2 mesi dopo, Toronto
Mi alzo godendomi tutti gli applausi, credo che non esista una cosa così gratificante.

Guardo la prima fila e Mason è seduto lì che mi guarda fiero di me.

Vado dietro le quinte e so che mi raggiungerà  breve.

«Ce l'hai fatta, te l'ho detto!» Lo abbraccio forte appena lo vedo.

Questo era il mio primo concerto e credevo che avrei fatto la figura della stupida, ovviamente Mason la pensava al contrario.

Ed è andata più che bene.

Gli ultimi due mesi sono stati un sogno.

Io e Mase ci siamo trasferiti, questa volta insieme, a Toronto una settimana dopo la morte di Luke.

Io ho iniziato la scuola di musica due giorni dopo e devo dire che sta andando bene. Sta andando bene perché mi sto cambiando in fretta per andare alla cerimonia del ritiro dei diplomi.

Si, ce l'ho fatta.

Mi sono laureata al conservatorio e ho realizzato il mio sogno.

Tutto questo accostato all'amore di Mason.

«Mi allacci la zip?» domando a Mason che lo fa mentre guida. Mi sistemo i capelli.

Sbuffo nel guardarmi allo specchio, «Sono orribile» mi lamento.

Mase accosta e mi prende il mento con due dita per farmi girare verso di lui, «Sei stupenda. Smettila.»

Sbuffo cercando di mettere i capelli in modo decente.

«Marika farai un figurone, sei la più bella tra tutte, lo sai» dice Mason mentre continuo a lamentarmi quando scendiamo dall'auto.

«Lo pensi davvero?» Lo afferro per il braccio. Mi rivolge un sorriso smagliante, «Fai sfigurare anche la mia estrema bellezza.»

Ridacchio e gli lascio un leggero bacio. «Ti amo.»

Lui mi prende la mano, «Si ma adesso vai a prendere quel diploma che ti sei meritata.»

«Siamo fieri di te!» gridano i miei amici in coro sul display del pc.

«Te l'ho detto che ce l'avresti fatta» dice Alex.

Crystal, con la bambina tra le braccia, mi sorride. «Cole sarebbe fiero di te.»

Mi sfugge una lacrima, «Vorrei che fosse qui» confesso.

«Lui è sempre qui.» Indica con lo sguardo Rose che ridacchia arricciando il naso.

«Allora come vanno i preparativi del matrimonio?» domando curiosa, «La serata è tua Mar, ne parleremo poi.»

Scuoto la testa, «Che mi importa, voglio sapere tutto!» Allora Jane inizia a parlare dell'imminente matrimonio, che avverrà a dicembre.

«Hai guardato le foto che ti ho mandato?» Annuisco. «Non mi piacciono. Secondo me il pizzo non va bene» commento.

Crys dice di essere d'accordo con me. Dalla morte di Cole e di Luke è riuscita ad andare avanti da sola.

Finalmente ha aperto il suo studio di architetti e Rose ha quasi due anni.

Andremo al matrimonio di Jane e Alex, ma poi torneremo per il suo secondo Natale che quest'anno non passerà tra le lacrime per la morte di Cole.

Voglio esserci per quella straordinaria bambina.

«Mi mancate ragazzi» dice Alex abbracciando Jane.

«Una domanda» comincio, «Ma dove siete?» Scoppio a ridere visto il buio in cui sono immersi.

Mase si dilegua per andare in bagno e all'improvviso si accende una luce ovunque siano i miei amici, ma Alex inquadra solo la sua felpa azzurra.

«Alex dovresti inquadrare la faccia, non la felpa» lo prendo in giro, «Oh sta zitta!» Mi spavento voltandomi di scatto.

Sono emotiva, quindi scoppio a piangere saltandogli tra le braccia.

«Che ci fate voi qui?» Abbraccio Jane più forte che posso. Poi vado da Crystal che mi guarda per qualche secondo, «Ci mancavi.» Sorride.

Mi abbraccia lasciando la bambina a Mason. Stringo forte la mia amica. «Come viviamo senza di te?» dice Jane avvicinandosi.

«Potevate avvertirmi!» Loro ridono. «Grazie ragazzi. Grazie per essere qui in questo giorno che per me è così importante. Vorrei che poteste esserci tutti.»

Il mio sguardo cade sulla foto di me e Cole appesa al muro e poi su quella con Cara.

«Non lo vuoi un abbraccio forte forte?» domandano in coro Crystal e Jane.

Allora ci stringiamo tutte e tre contemporaneamente.

E lei è sempre con noi.

Non c'è stato un momento delle nostre caotiche vite in cui lei non ci è rimasta vicina dal Paradiso.

E la sento nel nostro abbraccio, la sento ovunque.

Poi parlo: «Siete voi due il mio Paradiso.»