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Imbarazzo

Qualche giorno dopo la squadra riprese ad allenarsi, per la prima volta dopo una settimana rividi i membri del club di basket. Sorrisi nel vederli così felici, emozionati di poter continuare ad allenarsi per raggiungere vette così alte che neanche ce se le può immaginare. Io in fondo sapevo che loro ce l'avrebbero fatta; avevano qualcosa dentro di loro che gli permetteva di vincere, avevano quella scintilla, avevano qualcuno che era in grado di unire la squadra è accompagnarla là dove da soli non è possibile arrivare, loro avevano Kuroko.

Arrivai in palestra camminando tranquillamente, si riuscivano a sentire i loro passi, fiatoni e passaggi anche da fuori. Sorrisi a quei suoni, era confortante sapere che c'era qualcuno che amava dare il tutto e per tutto nello sport che amava. Aprii la porta della palestra, accomodandomi sulla panchina senza fare troppo rumore, non volendo distrarli. Li osservai attentamente, i loro sforzi si vedevano bene, la loro velocità, capacità di reazione, precisione e resistenza, erano stati tutti potenziati al meglio che potevo, anche se credevo che qualcuno di loro avesse ancora del potenziale per andare perfino oltre. Improvvisamente i miei occhi caddero su Kuroko, lo guardai orgogliosa, perfino lui, che aveva capacità fisiche minori rispetto agli altri componenti della squadra, era riuscito a migliorarsi un po', soprattutto per resistere più a lungo in campo. Dopo poco Izuki notò la mia presenza, così fece un cenno ai suoi compagni ed uscì dal campo e si sedette al mio fianco. Gli dieci un bacio sulla guancia - ehi, avete già cominciato eh?- chiesi ironica, osservando il sudore che gli colava giù dal volto e ridacchiando. Lui annuì. - Già, scusaci, ma eravamo troppo impazienti- annuii e gli rivolsi un sorriso - non preoccuparti, non è un problema, è bello vedere quanto vi dedichiate allo sport che amate- dissi, ritornando a guardare compiaciuta le azioni sul campo. Izuki mi avvolse le spalle sotto il suo braccio e io mi appoggiai a lui. - Sei piaciuta alla mia famiglia l'altra sera- affermò così, dal nulla. Lo guardai sorpresa. - Davvero? sono riuscita a fare bella figura?- chiesi impaziente di sapere la risposta. Lui annuì senza esitare, il sorriso sul mio volto non fece che allargarsi. - Per fortuna, ero proprio preoccupata- sussurrai, riprendendo a respirare dopo un sospiro di soddisfazione. 

Subito dopo gli allenamenti, aspettai che Izuki uscisse dalle docce per potermi accompagnare a casa, come ci eravamo accordati. Quando lo vidi uscire, gli andai in contro. Lui mi prese sottobraccio ed insieme cominciammo a camminare, tranquillamente, verso casa. Il silenzio calò fra noi due, sentii l'atmosfera un po' pesante, anche se non seppi dire il perché; così cercai immediatamente di alleggerire la tensione. - Allora Izuki, mi farai rincontrare Sato, vero? sarebbe curioso incontrarlo in una vera partita, sai? è stato davvero molto bravo quando ci siamo affrontati- lui mi sorrise - presto non preoccuparti, magari invito lui e la sua squadra conto la nostra- annuii emozionata all'idea di poterlo vedere di nuovo sul campo. - Comunque... Nellie... dovrei dirti una cosa- affermò poco dopo, arrossendo. Lo guardai colpita, era raro che Izuki arrossisse, a contrario mio. Aspettai che si facesse coraggio per dirmi quello che gli passava per la mente. - Sai, mia mamma ti ha invitata alla giornata tra ragazze della mia famiglia- sussurrò, girandosi a guardare altrove, evidentemente imbarazzato. Scoppiai a ridere. - Izuki non essere imbarazzato! è una cosa normale, e mi farebbe piacere- lui ritornò a guardarmi con uno sguardo di protesta negli occhi alquanto carino. - Ogni volta che vanno ritornano con tante di quelle cose inutili ed imbarazzanti che non puoi immaginare- scossi la testa, ridacchiando; - non preoccuparti, tutte le ragazze fanno così, ma ti prometto che non comprerò niente di imbarazzante, neanche le magliette con scritto "questa è la mia ragazza" o simili- affermai, sorridendogli. Lui annuì flebilmente, ancora più imbarazzato alla specificazione, ma lasciò cadere l'argomento, non volendo approfondire. 

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