Erika's p.o.v.

Dopo che Stefania se n'è andata dalla mia camera, a fare colazione, per tutto il giorno non è venuto nessuno a trovarmi, tranne il dottor George a visitarmi e a portarmi un po' da mangiare.

Mi ha detto che ha saputo che mi sono strapazzata troppo l'altra sera, e che per almeno una settimana sarei dovuta rimanere a letto, al massimo alzarmi per andare al bagno, niente di più. Se solo prendessi freddo fuori o mi agitassi troppo, le mie condizioni peggiorerebbero solo.

Ma Stefania, che non vedo da stamattina, cosa starà facendo? Perché non è venuta neanche a chiedermi come sto?

Visto che qui è tardo pomeriggio, e là sarà mattina, potrei provare a mandare un messaggio su Whatsapp ai miei per salutare anche Rita e Andrea.

Così tiro fuori il cellulare e scrivo:

"Ciao a tutti, mamma, papà, Andrea e Rita! Come state? So che in questi due/tre giorni non vi ho scritto quasi per niente, ma con la differenza di orari è faticoso beccare il momento buono."

Decido che è meglio far loro evitare inutili preoccupazioni per quello che mi è successo, così non dico niente che riguardi il mio incidente e che sono a casa dei 2PM.

"Tra un mese iniziano i corsi di scuola, per cui in questi giorni mi sto preparando, girando un po' la città e i dintorni del mio appartamento. Seoul è davvero enorme, piena di servizi e attrazioni anche per i turisti. Voi come state? A presto, la vostra Erika ♥"

Dopo aver mandato il messaggio, riappoggio la testa al guanciale, guardando il soffitto.

Una settimana a letto tutta sola ad annoiarmi a morte. Posso farcela, se so che dopo starò in compagnia dei 2PM.

Ma stare in una casa da sola, anche con tanti agi e lussi, mi annoia terribilmente lo stesso.
Se non fossi passata davanti a quel negozio all'angolo della strada, se Wooyoung non mi avesse urtata accidentalmente.. ora non sarei nemmeno qui.

Nella vita, anche quando ormai perdi ogni speranza, può sempre capitarti un colpo di fortuna inaspettato, come è successo a me.

Sono strafelice di trovarmi qua coi miei idoli.

Chiudo gli occhi e mi addormento velocemente, pensando a cosa potrò fare una volta guarita.

Stefania's p.o.v.

Dopo essere uscita dalla camera di Erika, mi imbatto in Junho, che va verso la cucina.

Prima lo vedo da lontano venire dalla parte opposta della mia, mentre io sto tornando in camera.

Anche lui deve avermi notato.

Poi, quando siamo abbastanza vicini, abbozzo un 《Ciao》molto imbarazzato.

Non sono una tipa che si vergogna di esprimere le proprie opinioni o di fare la prima mossa, ma quando si tratta di amore è diverso.

Quando ricevo una delusione, in generale, mi chiudo in me stessa e mi dispiaccio moltissimo. Ci rimango spesso male per le reazioni altrui.

Il mio 《Ciao》come è ovvio, non è calcolato di una virgola.

Lui prosegue indifferente con lo sguardo alto e fiero, camminando impettito.

Mi giro verso di lui, e sta ancora camminando per la sua strada.

Allora mi volto nuovamente verso la direzione della mia camera, dispiaciuta, ma mentre cammino sento qualcosa di duro sotto i piedi.

Alzo il piede e vedo qualcosa che luccica.

Mi abbasso per prenderlo e per osservarlo meglio.

È un portachiavi di piccole dimensioni, con un microfono che brilla.

Sembra un accessorio molto femminile.

Ma qui di femmine ci siamo solo io ed Erika, e lei ha la camera da tutt'altra parte.

Deve essere per forza caduto a Junho.

Ma come fa a cadere un portachiavi?
Forse lo aveva nella tasca dei pantaloni della tuta.

Mi alzo velocemente per andare a restituirglielo, ma quando mi giro, il corridoio è vuoto.

Potrei ridarglielo oggi quando provano, sempre che mi lascino assistere.

Per adesso me lo metto nella mia tasca dei jeans, poi ci penserò.

Vado in camera a vestirmi per bene e poi mi dirigo verso la cucina.

