nel mondo di death note
"sveglia,celèste"
"mmh ancora 5 minuti,mamma"
mi sveglio tutta assonata e controllo l'orario: 9:00. appena mi sveglio mi vado a vestire e mi metto una comoda maglia con le bretelle e un pantaloncino rosso scuro.
esco dalla mia stanza e vado in una grande stanza.
"che... che significa?"
"oh... ciao buongiorno. questa è la sala grande dove facciamo colazione".
"sala grande? è uno scherzo?"
"no... sei finita per il momento in harry potter".
"s... sul serio?"
"sì,cosa vuoi per colazione?"
"mmh... direi che uova strapazzate e latte caldo andrà bene"
"okay,vado a prepararlo si accomodi"
"grazie...."
mentre mi prepara la colazione vedo il mio amico Jack frost che cerca di allontanare una strana figura.
mi avvicino per vederci meglio e noto di chi si tratta. per fortuna jack se ne accorge e mi mette dietro di lui parandomi con il suo bastone innevato.
"chi... chi è lui?"
"ho.... ho paura"
sento la paura che mi pervade dentro al mio cuore e cerco di non urlare. è come se i miei peggiori incubi riaffiorassero tutti all'improvviso. che strana sensazione,non avevo mai provata prima!
"ho... ho paura"
"non ti preoccupare,non ti toccherà. ti proteggerò io"
sorrido a jack e gli tendo la mano. quando la tocco una sensazione di freddo mi assale,all'inizio non è piacevole ma poi tutte le mie paure svaniscono. che significa?
"chi... chi è lui,jack?"
"si chiama Pitch black: l'uomo nero".
" l'uomo... n...nero?"
"sì ma non preoccuparti non ti farà del male".
Jack, si avvicina per combatterlo ma dopo un pò viene ferito.
non riesce a muoversi e rimane a terra privo di sensi. intanto quell essere crea una nube con la sua sabbia nera e me la avvolge intorno.
non faccio in tempo a sapere cosa mi sta accadendo che mi ritrovo immersa in una specie di incubo: siamo io e mia madre. io avevo 5 anni ed eravamo appena andati al parco.
sembrava tutto tranquillo quando qualcuno cerca di affermarmi e mia madre scompare.
non riesco ad uscire dal sogno e ad aprire gli occhi. dò un urlo non percettibile:vorrei tanto che jack non si fosse ferito.
"j...jack"
riesco solo a pronunciare il suo nome ma quelle uniche paroline riescono a risvegliarlo.
sono sollevata così mi calmo un pochettino aspettando che lui faccia qualcosa.
dopo circa 3 secondi con il suo bastone manda un fiocco di neve ghiacciato sul mio naso. ho sempre amato la neve e quella sensazione mi piace a tal punto da farmi ridere.
quando rido la mia preoccupazione svanisce, mi dimentico dell'incubo e mi sveglio improvvisamente.
"jack... che... che è successo?"
vedo jack che abbassa il bastone e mi corre incontro preoccupato.
sento la sua mano scorrere tra i miei capelli e gli faccio un sorriso.
"sai... sei il primo che mi ha protetta"
"che significa?"
"beh... a scuola non ho bei rapporti con i miei compagni: mi picchiano sempre ed io sono sempre la ragazza indifesa della scuola".
"mi dispiace... non deve essere piacevole"
"affatto... sei escluso da tutti e dal resto del mondo"
" e questa la mia preoccupazione: sentirmi abbandonata da tutti e purtroppo pitch me ha fatta rivivere"
la sua mano scorre ancora tra i miei capelli: e una sensazione bellissima che solo ora ho il piacere di provare.
"non ti sentirai più esclusa,te lo prometto. d'ora in poi io e gli altri guardiani ti proteggeremo. Pitch non ti toccherà più"
gli sorrido quando sento qualcosa di caldo sfiorarmi le labbra.
so già cosa sta accadendo: le labbra di jack sono posate sulle mie.
mi stendo sopra di lui e ricambio quel bacio per almeno un ora.
all'improvviso quando si stacca mi fissa con i suoi bellissimi occhi celesti ed io non posso far a meno di arrossire.
è la mia prima cotta ma e così che avrei sempre voluto averla!
per il momento credo che solo jack provi qualcosa o che almeno abbia fatto per proteggermi perché ci tiene a me. da quando mi ha vista quel giorno con percy e mi ha aiutata qualcosa in lui si è manifestato così abbiamo fatto una promessa solenne: proteggerci a vicenda e lui ha rispettata.
probabilmente sarà stato per questo che mi ha baciato per farmi dimenticare la mia paura,l'incubo che stavo avendo chi lo sa ma almeno è stato carino da parte sua.
mi aiuta ad alzarmi e mi fa sedere su una sedia.
