I baci disperati vanno dati da entrambe le parti; devono essere emozionanti. Devono essere quei baci che si danno quando si sente di essere in apnea e improvvisamente si torna su nel momento in cui ti sei convinto di morire. Un bacio disperato si dà quando si ha bisogno l'uno dell'altro, quando si ha bisogno dell'amore dell'altro e che ti sia vicino.

Ho mai dato un bacio disperato? Si, a Simon. È stato quando non ci siamo visti per un po' di giorni ed era un brutto periodo per entrambi. Non so cosa avesse lui, ma io stavo male con me stessa ed ero più insicura del solito, oltre a sentire la mancanza di casa e delle mie amiche. E dopo quattro giorni intensi e pieni di studio, c'è stato il mio primo bacio disperato.

Oggi non ne ho dato uno ma l'ho ricevuto, da Scott. Dare un bacio disperato è un simbolo di provare qualcosa di forte e io tengo tanto a Scott ma non lo amo. Mi piace ma non lo amo.

Cosa provo per Mason? Non lo so. Mentirei se dicessi che lo amo o robe simili anche se dovrei dire di sì perché ho visto il Paradiso con lui. L'ho guardato in quegli occhi verdi che mi fanno impazzire e ho visto qualcosa di superlativo, più bello di Mason Lewis: era il Paradiso.

Dovrei chiedere a Jane com'è il Paradiso anche se adesso io e lei siamo in brutto momento; ma è la mia migliore amica, mia sorella e so che quando si litiga ci si deve mettere l'una davanti all'altra e abbracciarsi. Perché non importa e non importerà mai di un litigio quando si è sorelle. Sorelle significa perdonare gli sbagli dell'altra.

Così quando torno di sotto dopo essermi fatta la doccia e Scott mi prende tra le sue braccia continuando a parlare con Alex, io lo allontano correndo fuori. Percorro quel piccolo tratto che separa casa di Scott da quella di Alex e busso alla porta. Ovviamente mi apre Jane, mi sembra sempre così felice. Indossa un vestito che le arriva a metà coscia e per me simboleggia la felicità perché prima non lo avrebbe potuto mettere per non essere classificata come poco di buono. Jane è felice e io posso assistere allo spettacolo che è la mia migliore amica è felice. Ed è merito di Alex, ma mi piace pensare che sia anche merito mio.

Così la stringo forte come se avessi dato un bacio disperato, solo che il nostro è un abbraccio. Le do un abbraccio disperato e mi sento riemergere come ieri sera quando Mason mi ha buttata sott'acqua e poi sono tornata su. Ecco come mi sento mentre abbraccio la mia migliore amica e vorrei che Crystal fosse qui con la piccola Rose e con Cole che mi ha aiutata tanto.

Non mi importa di avere un uomo al mio fianco, mi importa che Jane e Crystal ci siano. Lo desidero con ogni cellula del mio corpo; perché l'amicizia è più importante dell'amore, è la cosa migliore che ti possa capitare. L'amicizia è una persona che farebbe qualunque cosa per vederti felice e per me anche questo è amore. Jane e Crystal attraverserebbero il mondo a piedi per me; e questo è meglio di Mason e Scott, loro sono meglio. Magari non troverò una persona, ma mi basta avere loro e anche Alex e Cole. Ogni tanto mi piace pensare di essere una brava amica. Non mi importa di diventare un chirurgo o una musicista se i miei amici non saranno con me.

Pensando ad Alex mi stacco subito da Jane e corro nuovamente verso casa di Scott, lasciandola impalata a fissarmi. Apro la porta e Alex è ancora seduto sullo sgabello. Vado da lui e gli prendo le mani.

«Mi dispiace, mi sono comportata male con te. Ti ho trattato come se tu fossi come Luke e so che non lo sei. Alex tu sei la persona più straordinaria sulla faccia della terra, rendi Jane immensamente felice. Spero che tu possa capire la mia paura, perché ho paura che Jane possa riviverlo. Non le sono stata vicino quando aveva bisogno di me e io non voglio che possa succedere ancora.»

E Alex dovrebbe mandarmi al diavolo e zittirmi, perché è inutile che continui a scusarmi. Non lo fa. Mi abbraccia forte e questo è il secondo abbraccio disperato che ricevo in un giorno. Mi sento di nuovo riemergere. Mi sorride e io corro via per tornare da Jane che è rimasta sulla porta a fissare il punto dove prima c'ero io.

