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CAPITOLO V.

- Noi non ci vediamo decisamente da troppo tempo! Insomma, è vero che ti vedo in live, ma un tempo riuscivamo a beccarci almeno una volta al mese, mentre ora...- si lamenta Shoyo, dall'altra parte del telefono.

Trattengo una piccola risata: non cambia mai...

- Lo so Shoyo, mi dispiace; ma sono stato molto impegnato, lo sai- rispondo; e devo inoltre ammettere che, per quanto io sia abituato a stare sveglio parecchio, il fatto di aver fatto tre settimane a svegliarmi così tanto anche di notte per nutrire Meringa ha un po' impattato sulla mia stanchezza.

- Lo so... Quando potrò vedere la piccola?! O conoscere Kuroo! Bokuto-san mi ha detto che è super simpatico!- esclama Hinata.

Lancio un'occhiata a Kuroo, chino sul pavimento della cucina, che sta finendo di sistemare il necessario.

Quando ho visto la chiamata di Shoyo ho preferito spostarmi in soggiorno, non so cosa potrebbe dire il mio amico e preferisco evitare situazioni imbarazzanti.

- Non appena la piccola sarà totalmente salva- mormoro. Voglio evitare di farli affezionare per niente, anche se ormai Kuroo dice che è praticamente fuori pericolo.

- Va bene! Attenderò! Ma non vedo l'ora!- esclama lui.

- Ti farò sapere presto. Adesso vado, io e Kuroo volevamo provare a svezzarla- dichiaro.

- Buona fortuna!- mi augura, prima che chiuda la chiamata.

Faccio un respiro profondo e torno in cucina.

- È tutto pronto- dichiara Kuroo, voltandosi verso di me con un piccolo sorriso - e lei è sveglia-.

Lancio un'occhiata a Mery, che sta osservando fuori dalla cesta, verso il piattino che abbiamo sistemato per terra, incuriosita.

- Dici che ci riuscirà?- mormoro, andando a prenderla e sedendomi sul pavimento a poca distanza dal piattino.

- In caso contrario, proveremo ad allattarla ancora un pochino. Ma ormai, anche se barcolla un po', riesce a camminare ed è abbastanza grande. Se vediamo che riesce a bere tranquillamente il latte da sola, proverò a scioglierle dentro qualche pezzettino di prosciutto- dichiara lui.

- Speriamo bene- mormoro, mentre poggio delicatamente la gattina sul pavimento, vicino al piattino.

Lei annusa per un attimo l'aria e la spingo appena verso il piattino. Annusa per qualche secondo il latte all'interno, prima di chinarsi appena... E finirci dentro con la faccia.

- Mery, stai attenta!- esclamo, tirandola su, mentre Kuroo scoppia a ridere.

- Le prime volte è normale, deve un po' imparare a prendere la mira...- commenta, mentre Meringa si lecca il latte che le è rimasto sul muso.

Lancio un'occhiata a Kuroo, che annuisce, e la appoggio nuovamente a terra. Lei cammina barcollando verso il piattino, poi inizia a leccare lentamente il latte.

Sorrido.

- Braga piccola- sussurro.

- All'inizio farà un pochino fatica, e dovremo guidarla noi, ma con calma inizierà a mangiare cose sempre più solide- dichiara lui - magari nei prossimi giorni la portò a fare un controllo veloce e vedo se posso farle la vaccinazione di base... Se vuoi sterilizzarla è un po' presto, bisogna aspettare almeno il primo calore, ma adesso che sta crescendo posso iniziare a farle qualche esame per assicurarci che stia bene-.

Lo osservo e faccio un piccolo sorriso.

- Hai un'espressione più seria quando parli del tuo lavoro, si vede che ci tieni parecchio- dichiaro.

- Non pensavo di cambiare tanto- ride lui, prima di voltarsi verso di me - ho sentito che eri al telefono con il tuo amico... Non lo vedi da un po', eh?- commenta.

