Made For You
Dedicata a @lupabianca1 e a tutti voi tigrotti mieiiii
Mi chiamo Giulia. Sono una ladra. O meglio ero. Adesso ho 27 anni. Per farvi capire la mia storia devo raccontarla da capo. Avevo 15 anni quando diventai una ladra. A 17 pure un'assassina.
Cammino per le strade del mio paese. Nessuno mi riconosce per via del mantello. Avevo appena rubato un manufatto e camminavo verso il cimitero. Appena arrivata levo la maschera scoprendo il mio viso (praticamente siamo come in Shadow of The Tomb Raider quando Lara è in Messico). Al contatto con l'aria della sera chiudo gli occhi. Mi inginocchio di fronte alla tomba di mio fratello Marco Bodt. Poso la rosa appena raccolta sulla lastra e mi alzo rimettendo il cappuccio e la maschera. Mi dirigo verso il solito bar. Un bar dove si riuniscono tutti i criminali del paese. Tra questi io. Ma nessuno ha il fegato di arrestarci. Entro e mi siedo al bancone.
-ehi Reiner-
-ehi! Il solito?-
-mi conosci-
Mi serve la bibita e gli faccio segno di avvicinarsi. Metto sul bancone il manufatto, un pugnale stile Maya preso neanche qualche ora fa dal Tempio sotterraneo.
-bene-
Prende il pugnale per poi sentirmi puntata una pistola alla tempia.
-fine dei giochi Bodt-
Tiro decisa un pugno ma viene parato. È un uomo abbastanza vecchio, sulla cinquantina sicuro, capelli castani scuri, occhi blu (Raga non ricordo di che colore sono gli occhi di Berthold), fisico magro, ha una lunga cicatrice su tutto l'avambraccio sinistro.
-chi Cazzo sei?-
-mi chiamo Berthold Hoover (mi pare sia questo il suo cognome) e sì, lavoro nella lega Titan-
-lo sapevo. Mi stavate pedinando vero STRONZO!?-
-calma i termini. Ottimo lavoro Reiner-
Reiner da il pugnale a Berthold.
-dov'è l'altro?-
-di che parli?-
-l'altro pugnale. Sono due come le dee-
-Non lo so e non mi frega. Lo faccio solo per i soldi-
Mi punta il pugnale alla gola
-dove l'hai preso?-
-nel Tempio sotterraneo-
-Annie chiama le truppe e digli di iniziare gli scavi. Anche con gli esplosivi-
-Sì Berthold-
La ragazza si allontana e Berthold si concentra di nuovo su di me
-allora? Niente da di... Un attimo. Questo... il Tempio è crollato!?-
-Sì e allora!? Ho rischiato la pelle lì-
-cazzo sei una COGLIONA!-
Mi sbatte contro una colonna prendendomi per il collo.
-Questo pugnale È MALEDETTO!-
-Non dire cazzate-
-Non scherzo. Distruggerai tutto! Ci saranno prima uno tsunami, un terremoto, un eruzione vulcanica e infine un tornado-
Esce dalla Taverna e lo seguo ma è già salito sull'auto
-CI HAI CONDANNATI TUTTI!-
La macchina parte e sparisce.
-tsk. Sì certo. Uno tsunami. Come se potesse-
Troppo tardi. È appena comparsa un enorme onda. Cerco di scappare ma vengo presa in pieno. Nel percorso provo ad attaccarmi ad un palo ma vengo staccata dalla corrente per poi finire sulla punta di una lancia, ferendomi al fianco. Fa malissimo cazzo! Provo ad immergermi per passare oltre ma raggiungo uno studio di esperimenti. Tutti i cadaveri sono galleggianti in acqua. È agghiacciante. Riemergo e provo a trovare un appiglio. Ad un certo punto riesco ad arrampicarmi su un balcone
-AIUTO! MAMA!-
Sento una vocina di bambino e noto ora un bambino appeso ad una lancia sopra le fiamme di una vecchia casa
-oh merda! RESISTI!-
Mi arrampico sul cornicione cercando di raggiungerlo. Allungo la mano per fargli capire di afferrarla saltando ma un masso colpisce la lancia facendola cadere con il bambino
-NO! Cazzo...-
In lacrime mi arrampico sul tetto e mi inginocchio sputando dell'acqua.
-ehi...-
Alzo il viso e vedo un... nano. Ha i capelli corvini, gli occhi grigi e uno sguardo serio, apatico.
-tu chi sei?-
-mi chiamo Giulia Bodt e sono una ladra-
-ti abbiamo vista parlare con dei capitani della Titans-
-mi hanno rubato il reperto. Che dovrei dire?-
-bene. Ho notato che sei molto agile e astuta. Vuoi unirti a noi?-
Mi giro guardando la mia città sommersa e piena di fiamme.
-ok. Per salvare la mia gente questo ed altro-
-bene. Io sono Levi. Loro sono Sciarpa Rossa, Occhi Verdi, Ragazza patata, sopracciglione, quattrocchi, carota, melone e pelato-
-mm-
-benvenuta nella squadra-
Tutti si allontanano verso le loro postazioni e io mi siedo sul bordo del tetto osservando il punto dove quel bambino è morto
-lo vendicheremo-
-lo spero-
E oggi eccomi qui. Sono passati due mesi da quando è finito tutto. Ora vivo tranquilla nel mio paese ma... Non ho più rivisto Levi. Probabilmente si sarà sposato e avrà una famiglia. Sì... sarà sicuramente così.
-mocciosi non fare casini-
Cosa? No. Me lo sarò immaginata. Non è possibile. Non l'ho più rivisto
-Non si saluta mocciosa?-
È impossibile eppure... Mi giro e lo vedo. Per poco non lo riconoscevo con il trucco del Dia De Los Muertos (la festa dei morti. In sintesi tutti gli abitanti del Messico, non so i dintorni, festeggiano il "contatto" dell'oltretomba con il mondo umano e tutti si fanno un trucco tipo teschio sul viso).
-sei... sei tornato-
-avevi dubbi?-
Lo abbraccio felice. Ho fatto passare a casa mia la notte con i miei amici. Li ho fatti dormire, giocare a vari giochi e gli ho persino insegnato un po' di messicano. Quando abbiamo concluso la maledizione tutto era tornato come prima. Il bambino era persino tornato dalla sua mamma. Mi aveva ringraziato e mi aveva dato una ricompensa ma ho voluto rifiutare. Non ero più quella schifosa persona a cui importava solo il denaro. Il giorno dopo mi trovo sul monte a guardare l'alba.
-Non sapevo fossi sveglia a quest'ora-
-è tu invece?-
-insonnia-
-ah capito-
Si siede accanto a me e guardiamo insieme l'alba. Senza accorgercene, le nostre mani si uniscono.
-quindi? Cosa hai fatto?-
-beh... Ho finito gli studi e adesso sono archeologo-
-wow-
-e tu?-
-niente. E... immagino sarai sposato-
-Sì. Sono sposato-
-ah...-
Il mio cuore si spezza
-e lei è stupenda. Ha i cappelli castani, gli occhi quasi Neri, ha un carattere forte, ho vissuto tante di quelle avventure con lei e...-
-e?-
-è il mio angelo-
-quindi sei felicemente sposato-
-Sì. Con te-
Mi gira il viso baciandomi con passione. Mi spinge leggermente facendomi sdraiare sotto di lui e ne approfitta per mettersi a cavalcioni su di me.
-L-Levi-
-ti amo-
-(in messicano) anch'io ti amo-
Senza accorgercene avevamo fatto l'amore con quello spettacolo di luci dietro. Posso dirlo
Sono stata creata per te
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