Erika's p.o.v.

La voce di mia madre mi rimbomba nelle orecchie.

《Non se ne parla neanche! Tu, Erika, dopo quello che ci è successo, vuoi mollare di nuovo tutto e andartene in Corea?! È questo il tuo modo di affrontare i problemi?! Sai, credevo che mia figlia fosse un poco più avveduta! Non pensi a papà?! Non pensi a noi?! Non pensi a quello che è successo? Non ne sei stata minimamente toccata?!》

Crack

Il mio sogno è appena andato in frantumi.

È quasi notte e io e mia madre stiamo ancora a discutere.

Avrei potuto di nuovo tornare a sorridere, dimenticandomi del passato, e invece..

Possibile che mia madre non si renda conto che sto più male di lei?!

《Mamma, c***o! Non sai che io soffro più di te?! Cosa credi, che abbia una pietra al posto del cuore?!》urlo, incazzata.

《Non ti permettere di parlare così a tua madre! E ora vattene! Vattene in camera!》la voce di mia madre si riduce a un fastidioso stridulio.

《Ma certo! Sai cosa, me ne vado proprio!》concludo, andando in camera e chiudendomi a chiave.

I rapporti familiari si stanno già logorando, come avevo previsto.

Anche se rimanessi qui in Italia, mia madre continuerebbe a rivangare il passato, e questa cosa non mi aiuterebbe minimamente.

Ho 20 anni, e voglio decidere io della mia vita, diamine.

Ciò che è accaduto a mio padre mi sta pensando sul cuore come nient'altro aveva mai fatto, ed è proprio perché questo mi fa soffrire che me ne vado.

Non riuscirei a passarci sopra tanto facilmente se me ne stessi qua a rimuginare su quello che avrebbe potuto essere e che non è mai stato.

Tornerò in Corea.

Io tornerò in Corea, e vaffanculo il resto.

Farò l'università là, porterò a termine i miei progetti.

Avevo degli obiettivi, e non voglio buttare tutto all'aria.

Restare qui in Italia non servirà a niente, se non ad alimentare questo profondo dolore che mi ha logorato negli ultimi giorni.

In venti minuti ho già le valigie pronte.

Prendo i miei ultimi risparmi, che forse mi verranno poi ripagati dai ragazzi, ma non importa.

I soldi non contano, adesso.

Prendo l'ultimo treno della giornata che arriva fino a Milano.

L'aereo dovrebbe partire fra qualche ora.

《Stefania, sto arrivando》dico, chiamandola.

Benedetta's p.o.v.

Il giorno seguente, torniamo all'ospedale da Wooyoung.

Sembra migliorato, ma ancora non si è svegliato.

《Dottore, perché ancora non si sveglia?》chiede Jun K.

《Qualcosa deve essere andato storto! Lei aveva detto che si sarebbe svegliato presto!》brontola Junho.

《Dottore, allora?!》Tacyeon si mette a braccia conserte aspettando delle spiegazioni.

《R-ragazzi.. non so che dire, davvero》risponde il dottore mortificato, poi tira fuori un grafico da sotto il camice, e si mette gli occhiali scrutandolo.
《Secondo i grafici e le analisi post operazione, non c'è nessuna anomalia da segnalare..》dice, poco convinto.

A questo punto decido di intervenire, guardando prima Stefania affianco a me, poi i ragazzi che hanno delle facce terrorizzate:《Dottore.. deve dirci qualcosa per caso?》

Improvvisamente veniamo interrotti da un'infermiera che irrompe in stanza trafelata:《Dottore, è desiderato in sala operatoria 4. Intervento d'urgenza alta. Venga, la prego》

Il dottore si affretta verso la sala operatoria e noi veniamo abbandonati a noi stessi.

A questo punto chiedo:《Ragazzi, non so, cosa potrebbe essere? Secondo voi perchè fa così?》

Jun K si avvicina a Wooyoung e gli tasta il polso:《Sembra abbia i battiti regolari》

《Forse, un effetto collaterale dell'anestesia.. ma no, non può essere, gli sono state fatte delle analisi prima di essere operato, quindi non avrebbe senso》azzarda Taecyeon.

《O probabilmente il suo corpo sta metabolizzando molto lentamente l'anestesia e ancora fatica a risvegliarsi..》dice Nichkhun, pensoso.

《Ragazzi.. inutile scervellarci》li interrompe Stefania.

《Finchè non si sveglierà, è inutile azzardare ipotesi》dice poi, con la mano sotto al mento.

