CAPITOLO II.
- Siamo arrivati!- esclama Bokuto, fermando l'auto.
- Grazie mille per il passaggio- mormoro, lanciando un'occhiata fuori dal finestrino. Davanti a me c'è una casa a due piani, con anche un giardinetto su tutti i lati, tranne che quello anteriore. Pare proprio l'ideale anche per tenere degli animali... Magari l'ha scelta apposta.
- Come ti senti?- mi chiede Akashi. Mi volto verso di lui.
- Un po' nervoso- ammetto. Non sono molto bravo a socializzare, soprattutto con persone sconosciute. E pensare di vivere per un po' a casa di un ragazzo che praticamente non conosco... Mi mette parecchia ansia addosso.
Però il discorso che mi ha fatto ha senso: lui sa come prendersi cura degli animali, quindi sicuramente mi può aiutare a imparare, almeno per il primo periodo, e stare da lui mi aiuterà molto; di sicuro rischierò di fare meno danni. Inoltre, casa sua è più vicina allo studio veterinario, per cui anche se lui fosse al lavoro e ci fosse un'emergenza potrei andare a chiamarlo molto più velocemente.
È stato davvero gentile, e Akashi mi ha confermato che è un bravo ragazzo, però... Ho comunque una certa ansia...
Akashi e Bokuto sono stati davvero gentili ad aiutarmi a trasportare tutto ciò che mi serve, senza macchina sarebbe stato a dir poco impossibile.
- Hey Bro!- Bokuto scende dall'auto e, super silenzioso come sempre, si fionda verso la porta per suonare al campanello.
Anche io e Akashi scendiamo dall'auto mentre la porta si apre e spunta Kuroo.
- Che strano, siete in orario... Visto che venivi anche tu, ho pensato sareste arrivati tardi- commenta, osservando l'amico con un sorriso di scherno in volto.
- So essere puntuale se voglio- borbottó Koutaro, mettendo un lieve broncio.
- È il "se voglio" il problema...- mormorò Keiji - ciao Kuroo-.
- Ciao- gli risponde lui, prima di portare lo sguardo su di me; mi rivolge un sorriso - benvenuto- mi dice.
- Grazie- mormoro, ancora leggermente esitante: sembra molto amichevole... Devo cercare di stare tranquillo.
- Ti dò una mano a portare dentro le tue cose- afferma, uscendo di casa e dirigendosi verso l'auto.
- Grazie mille- mormoro.
- Stai tranquillo, Kuroo è un bravo ragazzo... Vedrai che ti farà sentire a tuo agio- afferma Akashi.
- Lo immagino, ma penso impiegherò un pochino ad abituarmi...- mormoro, osservando Kuroo mentre apre il bagagliaio dell'auto per prendere le mie cose.
- Sai che è anche single?- Koutaro si para davanti a me, un sorriso malizioso in volto - Ed è pure... Biqualcosa-.
- Biqualcosa?- chiedo, confuso. Bipolare?
- Bisessuale. Sai che fa fatica a farsi entrare in testa certe parole...- sospira Akashi.
- Ti chiama ancora Aghashi a volte- borbotto.
- Quello è perché mi diverto!-.
- Oi Bo, Vieni andarmi una mano! Usa quei muscoli per qualcosa!- urla Kuroo.
- Arrivo arrivo! E comunque, ho più muscoli di te!- ribatte Bokuto, voltandosi per raggiungerlo.
- Vanno parecchio d'accordo- mormoro.
- Già... Sono diventati buoni amici. Kuroo si diverte a stuzzicarlo, ma ha capito come prenderlo e su certe cose si capiscono, anche se lui è decisamente più serio. Ma anche Koutaro sa essere davvero maturo, quando vuole- dichiara Akashi con un lieve sorriso.
Gli lancio un'occhiata: è proprio cotto... Anche se Bokuto è un po' strano, sono felice che si siano trovati, in fondo l'importante è che siano felici.
Io non sono mai stato molto... Affine, all'amore o simili. In realtà, ho a malapena degli amici, e devo ringraziare loro che si sono avvicinati nonostante io sia una persona difficile con cui avere a che fare. Non parlo molto, preferisco la compagnia dei videogiochi a quella delle persone, non so consolare o come comportarmi nelle situazioni delicate, e non sono bravo a fare praticamente nulla.
Spero di riuscire, almeno in questa situazione, a rendermi un minimo utile, visto che Kuroo si è dimostrato così disponibile..
- Kenma, vieni pure, ti faccio vedere dov'è la tua stanza- afferma il ragazzo. Annuisco e mi affetto ad andare a prendere la mia valigia, per poi seguirlo all'interno della casa.
