Nicotine
È da un paio di anni che soffro di problemi alle vie respiratorie. Perché? Diciamo che io sono una grande fumatrice. Da quando mio padre e mia madre sono morti Non ho fatto altro che fumare e bere, bere e fumare. Non ho un freno. Sono in cortile a fumare è mi passa davanti un ragazzo niente male. Lo guardo meglio. È bello anche dietro. Mi nascondo dietro un muretto e lo osservo. Poi mi accorgo della sporcizia nel mio giardino. Fanculo mi sento di nuovo male. Dove cazzo è il respiratore quando serve?! Prendo quel sacchettino con la medicina da respirare e la ingerisco. Poi vado su Internet e guardo gli annunci di alcuni giardinieri. Uno mi attrae. Levi Ackerman. Decido di chiamare.
-pronto? Levi Ackerman-
-sì Ackerman? Ho chiamato per il giardiniere-
-vuole che lavori io per lei?-
-esatto. Casa mia è in via Wall Maria 19. Ti aspetto già da domani alle 10:00 è Non tardare. Odio i ritardatari-
-su questo siamo d'accordo-
Chiudo la chiamata. Non riesco a smettere di pensare a quel ragazzo. Il giorno dopo aspetto le 10:00 e sento bussare quando sono in punto. Cristo santo. È LUI!
-Levi Ackerman?-
-sì. Lei ha chiamato per il servizio giardinaggio?-
-esatto. Entra e pulisciti le scarpe. Ho appena lavato-
Faccio un tiro dalla sigaretta e lui mi guarda per poi notare le buste.
-dovrebbe smettere di fumare se posso dire-
-lo so ma non posso farne a meno. Non finché non trovo qualcos'altro da cui dipendere-
-capisco-
-il giardino è in quella porta in fondo al corridoio. Nel magazzino trovi tutto-
-va bene-
È da un'ora che lavora e non si è fermato. Esco in giardino e controllo il suo lavoro.
-niente male. Veramente niente male-
Lo vedo sorridere leggermente. Mi leva la sigaretta buttandola a terra e mi mette dei fiori in testa
-sei bellissima-
-io ti uccido-
Lo comincio a rincorrere per il giardino. Mi sto divertendo tantissimo e per un attimo dimentico tutto. Penso solo a lui. A quanto stia sorridendo in questo momento. Il suo sorriso è qualcosa di raro. Alla fine lo prendo ma lui non so se per istinto mi bacia. Io arrossisco e ricambio il bacio stringendolo a me. Lo amo.
Il giorno dopo lui già alle 6:00 sta pulendo la fontanella. Gli porto una tazza di thè nero
-grazie. È il mio preferito-
-anche il mio-
-Non ti ho chiesto come ti chiami-
-Giulia. Giulia Stevens-
-nel nome. Mi è sempre piaciuto il nome Giulia. Mi ricorda i gerani-
-bene-
Vado verso il muretto e mi siedo sempre a fumare. Lui si siede accanto a me dopo 5 minuti.
-cosa vuoi?-
-calcolami-
-ti sto calcolando-
-ti ho già detto che non fa bene fumare. Potresti morire-
-beh non posso tornare indietro-
-perché?-
-mio padre è morto 2 anni fa e da allora ho fumato e bevuto molto più spesso. Non posso più tornare indietro.-
-invece si-
-Non sai quante volte l'ho sperato Levi-
Sistemo il cappuccio della felpa tipo barriera per evitare che Lui mi guardi. Non ho mai amato la gente che vede il mio pianto e la mia debolezza. Continuo a tenere la sigaretta in mano ma Levi me la leva di mano e mi afferra il viso baciandomi.
Il giorno dopo sono di nuovo fuori. Guardo la gente che inizia a svegliarsi o che va a lavoro o ad accompagnare i figli a scuola. Guardo la sigaretta.
-che Cazzo sto facendo-
La butto a terra e corro in camera di Levi. Appena arrivo gli salto addosso facendolo finire da seduto a sdraiato sul letto.
-ti amo Levi-
-anch'io Giulia. Dalla prima volta che ti ho vista-
Da lì abbiamo fatto l'amore. Il giorno PIÙ BELLO della mia vita. Appena mi sveglio mi accorgo che è pomeriggio ormai e prendo una sigaretta. Rifletto. Osserva prima quella poi Levi che ancora dorme profondamente con il braccio nudo sui miei fianchi anch'essi nudi.
-mai più come prima grazie a te Levi-
La butto nel cestino accanto al comò e mi giro verso Levi. Lo bacio dolcemente mordendogli qualche volta il labbro inferiore e lui si sveglia
-che bel risveglio-
-grazie. Levi... Da oggi ricomincio una nuova vita-
-lo so. Perché tu da oggi... sei la mia ragazza. Solo MIA-
A quell'affermazione lo bacio selvaggiamente e lui mi passa la mano sulla schiena fino al sedere per poi risalire verso i capelli e tirarmeli leggermente. A quel gesto gemo leggermente e lui ne approfitta per abbassarsi sul mio seno e baciarlo.
-ti amo Giuly-
-anch'io ti amo mio salvatore...-
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