Io sono poco convinta, a dir la verità.

Prima sopravvive all'intervento, e poi non si risveglia..?

《Abbiamo affidato in pugno la vita di Wooyoung al dottore..》dice Junho, come se non si fosse capito.

In stanza regna il silenzio.

L'unico suono che scandisce il tempo sono i nostri respiri affannati.

Erika's p.o.v.

Sono stata sull'aereo undici ore.

Undici interminabili ore.

Voglio rivederlo.. voglio rivedere Wooyoung.

Sono finalmente arrivata.

Wooyoung, aspettami.

Sono tutta sballata dal fuso orario, sono partita di notte, e qua dovrebbe essere sera del giorno dopo, a giudicare dal buio.

Chiamo Stefania, per chiederle dove siano tutti.

《Stefania, sono arrivata. Voi dove siete?》

Mi risponde dopo neanche due squilli:《Erika!! Erika! Finalmente! Siamo all'ospedale centrale, chiama un taxi e vieni subito!》

Chiamo un taxi e in coreano chiedo che mi porti all'ospedale, il più velocemente possibile.

Ma c'è troppo traffico, dannazione!

《Più veloce, si sbrighi per favore!》dico, agitata.

《Signorina, c'è troppo traffico, più veloce di così non posso andare》

Comincio a mangiarmi le unghie per l'agitazione.

Siamo imbottigliati in questo dannato traffico da più di mezz'ora.

Quando finalmente riusciamo a liberarci dalla interminabile coda, il tassita inizia ad andare ai 100 all'ora, accostando davanti all'ospedale in quattro e quattr'otto.

《Sono.. trentamila won》dice, ma io lo interrompo subito:
《Tenga tutto, tenga il resto pure》e gli do in mano banconote a caso.

Non voglio perdere altro tempo.

Attraverso la strada, ed entro nell'ospedale.

Wooyoung, sei qui dentro da qualche parte.

Io devo vederti.

Voglio vederti, ora.

Dove sono le fan urlanti?

Dove sono i giornalisti?

In questo ospedale grande quanto un aeroporto, come posso trovarti?

Giro per i mille corridoi che si diramano in altrettanti corridoi.

Metto la testa in tutte le stanze in cui passo, ricevendo insulti o sorrisi.

Wooyoung, dove cavolo sei?!

Salgo le scale.

《Stefania, dove siete?》la chiamo, ma lei non risponde.

Sono in ansia.

《WOOYOUNG!》urlo, con quanto fiato ho in gola.

《Signorina.. sta forse cercando il paziente Jang Wooyoung?》mi chiede un'infermiera, probabilmente vedendomi molto spaesata.

《Sì, mi dica dov'è, presto!》

Quanto sarò scema, avrei potuto chiederlo all'infermiera fin da subito!

Lei scruta un attimo i fogli che ha in mano, e mi dice: 《Piano B, stanza numero 304》

Mi scordo di ringraziare, da quando sono di fretta.

Corro veloce, alla ricerca della stanza.

È proprio al piano dove sono io adesso.

Stanza 304..

La porta è chiusa.

Wooyoung.. sei lì dentro?

Ho paura che quando ti vedrò, non riuscirò a contenere la mia gioia.

Mi avvicino alla porta chiusa, tremando.

*Toc toc*

Busso.

《Avanti?》

Qualcuno mi apre la porta.

Chiudo gli occhi, prima di poter vedere chi è.

Calma, Erika, calma..

AVVISO!

Ciao a tutti, bella gente!

Grazie a tutti per più di 4k di visualizzazioni, i mi piace e i commenti, veramente grazie mille!

Volevo informarvi che una volta finita questa fanfiction, stavo pensando di indire un concorso qui su Wattpad, in cui io e delle mie amiche siamo i giudici e voi lettori i partecipanti.

Noi inventiamo delle tracce attinenti al kpop, e voi scrivete un capitolo sbizzarrendovi come più vi pare e piace restando fedeli alla traccia. E poi lo inviate a noi, che decreteremo il vincitore pubblicando il suo capitolo e pubblicizzando le sue fanfiction!

Per ora è solo un'idea, non c'è niente di certo, quindi ve l'ho appunto detto per vedere se c'è qualcuno interessato a partecipare.

Se voleste partecipare, dovreste scriverlo nei commenti.

Grazie a tutti per l'attenzione e ci vediamo al prossimo capitolo! :)