Capitolo primo
Lucy Angels era seduta sul suo letto e guardava il vuoto fuori la finestra della sua camera con aria malinconica; lei e i suoi genitori si erano trasferiti dal Maine a Los Angeles per dei loro impegni di lavoro. A sua madre era stato assegnato il ruolo di insegnante in una scuola e suo padre aveva accettato il ruolo di capo della polizia della città.
La ragazza, sfortunatamente, era stata coinvolta a venire con loro, lei si rifiutava di seguirli, dato che non voleva abbandonare gli amici che aveva li nel Maine, che per fortuna, si teneva ancora in contatto con i suoi migliori amici; Will Cooper e Jennifer Hamilton. In quel momento sentiva il bisogno di risentirli, prese così il suo portatile e con il cursore del mouse andò su FaceTime e premette sui loro nomi e aspettò che rispondessero. Dopo tre secondi, Will e Jennifer risposero.
"Ehi ragazza, come va?" chiese Will spiritoso.
"Bene." rispose Luce con un sorriso in volto.
"Tu non hai idea di quanto ci manchi." aggiunse Jennifer "Come va da te?"
"Fuori sta piovendo, ma è tutto ok." disse Lucy.
"Da quanto sei lì?" domandò poi Will.
"Da tre mesi, domani inizia il mio primo giorno di scuola, quella nuova." rispose Lucy.
"Allora, buona fortuna per domani." le disse Jennifer. "Spero trovi un ragazzo."
Lucy era arrossata di colpo. "Non sono interessata ad avere una relazione." La ragazza non si era accorta dell'ora: mezzanotte.
"Devo andare, ci risentiamo." disse lei mentre chiuse la chiamata, si infilò un pigiama e andò a dormire. Durante la notte, iniziò ad agitarsi e sognò delle cose raccapriccianti; nel sogno c'era lei in mezzo in una sala che andava a fuoco, vedeva delle statue che rappresentavano delle sagome che stavano in piedi e si avvicinavano a lei. Lucy notò che avevano delle ali come quelle di un pipistrello che uscivano da dietro la schiena e delle corna sulla testa. Lei urlò e si alzò di scatto e si sedette sul letto e iniziò a respirare affannosamente, come se si sentisse schiacciata da una strana presenza paranormale. Vide poi l'ora; le sei di mattina, la sveglia era impostata alle sette in punto e decise di dormire ancora un'ora prima di alzarsi e andare a scuola. La sveglia trillò e lei si alzò. Si vestì con dei jeans con dei strappi sulle ginocchia, una t-shirt nera e una felpa rosa con le maniche che le coprivano le dita. Andò in bagno e si lavò mani e faccia, prese il suo zaino e raggiunse la cucina per prendersi qualcosa da mangiare, prese un waffle e corse fuori casa sua dirigendosi verso la fermata dello scuolabus. Il veicolo arrivò e lei salì, i posti davanti erano pieni e lei si mise agli ultimi in fondo, dopo un po' le si avvicinò una ragazza dai capelli biondi che le arrivavano fino al seno, gli occhi verdi e luminosi.
"Posso sedermi vicino a te?" le chiese, indicando il posto in cui Luce aveva posato lo zaino.
"Certo." rispose Lucy togliendo lo zaino e mettendosi davanti al finestrino, permettendo alla ragazza di sedersi.
"Io mi chiamo Penelope, ma tutti mi chiamano Penny, tu?" chiese Penny dandole la mano.
"Lucy." rispose Luce mentre gliela prendeva.
"Sei nuova?" Lucy accennò un si con la testa.
"Allora dovrai esplorare prima l'edificio." fece Penny. L' autobus si fermò davanti alla scuola e tutti gli studenti scesero e si diressero verso l'edificio. Lucy si portò i capelli ramati dietro l'orecchio ed entrò. I suoi occhi si allargarono; l'interno della scuola era di pietra, con delle statue rappresentanti degli angeli e dei demoni, gli armadietti turchesi. Sembrava un castello medievale. Poi si avvicinò una donna sulla sessantina, con i capelli color ebano, degli occhiali a mezzaluna con delle catenine che pendevano.
"Lucy Angels?" domandò la donna quando la vide.
"Sono io." La donna le allungò la mano.
"Sono Petunia Price, la preside di questa scuola. A quanto pare, tu devi essere la nuova studentessa, prima delle lezioni, farai un tour per la scuola." disse la donna e se andò. Apparve di fronte a Lucy la ragazza del bus.
"Ehi Lucy!" gridò Penny allegra. "Pronta per il giro della scuola?" Lucy annuì e Penny la prese per un braccio e iniziarono a camminare nei corridoi. "Benvenuta alla Christian Academy." continuò Penny ancora allegra. "Qui ci trovi di tutto; arte, filosofia religiosa, storia, letteratura e anche educazione fisica."
"Ma é una scuola cattolica?" domandò Lucy con aria persa. Penny trattenne un risolino. "Beh si, più o meno, ma ti piaceranno gli insegnanti." disse Penny. La campanella suonò e tutti gli studenti iniziarono ad entrare per fare lezione. "Che abbiamo alla prima ora?" fece Lucy.
"Letteratura e la buona notizia è che siamo nella stessa aula." rispose Penny. Le due ragazze entrarono e si sedettero accanto; Lucy vicino alla finestra e Penny vicino a lei. La professoressa entrò, si sedette alla cattedra. Era un donna sulla trentina, con dei capelli neri a caschetto e occhi neri. Sembrava la classica prof severa, ma era dolce e affettuosa che non si infuria mai, nemmeno se qualcuno facesse del sarcasmo su alcuni argomenti.
"Ragazzi, oggi abbiamo una nuova studentessa. Lucy vuoi venirti a presentare?" domandò la prof. Gli sguardi degli altri studenti erano puntati su di lei, Penny incitò la sua amica ad andare a presentarsi alla classe.
Lucy si alzò dal banco e si diresse sulla cattedra e fissò l'intera classe.
"Sono Lucy Angels. Mi sono trasferita qui a Los Angeles da qualche settimana, spero che diventeremo amici prima o poi."
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