Chào các bạn! Vì nhiều lý do từ nay Truyen2U chính thức đổi tên là Truyen247.Pro. Mong các bạn tiếp tục ủng hộ truy cập tên miền mới này nhé! Mãi yêu... ♥

Lily (parte 1)


Erano passati tre anni dal matrimonio di Nico e Will e il loro amore si era rafforzato di anno in anno. Subito dopo il matrimonio avevano deciso di andare in viaggio di nozze in Italia, più precisamente a Venezia. Erano rimasti nella città natia del figlio di Ade per un mese, visitando la città stessa e le isole di Murano e Burano, facendo innumerevoli giri in gondola. In quegli anni Nico si era laureato in giurisprudenza e aveva trovato lavoro come assistente di un avvocato più famoso di New York, Will, invece, aveva finito gli studi di medicina e ora lavorava nel New York City Hospital.

In quegli anni il loro amore era cresciuto e si era rafforzato ma, da qualche mese a quella parte, Will sembrava più strano del solito agli occhi del marito: quando parlava del lavoro era evasivo e spesso aveva la testa tra le nuvole. Nico aveva provato innumerevoli volte a chiedere al figlio di Apollo qual era il motivo del suo strano comportamento, ma ogni volta che intavolava il discorso il marito cambiava argomento. Il figlio di Ade stava cominciando a domandarsi se Will avesse un amante segreto. Decise di scartare quell'ipotesi e si concentrò sulla guida dato che aveva deciso di andare a trovare Will al lavoro e chiarire una volta per tutte la questione.

Nico parcheggiò nel parcheggio dell'ospedale e, quando entrò nell'edificio, fu investito da una gelida corrente di aria condizionata, in netto contrasto con il caldo soffocante di agosto che c'era fuori dall'edificio.

"Posso esserle utile?" domandò un'infermiera alla reception.

"Sì, sto cercando il dottor Solace" rispose Nico, giocherellando con l'anello con il teschio.

"Il dottor Solace è terzo piano, prima porta a destra" spiegò l'infermiera con un sorriso. Nico la ringraziò e si avviò agli ascensori, il cuore che batteva a mille per l'agitazione. Una volta arrivato al terzo piano si diresse nella stanza indicata trovando Will in compagnia di una bambina, sicuramente una sua paziente, seduta su un letto.

"È permesso?" chiese Nico, bussando lievemente alla porta della stanza, facendo sobbalzare il dottore e la bambina.

"Nico, cosa ci fai qui?" domandò sorpreso Will, avvicinandosi al figlio di Ade e dandogli un dolce bacio sulle labbra.

"Non posso venire a trovarti?" disse Nico con un sorriso, intrecciando le mani dietro la testa di Will.

"Certo, solo che non me lo aspettavo" ridacchiò il figlio di Apollo, scoccando un altro bacio al figlio di Ade.

"Ehm, scusate?" disse una vocina divertita. I due semidei si voltarono e videro la bambina sorridere, osservandoli con interesse.

"Credo di dover fare alcune presentazioni. Nico lei è Lily, Lily lui è Nico, mio marito" disse Will, prendendo per mano il figlio di Ade, avvicinandosi al letto.

"Ciao" salutò Nico con un piccolo sorriso, accomodandosi ai piedi del letto della bambina.

"Ciao. Will mi ha parlato molto di te, sai?" disse Lily, ampliando il sorriso. Lily era una bella bambina con lunghi e lisci capelli neri e grandi occhi blu cobalto.

"Ma davvero? E cosa ti avrebbe detto?" domandò Nico, osservando Will di soppiatto.

"Ha detto che sei un bell'uomo, alto e forte, testardo e ombroso, ma anche dolce" rispose la bambina mentre Will arrossiva, evitando lo sguardo del figlio di Ade.

"Ti ha detto che sono testardo e ombroso?" ripeté Nico, osservando il figlio di Apollo con un sorriso.

"Sì, ha detto anche che sei l'uomo più bello che abbia mai visto" riprese Lily, la quale sembrava divertirsi un mondo.

"Lily credo che sia ora che tu riposi, è stata una giornata impegnativa" disse Will, scattando in piedi, il volto in fiamme a causa delle parole della bambina.

"Va bene. Mi ha fatto piacere conoscerti Nico" disse la bambina, sdraiandosi tra le lenzuola leggere del letto.

"Anche a me ha fatto molto piacere conoscerti" ammise il figlio di Ade, dandole una piccola carezza tra i capelli.

"Tornerai a trovarmi?" chiese Lily, trepidante, spalancando i suoi grandi occhi blu.

