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Zelo - Tampax

Junhong si aggrappò alla maniglia della metro, cercando di tenersi in equilibrio. Guardò la scatola che aveva in mano con semplice curiosità.

Possibile che per un po' di sangue, le ragazze si trasformavano delle pazze furiose e per qualsiasi cosa c'era da litigare, piangere, abbuffarsi di cibo o addirittura urlare?

«Vorrei vedere se vi uscisse sangue dal pisello cosa fareste voi ragazzi!» aveva urlato Dan Bi venti minuti prima, tirandogli un cuscino sulla faccia.

Era una cosa che veramente Junhong non capiva. Era così terribile avere il ciclo? A detta di Dan Bi, assolutamente si. Sembrava che la sua ragazza stesse patendo le pene dell'inferno.

Non aveva mai affrontato Dan Bi con il ciclo, era una cosa assolutamente nuova e non sapeva assolutamente come affrontarla. Ora come ora era veramente spaventato da quei cinque giorni rossi che si sarebbero presentati ogni mese.

Avevano deciso di vivere insieme da meno di un mese e pensava di vivere sereno e tranquillo, quando poi, quella mattina, aveva trovato Dan Bi sul divano con le gambe strette al petto e l'espressione dolorante. Non pensava che potessero essere i segni evidenti del fatto che alla sua ragazza avesse il ciclo.

Le aveva chiesto se stava bene e quando Dan Bi gli aveva lanciato il telecomando in fronte, pensò che fosse impazzita all'improvviso.

«Perché secondo te io sto benissimo vero?!» aveva sbraitato contro di lui, voltandosi dall'altra parte. «Sto morendo Junhong. Portami la Nutella, ho fame.»

Junhong l'aveva guardata sconvolto. Aveva quasi paura a parlare. «La Nutella l'abbiamo finita ieri»

Dan Bi per tutta risposta, aveva alzato gli occhi al cielo, lanciandogli addosso un altro cuscino.

Perché la sua ragazza continuava a lanciare oggetti e ad urlare? Non poteva semplicemente parlare normalmente e chiedere le cose tranquillamente?

«Allora comprala Junhong! Ti devo dire anche di andare al bagno se ti scappa la cacca altrimenti non vai a farla?» si era alzata dal divano, dirigendosi al bagno. «Oh dio, devo già cambiarmi l'assorbente.»

Junhong era allibito, ma aveva seguito la sua ragazza, restando sulla soglia del bagno, rimanendo a chiedersi se Dan Bi fosse stata impossessata da un demone.

Il nesso tra la morte e il cibo non lo aveva mica trovato. Ma d'altronde non c'era niente su cui fermarsi a pensare, Dan Bi era impazzita e i suoi discorsi non avevano un senso logico.

«Non è possibile» si era lamentata Dan Bi, seduta sulla tavoletta del water. «L'ho cambiato mezz'ora fa! Morirò dissanguata per il fiume di sangue che esce da qui sotto.» aveva aperto il cassetto davanti a lei, in cerca di qualcosa.

Quando però poi era sbiancata improvvisamente, Junhong si era preoccupato.

«Non ci posso credere.» Dan Bi si era messa le mani nei capelli, con fare disperato. Se Junhong sperava che le cose stessero andando meglio, stava sbagliando di grosso e l'istinto glielo disse. Di lì a poco la situazione sarebbe degenerata.

«Ho finito gli assorbenti.» aveva dichiarato Dan Bi, mentre tirava su con il naso. Junhong sbatté le palpebre osservando la scena.

Sta piangendo, solo per un paio di assorbenti? Pensò il biondo, sempre più sconvolto.

Era entrato nel bagno ed aveva affiancato la sua ragazza, mentre lei scoppiava in lacrime.

«Sono veramente sfigata! Prima la Nutella, ora gli assorbenti!» Junhong le aveva asciugato le lacrime con le dita, rassicurandola del fatto che sarebbe andato lui a prendere ciò che le serviva.

Ma quello che Junhong non sapeva era che l'inizio della sua disperazione causata da miriade di scatole di assorbenti.

❌❌❌

«Dan Bi, sono a casa!» esclamò Junhong, rientrando in casa e chiudendo la porta.

«Finalmente Junhong!» esultò Dan Bi dal bagno, e la sentì rovistare con la carta igienica. «Corri subito qui, sono stata seduta sul cesso talmente tanto che stavo per addormentarmi!»

Junhong sorrise, avviandosi verso il bagno con il sacchetto della "spesa" che aveva fatto. Prese il barattolo della Nutella e lo mise sul ripiano davanti a Dan Bi.