- Shoyo gioca a pallavolo, quindi è spesso impegnato con gli allenamenti, sia lui che il suo ragazzo... Di solito ci vedevamo almeno una volta al mese, ma visto che mi sto prendendo cura di lei non siamo riusciti a organizzarci- gli spiego.

Lui mi fissa per un attimo.

- Perché non li invitiamo qui?- propone - Tra non molto Meringa sarà a posto e potrai riportarla a casa, ma visto che la stiamo già svezzando adesso potremmo tranquillamente invitare i tuoi amici per fargliela conoscere, almeno quando ti verranno a trovare a casa per lei non sarà una sorpresa-.

Rimango per un attimo in silenzio. È vero, io sono qui solo perché Kuroo si è offerto di aiutarmi a prendermi cura di lei, ma una volta che Meringa starà bene e io potrò agire da solo... Dovrò andarmene.

Ormai mi sono abituato a stare qui, ma questa è casa sua, non mia, e la nostra convivenza... Finirà tra non molto.

- Kenma? Va tutto bene?- mi chiede.

- Sì scusami, stavo pensando- mi volto verso di lui e mi sforzo di fare un piccolo sorriso - a Shoyo farebbe davvero piacere. Se non lavorano... Puoi invitare anche il tuo collega. Così lo ringraziamo per essere stato così paziente- mormoro.

- Ci organizzeremo- afferma lui con un sorriso - sicuro che non sia troppa gente?-.

- Una decina di persone posso anche sopportarle... Se mi tieni impegnato Bokuto- mormoro, e lui scoppia a ridere.

- Affare fatto. Che ne dici se stasera festeggiamo tra di noi allora? Così magari ti rilassi un pochino- mi propone.

Con festeggiare intende solo festeggiare Kenma, non farti passare strane idee per la mente... Stai calmo...

- Cosa pensavi di fare?- gli chiedo.

- Possiamo guardare qualcosa o... Magari puoi insegnarmi a giocare a uno dei tuoi videogiochi! Che ne dici?- propone con un sorriso.

Sbarro gli occhi.

- Ti va davvero?!-.

- Ma certo! Qualche volta ho giocato anche io quando ero un bambino, ma non sono molto bravo, per cui dovrai farmi fare un ripasso- dichiara. Un sorriso spunta sul mio volto.

- Molto volentieri. Però poi... Dovrai farmi fare qualcosa che piace a te, per ricambiare- affermo.

Ok, di solito odio fare cose che piacciono agli altri, però... Si tratta di Kuroo. So che non farebbe qualcosa che io potrei odiare, e so anche che con lui potrò comunque divertirmi: provarci non mi costa nulla, no?

- Allora, sappi che mi devi una partita di pallavolo- dichiara. Sbarro gli occhi.

- Sei sicuro? Anche al Liceo mi sono sempre rifiutato di giocare durante ginnastica...- mormoro; farò sicuramente una figuraccia...

- Non preoccuparti, faremo solo qualche passaggio. E poi, scommetto che sei tenero mentre ti lamenti perché non ti va di giocare- ride appena mentre si alza.

Perché anche frasi simili mi fanno arrossire...?

- Si può fare- mormoro, e il suo sorriso si allarga.

- Bene! Ti andrebbe se ordinassi del sushi? Così non dovremo interrompere la nostra sessione di gioco per cucinare- mi propone.

- Per me va bene- rispondo.

- Allora vado a chiamare, tanto ormai è tardo pomeriggio- afferma, prima di uscire dalla stanza. Rimango per un attimo con lo sguardo fisso verso la port;  poi sento un piccolo peso posarsi sulle mie gambe e mi volto verso Meringa, che finito di mangiare sta cercando di salirmi in grembo.

- Anche a te piace stare qui, vero?- mormoro, sollevandola e prendendola in braccio - Mi dispiace, tra non molto dovremo andare. Non penso che Kuroo... Mi voglia qui per più tempo del necessario, in fondo ha la sua vita anche fuori da me-.

