Capitolo 2
Passarono alcuni giorni da quando i quattro criminali si incontrarono per la prima volta, ma era comunque difficile per loro andare d'accordo. Diciamo che Chris era il più allegro e socievole di tutti, Andrew se ne stava in disparte e sniffava formaggi, Carol disponeva le sue fruste nella sua stanza e Jade beveva, beveva e mandava a fare in culo tutti quanti. Un giorno come tanti, Andrew fu il primo ad alzarsi, prese del latte e se lo scolò tutto in poco tempo. Si alzarono insieme Chris e Carol, che iniziarono una tranquilla chiacchierata con lo spacciatore:< Ehilà, dolcezza. Come stai?> chiese la dominatrice. Andrew rispose:< Io sto... Sto bene, Carol>. Più tardi si alzò anche Jade e, una volta raggiunti gli altri in salotto, li salutò con queste parole:< Ciao, bastardi.> Chris le rispose:< Buongiorno anche a te, mia cara.> Jade prese del vino rosso e lo bevve quasi tutto. Poi parlò nuovamente con i coinquilini:< Esco, vado a comprare qualche poster per la mia stanza.> Prima che potesse toccare il pomello della porta d'ingresso, Carol le si parò davanti e le disse:< Ascoltami: questa cosa da "sono una emo depressa con una vita che va a puttane"... Fattela passare.> Jade la guardò con odio e rispose sussurrando:< Levati dal cazzo.> < Non credo proprio, amore. E comunque, tu non ce l'hai... Il cazzo.> La ragazza, seccata da Carol, le disse < "Levati dalla passera" ti piace di più?> la spinse via e uscì sbattendo la porta. Gli altri la sentirono gridare dal pianerottolo:< E non chiamarmi "amore", troietta!> Ci fu un attimo di silenzio, che fu interrotto da Chris, che disse:< Chi vuole un caffè?> < Io lo gradirei volentieri. Decaffeinato, prego> rispose Andrew. Carol si accomodò sul divano e disse:< Se quella continua così, non fatevi domande se dovesse magicamente sparire. Tanto se non la uccido io, lo farà uno di voi due. Sono più che sicura che prima o poi vi farà impazzire.> Qualcuno bussò bruscamente alla porta. Andrew la aprì: era la loro vicina, Tara, che appena vide l'uomo, gli disse con voce trillante:< Ciao! Io sono la vostra vicina! Mi chiamo Tara! Sono carina, simpatica e sempre disponibile a dare una mano! So essere una grande amica se voglio! E sono anche una grande lavoratrice: so stirare, pulire, cucinare, rimboccare le coperte, squartare tacchini e.... Vi ho già detto che so fare le frittelle?> Carol, sconvolta dalla follia di quella ragazza, disse:< Oh mio Dio, qualcuno le spari con un fucile.> Tara entrò saltellando nell'appartamento e rispose alla donna:< Sì! So usare anche i fucili. Amo le armi, sia da fuoco che da taglio. Uccido i tacchini in vari modi. Ne parlo spesso con la formica Jessica, sapete?> Jade tornò con un poster di Death Note nel borsone e, quando bussò, fu proprio la vicina pazza ad aprire, e quando l'alcolizzata la vide, disse:< E tu chi sei?> <Ma ciao! Io sono Tara, sono la vostra vicina! Sono carina, simpatica e sempre disponibile a dare una mano! Oww... come sei carina! Sembri una bambola di porcellana.> Jade si commosse, perché era raro per lei ricevere complimenti:< Grazie, sei molto dolce. Ora, però... Posso entrare nel mio appartamento?> < Ma sì, certo!> Carol, guardando con stupore la scena, chiese a Jade:< Come mai prima fai la stronza e ora sei gentile?> < Beh, in primo luogo sono stata gentile con la tipa qui, non con te. In secondo luogo, fatti i cazzi tuoi, baldracca. Ora scusami, vado ad appendere questo fottutissimo poster in camera mia. Mi è costato una fortuna.>
Bạn đang đọc truyện trên: Truyen247.Pro