Capitolo 18 - La cittadella
Ovviamente andai a cercare Varjack, pensavo che sarebbe potuto essermi utile per scoprire molte cose; e poi lo dovevo ringraziare.
Anche se Jeade per una ragiona a me sconosciuta non voleva farmi uscire, non mi interessava.
Uscii dalla finestra, come si dice tra umani " i gatti cadono sempre a quattro zampe" anche se non è vero.
Era la stessa città dove avevo incontrato Chopin per la prima volta, dove avevo incontrato Arhiscia...
Non mi sembrava vero dopotutto ero ancora viva, dopotutto ero ancora sana, dopo tutto ero ancora con i miei amici.
"Dong Dong..." mi girai e vidi un enorme campanile con una torre altissima dove c'era questo orologio, con i numeri romani scritti in grande.
Sapevo che per trovare Varjack dovevo andare da quella parte e allora mi feci strada.
Non ne ero certa ma qualcosa mi spingeva verso esso.
Arrivata davanti al campanile sentii qualcuno piangere e andai incontro la sua voce.
Era un gatto, mi sono avvicinata per guardarlo meglio.
ERA VARJAK!
-Varjak!- miagolai contenta
Ancora niente, non ha nemmeno alzato il muso.
Mi avvicinai quasi per abbracciarlo ma...
- No ferma!- disse piangendo.
Si allontanò.
-Varjak sono tornata- dissi con calma.
Cosa non andava? Non mi voleva? Ma se no mi avrebbe lasciata lì dove ero no?
Provai a parlargli.
- Varjack... Solo grazie a te sono qui. Perchè piangi?- dissi
- Sono stati loro...- disse Varjak
- Gli uomini senza volto? - chiesi
- Kitty non devi fidarti di nessuno neanche di me. Loro sono...- Si fermò
- Kitty e Varjack che piacere incontrarvi qui- era Jeade
- Oh scusa, non avevo tanto sonno- dissi
- Tranquilla cara, non fa niente. Adesso andiamo a comprare qualcosa di buono?- chiese Jeade
- Sì... va bene- risposi
Jeade guardò male Varjack.
Cosa c'era sotto?
Dopo un po che io e Jeade stavamo camminando in silenzio lei mi disse
- Sai, Varjack ha un po perso la testa ultimamente, era impazzito per la tua scomparsa- disse
- Oh, mi dispiace- dissi
Non sapevo se credere a Varjack o a Jeade.
Dopo Jeade mi riaccompagnò a casa.
- Kitty, lo so che è difficile per te- disse Jeade
- Ti ricordi la mia casetta?- disse
-Sì- risposi
- Preferisci rimanere lì? Al posto di questa città?- mi chiese.
Non sapevo cosa risponderle.
-Oh, è uguale per me- dissi
- Tranquilla se preferisci là ti accompagno volenteri- fece lo scatto.
Non avevo nessuna intenzione di andare là.
Primo perchè mi sembrava la casa dei miei incubi.
Secondo perchè dovevo finire la conversazione con Varjack e penso che Jeade vuole nascondermi qualcosa.
Però le risposi che andava bene la sua casa, quindi ci incamminammo.
Bạn đang đọc truyện trên: Truyen247.Pro