Eppure, a me... Non dispiacerebbe restare.

- Oh, vedo che ha finito di mangiare; mi sembra soddisfatta- commenta Kuroo, rientrando in cucina.

- Sì, infatti penso stia per addormentarsi- affermo, osservando la gattina.

- Ormai la conosci bene, eh?- afferma con un sorriso - La teniamo lì con noi?-.

- Certo- mi alzo a mia volta e mi sposto in soggiorno; lascio un attimo Meringa sul divano, prima di andare in camera mia per prendere alcuni videogiochi.

Ne ho anche un paio sportivi, penso che a Kuroo potrebbero piacere...

Prendo più videogiochi possibili prima di tornare in soggiorno, dove Kuroo è seduto sul divano a giocare con Meringa.

- Ne ho preso qualcuno: scegli pure quello che ti ispira di più, mentre io collego i joystick- dico, lasciando sul tavolino davanti a lui la pila di videogiochi.

Kuroo sbarra gli occhi.

- Però, ne hai parecchi!- ride appena, iniziando a guardare i giochi, mentre io mi dirigo verso la televisione.

Mi ha già permesso di installare la mia console, devo solo sistemare i joystick.

Impiego poco, e quando finisco lui ha già scelto... Un gioco di avventura.

- Proviamo con questo! Non mi sembra molto complicato, no?- commenta lui.

- No... È un gioco di sopravvivenza, e anche avventura, per cui almeno imparerai ad avere un po' di dimestichezza con il joystick, e visto che so dove trovare il necessario non avremo troppe difficoltà- dichiaro, prendendo il gioco e andando a inserirlo nella console.

- Mi fiderò di te- dichiara lui, mentre gli passò uno dei due joystick.

Mi sistemo di fianco a lui e Meringa viene a mettersi in braccio a me, addormentandosi quasi subito, mentre io faccio partire il gioco.

Kuroo non sarà un esperto, però per fortuna capisce in fretta come muoversi, ed essendo due giocatori è anche abbastanza semplice... Non mi stupisco che sia bravo negli sport, visto quanto è veloce a imparare e che anche i suoi riflessi non sono per niente male.

- Sai, è un gioco davvero divertente- afferma a un certo punto - quando giocavo con i miei vecchi amici mi annoiavo molto di più-.

- Magari perché non avevi trovato il gioco giusto- commento.

- Magari perché non avevo trovato la compagnia giusta-. Sento il suo sguardo su di me, ma mi sforzo di non voltarmi: non voglio darmi false speranze... Non potrei mai piacere a qualcuno come lui.

- A quei tuoi amici non piace la pallavolo?- gli chiedo.

- No... Fin quando non sono arrivato al Liceo, non ho trovato una squadra che potessi davvero definire tale. Poi ho incontrato Yaku e gli altri ed è andata decisamente molto meglio- dichiara.

- Sono felice che tu li abbia incontrati- mormoro, lanciandogli uno sguardo. Lui fa un piccolo sorriso.

- Anche io- afferma - tu come hai conosciuto Akashi e Hinata?-.

- La squadra di Akashi e Bokuto faceva spesso amichevoli con quella della mia scuola, e Bokuto voleva sempre girare per il territorio... Akashi ne approfittava per esercitarsi con il giornalismo, una volta l'ho incontrato e mi sono trovato bene a parlare con lui. Shoyo invece si era perso durante una gita a Tokyo, abbiamo iniziato a parlare; anche lui ama la pallavolo, ma è rimasto incuriosito dal videogioco sportivo che avevo in mano, così ci siamo accordati per rivederci. Non sono mai stato molto socievole, per cui avere degli amici a distanza che vedo qualche volta e che sento principalmente per telefono per me non è un problema... E poi sono i miei unici amici, quindi non mi pesa vederli- affermo, rimanendo concentrato sul gioco.