«Scusa, dovevo parlare con Alex.» Ridacchia leggermente, «Sono stata un'amica pessima Jane. Ho detto che il tuo ragazzo ti picchiava come faceva Luke. Io ho paura che chiunque sia come Luke, sono terrorizzata da lui. Jane io l'ho visto, l'ho guardato negli occhi e mi ha detto di non sentirsi minimamente in colpa. Ho paura che succeda di nuovo. Ho paura che Alex lo sia, che Cole lo sia, probabilmente che Scott lo sia. Devo dirti la verità Jane.»

«Mi sentirò uno schifo perché è una cosa complicata da dire. Però tu sei la persona di cui mi fido di più e credo che mi capirai. Lo so che le nostre storie sono diverse perché tu per Luke non eri nulla. Ti sei innamorata di Harry e Alex, ma io ieri sera sono andata da Mason Lewis. Lo ricordi, io giocatore di football?» Annuisce e io esito mentre lei mi guarda chiedendosi cosa io stia per dire.

«Ieri sera siamo andati a letto insieme» confesso. «Provo qualcosa per lui, credo di provarlo da sempre.»

Non mi urla contro, ma sorride. Mi abbraccia forte, «Sono con te. Perché amicizia vuol dire sostenersi nel bene nel male. Se vuoi fare una stronzata io sarò vicino a te. Ti aiuterò a rialzarti dopo che sarai caduta. Questa è amicizia, ok Mar?» La guardo.

«Jane io credo di aver visto il Paradiso con Mason.» Mi accarezza la spalla, «Dimmi che hai visto» mi incoraggia. Ci penso un po' perché non sono certa di saperlo descrivere, ma poi ci riesco.

«Ho visto la cosa migliore del mondo. Una possibilità di un futuro, di una vita felice. Ho visto qualcuno che vuole davvero stare con me prendendosi i miei problemi, le mie paure, le mie insicurezze e aiutarmi a superarle. Vuole prendersi il mio essere forte e indipendente sgretolandolo tra le sue mani senza farlo. Cioè vuole che io resti forte e indipendente ma stare con me mentre lo faccio. Vuole che sia serena, non vuole che pianga se non per Titanic. Vuole essere per me quella persona da cui non sei dipendente, ma che vuoi che ti stia sempre vicina. Quella persona che arriva a casa tardi la sera e la aspetti perché necessiti che ti baci per stare bene. Dio è imbarazzante dirlo, ma in Mason io ho visto il padre dei miei figli che mi aiuta in tutto. Fa che io abbia la mia carriera e lui la sua. Mi sembra la cosa più bella della vita. Lui ha provato a rendermi felice per due anni, andrebbe ovunque per me. Mi ha sempre amata e io non me ne sono mai resa conto se non ieri come tu hai fatto con Alex. Ho avuto i brividi quando ho visto il Paradiso e le farfalle nello stomaco. Lui mi ha guardato con quei suoi occhi verdi e io mi sentivo a casa, al sicuro.»

Jane inizia a piangere e io non lo comprendo, non dovrebbe essere una cosa bella?

