<<Qui c'è la mia assistente Claudia.>> la indica, ha la sua postazione vicino all'ufficio di lei. Ma non mi soffermo molto sulla sua figura, ho molto a cui pensare.

<<Dentro il mio ufficio c'è una scrivania per te. Porta a lavoro un computer portatile, fogli, quaderni e penne, devi essere pronta.>> mi informa.

Sono solo le sette e quaranta, dovevo iniziare alle otto ma ho preferito venire prima sapendo che Donatella esige precisione e puntualità.

<<Oggi ho portato un quadernino e una penna, non sapevo che dovevo portare il computer.>> dico torturandomi il bordo della gonna oramai sgualcito.

<<Oh... oggi mi stai sorprendendo, venti minuti di anticipo e pure organizzata.>> afferma alzando le sopracciglia incredula.

Beh, basta avere furbizia, tutto qui.
Ignoro la sua frase poco garbata e sospiro.

<<Quando iniziamo?>> domando aprendo la borsa estraendo il necessario per iniziare.

Porto lo sguardo sul suo viso, guarda la mia figura in cerca di risposte, come se fosse una novità che mi interessi tutto ciò.

<<Cominciamo ora se non ti dispiace, devo farti vedere le bozze di abiti per la nuova collezione. Non aver paura di esprimerti se ci fosse qualcosa che non ti piaccia, sei qui per migliorare.>> sancisce iniziando a camminare verso il corridoio, la seguo ascoltando le sue parole attentamente.

<<Non ho mai avuto paura di esprimermi.>> dico confusa con la fronte aggrottata.

<<Ricordo tutt'altro.>> dice.
Si sta riferendo alla sfilata in cui ho partecipato con lei? Come potevo essere tranquilla quando c'è di mezzo una stilista internazionale come lei? Certo che prima c'era un freno che mi bloccava, ma dato che mi sta invitando a esprimere la mia opinione, lo farò certamente.

Entriamo in una stanza veramente grande, i colori che più prediligono sono freddi, manichini e bozzetti riempiono la stanza facendola sembrare una sartoria.

Pezzi di stoffa sopra il tavolo, che si trova al centro della stanza, colori sgargianti e altri molto semplici.

Ma una in particolare mi colpisce, lo prendo in mano studiandolo con attenzione. Blu con rifiniture in argento, il tessuto è leggero e morbido, ad intuito potrei pensare che in futuro potrebbe diventare un vestito.

Sento il suo sguardo addosso e alzo di scatto il viso, ripongo il pezzo di stoffa sul tavolino e la guardo intimidita.

<<Cosa ci faresti con quello?>> mi domanda vedendo il mio interesse verso esso.

<<Mh...ad intuito farei sicuramente un vestito, essendo una stoffa leggera e morbida.>> rispondo, un piccolo sorriso spunta sul suo volto e si avvicina a me.

<<Cosa ci abbineresti sopra?>> apre un fascicolo che ha in mano.

<<Dipende tutto da come avrà la forma e la struttura. Un corpetto in pizzo del medesimo colore o in argento.>> affermo scrutando la figura che ho di fronte.

<<Mi incuriosisci, tra tutte le stoffe che ci sono all'interno di questa stanza, hai puntato al più costoso e soprattutto al migliore. Un tessuto di alto livello e alta qualità.>> dice appoggiando un foglio sul tavolo. <<Questo potrebbe essere di tuo gradimento?>> mi chiede.

Il bozzetto è magnifico, una gonna a balze che arriva fino al ginocchio, un corpetto in pizzo con dei fiori disegnati sopra, tacchi a spillo e una borsa a tracolla di piccole dimensioni. Ma perché non è colorato?

<<I colori?>> prendo il foglio in mano.

<<Dimmeli tu.>> si siede su una poltrona.

<< Ho due idee interessanti...>> mi siedo vicino a lei, mi guarda e annuisce facendomi capire di esprimerle.

<<Possiamo fare la gonna in blu.>> indico la stoffa favolosa. << Il corpetto e i tacchi in argento.>> sussurro guardando la bozza.
Questi due colori richiameranno la notte, il blu intenso del cielo mescolato con la lucentezza della Luna.

<<E la borsa?>> domanda mettendo leggermente il busto in avanti per capirmi meglio.

<<Blu con l'apertura in argento, ovviamente il logo di Versace.>> affermo.

<<L'altra idea?>>

<<Di scambiare i colori, tenendo solo la borsa così.>> affermo guardando ancora il foglio.

Mi studia con attenzione, guarda il modo di esprimermi e di unire i pezzi, non si fa scappare niente. L'unica cosa che mi rimane dubbiosa, perché mi domanda come abbinare capi di abbigliamento se ho bisogno di fare la modella? Capisco che la professione a cui ho interesse, ovviamente c'è la base di sapere come sia formata la moda e la sua struttura nell'abbigliamento.

Ogni anno ci sono idee nuove, creano sempre capi innovativi e unici. Cosa gli passerà per la testa?

•

Dopo la pausa pranzo, sono rientrata a lavoro. Grazie a Donatella, sono uscita prima del previsto.

Guardo l'orologio che ho al polso, diciassette e trenta. Mi arriva un messaggio e mentre cammino verso la macchina, afferro il telefono. Sono dovuta uscire dal retro dell'edificio per paura che qualche giornalista mi fermi, ho portato un cappello e degli occhiali in modo da metterli e farmi riconoscere il meno possibile.

Accendo il display. "Pasticcino hai voglia di venire stasera da me? Mangiamo una pizza, per te integrale margherita in modo che la modella non ingrassa."

Non voglio storielle d'amore, cavolo. Mia madre dice di buttarmi è l'ultima volta l'ho fatto, ma ho questa paura costante che sparisca tutto...

A pensarci bene, una mamma vuole sempre e comunque il bene per la figlia, quindi ascolto il suo consiglio.

"Certo, dammi il tuo indirizzo e tra due ore sono da te."

Entro nella macchina e parto verso casa, c'è bisogno di prepararsi bene. Sfoderiamo un bel vestito? Certo che sì!

~~~
Buongiorno☀️
Nuovo capitolo!
Spero che vi piaccia, fatemi sapere nei commenti, per eventuali errori mi scuso.
Sono stata assente un po' per la scuola, cercherò di essere più attiva possibile!❤️