Dopo 10 minuti arrivo in cucina e trovo Junho, Chansung, Nichkhun e Taecyeon che stanno facendo colazione alla bell'e meglio fra battute e risate.

《'G-giorno..》saluto.

Silenzio di tomba.

Non appena entro, tutti alzano la testa: Nichkhun e Chansung mi salutano, mentre per gli altri due è come se non esistessi.

Ho una fame che non ci vedo più. Se adesso ci fosse stato Wooyoung, probabilmente mi avrebbe già chiesto se gradivo del cibo. Ma qui mi sa che mi conviene chiedere, altrimenti gli altri continueranno a mangiare senza dirmi nulla.

《Po-potrei prendere qualcosa in frigo?》azzardo 《N-noi in Italia a colazione mangiamo veramente poco, quindi non preoccupatevi se temete che consumerò le vostre cose.. poi vi ripago, assolutamente, non rubo mica...》mentre sto parlando a raffica, Nichkhun intanto si è alzato ed è andato a prendermi uno yogurt dal frigorifero.

《Tieni》me lo porge, sorridendomi.
《G-grazie mille》dico.

《Ehi, perché non ti siedi qui con noi?》mi chiede poi.

《O-ok, grazie mille ancora》dico.

Mi tira indietro la sedia e mi dice: 《Prego, madame..》

COSA?! Oddio, che imbarazzo! Cosa rispondo?

《G-grazie mille..》dico poi, in mancanza di fantasia.

Avrò detto "grazie" cento volte negli ultimi 30 secondi.

Mentre mi sto sedendo, penso che forse la conversazione, con me che sto qui, non sarà più tanto naturale per loro. Forse ci sarà uno di quei silenzi imbarazzanti.

Junho fissa il piatto muovendo la forchetta a destra e a sinistra.

Taecyeon continua a mangiare rumorosamente i suoi cereali.

Chansung guarda altrove.

E da ultimo, Nichkhun, che mangia in silenzio il suo uovo in camicia.

Dovrei dire qualcosa per rompere il silenzio?

Non faccio in tempo a pensarlo, che Junho dice subito: 《Io vado, non ho fame, stamattina》

Poi si alza dalla sedia e se ne va.

Nessuno dice niente.

《B-buono, questo yogurt..》azzardo io.

《Bene, son contento che ti piaccia》mi risponde Nichkhun 《anche se.. qua in Corea gli yogurt non sono un gran che, ahahah! Comunque Stefania, parli bene il coreano, complimenti!》

《Grazie.. lo studio all'università, e quest'anno ho dovuto fare un semestre all'estero per migliorare un po' la pronuncia.》

《Ah, sembra bello! Che università fai?》chiede.

Bene, la conversazione sta prendendo la giusta piega.

Devo continuare così per evitare situazioni imbarazzanti.

《Frequento l'Orientale a Bologna.. studio coreano come prima lingua e quando torno in Italia ne studierò anche un'altra》

Improvvisamente Junho ritorna in cucina, con un'espressione tutta incazzata:

《Dove ca**o è il mio portachiavi?!》

Tutti lo fissano allibiti.

《Chansung, Nich, Taec, lo avete visto?!》gli tuona contro.

《Ma.. ma di che parli, Junho?》chiede Nichkhun confuso.

《Tu!》mi urla indicandomi 《Tu, sì, l'italiana! Sto parlando con te! Me lo hai rubato tu?!》

Oddio, sembra veramente in preda all'ansia. La perdita di uno stupido portachiavi gli fa un effetto del genere?

《I-io?》dico spaventata, indicandomi.

《Sì, tu! Avanti, sputa il rospo! Mentre andavo in corridoio per fare colazione ce l'avevo, ci siamo incrociati mentre tu andavi non so dove, e adesso non ce l'ho più! Allora, come te lo spieghi?! Eh?! Eh?!》urla.

Adesso ho seriamente paura. Se scopre che ce l'ho, anche se gli dico che stavo per ridarglielo, non mi crederà, e farò la figura della ladra.

《Junho, adesso calmati, per favore》gli dice Nichkhun.

Ma Junho viene addosso a me scuotendomi per le spalle, e perquisendomi.

Non faccio in tempo a dire nulla, che dalla tasca ha già tirato fuori il portachiavi, e me lo sta sbattendo davanti alla faccia con un'espressione terrorizzante.