Sbirri - Les poulets - 2
Jules Bidault
Poteva essere una serata calma, senza rotture di palle? No! Ha telefonato una pazza gridando che è a letto con un uomo sgozzato o che ha sgozzato un uomo con cui era a letto.
Il risultato è lo stesso. Chiamo l'agente Ricard e gli dico che dobbiamo andare subito. Prendiamo l'auto di servizio, sirena accesa e via: questa è la parte divertente, lo scassamento arriva dopo!
*******
Siamo all'indirizzo segnalato. C'è già un'auto, e dei poliziotti davanti al portone. Saliamo e raggiungiamo l'appartamento, entriamo, ci mandano in camera da letto.
La prima cosa che noto è una donna avvolta in un lenzuolo, al suo fianco una donna poliziotto. La donna è chiaramente sotto shock, ha gli occhi sbarrati e trema incessantemente.
Per terra un lago di sangue e un corpo a terra. È un uomo a cui, con un colpo di un'arma affilata, hanno quasi staccato la testa.
"Chi è?" chiedo indicando il corpo.
"Si chiama Alexander Palin" mi risponde la poliziotta.
"Avete scoperto chi è?" insisto.
"È un uomo d'affari!" mi risponde.
"E lei?" indico la donna.
"Si chiama Claire Raffail"
Mi guardo attorno.
"È stata lei?" chiedo.
La poliziotta scuote la testa.
"Direi di no, ispettore. Quando siamo arrivati era praticamente nuda. Non ha una traccia di sangue addosso!"
Mentre ascolto la poliziotta entra il giudice Pauline Reggiani. Ci mancava il giudice Reggiani. È una donna strana, silenziosa, intrattabile, una stronza. È stata spostata meno di un anno fa dal tribunale per le cause di divorzio alle indagini criminali.
Si rivolge direttamente a me.
"Secondo lei, ispettore, come è andata?"
"Giudice, sono confuso. Secondo l'agente della polizia femminile, non deve essere stata la donna a uccidere l'uomo!"
"C'era qualcun altro?"
"Bisognerà chiederlo alla donna ma non mi sembra in grado di parlare!"
Il giudice Reggiani si siede vicino alla donna che la guarda stranita.
"Signora Raffail, c'era qualcun altro qui con lei?"
La donna scoppia a piangere.
"I miei bambini, no!"
Il giudice Reggiani è perplessa.
"Claire, cosa c'entrano i suoi bambini?"
"Con quello che è successo stasera, me li toglieranno per affidarli a mio marito!"
La Reggiani la guarda attentamente.
"Io la conosco, signora?"
Claire annuisce.
"Lei era il giudice della mia causa di divorzio!"
Io sono esterrefatto. Ci mancava anche questa: questioni di divorzio nel bel mezzo di un omicidio!
Ma il giudice Reggiani si mostra accomodante. Prende la mano a Claire e le parla dolcemente, a bassa voce.
"Mi racconti, con calma, cosa è successo!"
Claire cerca di calmarsi e parlare.
"Sono andata in una discoteca, ho conosciuta una ragazza. Poi è arrivato quell'uomo e ci ha portato a casa sua ..."
"Avete fatto sesso?" chiede il giudice.
"Sì, io e la ragazza ... ". Claire è imbarazzata.
"E l'uomo? Partecipava?" insiste la
Reggiani.
"No, lui guardava!"
"E poi?"
"Io ... mi sono addormentata ... quando mi sono svegliata la ragazza non c'era più e l'uomo era ... in quello stato!"
La Reggiani si alza, apre il cellulare e comincia a parlare sottovoce. Passeggia nervosamente avanti e indietro. Chiude il telefono con un colpo secco. Con un gesto mi chiama per parlarmi.
"Senta ispettore, questo caso coinvolge la sicurezza nazionale. Ora spediamo la signora a casa. Nel rapporto non la citi, scriva semplicemente che abbiamo trovato il corpo e che non sono note le motivazioni del delitto!"
Sono sbalordito. È la prima volta che mi viene chiesta una cosa del genere ma non voglio guai, farò come dice. Il giudice torna a sedersi vicino a Claire.
"Senta Claire, non si preoccupi per i suoi figli. Ora la farò accompagnare a casa assieme a una poliziotta. Dimentichi tutto quello che è successo e non ne parli con nessuno. Se farà come le dico non ci saranno problemi per i suoi figli, mi capisce?"
Claire, stordita e impressionata, annuisce.
La Reggiani si rivolge a me.
"Ispettore, faccia accompagnare la signora Raffail a casa. Lasci un'agente donna con lei, per sicurezza, per tutta la notte. Faccia intervenire la scientifica, recuperi il corpo e lo mandi alla medicina legale"
Fa una pausa poi mi dà le ultime istruzioni.
"Perquisisca l'appartamento e mi segnali ogni cosa che le sembra strano. Veda di farlo ripulire. Per il resto mantenga il massimo riserbo, emetta un comunicato di basso profilo che dica il meno possibile. Chiaro?"
Sono veramente stupefatto, annuisco. Così, dopo avermi subissato di ordini e contrordini, il giudice Reggiani se ne va. Chiamo Ricard e gli do le prime istruzioni. Aiutata dalla poliziotta, Claire si riveste. Mentre esce accompagnata dalla poliziotta , ordino di perquisire l'appartamento.
Ora è rimasta la merda e questa tocca a me. Cioè, toccherebbe a me ma io, grazie al cielo, ho dei sottoposti.
"Denis?" chiamo il mio aiuto Ricard.
"Occupati tu di far sgomberare il morto e dare una ripulita all'appartamento!"
*******
Pauline Reggiani
È finita! L'eliminatore ha risolto il problema. Prendo il telefono e compongo un numero che non esiste e che nessuno conosce. Gavrilij risponde al secondo squillo, anche lui dorme poco.
"Ciao, sono io!" niente nomi ma lui riconosce senz'altro la mia voce.
"Come è andata?"
"È finita, Yakov è stato liquidato, il problema non c'è più!"
"Bene! Una cosa pulita?"
"Pulita è un eufemismo, però va bene così! Possiamo stare tranquilli!"
"Il materiale?"
"Il segretario dell'ambasciata mi ha telefonato assicurandomi che è stato incenerito!"
"Bene. L'eliminatore?"
"È in viaggio, al sicuro. Arriverà domani o dopodomani al massimo!"
"Testimoni?"
"Una, non ci darà alcun problema. La posso controllare agevolmente"
"Bene. Allora siamo a posto. Buona notte!"
Metto giù il telefono. Era una linea protetta, non ci sono problemi. Ora dormirò: mi basterà un'ora sola poi riprenderò a lavorare.
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