<<Secondo te dovrei prendere quello rosso o quello nero?>> mi domanda Ilaria alzando i due completi in pizzo.

<<Prendi il rosso, i colori caldi ti donano molto... io andrò per un nero.>> lo afferro, di seta, leggero e elegante.

Andiamo a pagare, dopo aver provato i capi, ci dirigiamo verso la mia macchina. Saliamo e ci accomodiamo nei morbidi sedili, metto in moto la macchina e partiamo.

<<Mi spieghi perché hai voluta andare lì? A chi devi far vedere l'intimo sexy?>> sorride maliziosa.

<<A nessuno, volevo solo vedere da brava modella.>>

<<Certo, certo che ti credo!>> ride.

<<E tu perché hai comprato un intimo in pizzo rosso? Chi lo deve vedere?>>

<<Spero tanto il moro, è molto interessante.>> sorride guardandomi, alzo un sopracciglio dalla sua risposta, ma è seria?

<<Faresti prendere la tua innocenza a lui? Ilaria non farlo, per esperienza non farlo.>>

<<Matteo vero?>> mi chiede stringendo la borsa a sé.

Matteo era il mio ex. Stavamo insieme da un po' e da brava stupida ho ceduto, gli ho dato la mia verginità. Dopo pochi giorni mi ha lasciato, sparito dal nulla, quindi non mi fido molto dei ragazzi dopo questa esperienza.

<<Chi sennò? Quello stronzo...>> borbotto mentre entro all'interno del garage della villa.

Varco l'ingresso con un passo pesante, forse per l'aver nominato il mio ex lo stato d'animo che avevo prima, cioè tranquillo, si è magicamente trasformato in nervoso. Appoggio la mano sopra la pancia che richiama cibo, mi reco in cucina per fare un piccolo spuntino. Guardo il display, dieci e ventotto.

Preparo una fetta di pane con della Philadelphia, ne prendo un morso osservando dalla cucina Ilaria che posa le buste di Victoria's Secret sopra il divano e si butta su esso.
Ridacchio vedendola letteralmente stanca, scuoto la testa divertita e continuo a mangiare la mia adorata fetta di pane.

•

Sorseggio il mio the verde freddo, seduta sui comodi divanetti in terrazza, il caldo si fa sentire e ne approfitto per stare all'aria aperta. Ilaria dovrebbe tornare a momenti da danza, è distrutta da tutto l'allenamento ma nello stesso tempo fiera dei suoi progressi. Sento la porta aprirsi e giro di scatto la testa, rilasso la mia postura vedendo la figura della mia amica a pochi passi da me.

<<Ben tornata bionda.>> sorrido appoggiando la tazza, oramai vuota, sul tavolinetto.

Trascina le gambe dalla stanchezza e si siede vicino a me, appoggia la testa sulla mia spalla e sospira.

<<Lezione faticosa?>> sussurro dolcemente avvinghiandola con un braccio.

<<Sono solo all'inizio è normale, ma riesco a farcela.>> dice con un tono deciso impastato con la stanchezza.

<<Per carità, se non ti riesce qualcosa non lo dire... Conoscendoti.>> dico vaga con un tono divertito.

<<Ehi!>> mi tira una piccola gomitata, rido nel vedere il suo viso corrugato.

<<Oltre che orgogliosa anche permalosa!>> esclamo ridendo mentre mi alzo in fretta.

<<Smettila o ti lancio le Saint Laurent in piscina.>> ringhia al limite.

<< Permalosa!>> canticchio entrando in casa, mi piace stuzzicarla sapendo che perde le staffe subito mi diverte.

<<Stronza, giuro che se ti prendo...>> lascia la frase in sospeso, sapendo che mi verrà a cercare corro al piano di sopra.

<<Se ti prendo...>> urlo facendogli il verso, entro all'interno della mia camera chiudendola a chiave.

