«Non starai dicendo che dietro le arti magiche in realtà si cela solo una tecnologia aliena!»

«È una storia molto lunga, ora non posso raccontarti nulla.»

La delusione si dipinse sul suo volto. Quante cose avrebbe voluto chiederle. D'un tratto si sentiva come una bambina con le sue mille domande alle quali voleva subito una risposta. Provò cambiare argomento.

«Hai detto che vieni da un pianeta lontano, dove... sì, insomma, questo pianeta dov'è? È qui vicino?»

«Il nostro pianeta di origine si chiama Epsilon Corvi della costellazione del Corvo. Se guardi il cielo, in questo momento si trova proprio sotto la Luna, anche se in realtà dista circa 318 anni luce dalla Luna» rispose nostalgica.

«È una distanza incomprensibile per la nostra mente! Per la mia sicuramente! Non riesco a immaginare neanche cosa siano 1000 Km.»

«Ma abbiamo un avamposto situato sulla Luna.» precisò.

«Ah, ecco, sulla Luna! Come ho fatto a non pensarci!»

Fece una pausa.

«Da quanto tempo?» chiese come se fosse la domanda più normale del mondo.

«Da quando voi terrestri avete memoria della presenza della Luna nel cielo. Sono migliaia di anni, ormai.»

«Siamo stati sulla Luna, non abbiamo visto niente...»

«Perché non avete saputo cercare, ma soprattutto non cercavate noi!»

Effettivamente il discorso filava.

«E dove di preciso?»

«Ovviamente sulla faccia nascosta! Essendo una rotazione sincrona, la Luna rivolge sempre la stessa faccia alla Terra. Lì abbiamo costruito le nostre città, al riparo da sguardi indiscreti.»

La Luna era già alta in cielo. Rifletteva il suo fascio di luce che entrava dalla finestra aperta illuminando la stanza. La sua luce fredda sfiorava l'aliena, facendo apparire ancora più irreale in suo incarnato.

Alice si avvicinò alla finestra, poggiò le mani sul davanzale e si affacciò a scrutare il cielo, cercando l'origine di quella luce. La Luna piena era lì che diffondeva la sua luce su tutta la città che dormiva ignara di quanto accadeva in quella stanza.

«Quante storie romantiche ha ispirato quella palla bianca! Non guarderò mai più la Luna con gli stessi occhi! Questo è certo» disse sospirando.

Continuava a scrutare il cielo. Ora si rendeva conto che stelle, la Luna, le stelle, tutti i corpi celesti, non erano lì per decorare e illuminare poeticamente lo spazio. Quello che noi credevamo di conoscere, era solo la punta di un iceberg. C'era dell'altro di cui l'umanità era totalmente allo scuro! Se sapessero, cambierebbe tutto il modo di concepire la nostra realtà.

«Ricorda, hai promesso!»

La voce dell'essere la riportò alla realtà.

Già, la promessa. Aveva promesso di mantenere il segreto su quanto si sarebbero dette quella sera.
Ma a chi avrebbe potuto raccontarlo. Nessuno le avrebbe mai creduto. Il segreto era comunque al sicuro.

Si voltò e la vide. Per la prima volta la guardò veramente. Era lì, una testa, un busto, due braccia, due gambe, stesso numero di dita. Era come noi, a parte il colore dei capelli di un biondo chiarissimo fuori dal comune e la pelle straordinariamente bianca e la grazia dei suoi movimenti.

Chissà se lassù la vita era così frenetica come quaggiù.

C'era una città lassù! C'era un insediamento di esseri simili a noi che praticamente da sempre vivevano sulla Luna. Alice si chiese come fosse possibile che durante le varie esplorazioni dello spazio, con le nuove tecnologie a nostra disposizione, non si siano mai accorti di nulla. Sì, di tanto in tanto qualche avvistamento di cose strane nei cieli, messaggi lanciati nello spazio alla ricerca di una qualche risposta da parte di una non meglio identificata forma di vita, ostile o no.

«Pensavo che gli alieni fossero bassi, di colore grigio topo, con una grande testa triangolare, grandi occhi e... invece siete come noi!» disse, dando voce ai suoi pensieri.

«Ti sbagli, voi siete come noi»

Andiamo avanti con le rivelazioni. Piccole rivelazioni, perché l'aliena non è molto chiacchierona 🤔

Espilon Corvi esiste, è una stella classificata come gigante arancione e si trova nella costellazione del Corvo. Altro nome con cui è conosciuta è Minkar, deriva dall'arabo e significa la narice del corvo. È 3,2 più massiccia del Sole e la sua luminosità è 1000 volte superiore. Dista circa 318 al dal nostro Sistema Solare

Il pianeta EC5 è di mia invenzione. (Chissà, forse un giorno scopriranno che esiste davvero!😂) Non so neanche se una gigante arancione possa avere dei pianeti nella sua orbita. Immagino questo pianeta come il quinto pianeta che ruota intorno a Epsilon Corvi.

Sto ultimando il disegnino della costellazione😰😰
Il disegnino della croce egizia è qualcosa di pietoso. Lo pubblicherò solo perché... ha un suo perché 😅😅😅

Buona lettura ♥️