ARTICOLO 3: L'assimilazione di concetti ed informazioni di diverso tipo attraverso studio è un'attività che, in base al presente articolo, ha il dovere di essere rimandata ad un giorno successivo.

Parafrasi: Non devi studiare oggi.

Spiegazione integrale: È nozione appurata ed assodata che la scuola ed il sistema d'istruzione in generale insegni precetti totalmente futili ed inutili ai buoni procrastinatori, il cui unico obiettivo nella vita è caricarsi d'energie mediante il riposo, per il quale rimandano incessantemente ogni altra attività, poiché di priorità secondaria ed attuabile in un giorno successivo (a volte la batteria può essere sovraccarica, ma ciò non costituisce un problema per loro). È concesso di studiare soltanto nel giorno antecedente alle verifiche ed agli esami. Tuttavia la Costituzione afferma parimenti che un serio procrastinatore troverà nuovamente una deroga, dato che in base alla succitata regola gli sarà permesso di studiare solo quando la verifica abbia luogo domani, che in base all'articolo 1 non esiste. Inoltre, è assodato che il momento degli esami e delle pagelle è un momento psicologicamente e temporalmente molto lontano, e che quindi non rappresenta motivo di preoccupazione. Ed in ogni caso, nel giorno in cui esami ed uscita delle pagelle escano domani, in base all'articolo 1 la stessa direttiva continua a vigere. A chiunque obietti che lo studio forma la persona e la cultura, si risponda che il sonno plasma una vasta cultura sul mondo dei sogni e gli svariati meccanismi onirici. I contravventori verranno radiati dall'Ordine dei Procrastinatori, di cui si parlerà in un prossimo articolo.

Nota dell'autore: 252 parole?! 252?! Cazzo, ma sono impazzito? Perché non ne ho scritta una e rimandato le altre 251? Scusate, vado via. Ho un evidente attacco di lavorite che necessita di cure.