"Certo, quando avrò tempo verrò a trovarti" rispose Nico, impacciato, mentre la bambina si accoccolava sul cuscino e chiuse gli occhi. Will gli prese la mano e lo condusse fuori dalla stanza di Lily fino ad una stanzetta più piccola, dove solitamente i dottori si riposavano quando dovevano sostenere dei turni molto lunghi. Il figlio di Apollo fece accomodare Nico su un piccolo divanetto e prese posto al suo fianco, le guance ancora rosse.

"È a causa sua se ti comportavi in modo strano da qualche mese a questa parte?" chiese Nico con calma, osservando la stanza per poi posare lo sguardo sul marito.

"Come...come lo sapevi?" domandò Will, stupefatto.

"Will, dopo nove anni che stiamo insieme ormai ti conosco. Cos'è successo a Lily?" rispose il marito, stringendo la mano di Will. Il figlio di Apollo sorrise, rincuorato dalle parole di Nico.

"Lily è una semidea, è stata attaccata un mese fa da un mostro. Fortunatamente siamo riusciti a salvarla, era a un passo dalla morte ma le ho dato tutto me stesso e anche qualcosa i più" spiegò Will, alzando lo sguardo su Nico.

"Hai usato i tuoi poteri curativi?"

"Sì, non volevo che morisse, così ho fatto tutto il possibile per salvarla e ora si è ripresa completamente" disse il figlio di Apollo, sorridendo.

"Come mai nessuno è venuta a trovarla? Non ha dei parenti mortali?" domandò Nico, curioso.

"No, Lily è orfana. È stata portata in orfanotrofio a pochi mesi e lì è rimasta fino ai cinque anni, dopodiché è passata da una famiglia affidataria ad un'altra. Continuava a scappare dalle sue famiglie adottive e proprio durante una delle sue fughe si è scontrata con un mostro. Ho provato a chiederle se vuole ritornare in orfanotrofio, ma non e vuole sapere" spiegò Will con un sospiro, esausto.

"Non può rimanere qui in ospedale?"

"No, dopo che si sarà ripresa dovrà per forza ritornare all'orfanotrofio" mormorò il figlio di Apollo, triste. Dopotutto Will si era affezionato molto a quello scricciolo dai grandi occhi blu e l'idea di non rivederla più gli straziava il cuore.

"A cosa pensi?" domandò Nico, aveva notato lo sguardo assente del marito perso in chissà quali pensieri.

"Ecco... io... volevo adottare Lily" mormorò Will, aspettando lo scoppio d'ira da parte del figlio di Ade.

"Cosa?! Perché?" esclamò Nico, spalancando gli occhi, incredulo.

"Perché mi sono affezionato molto a lei in questo mese e perché potremmo aiutarla e proteggerla. Pensaci, noi siamo semidei, sappiamo bene che questa vita non è proprio rose e fiori, potremmo aiutarla a scoprire il suo genitore divino e insegnarle a usare i suoi poteri" spiegò paziente il figlio di Apollo, ma le sue parole non bastarono a far calmare il marito.

"Will io... non credo sia una buona idea"

"Perché no? Non ti piace Lily?"

"No, è una bambina fantastica" ammise Nico, ripensando al dolce sorriso della bambina.

"Allora qual è il problema?"

"Non mi sento pronto per diventare padre. È una cosa molto importante e ho paura di fallire, di non essere un buon genitore" sussurrò Nico evitando di incrociare lo sguardo di Will. Il figlio di Apollo sorrise e posò una mano sulla guancia, facendogli alzare il volto e incrociare il suo sguardo.

"Ehi, andrà tutto bene. Anche io sono spaventato, ma supereremo anche questa avventura insieme, come abbiamo sempre fatto" disse Will con sicurezza e quelle parole tranquillizzarono il figlio di Ade.

"Sei proprio sicuro di volere proprio lei?" chiese il figlio di Ade e il marito gli sorrise dolcemente.

"Sì, per tutto il tempo che è stata qui in ospedale le sono stato accanto e mi sono affezionata molto a lei. E poi voglio solo renderla felice, ha sofferto molto e merita un po' di felicità" rispose Will, sicuro.

"Va bene, possiamo adottarla, a una condizione però" acconsentì Nico.

"Quale?"

"Dovrai ridurre i tuoi turni in ospedale, per passare un po' di tempo a casa con lei... e con me" disse il figlio di Ade risoluto.