<<Non farmi il verso, appena esci dalla camera ti sistemo per bene!>> esclama bussando alla porta, ridacchio guardando dal buco della serratura. Sbuffa irritata e scende le scale velocemente.

Da quando siamo ragazzine che ci facciamo scherzi a vicenda, cercando di stuzzicare l'altra; odia i ragni, così sfruttai l'occasione.  Presi una busta e una scatolina di pandora entrambe vuote, all'interno della scatola misi un ragno finto in modo che quando l'avrebbe aperta gli sarebbe saltato addosso. Lo scherzo riuscì in pieno proprio al suo sedicesimo compleanno, ma mi beccai anche un drink sul mio amato vestito bianco.

Beh me ne pento tutt'ora, il mio adorato vestito...

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Sospiro prendendo l'ultima forchetta di pasta, osservo dubbiosa Ilaria non capendo ancora il suo comportamento strano.

<<Ti piace la pasta?>> mi domanda vagamente con un tono di voce vacillante. Deve essere successo qualcosa, non si comporta così.

<<Hm sì, sei molto brava a cucinare.>> rispondo facendo un sorriso sincero, cercando di fargli capire che con me non deve temere niente.

Fa un sospiro, come se volesse raccogliere tutto il coraggio per parlarmi. <<Hai presente quel ragazzo moro che abbiamo visto al galà?>> domanda piano.

<<Sì, dimmi.>> stringo la sua mano con un'espressione serena.

<<Stasera sarà in discoteca, al Bloody Mary, c'è pure sua sorella avremmo l'opportunità di conoscere nuove persone.>> sorride debolmente. In effetti ha ragione, avremmo realmente la possibilità di fare amicizia e nel suo caso conoscere un ragazzo, ma non sono disponibile per relazioni, solo amicizie.

<<Perché no? Andiamoci!>> rispondo entusiasta.

Se non ricordo male il Bloody Mary è un Bar e Discoteca in centro a Milano, il nome è di un drink famosissimo. Da quello che dicono e come ne parlano sembra un locale veramente bello.

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Scendiamo dalla macchina e ci dirigiamo verso il locale. La musica rimbomba nelle orecchie, lo stomaco trema dal volume troppo alto e il cuore sembra che salti in gola.
La bionda prende la mia mano e mi conduce verso delle poltrone, ammicca un sorriso verso una ragazza mora. Dovrebbe essere Chloe.

<<Ehi, come stai?>> chiede la mia amica abbracciandola.

<<Bene, tu?>> domanda ricambiando il sorriso, porta lo sguardo verso di me e si ferma per qualche secondo.

<<Scusami non mi sono presentata.>> dice velocemente in imbarazzo, mi porge la mano e la stringo subito con una presa delicata.

<<Tranquilla non scusarti, Alba Russo.>> mi presento facendo un caloroso sorriso.

<<Piacere tutto mio, Chloe Colombo.>> risponde timida.

La osservo con un sorriso sul volto, un fisico magro e snello, lunghi capelli lisci e neri la fanno sembrare una ragazza un po' accattivante. Ma da come si comporta capisco che sia timida, i lineamenti del viso sono molto delicati, ha due labbra rosee e carnose, il naso piccolo a punta, le sopracciglia ben definite e due rotondi e grandi occhi marroni con qualche sfumatura di verde.

<<Allora ragazze... Beviamo?>> chiede Ilaria sedendosi.

<<Hm i-io non bevo.>> si tortura le mani dall'imbarazzo la mora, la guarda e appoggio la mia mano sopra la sua spalla.

<<Ehi non aver vergogna, dovrebbe seguire il tuo esempio anche Ilaria.>> fulmino con lo sguardo l'interessata, lei di rimando sorride complice. Chloe si siede vicino alla bionda, mi accomodo di fianco e sorrido comprensiva.

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Ecco a voi un nuovo capitolo! Fatemi sapere se vi piace, mi scuso per eventuali errori.
Prossimo capitolo —> Domenica!♥️