Capitolo 14 - Date
-Hey, che ci fai qui? - disse una voce che non avevo ancora riconosciuto.
Aprii gli occhi e vidi Lili.
- Cos..?- dissi sussurrando.
Mi tira su ero ancora in biblioteca.
- Tutto bene?- mi disse.
Mi ci volle un po per capire la situazione.
- Sì sì- dissi
- Strano, non ti hanno sgridata- disse Lili
- Perchè sgridata?- dissi
- Di solito ci sgridino se non andiamo a dormire alle 21:30-
Era un po difficile rispettare quella regola per me.
- Che cosa è? - mi chiese
Mi ha colta di sprovvista e subito coprì i fogli e le mentii; non volevo che lei lo sapesse.
Ci incamminiamo per il lungo corridoio senza dirci niente.
Eravamo dirette nella sala da pranzo.
Quando apriammo la porta, erano già tutti lì ad aspettarci.
"Din Din" Edward era a capotavola e sbatteva il suo artiglio sulla sua ciotola per fare stare in silenzio gli altri White.
- Prego Black, puoi avvicinarti, non sarai tu il pranzo per oggi- ridacchiò
- Oggi pranziamo in onore di Kitty- disse, poco dopo sussurrò Kitty, Kitty Black.
Avevo un po di vergogna e anche paura.
Tutti si misero a mangiare, e io e Lili ci sedemmo e mangiammo anche noi.
Mi sbrigai, volevo continuare la ricrca.
Finito di mangiare Edward mi chiamó.
- Kitty, vini qui un attimo-
Tutti i gatti se ne erano già andati, tranne Lili che stava finendo il pesce.
- Ti stai trovando bene qui?- mi chiese con gentilezza
- Sí, mi trovo bene, mi piacciono le stanze, i bagni, tutto- dissi mentendo, odiavo quel posto, mi faceva ricoradre il contrario della casa di Jeade, quella dei miei incubi.
- Oh, sono felice che ti piaccia!- disse
Secondo me lo aveva capito, che non mi piaceva niente.
Lili si alzó da tavolo e salutando se ne andò.
- Adesso che siamo qui da soli...- disse Edward, mi faceva paura
- Ti posso chiedere perchè ieri eri in bibblioteca?- disse
- Penso che non te lo devo spiegare... sei inteligente abbastanza- dissi
- In effetti il motivo lo so. Te ne vuoi andare, ma andando ti troveranno!- disse stressato
- Lo sai... anche qua mi troveranno-
- Kitty, qui ti possiamo proteggere!- disse Edward
- Sí, come avete fatto con gli altri Balck...- sono stata molto crudele con lui
- Ti prego, hai ragione, ma resta; resta con noi, resta con me, resta con Lili- disse supplicandomi di rimanere
- Non posso, vi farei uccidere tutti- dissi per ultima frase, poi uscii dalla stanza lasciando Edward da solo a riflettere.
Mi rinchiusi nella mia stanza, per fortuna Lili era andata nei boschi a studiare con la gattysitter.
Tirai fuori il libro e incominciai a mettere assieme tutti i pezzi del giornale. C'era qualcosa che non quadrava.
1892, 1932, 1972! ATRELYU! 1972!
Gli anni distano esattamente di quaranta anni!
Incominciai a leggere quella faccenda.
" Tre veterinari arrestati per maltrattazione e sperimentazione non legale sugli animale, in particolare i gatti"
- Povero Atrelyu!- dissi
Il resto era strappato.
- Uffa!- esclamai
- Ciao, tutto bene?- disse Lili entrando nella stanza
- Sì sì, è tu? Come è andata?- dissi
- Be, lo sai non mi vuole bene- disse Lili
- Mi dispiace...- dissi
- Comunque, chi è Atrelyu?-
Mi aveva colta di sorpresa, probabilmente mi stava origliando da un po.
- No, non è nessuno è il personaggio preferito del mio libro- dissi ancora una volta mentendo
- Oh è quello che stavi facendo ieri? In bibblioteca?-
- Sì, esatto!- dissi
Lo sapevo che Lili non era stupida, ma finché non avrebbe parlato di questo argomento, io non le avrei detto niente.
E poi da questo libro scoprii qualcosa di nuovo.
Sono passati quaranta anni dall'ultima volta di un Black nella storia.
E quest'anno toccava a me.
Spazio autrice
Spero sempre che la storia continui a piacervi, e che riusciate a distinguere tutti i nomi dei gatti.
Spero che è scritta in modo comprensibile, nel senso che non sia troppo ingarbugliata ( non so se mi spiego).
Comunque mi farebbe piacere se mi direste quale personaggio preferite in tutta la storia, e il vostro presentimento su essi.
Buona lettura e grazie.
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