"signorina,ha preferenze per la colazione?"
rido per il suo modo di comportarsi. ovviamente cerco di nasconderlo ma non è facile.
"sì,ma... ci hanno già pensato. ho detto poco fa".
"davvero? e a chi?"
sto per parlare quando qualcuno lo fa al posto mio.
"ha detto a me. non sono solo un gran calciatore,sai?"
"mmh... sbruffone. allora buona colazione"
mi dà un bacio sulla guancia e vedo che si incammina verso una specie di portale.
forse è quello che lo avrebbe riportato dai suoi amici. dalle leggende,i guardiani!
dopo che lo ha attravversato, inizio a mangiare in fretta la mia colazione.
...
0re: 12:00
celèste!
un grido mi fa ritornare alla realtà. sono ancora nella sala grande perché ho finito la colazione da poco.
alzo gli occhi e vedo arrivare percy il mio terzo migliore amico da quando sono arrivata all'accademia.
e stato lui, dopotutto, che mi ha insegnato tutto ciò che dovevo su questa scuola il primo giorno quando per puro caso sono finita qui.
"percy"
"come stai? buona la colazione?"
"sì tutto buonissimo,grazie. perché sei arrivato a chiamarmi?"
"perché oggi è il primo giorno dove tu potrai finalmente scoprire chi sei"
"scoprire... scoprire chi sono?"
"sì,esatto. oggi andremo in un altro anime!"
"c... che?"
"hai capito ora forza vieni".
vedo percy che mi trascina fino alla prossima aula affianco a quella di inazuma eleven.
"allora ieri sei stata in quella di inazuma eleven"
"sì ma era solo una prova"
"no,qui non esistono prove. quando sei stata lì i tuoi ricordi avrebbero dovuto iniziare a nascere ma non è stato così,giusto?"
"ora che ci penso... sì... quando sono arrivata in quel mondo ho conosciuto tutti i membri della raimon e ho giocato con loro m...ma... dopo quel momento niente"
"infatti per questo sei ritornata. dobbiamo continuare a cercare"
"d'accordo... e.... quindi oggi a cosa tocca?"
"andrai nel mondo di death note"
"un altra cosa fa attenzione,se in questo mondo vedi qualcosa di strano in te beh... avvertimi"
"con cosa?"
"di certo non con un cellulare"
"perspicace la ragazza"
"g...già... tranquillo in qualche modo vedrò di avvisarti"
appena metto la mano sulla maniglia della porta un lampo fortissimo mi avvolge ed mi ritrovo a cadere sempre più in giù come è stato l'altra volta.
inizio a scendere sempre più in basso finché non atterro sul terreno di fronte ad una scuola.
mi massaggio dappertutto per la forte caduta e mi rialzo guardandomi intorno.
"m...ma questa è..."
"esatto: la scuola dove lo studente Light Yagami troverà il death note"
"ehm... g... grazie"
mi ritrovo degli occhi fissarmi in modo inquetante e sto per perdere la calma quando qualcuno mi copre la bocca.
"non urlare o ci farai sentire"
"cosa... un attimo... p...percy?"
"sorpresa! scusa se ti ho guardato un pò male ma... volevo vedere se capivi dove ci trovavamo"
"perchè sei qui?"
" per controllarti,no?
sei ancora inesperta su questo mondo e molte cose le devi ancora conoscere ed inoltre.... ho saputo dell'attacco di pitch black da jack frost quindi ora sono per te come una guardia del corpo ecco"
"c... cosa?"
"non ti lamentare e il mio dovere"
"non mi sto lamentando affatto ma che sarebbe a dire e il tuo dovere?"
"beh... ecco... quando non ci sono mostri che devo combattere il campo mezzosangue mi porta in questa accademia e quando arrivano nuovi studenti io o faccio da tutor o in certi casi da guardia del corpo"
"mmh... capisco"
"ora stiamo a vedere cosa succede"
"cosa vuoi che succeda? dobbiamo stare qui fino a sera?"
"esatto devi far parte di tutto l'anime fino alle dieci di sera circa. se i tuoi ricordi non riaffioranno nemmeno qui c'è ne andremo"
"e va bene"
...
passarono tante ore e finalmente vedemmo uscire qualcuno. era light,il protagonista il ragazzino che in pratica secondo l'anime...
"a cosa stai pensando?"
"ssh percy"
"per favore non... non parlare"
percy scrollò le spalle e rimase zitto.
rimasi a guardare quella scena era emozionante: non pensavo di poterla rivedere nella realtà.
alzo gli occhi al cielo e vedo il quaderno scendere piano verso il suolo e fermarsi nel prato vicino alla scuola.
