Capitolo 24 - Il portale
Dove sarei andata?
Dove sarei andata?
Tutta la note mi ha perseguitata questa domanda.
Mi alzai senza fare rumore.
Andai per un altra volta in bibblioteca.
E appena aprii la porta vidi Edward. Era seduto ad un tavolo e stava leggendo più libri possibili.
Allora mi avvicinai e aspettai il momento adatto per andare da lui.
Nel frattempo volevo capire che cosa stesse leggendo.
- Come capire i Black e White, la stirpe dei gatti- disse
Mi sentii un po' a disagio.
- Riguardo a quanto detto ieri... È colpa mia...avrei dovuto dirtelo- Chiuse il libro.
Rimasi in silenzio.
Edward si alzò e si diresse verso l'uscita, dandomi le spalle.
Rimasi ancora in silenzio , finché Edward si girò guardandomi in ginocchio piangente.
- Vattene!- miagolò
- VATTENE! E corri lontano! Dai tuoi amici!-
Lo guardai come se niente importasse anche se dentro mi sentivo avrei pezzi.
- Kitty ricordati di me, fino a quando ci rincontreremo- disse per ultimo
-Promesso- dissi
Adesso dovevo andarmene, avevo salutato Edward e mancava solo Lili.
Varcata la soglia della bibblioteca, vidi proprio lei.
- Sono pronta- disse
Era vero, aveva già preparato tutto per andarsene.
- Me lo avevi promesso! Ti prego!-
Non potevo negarlo.
Allora indicati la porta con lo sguardo.
- Davvero! Sì! Che bello!- disse entusiasta
Incominciammo a camminare.
E quando fummo in giardino guardai il balcone dove Edward mi aveva visto andarmene precedentemente, ma non c'era.
Chiusi gli occhi e sperai, sperai di poterlo vedere di nuovo, sperai di chiarirmi meglio una prossima volta, sperai che in quel momento fosse lì con me, lì sul balcone a dirmi che sarebbe andato tutto bene.
Invece quando li riaprii, non c'era ancora nessuno...
- A che pensi?- mi interruppe Lili
- Niente- dissi
- E dai ci sarà qualcosa?-
- Sto solo riflettendo- risposi.
- Edward non voleva- disse
- Non voleva che me ne andassi con te, così era sicuro che saresti tornata a prendermi, e ti avrebbe rivista-
Le sue parole mi fecero sorridere.
- Dice che quando sei in pericolo quella è la strada per tornare a casa, tornare da lui- disse ancora
- Lili... sai dove stiamo andando? Giusto?- dissi
- Dai tuoi amici- rispose
- Ma prima di passare dai miei amici, promettimi che per il viaggio non avrai paura. Non ti accadrà niente di male- dissi
- Certo! Ci sei qua tu a proteggermi! La gatta dai superpoteri-
Sorrisi.
Anche se dentro di me non ero sicura che sarebbe andato tutto bene.
Continuammo il viaggio.
Sinceramente non sapevo neanche dove stavamo andando.
- Se saremo insieme non ci accadrà niente- aggiunsi
- Ne sono certa - finisse
Eravamo arrivate in un punto deserto.
Era lì dove avrei aperto il varco.
- Adesso non ti spaventare- dissi
Lili fece cenno di sì.
Mi ricordai che Arhiscia mi aveva spiegato come creare portali, ma era per i gatti più esperti, quindi non sapevo se ci sarei riuscita.
Concentrati tutto il mio potere in un punto e incominciai a sforzarmi.
Lili mi guardava.
- Dai!- dissi
Mi fermai.
- Forse... Non ci riuscirò-
- Io credo in te- disse
Guardai in alto.
- È l'ultima volta che ti chiederò aiuto, ti prego padrone- dissi sotto voce
Feci la stessa cosa di prima, questa volta un fulmine si piombò su quel punto.
Caddi a terra.
- Non ci riesco- miagolai
- NON CI RIESCO!-
- Concentrati, lo so che ci riesci-
Concentrai tutte le mie forze, la mia rabbia, il mio dolore.
Urlai più che potei...
- Non è sempre così facile essere una gatta speciale! Perchè a me! Avresti potuto tralasciarmi! Guardami adesso! Ti sto implorando per l'ennesima volta! Ti prego!- Miagolai piangendo
Chiusi gli occhi.
-Oh- sentii
Aprii gli occhi.
Ce l'avevo fatta!
Lili mi abbracciò.
Piansi.
- Sei la migliore- mi sibilò nell'orecchio
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