Una scelta difficile
Erano passate diverse settimane da quando Nico e Will si erano dati il loro primo bacio sulla cima dell'Empire State Building e da quel momento si erano ufficialmente fidanzati. Quando avevano annunciato la notizia ai loro amici tutti erano stati contenti del loro fidanzamento, Hazel, Piper, Annabeth e Calipso si erano addirittura commosse, Leo aveva fatto i complimenti a entrambi, così come Percy e Frank, mentre Jason guardava Nico con quello stesso sguardo da pazzo che gli aveva rivolto quando Nico e Will erano andati al luna park. Nico e Will avevano parlato della loro relazione anche con Apollo e Ade e, con grande sorpresa di Nico, sia il dio del sole che il dio degli Inferi la presero bene e si congratularono con loro.
Per essere settembre quel giorno era molto torrido e Nico si stava allenando nell'arena con la sua fedele spada nera. Quel giorno aveva deciso di togliersi la canotta e di allenarsi a petto nudo, con indosso un costume nero a pantaloncino lungo fino al ginocchio. Quel giorno lui e Will avevano deciso di andare a fare una nuotata in mare. Il ferro dello Stige colpiva con precisione ogni manichino e Nico si muoveva in modo veloce ed elegante.
Will era appena uscito dalla cabina di Apollo e si stava dirigendo verso l'arena per incontrarsi con Nico e andare a nuotare. Da quando lui e Nico si erano messi insieme gli sembrava di essere in paradiso, niente poteva rovinare la sua felicità... tranne una cosa, una dura verità che gli gravava sul petto e che doveva dire a Nico, ma non ne aveva ancora trovato il coraggio. Voleva aspettare il momento giusto. Will era pronto per passare una bella giornata in spiaggia: costume a pantaloncino, simile a quello di Nico, arancione, petto nudo, occhiali da sole calati sugli occhi celesti, una salvietta giallo sole caricata su una spalla e le immancabili infradito arancioni ai piedi. Appena arrivato all'arena si bloccò all'entrata. Si rese conto di stare fissando Nico come uno stoccafisso con la bocca spalancata, ma non poteva farci nulla il suo ragazzo era una visione mozzafiato: Nico aveva i lunghi capelli neri legati in un codino ma alcuni erano sfuggiti e ora gli incorniciavano il viso pallido e affilato, gli scuri occhi neri erano concentrati sui bersagli da colpire, non aveva la camicia e questo lasciava vedere i pettorali e gli addominali scolpiti del figlio di Ade, frutto di molti allenamenti, le braccia muscolose brandivano la spada contro i manichini ed ogni colpo era più potente dell'altro. Will non poté non notare la velocità e l'eleganza, che lui non sarebbe riuscito ad imparare, di Nico quando combatteva. Dopo essersi ripreso ed aver ritrovato un po' di contegno si avvicinò al figlio di Ade.
"Ciao, amore"
Nico si fermò di botto. Conosceva troppo bene quella voce che tanto amava. Si voltò verso il suo ragazzo con un sorriso ampio e lo guardò: era stupendo. I capelli biondi sembravano oro fuso sotto il sole, la pelle era come sempre abbronzata, indossava un paio di occhiali da sole, un costume arancione, delle infradito dello stesso colore e sulla spalla aveva un salviettone giallo sole.
"Ciao anche a te"
Will sorrise e si avvicinò a Nico dandogli un lungo bacio per salutarlo.
"Allora pronto per fare un tuffo in mare? Io non vedo l'ora! Oggi fa un caldo incredibile!"
Nico sorrise ed annuì. Andò a prendere il fodero, nero, della spada e la depositò all'interno, prendendo poi un salviettone nero e una canotta dello stesso colore.
"Sì sono pronto. Possiamo andare!"
I due si avviarono alla spiaggia, posarono i salviettoni, si tolsero le scarpe e gli occhiali dal sole. Will osservò il mare.
"Che ne dici di fare una gara? Il primo che arriva vice e l'ultimo, come penitenza viene affondato dall'altro?
"Ok, mangia la mia sabbia! Ci si vede in acqua, lumaca!" Nico era partito a razzo verso il mare seminando Will di un bel po' e arrivò per primo in acqua, ridendo. Will arrivò poco dopo, ridendo anche lui, e si tuffò vicino a Nico, sapendo di dover essere affondato.
Nico sorrise in modo poco rassicurante. "Bene Solace, pronto per essere affondato?"
Will non ebbe il tempo di dire qualcosa che Nico gli si fiondò sulle spalle e lo spinse sott'acqua, ma il figlio di Apollo si vendicò prendendo il figlio di Ade per le gambe e tirandolo sott'acqua con lui. Rimasero in acqua per un'ora e si divertirono come due bambini a spruzzarsi e a farsi ogni tipo di scherzo. Alla fine uscirono e si stesero al sole per asciugarsi e si godettero la pace e la tranquillità, cullati dal dolce sciabordio delle onde che si infrangevano a riva. Will pensava che quel momento fosse perfetto e bellissimo ma doveva assolutamente parlare a Nico di una cosa che in quei giorni aveva rimandato troppe volte. Si fece coraggio.
