𝑷𝒓𝒐𝒍𝒐𝒈𝒐.
19 anni prima...
Percorro il marciapiede che divide casa mia da quella della mia amica Serena. Tengo in braccio la mia piccola figlia di soli tre anni, alza lo sguardo sorridendomi.
<<Mami andiamo da Ilaria?>> Sussurra stringendo i miei capelli lisci.
<<Si, andiamo da lei.>> Dico tranquilla mentre varco il cancello aperto, percorro il giardino, trovando la mia amica insieme alla figlia.
<<Alessia!>> Esclama entusiasta alzandosi dai divanetti del terrazzo, la piccolina che ho in braccio fa un grande sorriso alla vista di Alba.
<<Alba fai la brava e non correre troppo, non voglio un altro ginocchio sbucciato.>> La rimprovero, guardo la sua piccola amica. Identica alla madre, occhi verdi e capelli biondi, porta la piccola manina sistema le treccine che ha appoggiate alle spalle. Alba inclina la testa facendo ondeggiare le sue codine, occhi a cerbiatto color nocciola come il padre e i capelli castani come i miei.
Mi giro incontrando le iridi di Serena, ci salutiamo calorosamente ci dirigiamo verso i morbidi divanetti. Oggi il sole splende più del solito, si può respirare l'aria fresca e profumata dai fiori, la primavera è oramai sbocciata. Ci sediamo nei morbidi cuscini, finalmente un po' di pace e tranquillità.
<<Quella peste ti sta dando da fare? Sei un po' stanca.>> dice squadrandomi da capo a piedi, sorriso alla sua affermazione.
<<No, la piccolina in questi giorni é stranamente calma. Il lavoro è pesante, non è facile fare l'infermiera soprattutto in un reparto per bambini.>> Sussurro flebile portando il bicchiere pieno d'acqua fresca alle labbra.
<<Ilaria più cresce e più ti assomiglia...>> affermo con un po' di invidia, appoggiando il bicchiere nel tavolinetto a me di fronte.
<<Beh non ha certamente il mio carattere... Tutta suo padre.>> sorride e guarda sua figlia intenta a ridere con la mia.
<<Posso assicurarti che Alba ha il tuo carattere.>> Afferma con un tono divertito e guarda le piccoline correre.
<< Ma non mi assomiglia per niente!>> esclamo dubbiosa dalle sue parole, mi lascio trasportare dalla sua risata contagiosa e con uno sguardo sognate guardo la mia piccolina. La mia bambina...
<< Vi assomigliate molto di più di quello che credi, avete entrambe i capelli lisci e castani, due grandi occhi, tu grigi e lei marroni, il lineamento del viso identico e lo stesso modo di fare!>> esclama convinta.
<<Prendimi!>> Esclama la piccola bionda facendo la linguaccia.
Alba corre ancora più veloce, la rincorre finché non riesce a prenderla e cascano insieme a terra.
<<Alba!>> Urlo andando nella direzione delle due, mia figlia si alza e inizia a correre per non prendere la ramanzina che le aspetta.
<<Ilaria ti sei fatta male?>> Sussurro chinandomi per vedere che non si sia fatta niente.
<<No, zia Alessia.>> alza il visino verso di me e sorride con le gote rosse dalla corsa. Alzo lo sguardo vedendo Alba nascondersi dietro la gamba sinistra della mia sorella acquisita, la guardo arrabbiata. Possibile che non riescono a stare buone entrambi?
<<Vieni qui e scusati subito!>> affermo con le sopracciglia aggrottate.
<<Alessia lasciala stare, non è niente.>> sussurra piano Serena.
<<L'ha fatta cascare, menomale non si è fatta niente! Si deve scusare subito!>> esclamo con il sangue che ribolle nelle vene. La piccolina si avvicina e appoggia la manina sulla spalla di Ilaria. <<Scusami.>> sussurra. <<Scusa se ti ho fatto la linguaccia.>>Sussurra, le piccoline si abbracciano e ridono insieme.
<<Sembriamo noi ...>> sussurra Serena.
<<Eh si ...>> sussurro a mia volta sorridendo.
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Ecco qua il prologo! Entrambi con due caratterini niente male, vedremo cosa succederà solo leggendo i prossimi capitoli ...
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