Tengo la testa bassa, evitando di guardarmi troppo intorno: devo cercare di essere una presenza meno pressante possibile, starò nella mia stanza se non per mangiare... Quanto mi pento di non aver mai imparato a fare nulla di decente, non gli sarò per nulla utile.
- La camera degli ospiti è al primo piano, mentre la mia è al secondo- afferma, mentre entra in una stanza - dovrebbe essere più vicina a internet, così sei più comodo-.
- Ti ringrazio- mormoro, guardandomi intorno; c'è un letto a una piazza posizionato sul lato destro della stanza, un armadio di fianco all'entrata e anche una scrivania vicino alla finestra.
Dovrò chiuderla mentre faccio le dirette, ma mi sembra di avere abbastanza spazio, al massimo posso mettere il comodino che c'è vicino al letto di fianco alla scrivania, in modo da avere più appoggio.
Lo sguardo mi cade su qualcosa sul letto: pare una cesta.
- La piccola è lì dentro. Le ho dato da mangiare da poco; ha pianto un bel po', probabilmente ti stava cercando- afferma. Sbarro gli occhi.
- È possibile che si sia già affezionata tanto?- mormoro mentre mi avvicino. Sta dormendo tranquillamente... Per fortuna...
Questa notte, visto che io dovevo organizzare tutte le cose da portare via, è rimasta con Kuroo, e devo ammettere che un pochino mi sono messo a pensare a come potesse stare. Ma ovviamente, lui se n'è preso cura perfettamente.
- Kenma, vuoi che ti aiutiamo a montare? Altrimenti rischi di non fare in tempo per la live di oggi- mi chiede Akashi.
- Ho già avvisato che per un po' avrò gli orari sballati ma... Mi farebbe comodo, grazie- rispondo, dirigendomi verso lo scatolone dove ho infilato il computer e tutto ciò che mi serve per il lavoro.
Ho già scritto sui miei social la mia situazione di questo giorni, anche se ho finto che Kuroo fosse un mio amico per evitare che la gente inizi a fare strane domande, per cui sono a posto, anche se preferisco comunque avere tutto pronto il prima possibile.
Pensavo mi avrebbe aiutato solo Akashi, invece anche Kuroo si sta avvicinando...
- Bro, visto che qui faresti solo casini, vai a vedere se c'è altro in macchina- dice, voltandosi verso Bokuto.
- Guarda che io sono super esperto di computer! Guardo sempre le live di Kenma!- esclama lui, incrociando le braccia al petto.
- In quelle dove parla dei nuovi prodotti ti addormenti- fa notare Akashi.
- Usa parole troppo difficili!- si lamenta lui.
- Finché rimani dentro, mi dai visual, quindi va bene. Puoi andare a recuperarmi la scatola con i giochi?- gli chiedo.
- Certo!- esclama lui, correndo fuori dalla stanza.
- Bene: iniziamo! Cosa devo fare?- mi chiede Kuroo con un sorriso.
Lo osservo per un attimo: ha un sorriso veramente gentile... Conosco parecchie persone fin troppo luminose nella mia vita, ma lui lo è in un modo diverso.
- Puoi mettere le casse sotto la scrivania mentre io e Akashi portiamo il monitor?- mormoro.
- Certo!- risponde lui, prima di chinarsi; prende una delle casse dalla scatola e la porta verso la scrivania.
Gli lancio un'occhiata: oggi indossa una maglietta a maniche corte... E sì, ha decisamente dei bei muscoli.
- Kenma- sussurra Akashi, riportandomi con l'attenzione sul nostro compito.
- Muoviamoci- mormoro; gli sono grato perché non dice nulla, ma il suo sguardo lascia intendere tutto...
Decido di non pensarci: Kuroo è un bel ragazzo è vero, ma sono qui esclusivamente per la gattina, non devo dargli altro fastidio.
Io e Akashi prendiamo il computer e lo spostiamo verso la scrivania, in modo da iniziare a lavorare.
Grazie all'aiuto di Akashi e Kuroo, riesco a finire piuttosto in fretta: il mio amico mi ha aiutato già un paio di volte, e Kuroo anche se non sa molto di tecnologia segue senza problemi le mie indicazioni, per cui ce la caviamo in poco tempo.
- Grazie mille ancora per l'aiuto- dico ad Akashi e Bokuto, sulla soglia di casa.
- Figurati, è stato divertente- dichiara il mio amico.
- La prossima volta facciamo una mega festa!- esclama Bokuto.
- Sicuri di non voler rimanere a mangiare?- gli chiede Kuroo. È leggermente dietro di me... Meno male che non mi è esattamente di fianco o penso che non starei riuscendo a respirare.
