𝟏𝟐.
I raggi del sole penetrano all'interno della mia camera, gli uccellini cinguettano e il rumore di macchine che passa non cessa mai. Mi metto seduta sopra il morbido materasso stropicciandomi gli occhi, giro la testa per vedere l'orario...
Sono le undici e trenta? Mi alzo immediatamente correndo all'interno della cabina armadio, stamattina ho un sacco da fare, Ilaria dovrebbe uscire da danza a momenti e dovevo badare alla casa.
Pulire il pavimento, prendere i panni sporchi e metterli in lavatrice, spolverare i ripiani della libreria e dare aria a tutta la villa per avere più fresco all'interno.
Scendo le scale indossando dei pantaloncini e una maglietta a maniche corte, con in mano il cesto dei panni sporchi.
Li metto all'interno della lavatrice, metto i prodotti e aziono.
Lascio andare un respiro di sollievo, passando dalla cucina afferro una barretta da mangiare al volo, apro tutte le finestre che si trovano al piano terra e quelle al piano superiore.
Ordino la mia stanza, entro in quella della bionda trovandola già sistemata e pulita. Torno giù, entro in lavanderia, dove mettiamo l'aspirapolvere, in una decina di minuti ho finalmente finito... No, manca ancora una cosa. Spolvero in fretta e furia la libreria, ovviamente stando attenta a non rovinare gli amati libri di Ilaria.
Perché Alba Russo sta pulendo la casa? Semplice, non è casa mia ma quella della mia sorella acquisita, non posso stare all'interno senza aiutarla con le pulizie, sembrerebbe che me ne approfittassi e questo non mi sta bene.
All'inizio ero sorpresa della compera che aveva fatto, comprare una villa così non si fa tutti i giorni, mi ha spiegato che i suoi genitori insistevano e hanno voluto aiutarla perché il prezzo era veramente alto.
Sia la mia che la sua famiglia economicamente stiamo più che bene, siamo fortunate, parecchio fortunate.
Ma adesso non mi interessa molto la parte economica ma il mondo moda, come per Ilaria il mondo danza, siamo qui per uno scopo entrambi, cosa può andare storto?
Entro in cucina prendendo dal frigorifero una bottiglia di acqua fresca, la verso dentro il bicchiere e prendo un sorso sentendo la bocca stranamente asciutta.
Sento il cancello aprirsi, questo significa che la bionda è arrivata.
<<Sono a casa!>> esclama entrando dalla porta, alza lo sguardo dal telefono incontrando il mio sguardo.
<<Com'è andata?>> domando avvicinandomi per prendere la sua borsa di danza, alquanto pesante.
<<Bene, ci stanno dando da fare.>> mi risponde.
<<Ieri con Francesco?>> mi domanda picchiettando il suo gomito sul mio fianco in modo scherzoso.
Mi sono completamente dimenticata di ieri, siamo stato insieme a prendere un aperitivo. La cosa più importante, sorprendente e unica, mi aveva baciata. Deglutisco rumorosamente in uno stato di blocco assoluto, guardo la figura davanti a me quasi assente.
<<Allora?>> mi chiede.
<<Siamo andati a fare un aperitivo.>> rispondo vaga con la voce vacillante, paurosa.
<<Solo?>> mi domanda.
<<Sì!>> esclamando velocemente. Mi guarda un po' sospettosa dal mio comportamento, non farmi altre domande per favore...
<<Okay.>> dice lentamente alzando le mani.
<<Se proprio non me lo vuoi dire...>> continua a parlare lentamente.
<<Ci siamo baciati.>> affermo, il peso che avevo nel petto si dissolve e posso respirare con tranquillità.
<<Lo sospettavo.>> sorride furba.
<<Davvero?>> domando curiosa.
<<Il tuo comportamento.>> afferma sorridendo ma dopo poco si ferma. <<Non eri tu, quella che è qui a Milano solo per il suo sogno da modella e non per una storia amorosa?>> replica con gli occhi infuocati.
<<Sì, ma non trarre conclusioni affrettate!>> dico indietreggiando.
<<Sei una stronza! Mi hai fatto una testa enorme con Mic e adesso baci Francesco come non fosse niente!>> esclama sbuffando, fa un respiro profondo e mi guarda attentamente.
<<Lo so, ma non credo che ci sia niente di male...>> sussurro.
<<Se ti fa soffrire quel ragazzo è automaticamente senza palle.>> dice avvicinandosi, mi abbraccia e ricambio la stretta.
Una notifica al mio cellulare interrompe il momento, lo prendo e leggo il messaggio.
"Tra venti minuti ti voglio nel mio ufficio ~Verace."
Stranamente mi ha dato cinque minuti in più dell'ultima volta, sarà un caso o forse sta cercando di essere più comprensiva?
•
Apro lentamente la porta, che mi separa fisicamente da Donatella, entro all'interno e la chiudo piano.
<<Venti minuti in punto, facciamo progressi.>> afferma guardandomi.
<<C'era meno traffico oggi.>> sorrido debolmente.
<<Sei qui perché voglio proporti un nuovo progetto, sia per me che per te.>> mi informa alzando gli occhiali per poi toglierli.
<<Sarà un lungo procedimento, non voglio errori da te chiaro?>> sancisce.
<<Chiaro.>> rispondo decisa.
<<Bene... Starai sotto la mia ala per almeno due mesi, se vedrò un cambiamento ne ragioneremo poi, se non lo vedrò...fuori.>>afferma.
<<Stare sotto la sua ala cosa intende?>> domando sedendomi sulla poltrona di fronte a lei.
<<Starai nel mio ufficio quando voglio e mi seguirai in ogni sfilata che andrò.>> dice prendendo alcuni fogli, me li porge insieme a una penna.
<<Firma questi e sei apposto.>>
Prendo la penna e firmo il primo foglio, Clarissa mi ha detto che sarà una buona iniziativa nel mondo della moda, lo porgo a lei e faccio l'ultima firma.
<<Quando posso iniziare?>> domando.
<<Domani mattina alle otto, mettiti delle louboutin, gonna nera, una camicia neutra e capelli raccolti.>> mi informa riprendendo i fogli e li sistema in un fascicolo.
<<Qui dentro ci saranno tutti i tuoi progressi, stupiscimi.>> dice con un sorriso, non uno di quelli calorosi, sembra che mi voglia sfidare...
<<Sono sicura che lo farò, sono molto ambiziosa.>> affermo con grinta.
<<Forse troppo.>> ribatte.
<<Sono anche molto determinata, non mollo la presa sul mio obbiettivo finché non lo raggiungo.>> affermo guardandola, rimane bloccata dalle mie parole.
Un sorrisetto inizia a crescere sul suo volto, non si aspettava questa risposta. Ho sempre fatto vedere a lei, una parte di me completamente diversa da quella che sono realmente. Paurosa e insicura nel dire e fare, intimorita e dubbiosa ogni volta. Certo, sono paranoica ma non insicura e paurosa.
Adesso cara Versace, conoscerai la vera Alba.
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Carissimi lettori ecco a voi il nuovo capitolo.
Spero che vi piaccia, fatemi sapere!♥️
Mi scuso per eventuali errori.
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