«La Nutella, come mi avevi chiesto» disse il ragazzo, una scintilla attraversò lo sguardo di Dan Bi mentre si leccava le labbra. Junhong continuò, tirando fuori una scatola rosa e blu. «E gli assorbenti»

A Dan Bi morì il sorriso sulle labbra. Se prima moriva dalla voglia di abbracciare il suo "salvatore", ora aveva soltanto voglia di ucciderlo strangolandolo.

Lo fissò, fulminandolo con lo sguardo. Junhong deglutì rumorosamente, la sensazione di panico che mano a mano saliva dalle sue viscere.

«Cosa ti dice la testa Junhong?!» sbraitò Dan Bi, agitando le braccia in aria, mentre la rabbia cresceva rapidamente.

«Dan Bi non picchiarmi!» Junhong protese le braccia in avanti, fermando la ragazza dall'ucciderlo seduta stante. «La pubblicità diceva che è a prova di uomo! Io sono un uomo!»

«Tu sei una testa di minchia, non un uomo!» urlò Dan Bi, lanciando la scatola di assorbenti contro il muro. «Sono vergine Junhong, tu lo sai! Ti pare che mi metto un assorbente interno?! E poi con questo flusso non assorbe un cazzo!»

Junhong si ritrovò fuori di casa un'altra volta, con la missione di prendere gli assorbenti giusti, questa volta.

Compose un numero sul telefono, disperato. Era nella crisi più totale.

«Daehyun hyung, mi serve il tuo aiuto.»

«... Junhong sei sicuro di aver fatto il numero giusto? Non chiedo mai il mio aiuto» chiese Daehyun dall'altro capo del telefono.

Junhong annuì convinto. «Si hyung. Devi aiutarmi.»

«O-okay, Junnie, dimmi tutto»

«Hyung che assorbenti devo prendere per Dan Bi?» chiese Junhong velocemente, sperando che il suo amico non lo prendesse in giro.

«Devi scegliere in base al flusso» rispose pacato Daehyun, grattandosi il mento.

Junhong fece una smorfia. «Il flusso della marea di stronzate che spari hyung?»

La linea si fece silenziosa. «Junnie io volevo aiutarti, dopo ciò, mi ritengo altamente offeso. Cavatela da solo.» e Daehyun chiuse la chiamata.

Junhong alzò gli occhi al cielo, mentre si dirigeva alla metropolitana a passo veloce.

Compose un altro numero, sperando vivamente che rispondesse.

«Yoboseyo?»

«Jongup dimmi che ne sai qualcosa di assorbenti.» Junhong corse per prendere la prima metro per Ahyeon, per arrivare al supermercato più vicino.

«Junhong tu sei il mio migliore amico e lo sai.» iniziò Jongup, con un sospiro. «Ma io sono un maschio. So a malapena come sia un assorbente e mi rifiuto pure di entrare in argomento.»

Junhong rise di gusto. «Sei inutile come migliore amico»

«Grazie, Junhong questa me la lego al dito» rispose Jongup ridacchiando. «Chiedi a Youngjae hyung, lui stesso è una donna mestruata perenne»

«Ora lo chiamo, magari sa dirmi pure quale marca è la migliore» e scoppiarono a ridere entrambi. Poi si salutarono e Junhong compose il numero di Youngjae.

«Rin Hee tu devi capire che dobbiamo andare a destra- Chi è?» rispose una voce isterica, sembrava che stesse discutendo animatamente con qualcuno.

«Youngjae hyung, dato che tu sei una donna isterica, potresti aiutarmi e dirmi che assorbenti usi? Dovrei prenderli a Dan Bi» spiegò Junhong ridacchiando e prendendo in giro il suo amico.

Nessuno rispose. Si sentiva solo una voce di sottofondo femminile che strillava indicazioni, molto probabilmente era la ragazza di Youngjae, Rin Hee.

«Senti Junhong, vaffanculo.» e chiuse la telefonata.

Junhong non se la prese più di tanto, Youngjae era sempre stato un ragazzo permaloso. Lui e Jongup lo prendevano sempre in giro, avevano imparato tutto da Daehyun hyung il quale si prendeva beffe di tutti quanti.

«Me lo aspettavo» parlò fra sé e sé, componendo un altro numero ancora.

«Himchan hyung» iniziò a parlare il più piccolo, appena il più grande rispose. «Vieni al supermercato vicino alla stazione della metropolitana di Ahyeon. Ho bisogno del tuo aiuto.»

