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Troblemaker

Sono seduto con i miei amici al bar da almeno un'ora. Isabel e Farlan Non fanno altro che parlarmi di loro amiche single sperando che mi fidanzi ma a me non piacciono quelle facili. Ad un tratto entra una ragazza al bar. Niente male. Capelli e occhi castani, ha un ciocca bianca nei capelli (vi giuro che ce l'ho), coda alta, trucco leggero nero e vestiti neri

Un Angelo.

-LEVIIIII CI SEI!?-

-AH COSA!?-

-ti stavamo parlando e non ci ascoltavi-

-davvero?-

-sì. Farlan è andato a prendere il numero di quella ragazza. La stavi fissando da mezz'ora-

TRE ANNI DOPO
Ok ringrazio Farlan e Isabel per aver chiesto il suo numero. Adesso siamo amici ma io la adoro e vorrei che fosse solo mia. Odio quando i ragazzi e anche alcune ragazze le mettono gli occhi lussuriosi addosso a scuola. Suonano al campanello. È Giulia. Dovevamo studiare per un progetto. Lei entra e si siede con nonchalance sul divano.

-ehi!-

Mi fa un cenno sorridendo. Dopo due ore finiamo il progetto.

-sono esausto-

-mm... Levi in realtà c'è anche un altro motivo se sono qua-

Si alza e mi raggiunge. Mi spinge sensualmente sul divano e mi osserva dall'alto. Cristo mi sto eccitando. Immaginarla così dominatrice è meraviglioso. Si mette a cavalcioni sopra di me afferrando la mia maglietta dal colletto. Esprime così tanta superiorità in pochi gesti. Poi si alza e si allontana lasciandomi insoddisfatto. Mi siedo e la guardo tornare con delle patatine. Le mangiamo e lei ad un certo punto mi prende il mento e mi guarda. Si alza e va verso la porta poggiando un braccio

-devo andare. Ci vediamo Levi-

Esce e va verso la sua moto. Io vado alla finestra e la guardo allontanarsi. È fantastica.
Lei è una creatrice di problemi se così la vogliamo definire. Una specie di gatto nero che si diverte. Però è anche una tigre selvaggia dentro e lo so.
Il giorno dopo è di nuovo a casa mia per studiare. La devo aiutare con mate. Dopo aver studiato va in veranda a fumare. Rientra dopo 5 minuti e si appoggia alla parete. Mi chiama con un dito. Mi avvicino a lei e le accarezzo il petto

-che cosa mi hai fatto Giulia?-

-sono una creatrice di problemi. È il mio hobby-

Mi bacia e io per quei 3 secondi Non capisco niente. Il cuore mi batte all'impazzata. Poi suona il campanello e mi spinge via. Vado ad aprire e sono Farlan e Isabel. Giulia intanto va fuori a chiacchierare con Armin un suo amico. La osservo dalla finestra mentre passeggia. Non faccio completamente caso ai discorsi dei miei amici e loro se ne accorgono. Alla fine se ne vanno tutti. Il giorno dopo ecco di nuovo Giulia per geometria stavolta. La accolgo direttamente in camera mia da dove arriva dalle scale tipo soffitta.

-hai i libri mocciosa?-

-secondo te ho le pietre nello zaino?-

Ridacchio leggermente

-ovviamente. Dai vieni-

Intanto arriva Nero, il mio gatto. Lei si incanta a guardarlo e lo prende in braccio. Lo accarezza e lo bacia. Sono geloso del mio gatto. Seriamente?!

-che hai Ackerman? Geloso?-

-no. Perché dovrei essere geloso del mio gatto?-

-perché è in braccio a me?-

-NON È VERO!-

-noooooooo ma quando maiiiiiii-

Vado in veranda a riflettere mentre Giulia è con il gatto. Sono innamorato di quella ragazza. E lo so. Ma lei mi ama?
Sento la porta aprirsi e vedo lei che mi si avvicina

-tutto ok?-

-sì... certo...-

-sicuro?-

-sì ho detto...-

-Levi sei strano...-

-anche tu-

-io strana? Sono solo una creatrice di problemi-

Cerca di baciarmi ma io so che è una trappola e la blocco ma le sue labbra vanno a finire sul mio collo dove fa un succhiotto. Poi si allontana e si morde le labbra soddisfatta. Alla fine se ne va ma io la fermo. La metto contro il muro e lei si siede osservandomi dal basso. Ma alla fine mi allontano e mi siedo sul divano mentre lei sul tavolino.