Vedo che Kuroo non risponde e che anche il suo giocatore è immobile, per cui mi volto verso di lui e lo trovo con lo sguardo perso nel vuoto.

- Va tutto bene?- gli chiedo.

- Sí- mormora lui - è solo che mi dispiace che tu abbia dovuto vivere senza amici- riprende a giocare.

- Per me non era un problema... La maggior parte del tempo- mormoro - e poi, ho preferito farmi da parte. C'erano molte persone che venivano prese in giro per motivi assurdi e neanche veri, e preferivo venire ignorato che diventare una di quelle... Alle medie ho visto un mio compagno venire bullizzato perché si diceva che fosse gay, e ammetto che un po' mi sono spaventato, per cui non ho mai voluto attirare l'attenzione-.

Non sono solito raccontare la mia vita, ma con lui mi sento così libero...

- Ti capisco... Sono riuscito a dire ai miei amici di essere bisessuale solo una volta finita la scuola. Ciò che fanno certe persone è orribile- si volta verso di me - rischiavi qualcosa di simile?-.

- Non lo so- mormoro - non mi sono... Innamorato a lungo. Ho provato interesse solo per una persona- lo osservo un attimo. Quella persona è lui, ma Kuroo ovviamente non lo sa. Però... Magari, potrei ottenere qualche informazione o consiglio...

- La verità è che non mi sono mai trovato bene in generale con le persone, e non ho mai cercato quel tipo di rapporto. Ma c'è una persona, che mi fa stare... Davvero bene, con cui mi trovo a mio agio, e che riesce a capirmi. E ho iniziato a pensare a lei in un modo in cui... Non avevo mai pensato nessuno altro- mormoro.

È pericoloso dirglielo, in fondo lui sa chi sono le persone con cui sono unito, potrebbe capirlo; però...

- Potrebbe essere che sei demisessuale, o demiromantico. O entrambi- commenta Kuroo. Aggrotto la fronte.

- Deche?-.

- Una persona che riesce a provare attrazione sessuale solo per qualcuno con cui ha un forte legame emotivo- mi spiega lui - e demiromantico che riesci a innamorarti solo di persone simili. Non c'è niente di male in questo. Anzi, anche lasciando perdere le etichette, contando quanto sei sensibile, è normale che tu faccia fatica ad aprire tanti il tuo cuore. Ma a mio parere, qualsiasi persona riesca ad avvicinarsi tanto a te da farti innamorare... Deve ritenersi davvero fortunata- afferma con un sorriso.

Lo fisso per un attimo.

Sei tu.

Vorrei dirglielo, che lui è l'unica persona a essere riuscita ad avvicinarsi a me in questo modo.

Con Akashi ho stretto un legame perché siamo molto simili, con Shoyo perché con lui esce semplice parlare; ma con entrambi ho impiegato parecchio ad aprirmi davvero.

Solo Kuroo è riuscito, in poco tempo tra l'altro, a farmi stare cosí bene.

Anche adesso, il modo in cui mi sta fissando... Mi fa sentire che intende tutte le parole che ha detto, pensa davvero che io sia una persona speciale; nonostante la mia apparenza lui... Sembra vedermi davvero.

Non riesco a distogliere lo sguardo dal suo, e anche Kuroo sta continuando a fissarmi.

Si sta avvicinando leggermente? O sono io? Forse entrambi...

Avverto il mio cuore battere all'impazzata, ma non voglio fermarmi. Ho paura, non ho mai vissuto una situazione simile, non ho idea di cosa potrebbe accadere.

Però, se sono con lui, io...

Sentiamo suonare il campanello e sussulto appena mentre lui si volta di scatto.

- Oh, dev'essere la cena- si alza e si dirige verso la porta.

Lo fisso per un attimo. Se non fosse suonato il campanello... Cosa sarebbe successo? Ci saremmo davvero baciati?

Io di sicuro... Lo avrei voluto. Lo avrei voluto davvero molto.

Non so cosa sono, ma di certo... Sono innamorato di Kuroo.

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