"Nico... senti devo dirti una cosa. È molto importante"
Nico si mise seduto e osservò il fidanzato con uno sguardo preoccupato. Non aveva mai visto il fidanzato così serio, nonostante tutto annuì.
"Vedi è da molto tempo che te ne volevo parlare ma non ho mani trovato il momento giusto per farlo. Il fatto è che io tra una settimana incomincerò l'ultimo anno di superiori e poi incomincerò la facoltà di medicina all'università. Il punto è che quando comincerò l'università io non potrò più venire così frequentemente al Campo, ma starò a vivere in un appartamento che mi ha comprato mia madre l'anno scorso, a New York, e volevo chiederti una cosa: vuoi venire a vivere con me in città?"
Will aveva parlato a lungo desiderando liberarsi il prima possibile di quel peso che lo tormentava da giorni e ora si sentiva più leggero, ma aspettava con ansia la risposta di Nico. Il figlio di Ade aveva ascoltato con attenzione ogni parola ma quella domanda lo aveva spiazzato. Cosa doveva fare? Andare a vivere con Will o rimanere a Campo? In altre circostanze Nico avrebbe scelto sicuramente la prima opzione, ma qualcosa lo tratteneva. Non si sentiva pronto a lasciare il Campo, era stata la sua prima vera casa dopo la guerra contro Gea e si era affezionato, più o meno, a tutti i semidei considerandoli la sua famiglia.
Will si stava preoccupando. "Nico... va tutto bene?"
Il figlio di Ade lo guardò. "Sì, stavo solo pensando e sono indeciso su cosa fare, ecco tutto"
Will annuì "Senti io parto venerdì, ai cinque giorni per decidere, prenditi tutto il tempo che desideri e poi fammi sapere. Accetterò qualunque risposta tu mi darai"
Detto questo Will si alzò e si diresse verso la sua cabina, lasciando Nico sulla spiaggia a rimuginare su ciò che gli aveva detto.
I giorni passarono veloci e in men che non si dica era già giovedì e il giorno dopo Will sarebbe partito. Doveva dagli oggi la sua risposta, peccato che non sapeva qualche dagli. Nico decise di chiedere aiuto a Jason, Hazel, Frank e Piper gli unici dei sette ad essere rimasti ancora al campo, gli altri erano già partiti. Nico spiegò loro la situazione e chiese un consiglio sul da farsi. La prima a parlare fu Piper.
"Nico, tu ami Will con tutto te stesso?"
"Certo"
"E Will ti ama con tutto sé stesso?"
"Sì"
"Allora perché non gli hai detto subito che vai con lui? Perché hai voluto aspettare così tanto?"
Nico sospirò. "Io amo Will, non fraintendermi Piper, ma è tornare a vivere con gli umani che proprio non mi va a genio. Non mi trovo bene a vivere con loro e a volte penso che siano peggio dei mostri e poi perché temo la reazione dei genitori di Will nei miei confronti."
Jason gli diede una pacca sulla spalla "Nico non devi avere paura degli umani tu se molto più forte di loro e non tutti gli umani sono terribili per quanto riguarda i genitori di Will... rilassati andrà tutto bene, sii te stesso."
Nico sembrò più sicuro di sé. "Ok, allora dirò a Will che andrò con lui. Grazie ragazzi!"
Nico sorrise ai suoi amici e uscì diretto alla cabina di Apollo, quello ce non sapeva era che Piper, Hazel, Frank e Jason lo avevano seguito di nascosto per vedere come andava a finire la chiacchierata tra Nico e Will. Nico bussò alla cabina di Apollo e gli aprì una ragazza sui quindici anni con capelli biondi e occhi azzurri.
"Ciao, sono Nico. Per caso c'è Will?"
"Io sono Lyla. Entra Will è sotto la doccia ma finirà a momenti. Will ci ha parlato molto di te"
Nico arrossì ed entrò nella cabina sette e si sedette sul letto di Will, secondo Lyla. Nella cabina c'erano un po' di figli di Apollo e lo osservavano curiosi e alcune ragazze lo fissavano con sguardo innamorato. Lyla bussò alla porta del bagno.
"Will, sono Lyla, sbrigati a farti la doccia perché qui c'è qualcun che ti sta aspettando"
La porta del bagno si spalancò e Will uscì con i capelli bagnati e con un asciugamano legato in vita.
"Ma insomma è mai possibile che..."
A Will mancò la voce quando vide Nico seduto sul suo letto che fissava il suo corpo abbronzato. Il figlio di Apollo si schiarì la voce
"Ehm, arrivo subito" e si richiuse in bagno.
Quando Will fini di fare la doccia, lui e Nico, seguiti di nascosto dai loro quattro amici, passeggiarono fino al pugno di Zeus e si sedettero ad osservare il campo dall'alto.
"Will io volevo darti una risposta riguardo alla proposta che mi avevi fatto per venire a vivere con te"
Will si irrigidì "Cos'hai deciso?"
"Io... io vengo a vivere con te a New York, se per te va bene"
Will sorrise al settimo cielo "Se per me va bene? Dei Nico, per me è perfetto! Ti amo"
Nico sorrise "Ti amo anche io"
I due si baciarono mentre Piper, Hazel, Frank e Jason si scambiavano sorrisi vittoriosi. Per will e Nico stava per cominciare una nuova vita.
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