziente di sapere come fosse finita, ma poi mi ero accorta che mancavano cento pagine al finale. Cento pagine che avrei letto in poche ore, mi ero resa conto che la mia avventura in questo romanzo si stava realmente accingendo a concludere per la prima volta. Poi settantacinque, cinquanta, venti, e me ne sono accorta troppo tardi, presa dalle pagine di quel libro, che di lì a poco avrei chiuso per tanto tempo uno dei capitoli più importanti di uno dei libri più importanti della mia vita. Che non ci sarebbe stato un seguito.
Quando ho letto l'ultima pagina, è come se avessi veramente finito un periodo della mia vita.
Mi sono sentita un po' vuota, come se mi mancasse qualcosa.
Sono riuscita a dare un senso a tutto quanto solo ascoltando me stessa, senza impormi di pensare a finali tristi.
È questo che secondo me ha voluto fare la Dabos, darci la possibilità di avere un finale diverso a seconda della nostra persona. Ha fatto la cosa più giusta.

Dentro le pagine di quei libri ci ho messo me stessa, senza filtri, senza maschere, eliminando tutto ciò che la mia persona possiede di superfluo.
Ci sono io e basta.
L'ho amato tutto, dalla prima parola all'ultima.
Anche un po' di più.

Vi ringrazio di essere giunti a leggere fino a qui.
Se volete, raccontatemi la vostra esperienza con la saga, ne sarei felice.
A presto 💕