❌❌❌

«Fammi capire bene» disse Himchan, indicando lo scaffale davanti a sé. «Dan Bi ha il ciclo e tu non sai che assorbenti prendergli?»

«Esatto.» Junhong sorrise e gli tirò una pacca sulla spalla. «Sung Gi sai quali usa?»

«È la mia ragazza, è vero» iniziò Himchan, poi lanciò un'occhiata alle confezioni colorate. «Ma che ne so io degli assorbenti! Mica so quali usa!»

Improvvisamente il telefono di Himchan iniziò a squillare, poi rispose. «Yoboseyo?»

Rimase in attesa, ascoltando cosa aveva da dire chi lo aveva chiamato. Junhong intanto guardava le scatole senza sapere quali prendere.

Perché erano così dannatamente tutti uguali? Che differenza c'era tra l'uno e l'altro? Alla fine dovevano solo assorbire del sangue, quanti tipi di assorbenti potevano mai esistere?

«Io e Junhong siamo già qui, ti aspettiamo.» rispose Himchan e chiuse la chiamata.

Junhong si voltò verso l'amico. «Chi era?»

«Daehyun»

«E perché mai?» Junhong alzò un sopracciglio.

Himchan si morse il labbro inferiore per evitare di scoppiare a ridere. «Ha Gi ha il ciclo e non sa che assorbenti prendergli.»

Scoppiarono entrambi a ridere e dieci minuti dopo, Daehyun li raggiunse con il fiatone. Subito si misero a cercare gli assorbenti migliori per le loro ragazze con l'aiuto di Himchan.

«Himchan hyung» iniziò a chiedere Daehyun. «Che ne dici di questi?»

«Tampax?» chiese l'altro.

«Sì» rispose Daehyun, poi sorrise soddisfatto. «La pubblicità dice che sono a prova di uomo. Secondo me le ragazze usano questi.»

Himchan gli tirò un ceffone sulla nuca, prendendogli la scatola dalle mani. «Imbecille, ma non vedi che è talmente piccolo che non assorbe niente?»

«Ma hyung-»

«Non credo che questo sia il reparto giusto per voi» si intromise una voce femminile. I tre si voltarono verso la proprietaria della voce che li avevano interrotti e a Junhong venne un colpo.

«Sunhwa...» la salutò Himchan inespressivo.

Daehyun si voltò dall'altra parte, ignorando la ragazza, Junhong invece voleva scappare via.

Lei sorrideva ai tre come se si aspettasse che loro cadessero ai suoi piedi.

Sunhwa era una poco di buono con cui Himchan, Daehyun e Junhong avevano avuto a che fare durante il liceo. Inutile dire che anche a distanza di anni, l'ultima persona che volessero incontrare era proprio lei.

«I preservativi sono nell'altro settore, ve lo siete scordato?» chiese ammiccando, mentre indicava poco più avanti a sé.

I tre si lanciarono degli sguardi ma non ci voleva molto a capire cosa volessero fare.

Al diavolo se gli assorbenti non andavano bene, pur di liberarsi di Sunhwa, presero la prima confezione di assorbenti che gli capitò a tiro e cominciarono a correre, lasciando Sunhwa da sola.

❌❌❌

«Dan Bi sono a casa con gli assorbenti!» urlò Junhong con il fiatone. Aveva corso fino a casa per non lasciare che Sunhwa lo rincorresse.

Quella ragazza non solo la dava in giro come se fosse un bene pubblico, ma appena puntava la sua preda gli si appiccicava asfissiandola.

E Junhong non voleva essere una sua preda.

«Spero per te che siano assorbenti normali!» urlò di rimando Dan Bi sempre dal bagno.

Junhong entrò nella stanza e le porse la confezione di assorbenti.

Dan Bi la aprì subito contenta di potersi alzare finalmente dalla tavoletta del water.

Tutto quel casino per degli assorbenti e bastava prendere una confezione a caso?

«Grazie Junnie~» Dan Bi lo abbracciò con affetto e lui sorrise stancamente, ma felice.

«Di niente.»

«Junhong?» lo chiamò Dan Bi, dopo pochi minuti passati in silenzio.

«Si?»

«Mi sono appena ricordata che ho finito anche il Buscofen. Dovresti andarlo a comprare perché comincio ad avere i crampi alla pancia.» spiegò Dan Bi, nascondendo la faccia nella sua maglia.

Junhong invece strabuzzò gli occhi e deglutì rumorosamente.

Busco-cosa?!








Io e Zelary_ abbiamo il ciclo e stiamo patendo le pene dell'inferno.

Perdonatemi l'enorme cagata che ho partorito.

Annyeong~

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