Mi giro per andare verso la porta ma vengo bloccata dalla sua voce.

<<Ho chiamato dei bodyguard, fuori ci sono dei giornalisti.>> mi informa.

<<La ringrazio, arrivederci.>> dico sorridendole e uscendo dall'ufficio.

Arrivata al piano terra posso notare tramite la vetrina un ammucchio di persone pronte a immortalare il momento.

<<Signorina Russo.>> dice avvicinandosi un uomo alto e ben piazzato, presumo sia uno dei tanti uomini che ha chiamato Donatella.

<<Vedo che ci sono persone là fuori.>> dico guardandolo.

Abbozza un sorriso. <<La signora Versace ha chiamato dei rinforzi, fuori c'è la sua macchina signorina.>>

<<Oh, grazie!>> esclamo sorridendo all'uomo.
Prima di me escono i due uomini per far spazio tra la folla, dopo averlo fatto esco seguita dal bodyguard.

<<Russo lavora per Versace?>> urla un giornalista. <<Può rispondere alle mie domande signorina?>> urla un altro.

Troppe voci rimbombano nella testa, salgo in macchina e grazie al finestrino oscurato posso respirare in pace.

<<Come fanno a sapere il mio nome?>> domando.

<<C'è un altro articolo su di lei.>> mi risponde.

<<Davvero?>> squittisco scioccata, me lo passa già con la pagina interessata aperta.

" Il giovane Francesco Ferrari impegnato in un aperitivo con la giovanissima ventiduenne Alba Russo!"
Cosa? Ma stanno scherzando?

•

<<Il viaggio com'è andato?>> domando aspettando la risposta dall'altra parte dello schermo.

<<Bene, tua mamma mi ha accolto a braccia aperte.>> risponde Clarissa.

<<A proposito di mia madre, non gli hai detto niente vero?>> domando.

<<Tranquilla, immagino che tu la voglia chiamare e dirgli tu personalmente della proposta.>> dice.

<<Sì.>>affermo.

<<Hai saputo della rivista su me e il ragazzo...?>> domando vaga, sono sicura che lei lo sa.

<<Sì, è in prima pagina sul giornale di Firenze.>> mi informa.

<<Cosa? Oh madonna, mia madre mi chiederà una spiegazione.>> mormoro con un sorrisetto.

<<C'è qualcosa con lui?>> mi domanda.

<<Per ora no, si è offerto di portarmi a fare un aperitivo. Stranamente è stato gentile e non il solito arrogante.>> la informo.

<<Il giovane erede della vendita di Yacht più famosa in Italia, arrogante?>> mi domanda quasi sbalordita da quello che ho appena detto.

<<Eccome, diretto e arrogante.>> ridacchio ripensando all'accaduto in pasticceria prima di uscire con Chloe.

Scoppiamo a ridere, chi se lo sarebbe mai aspettato? L'erede di una grandissima vendita di Yacht...
Dopo aver parlato del più e del meno ci salutiamo, stacchiamo e mi affretto a chiamare mia madre per farle sapere tutto.

<<Mamma?>>

<<Amore mio! Come stai?>> mi domanda.

<<Oh bene, hm volevo parlarti della proposta che mi ha fatto Versace.>> sussurro.

<<Non aspettavo altro!>> esclama.

<<Starò per due mesi sotto l'ala di Donatella Versace...>> sussurro con un sorrisetto.
Beh non capita tutti i giorni, devo ritenermi fortunata no?

<<Ma è fantastico!>> dice entusiasta.

<<Sono così felice, molte riviste parlando già di me.>>la informo.

<<A proposito di riviste, ho visto tu e un certo Francesco... Ne hai voglia di parlarmi un po' di lui?>> domanda gentilmente.

<<Sì, lo conosciuto in discoteca insieme a Ilaria, ha un carattere particolare ma si sta rivelando diverso...>> sussurro l'ultima parte.

<<Cosa ti dice il tuo istinto? Di fidarsi o no?>> mi domanda.

<<Di fidarsi.>> sussurro.

<<Buttati, mal che vada ci hai provato e non avrai in futuro il rimorso.>> mi consiglia.

<<Ci proverò.>> sussurro piano.

•

<<Guardiamo un film no?>> propone Francesco sedendosi accanto a me portando un braccio sopra le mie spalle in modo da avvicinarmi a lui.

<<Proponete qualcosa di decente e non di smielato.>> sancisce Alex buttandosi sul divano, accanto a noi, vicino a lui si siede Chloe accoccolandosi al suo petto.

<<E cosa volete guardare? 50 sfumature di rosso?>> alza un sopracciglio Ilaria seduta sopra le gambe di Michael, su una poltrona di lato.

<<Guardatelo tu e mic.>> ribatte Alex.

La coppia si guarda maliziosamente.
<<Grazie Alex, una bellissima idea.>> ringrazia il moro stringendo la coscia alla mia amica.
Chloe lo fulmina con lo sguardo, non è facile essere sua sorella e assistere a queste scene poco carine...

<<Andate a scopare di sopra, voglio vedere un film.>> dice Francesco stringendomi.
Non so cosa gli sia successo, ma il bacio l'ha intenerito molto.

<<Hm... potremmo creare anche noi una stanza rossa...>> sussurra Ilaria ride sotto i baffi e guardando le mani intrecciate insieme a quelle del moro, Michael nasconde un sorrisetto furbo nell'incavo del suo collo.

Per sua fortuna Chloe non ha sentito niente è impegnata a sussurrare con Alex.

<<Tutti parlano per i cazzi loro, noi che diciamo?>> sussurra al mio orecchio il biondo provocandomi la pelle d'oca.

<<Che film vuoi vedere?>> domando a bassa voce.

<<Maze Runner...Film d'azione.>> propone.

<<Proponiamo questo no?>> sussurro piano ancora bloccata dai brividi.

<<Va bene, pasticcino.>>

Alzo lo sguardo verso gli altri e mi schiarisco la voce, la coppietta vicino a noi smette di sussurrarsi tra loro, il moro e la bionda staccano le loro labbra che poco fa erano attaccate.

<<Maze Runner, va bene?>> domando guardando tutti e quattro, annuiscono e il film inizia.

Appoggio la testa sulla sua spalla stanca per la giornata estenuante, lui di rimando mi lascia un bacio tra i capelli e sospira. "Buttati" spero che mia madre abbia ragione, non voglio giocare con il fuoco e uscirne scottata.

Sposto lo sguardo dalla tv a lui e incrocio i suoi occhi. Dai Alba, un bacio veloce! Appoggio la mano sul suo collo e avvicino le mie labbra alle sue, un bacio a stampo più duraturo del normale, porta la sua mano libera al mio fianco e lo stringe con una presa infallibile.

Le farfalle allo stomaco si liberano, il petto sembra che scoppi da un momento all'altro per colpa dal troppo battere del cuore, le guance iniziano a farsi calde.

Ci stacchiamo entrambi per guardarci negli occhi, si avvicina ancora per mordermi il labbro e istintivamente porto la testa indietro scontrandomi con quella di Alex.

<<Ma che cazzo stai...>> gli muoiono le parole in bocca quando vede il suo amico mordermi ancora il labbro.

Porto le mani sulle sue spalle e lo spingo staccandolo da me, scoppiano a ridere tutti e l'unica cretina in imbarazzo rimango sempre io. Potrei definirmi la ragazza che si porta la sfiga dietro!

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Capitolo 13 pubblicato!
Spero sia di vostro gradimento e mi scuso per eventuali errori.
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