-dobbiamo parlare ok?-

-di cosa?-

-tu stai solo giocando con me-

-io? Credi che l'avrei mai fatto se stessi solo giocando!? Mi prendi per il culo?!-

-senti basta così! Fuori da casa mia-

-va bene-

-e vai a fanculo-

-tu ci stavi già andando-

Se ne va ma appena sbatte la porta dell'ingresso scoppiò in lacrime. Sono passati ben 5 giorni e i miei amici hanno cercato di consolarmi in tutti i modi. Ogni volta per Strada la incontro e la vedo con quel suo amico Armin a ridere e scherzare. Sono geloso.
Sento bussare alla porta

-è aperto-

È Giulia. Mi da un pacchetto.

-tieni. Sono dei biscotti. Li ho fatti io-

-Non sono avvelenati vero?-

-no stupido-

Ride leggermente. Alla fine la afferrò e mi siedo sul divano con lei a cavalcioni su di me.

-ti amo Giulia-

-cosa?-

-Non lo ripeto quindi lo dimostro-

La afferrò per la giacca tirandola a me e le nostre labbra si toccano dopo tantissimo tempo. Lei ricambia. Wow.

-anch'io ti amo stupido mio-

UNA SETTIMANA DOPO
È ufficialmente vacanza estiva. Farlan e Isabel sono da me è stiamo chiacchierando.

-ehi Levi bro ci dispiace per Giulia-

-tranquilli ragazzi-

-sicuro?-

-sì-

Loro se ne vanno e dal balcone li vedo allontanarsi. Poi notò Giulia che si guarda le spalle ed entra dal cancello. Suonano al mio campanello. Io sono sul divano e mi secca alzarmi

-è aperto-

Lei entra e si siede sul bracciolo del divano. Mi accarezza la guancia.

-ti sono mancata amore mio?-

La tiro a me e la bacio mentre cade sul divano insieme a me. Lei sopra e io sotto. Si sistema meglio a cavalcioni e abbiamo fatto l'amore. Appena mi riprendo mi vesto e Vado al balcone mentre guardo fuori. Dopo cinque minuti sento una mano sulla spalla.

-grazie Levi. Ti amo-

Poi mi gira verso di lei e mi bacia.

-beh io vado. Mi accompagni all'ingresso?-

-sì certo-

Le sorrido. Lei si allontana verso l'ingresso ma il solo pensiero che mi lasci mi fa star male. La raggiungo ed è appoggiata al muro del salotto così mi avvicino a lei, le prendo il colletto della maglietta e la tiro a me baciandola.

-tu stasera dormi da me-

5 ANNI DOPO
Levi e Giulia.
Giulia e Levi.
Non esiste altro ormai per me.

-Levi togli i piedi dal tavolino. Devo pulire-

-ti aiuto?-

-no! Devo farlo io. Sono io la donna di casa. Tu sei un uomo. A meno che non sei transessuale-

Ridiamo entrambi. Oggi è il grande giorno. Appena torno a casa dopo la mia mansione la vedo dormire sul divano. Le accarezzo la testa e lei si sveglia. Mi sorride. Ormai vedo quel sorriso sempre e lo adoro sempre di più.

-Giuly devo parlarti-

Si fa seria e mi siedo sul divano con lei sul tavolino. Come sempre da quel giorno.

-sono 5 anni. 5 anni che rifletto. So che sembra precipitoso ma...-

Mi bacia appassionatamente facendomi distendere sul divano.

-sì Levi-

-cosa!?-

-sì Levi Ackerman. Io voglio sposarti-

-ti amo Giulia-

-anch'io stupido-

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