"Va bene, lo farò" disse Will, dando un dolce bacio al marito "Andiamo a darle la bella notizia"

"Andiamo" acconsentì Nico, alzandosi insieme a Will e stringendogli forte la mano. I due semidei ritornarono nella stanza di Lily, trovandola sdraiata sul letto, gli occhi aperti.

"Pensavamo stessi dormendo" disse Will, lasciando la mano di Nico e avvicinandosi al letto.

"Non ho sonno" mormorò la bambina, abbassando lo sguardo, triste.

"I soliti incubi?" sussurrò Will, sedendosi sul letto di Lily. Lei annuì e si fiondò tra le sue braccia e il figlio di Apollo la strinse forte a sé. Nico osservò intenerito la scena: quella bambina era riuscita a rubagli il cuore in poco tempo e vide l'affetto che provava per Will, capendo perché il marito si era affezionato così presto a quella dolce bambina. Un piccolo sorriso affiorò sulle labbra del figlio di Ade: capiva le paure della bambina, spesso i semidei avevano degli incubi ricorrenti, anche lui alcune volte aveva degli incubi del suo viaggio nel Tartaro. Lentamente, Nico, si avvicinò al letto sedendosi vicino a Lily, posandole una mano sui capelli. Lily se ne accorse e voltò la testa verso il Principe degli Inferi, scrutandolo a lungo con i suoi grandi occhi blu. All'improvviso la bambina sciolse l'abbraccio con Will per poi fiondarsi tra le braccia del figlio di Ade, cogliendolo alla sprovvista, ma ricambiò comunque l'abbraccio.

"Vedrai che gli incubi passeranno presto, non aver paura" mormorò Will, sorridendo a Lily, accarezzandole dolcemente i capelli.

"Su, ora basta piangere. Sei molto più carina quando sorridi" disse Nico, scostando leggermente da sé Lily e asciugandole due piccole lacrime. La bambina guardò i due semidei e poco dopo un piccolo sorriso fece capolino sulle sue labbra "Così, brava"

"E poi abbiamo una notizia da darti" disse Will, scambiando una rapida occhiata col marito, il quale annuì.

"Una bella notizia?"

"Sì, bella. Ascolta Lily, io e Nico ne abbiamo parlato e ci piacerebbe molto adottarti. Che ne dici?"

"Diventerete i miei papà?" chiese la bambina, osservando i due uomini, i quali annuirono.

"Solo se lo vorrai" rispose Nico e la bambina annuì, entusiasta.

"Sì, sì voglio che siate i miei papà!" esclamò Lily, abbracciando Nico e Will. I due semidei la strinsero a sé e rimasero abbracciati per innumerevoli minuti, fino a quando una luce abbagliante li accecò. Will e Nico socchiusero gli occhi e, quando la luce si affievolì, ciò che videro mozzò loro il respiro. Sopra la testa di Lily era comparso il simbolo, anzi i simboli, del suo genitore divino: un elmo da guerra circondato da un'aura nera e una lira circondata da un'aura dorata.


PER FAVORE LEGGETE

Allora ho alcuni annunci da fare.

Il primo: solitamente non faccio pubblicità alle storie ma a questa non ho potuto dire di no. Questa soria è di una mia amica, ilaria99ita, e mi ha chiesto di fare pubblicità alla sua storia "L'amore è una questione sovrannaturale", una storia ispirata a Teen Wolf. Io non conosco Teen Wolf, ma ho letto la sua storia e l'ho trovata molto carina, se vi va fate un salto a leggerla.

Il secondo avviso: ieri ho eliminato la mia storia Drarry "il diavolo veste Prada" perchè mi sono resa conto che non riuscivo più ad andare avnti a scriverlo e ho preferito eliminare la storia. Chiedo scusa a coloro che avevano cominciato a leggerla, ma penso che per le drarry, in questo momento, mi limiterò solo ad OS. Scusate ancora.

Terzo e ultimo avviso: una volta finita questa storia ho intenzione di scrivere una nuova Solangelo ed è già in fase di produzione. Per il momento vi posso dire che la intitolerò "Angel with a shotgun" come il titolo dell'omonima canzone. Vi consiglio di ascoltarla perchè, secondo il mio modesto parere, è una canzone stupenda ed è stata la mia musa ispiratrice per questa nuova storia.

Con questo è veramente tutto. Vi ringrazio per tutte le visulalizzazioni, stelline e commenti che avete lasciato a questa storia, sinceramente non mi aspettavo che fosse così apprezzata. Grazie di cuore!

Baci,

Poseidon1999

Bạn đang đọc truyện trên: Truyen247.Pro