"il... il death note"
rabbrividisco un pò,mi è sempre piaciuto quel quaderno ma... mi ha sempre fatto uno strano effetto.
dopo pochi secondi light si avvicina e lo prende per poi portarselo via con sè.
rimango immobile con la bocca aperta a fissare quella scena quando percy mi interrompe.
"hai trovato qualcosa? qualche ricordo? qualche frammento?"
"a... ancora no..."
"beh... proseguiamo"
(salto temporale)
ed ecco che arriviamo alla scena più agghiacciante: è passato un sacco di tempo da quando siamo arrivati qui e già siamo alla fine.
non vorrei vederla così inizio a piangere improvvisamente.
"che succede,celèste? tutto okay?"
"n... no... possiamo andarcene ora?"
"perché? non vuoi sapere come va a finire?"
"so... so già la fine,non mi interessa saperla"
"come... come vuoi"
...
dopo essere ritornati finalmente all'accademia sento qualcuno chiamarmi e venirmi incontro.
è un ragazzino dai capelli sul biondo con una capigliatura un pochino più normale.
gli vado incontro e inspiegabilmente lui mi butta per terra.
"ehi... che ti prende?"
"sta zitta per favore,ragazzina. piuttosto sai dove posso trovare izuku?"
"izuk... izuku?"
cerco di capire chi sia e improvvisamente qualcosa riaffiora dentro di me. e ancora vivido e non si riesce a distinguere ma sembra una sorta di ricordo.
mi massaggio la testa dolorante e gli rispondo di no.
"vabbhè,grazie lo stesso. spostati ora mocciosa"
mi sposto leggermente un Po irritata per il suo comportamento. percy appena mi vede scoppia in una fragorosa risata.
"devi scusarlo ha sempre avuto questo carattere. lui è katsuki fa parte della famosa scuola per eroi e ha un unicità molto potente"
un... u... unicità?"
la cosa che serve ai supereroi e prima che tu me lo chieda stava cercando un ragazzino di nome izuku perché vuole sfidarlo.
"perché?"
"ecco... loro sono amici d'infanzia ma piano piano katsuki ha iniziato ad avere questo atteggiamento scontroso e quindi..."
"izuku ha un unicità?"
"purtroppo no... ma gli è stata donata da qualcun altro. qualcuno che lui ammira molto"
"vuoi dire che è anche per questo che..."
"proprio così. izuku ha avuto un unicità da poco ed è per questo che katsuki non riesce a sopportarlo. vuole sempre essere lui il migliore e detesta se qualcuno prova a superarlo".
"wow... ammiravole"
"d... davvero? ma non avevi detto che aveva un comportamento aggressivo?"
"s... sì ma è comunque ammirevole, testardo e..."
"d'accordo,andiamo"
"no... devo parlarti di una cosa"
"che succede?"
"e...ecco... ho avuto una sorta di... ricordo era vivido e non si riusciva ancora a distinguere nulla però"
"davvero?"
"g... già"
"sei riuscita ad vedere qualcosa?"
"mmh... no"
"non fa niente,andiamo"
...
mentre sto per aprire la porta della mia camera dalle mie mani esce del fumo. non ci dò molta importanza all'inizio così entro in camera normalmente.
entrata in camera vedo che i miei capelli cambiano colore e diventano di un viola acceso.
dò un urlo e sveglio quasi tutta la scuola.
per fortuna Axel si sveglia e corre verso di me.
"che... che succede?"
"i miei capelli hanno cambiato colore prima erano sul marroncino ora... ora sono viola... e... e dalle mie mani è iniziato ad uscire del fumo"
"o...okay,stai calma non risolveremo niente se ti agiti.
quando è successo tutto questo?"
"mmh precisamente dopo l'incontro con Katsuki"
"katsuki di my hero accademia?"
"s... sì esatto"
"forse tu e lui c'entrate qualcosa con tutta questa storia"
"c... cosa?"
"beh... non lo so con precisazione ma lui potrebbe essere qualche tuo parente e tu potresti essere la principessa che stiamo tanto cercando ma dobbiamo ancora scoprirlo"
"i... io... non... non avrei mai pensato... pensato che"
"va tutto bene è normale essere agitati ma ora bisogna mantenere la calma.
a quanto pare tu sei sempre stata speciale e hai sempre fatto parte di questo mondo solo che non ne eri a conoscenza"
"p... perché allora i miei non me hanno detto?"
"se credi che i tuoi genitori sapessero qualcosa era perché volevano proteggerti. di sicuro hanno fatto per il tuo bene"
"ora dormici sù domani andremo in diversi anime e sono sicuro che scopriremo molte cose sul tuo conto"
"va bene,grazie"
"b... buonanotte"
Axel mi fa un sorriso bellissimo e mi sussurra anche lui la buonanotte all'orecchio.
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