Chào các bạn! Vì nhiều lý do từ nay Truyen2U chính thức đổi tên là Truyen247.Pro. Mong các bạn tiếp tục ủng hộ truy cập tên miền mới này nhé! Mãi yêu... ♥

Capitolo 15 - Sensi di colpa

"Risponde la segreteria telefonica del numero 342...".

<< Ha ancora il cellulare staccato >> dichiarai, abbattuta. << Cosa ho combinato, non dovevo... >>.

Dopo avermi vista insieme a Tommaso, Giacomo era fuggito, gettando a terra il mazzo di fiori che mi aveva portato e sbattendosi la porta alle spalle.

<< Non dovevi cosa? Farmi entrare nella tua stanza per restituirti il cellulare? E' lui che ha frainteso tutto, non stavamo facendo niente di male... >> mi rassicurò il ragazzo, porgendomi un bicchiere d'acqua.

<< Che stupida che sono stata... lo conosco, avrà frainteso tutto, e adesso chissà che cosa finirà per combinare... >> proseguii nel mio flusso di pensieri, ignorandolo.

<< Che cosa dovrebbe combinare? E' adulto e vaccinato, non farà nulla... >> disse Tommaso, sedendosi accanto a me. << Sono sicuro che domani accenderà il cellulare e vi chiarirete... non ti ha neppure dato il tempo di spiegare... >>.

<< Non puoi capire >> lo liquidai. << Non lo conosci, non sai... >>.

Mi interruppi bruscamente: cosa diavolo stavo facendo? Per poco non svelavo a una persona che conoscevo da poco più di un mese dettagli della vita di Giacomo così intimi...
Ma cosa mi stava succedendo?

Sentimmo aprire la porta di casa.

Delle risate familiari invasero l'ambiente: era Elettra.

E ovviamente non era sola.

<< Zitto, non fare rumore! Sveglierai i miei coinquilini! >> sussurrò la ragazza, ridacchiando.

<< Elettra >> la salutai, precipitandomi verso il corridoio.

Accanto a lei c'era un tipo alto, biondo e, soprattutto, visibilmente ubriaco.

<< Mely, sei sveglia? >> si sorprese lei, barcollando. << Che ora è? >>.

<< Sono le cinque >> svelò Tommaso, raggiungendoci.

<< Oddio... è arrivato Giacomo? >> si interessò.

<< Sapevi che sarebbe venuto a trovarmi Giacomo? >> strillai, furente.

<< Sì, gli ho prestato la mia seconda copia delle chiavi >> dichiarò, confusa. << Voleva farti una sorpresa, è stato così dolce... >>.

<< Alle tre del mattino? E perché non mi hai detto nulla? >> esclamai, tentando di contenere il volume della voce.

<<Diceva di aver trovato traffico... ti ho inviato un sms, sono sicura... ricordo di averlo scritto... >> si giustificò, imbarazzata.

<< Dopo quanti litri di birra? >> mi alterai, fuori controllo.

<< Amico, direi di tornare a casa tua. Ti accompagno, dai... stai al quinto, no? >> intervenne Tommaso, prendendo sottobraccio il nuovo partner di Elettra ed uscendo.

Ogni tanto ne faceva una giusta.

<< Mely, ricordo di averlo inviato >> alzò le spalle, mortificata.

Prese in mano il cellulare e constatò, delusa, di non averlo fatto.

<< Scusami... >> quasi scoppiò in lacrime. << Ero convinta di avertelo scritto, scusa... >>.

Ed ecco la solita, nota ondata di senso di colpa.

Perché la stavo trattando così? Non era stata colpa sua quello che era successo...

<< Scusami tu, Ele >> mi avvicinai ad abbracciarla. << Tu non c'entri nulla, è stato tutto un fraintendimento... >>.

<< Che è successo? >> chiese, preoccupata.

Involontariamente ero scoppiata a piangere.

<< Aspetta, prima ho bisogno di un'aspirina >> aggiunse, accompagnandomi in cucina.

Mi fece accomodare sul divano e ingoiò una pillola, raggiungendomi subito dopo.

<< Dimmi pure >>.

<< E' successo... non so neanche io cosa sia successo, Ele... è entrato in casa e... e mi ha trovata sul letto con Tommaso... >> piagnucolai, tirando su col naso.

<< Oddio, voi due avete...? >> si stupì, mettendosi una mano davanti alla bocca.

<< No >> mi affrettai a rispondere, rendendomi conto del fatto che le mie parole lasciavano spazio a fraintendimenti di quel tipo. << Stavamo parlando... non so, erano le tre del mattino... avevamo trovato un topo nel salotto... >>.

<< Ok, questo potevi pure evitare di dirmelo >> si indignò Elettra.

<< Tommaso l'ha fatto uscire di casa, stai tranquilla >> proseguii.

<< Ed era nella tua camera... pardon, sul tuo letto perché...? Il topo era sotto le lenzuola? >> chiese la ragazza, ridendo.

Le rivolsi un'occhiataccia.

<< Scherzavo, dai... era per sdrammatizzare! >> si corresse.

<< Avevo dimenticato il cellulare in cucina e me l'ha portato >> rivelai.

<< Sì, ok. Ma questo non spiega perché era seduto sul tuo letto >> puntualizzò lei, perplessa.

<< Non ricordo, doveva dirmi una cosa... >> tentai di rammentare.

<< Alle tre del mattino? >> domandò Elettra. << D'accordo, ti credo... e scommetto che Giacomo ha frainteso, giusto? E chissà perché, poi >>.

<< Non risponde al telefono >> dissi. << Sono preoccupata... >>.

<< Stai tranquilla, domani gli passerà e vi chiarirete >> mi rassicurò.

<< Non lo conosci >> enunciai, turbata. << Io torno a casa >>.

<< Cosa? >>.

Era rientrato Tommaso.

<< Avete capito bene... preparo la valigia e torno >>.

<< Alle cinque del mattino? >> si impressionò il ragazzo.

<< Sì, dovrebbe partire un treno alle sei. In genere lo prendo il fine settimana >> svelai, precipitandomi in camera mia.

Elettra alzò le spalle e iniziò a preparare una caffettiera, mentre Tommaso mi venne dietro, preoccupato.

<< Sei impazzita? >> sbottò, chiudendosi la porta alle spalle. << Viaggiare da sola alle sei del mattino? >>.

<< Non preoccuparti, sono adulta e vaccinata, come dici tu >>.

<< Sì, ma alle nove Penna fa il compito scritto, lo sai? E non è sicuro che dia altri appelli prima dell'esame orale >>.

Ma perché si angosciava tanto per me?

<< Cosa vuoi che mi interessi del test, Tommy! >> strillai, chiudendo la valigia. << Si tratta di Giacomo, non di una storia da una notte! >>.

Gli vomitai addosso quelle parole quasi senza rendermene conto.

Forse avevo esagerato e l'avevo ferito...

Rimase in silenzio per qualche secondo.

<< Vuoi che ti accompagni fino alla stazione o fino a casa? >> chiese.

<< No, prenderò un taxi >> dichiarai, sentendomi terribilmente in colpa per quello che avevo detto.

Tommaso non si meritava quelle parole, era sempre stato così gentile con me...

<< Buona fortuna >> annunciò, uscendo dalla stanza. << Spero che le cose tra voi due si sistemino >>.

Bạn đang đọc truyện trên: Truyen247.Pro