«Sai, forse Harry era il Paradiso. Gli occhi di Mason mi fanno pensare a lui, sono verdi e lo erano anche quelli di Harry. Ci penso e mi ricordo quel momento in cui Luke gli ha tagliato la gola con il coltello e Harry mi ha guardata con quello spettacolo verde che erano i suoi occhi. Poi è caduto sul pavimento. Ho guardato i suoi occhi bellissimi spegnersi e guardarmi perché ero il suo Paradiso e lui era il mio. Ho amato Harry, ho mentito. Sono una brutta bugiarda, perché non è vero che non l'ho amato. Li ho amati tutti e tre contemporaneamente. Ho amato Luke nonostante mi facesse del male. Ho amato Harry perché mi ha protetta e salvata, avrebbe lasciato tutto per me, mi guardava come se fossi il suo Paradiso e lui era il mio. Ho amato Alex perché provava ad impedirsi di amarmi. Ho amato Luke che mi odiava. Ho amato Harry che mi proteggeva. Ho amato Alex che lottava contro se stesso. Li ho amati allo stesso modo e alla fine ho dovuto fare una scelta che è stata semplificata dalla morte. Io non voglio che la tua scelta debba essere fatta così. Non voglio che Scott o Mason muoiano. Ma Marika, Mason mi ricorda tanto Harry che ho amato con i suoi occhi verdi che erano così pieni di emozioni che trasmettevano. Con i suoi stupidi bigliettini di Shakespeare. Non dovrei piangere pensando a lui e a quanto mi abbia resa felice e mi abbia amata. A lui che si è sacrificato per me. Alex è il Paradiso perché io penso che ci sia anche Harry in quel Paradiso, un angelo. Lo stesso Harry che ho visto morto su un letto d'ospedale con gli occhi verdi chiusi. E l'ultima volta che li ho visti mi stavano dicendo che mi amava da impazzire mentre perdeva sangue. No Marika, non sono la persona a cui dovresti chiedere consigli perché ho tradito Luke, Harry e Alex. Luke lo sapeva, Alex lo sapeva perché ha visto me e Harry e anche Harry lo sapeva perché vedeva come mi illuminavo ogni volta che Alex veniva nominato. Loro tre sapevano che li amavo e li tradivo. Quindi Marika, se vuoi un consiglio da qualcuno su chi scegliere io ti direi Mason. Io ti consiglierei quello spettacolo verde perché magari è l'amore della tua vita; magari non quell'amore complicato che diventa semplice da solo, ma rendilo tu come tale. Harry ha lottato per farlo, voleva scappare con me per renderlo semplice. Non tutti gli amori diventano semplici all'improvviso, lo fanno andando avanti e provandoci. Lotta e se non va non è lui la tua persona. Luke era l'amore complicato che io avevo e ho lottato perché diventasse semplice e non è successo, anzi, l'ho complicato ulteriormente. Sono certa che se quel giorno Luke non fosse stato in casa il mio amore con Harry sarebbe diventato semplice. Forse non sarei così felice con Alex adesso, però mi piace pensare che lo sarei stata con Harry e che magari saremmo stati comunque amici. Marika meriti quell'amore complicato che ho io e quello che ho avuto con Harry. Meriti un amore come quello di Alex perché sei la mia migliore amica. Io ti auguro che Mason sia come Harry o come Alex. L'amore di Alex non è diventato semplice all'improvviso, non è l'amore che diventa semplice come se nulla fosse, ma la persona che lo rende semplice. La persona che lotta per te. Alex ha lottato contro se stesso per me, contro qualsiasi cosa per me. Alex ha reso l'amore semplice. Io mi auguro che sia Mason perché ti godessi quello spettacolo verde smeraldo al posto mio. Non so se i suoi occhi siano come quelli di Harry, ma spero di incontrarlo e quando vedrò i suoi occhi sarò fiera di te. Ma se sceglierai Scott io sarò comunque fiera di te. Ma non penso che sia Scott quell'amore complicato che cerchi, non penso che lo renderebbe semplice. Non sarebbe quello che Alex è per me. L'uomo della mia vita.»

Jane finisce il suo discorso e, appoggiato allo stipite della porta, vedo Alex che ci guarda e sorride con quegli occhi color del mare che sono lucidi. Si passa una mano tra i capelli biondi scuro, spettinandoli.

«Ho sempre voluto essere il tuo amore complicato, ho sempre voluto lottare per te. Contro me stesso, il mio migliore amico. Non mi importava contro chi o cosa.»

Jane si gira e lo guarda. «Dio, non puoi neanche immaginare quanto ti amo» ammette. Si guardano da lontano senza nemmeno sfiorarsi, fanno l'amore con gli occhi e penso sia la cosa più bella. Penso che l'amore fisico sia bello, ma mai quanto quello con gli occhi.

Quando ti guardi e vedi il futuro, lo vedete entrambi. Allora si quello è l'amore complicato che diventa semplice.

Faccio per aprir bocca ma resto impalata perché non saprei cosa dire. Però, alla fine, le parole le trovo.

«Voglio un amore come il vostro, a tutti i costi. Voglio un amore alla Alex e Jane. Voglio un amore che mi distrugga dentro che è talmente forte da corroderti. Voglio quello, voglio che quell'amore sia...»

Lascio il discorso in sospeso perché non so chi voglio che sia. Jane mi guarda e mi dice, «Vivilo.» E so cosa intende. Così esco di corsa dalla casa lasciandoli un po' da soli e vado velocemente da Scott.