- Faremo un'altra volta, adesso dobbiamo andare- dichiara Akashi, lanciandomi un'occhiata. Annuisco per fargli capire che può andare tranquillamente: so che è preoccupato, ma devo imparare ad abituarmi. Anche perché, se andasse tutto bene e la nostra convivenza durasse giusto poco più di un mese, dopo probabilmente rimarrebbe il mio veterinario di riferimento, per cui devo cercare di rimanerci in buoni rapporti.
Salutiamo i due ragazzi, dopodiché io e Kuroo rientriamo in casa.
- Bokuto mi ha detto che sei un ragazzo piuttosto timido e che non ti piace stare con le persone... Se faccio qualcosa che ti infastidisce o se hai delle richieste fai pure, non voglio certo che rimani in ansia tutto il tempo- afferma, voltandosi verso di me con un sorriso.
- Bokuto parla troppo- borbotto; mi sentirei anche in colpa a sentirmi a disagio, dopo cio che mi ha detto...
Lui ride leggermente.
- Vero, ma la sua sincerità a volte aiuta-.
- Già...- mormoro, poi faccio un respiro profondo - io... Non preoccuparti, mi devo solo un pochino abituare. Tu sei molto gentile quindi... Sono certo che mi abituerò in tempo. Anzi mi spiace se non sarò molto... Sociale, non sono abituato a stare con le persone-.
- Non preoccuparti, è anche normale impiegare un po' ad abituarsi in situazioni simili. Vai pure a cambiarti se preferisci stare più comodo, io intanto metto su il pranzo- dichiara, prima di uscire dalla stanza.
Sospiro e mi dirigo verso la mia: non sto decisamente facendo una bella impressione... Devo cercare di stare tranquillo e rilassarmi, o metterò anche lui a disagio e non è ciò che voglio.
Entro in camera e lancio uno sguardo alla gattina, che sta ancora dormendo tranquilla, per cui decido di indossare dei vestiti comodi; dopodiché, prendo delicatamente la cesta con la piccola.
La osservo per un attimo e faccio un respiro profondo.
- Aiutami a trovare il coraggio- mormoro, prima di voltarmi per uscire dalla stanza: almeno i pochi momenti in cui siamo in casa insieme senza lavorare, dovrei cercare di fargli un minimo di compagnia...
Mi affaccio alla porta della cucina e trovo Kuroo intento a cucinare. Lo osservo per un attimo: i suoi movimenti sono davvero esperti, si vede che è abituato... Chissà cos'altro è bravo a fare, sembra perfetto in tutto.
Scaccio il pensiero che stava affiorando alla mia mente e faccio un altro respiro profondo, prima di entrare nella stanza.
- Ecco... Possiamo farti compagnia?- mormoro. Lui si volta verso di me, leggermente sorpreso, poi sorride e annuisce.
- Certo! Mi farebbe piacere! Come sta la piccola?- mi chiede, tornando a concentrarsi sui fornelli.
- Dorme tranquilla... Posso darti una mano?- mormoro. Lui si volta nuovamente e mi osserva per un attimo.
- Se vuoi, ti faccio vedere dove sono le cose per apparecchiare, così se hai bisogno quando non ci sono puoi prenderle tranquillamente- afferma.
Annuisco e Kuroo mi indica un cassetto vicino a lui.
- Lì c'è la tovaglia-. Lascio la piccola su una sedia del tavolo rotondo al centro della stanza, poi vado a prendere la tovaglia dove mi ha detto.
- A proposito, hai pensato a un nome per la piccola?- mi chiede.
- Non ancora- ammetto, mentre vado a stendere la tovaglia.
Osservo un attimo la gattina: è bianca e nera, anzi, quasi del tutto bianca sotto e nera sopra, con qualche macchia in giro... Un po' mi ricorda i miei capelli.
Mi porto una mano a essi: quando ho conosciuto Shoyo, mio unico amico oltre ad Akashi, mi ha detto che il suo ragazzo quando non si ricordava il mio nome mi chiamava testa a budino...
Fisso la gattina.
- Meringa- mormoro, per poi voltarmi verso Kuroo - sotto è bianca come una meringa e... Quelle al cioccolato sono buone, no?- mormoro.
Il suo sorriso si allarga.
- Mi sembra un nome davvero dolce- dichiara, facendomi sfuggire un piccolo sorriso.
Avverto dei lamenti e mi volto di nuovo verso la gattina, che sta iniziando a svegliarsi... E a miagolare, anche piuttosto forte.
- Bene Kenma-. Riporto lo sguardo su Kuroo, che sta aprendo uno sportello della sua cucina, tirandone fuori del latte in polvere. Si volta verso di me.
- Che ne dici di imparare a dare da mangiare a Meringa?-.
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