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9. You are MY kitten now

Scusate per il momento stupido. Ma volevo ricordarvi che Michael, stranamente in questa mia ff, ha i capelli così:

Purtroppo, mi sono confusa ahaha, succede, zau!

***

Ashton uscì dal luogo sorridendo contento di aver saputo prendere nuove informazioni sul mercato dei Kitten.

Si bloccò un momento quando notò la sua macchina vuota.

Vuota.

Entrò in macchina e subito prese il cellulare chiamando Harry. Si morse il labbro nervosamente sperando che non gli fosse successo niente

Sentii degli squilli e corrugò le sopracciglia chiedendosi come facesse a sentirli 

"P-pronto?" sussurrò Harry e Ashton corrugò le sopracciglia

"Harry? Dove sei?" chiese Ashton nel panico

"Nei sedili posteriori della macchina, ma ssh, c'è qualcuno che è entrato e non riconosco l'odore"

"Harry..." sussurrò Ashton girandosi accendendo la luce della macchina "SONO IO" esclamò ed Harry sgranò gli occhi

"CIAO ASH" Esclamò al telefono agitando la mano e Ashton saltò in aria dato che l'aveva ancora poggiato all'orecchio

"Mio Dio Harry... Che diamine ci fai qua e sopratutto, dov'è il tuo beanie?" chiese e Harry abbassò le orecchie per poi sorridere e alzarsi abbracciandolo 

"Ash!" esclamò felice "Un uomo cattivo mi ha inseguito, gli ho fatto cadere sopra un cassonetto della spazzatura e me ne sono ritornato qui" continuò stringendolo a se come se fosse un orsacchiotto facendolo sospirare 

"Aspetta..." disse Ashton spegnendo la luce della macchina per evitare che qualcuno potesse vedere Harry dentro e mettendola in moto per iniziare ad andare "Dov'è Michael?" chiese e Harry si morse il labbro

"Non lo so... Mi stavano rincorrendo in due... Credo che l'altro abbia seguito Mikey..." rispose e Ashton sgranò gli occhi 

"Maledizione, no!" urlò prendendo il cellulare chiamando Michael "Andiamo Mikey... ti prego, cazzo, giuro che butto giù tutte le forze speciali per trovarti se ti hanno preso..." sussurrò mentre Harry singhiozzava silenziosamente cercando di pulirsi gli occhi dalle lacrime

***

La chitarra iniziò lentamente a risuonare per la camera

"White lips... pale face... Breathing in snowflakes. Burnt lungs, sour taste.."

Luke aprì gli occhi mugolando infastidito quando sgranò gli occhi sentendo la suoneria che non era la sua. Notò Michael che dormiva come un sasso accoccolato a lui senza dare segno di attività, era completamente addormentato e Luke non potè che sorridere alla vista di quel ragazzo su di lui. 

Lentamente sfilò il cellulare dalle tasche del ragazzo e notò il nome salvato e sorrise divertito guardando anche la foto

SmAsh <3 

"Questa la devo mandare a Calum" sussurrò divertito per poi mordersi il labbro e notare la chiamata chiusa e subito dopo dei messaggi 

SmAsh <3: Mikey, diamine, stai bene?
SmAsh <3: Harry sta piangendo, ed io tra poco giuro che butto giù tutto l'ordine per riprenderti
SmAsh <3: MICHAEL GORDON CLIFFORD.

Luke si morse il labbro un po' confuso per il secondo messaggio, ma decise di rispondere fingendosi Michael per evitare casini

Michael: Ash, scusami, ho incontrato Luke e mi ha offerto un posto per dormire... Oggi dormo da lui.

SmAsh <3: Mikey... sei sicuro? Domani ti voglio subito a casa, capito? Dobbiamo parlare.

Michael: Va bene Ash, scusami <3

SmAsh <3: Buonanotte Mikey xx

Luke sospirò dal sollievo, posò il cellulare di Michael accanto al suo e corrugò le sopracciglia annoiato quando notò il suo vibrare. A malavoglia si alzò dal letto passandosi nervosamente la mano sul suo petto scolpito e accettò la chiamata

"Pronto?" sussurrò annoiato Luke

"Allora?" Luke sbuffò sentendo la voce di Louis dall'altra parte 

"Allora cosa? Erano carinissimi i Kitten... Ma costano un casino" disse per poi girarsi e guardare Michael raggomitolarsi come infreddolito ed il biondo sospirò "Senti, non possiamo parlarne domani da qualche parte dato che sarà Domenica? Avrei da fare" continuò 

"Mh... interessante, grazie Luke... Davvero" disse e Luke annuì per poi passarsi la mano ai capelli

"Dimmi una cosa... Perchè ti stanno iniziando ad interessare queste cose illegali? Non che non mi piacciano però... sai, sei un ragazzo abbastanza ricco, perchè ti devi mettere in questi casini?" chiese divertito e sentì Louis sospirare 

"La famiglia di Harry, non mi convince, tutto qui" disse e Luke corrugò le sopracciglia 

"Perché?" chiese guardando Michael "A me sembrano una solo strani e troppo adorabili per questo mondo" si lasciò scappare per poi tapparsi la bocca

"Non sai quello che so io, un giorno te lo dirò, molto presto probabilmente" disse Louis con un tono non proprio carino e Luke aggrottò le sopracciglia

"Mi inquieti" disse sincero e Louis ridacchiò leggermente 

"Tranquillo, Luke, solo... abbi pazienza" disse Louis chiudendo poi la chiamata

Luke si ritrovò un attimo a guardare il cielo, i suoi occhioni azzurri si posarono in quel momento su una macchina che aveva parcheggiato vicino al Cat Cafè e riconobbe quella di Ashton.

Rientrò sospirando pensando di non dire nulla a Michael del suo adorato riccio che partecipava alle aste di Kitten. Michael sembrava sensibile e non lo credeva affatto un ragazzo che voleva avere a che fare con cose illegali

Si distese sul letto e allungò le braccia verso i fianchi di Michael tirandolo a se facendo muovere di poco il beanie.

"Buonanotte, ancora" sussurrò Luke poggiando le labbra sulla sua fronte

***

Aprii gli occhi sentendo un orribile e fastidiosissimo mal di testa. Mi sedetti sul letto e mi stropicciai gli occhi per poi portarmi la mano ai capelli chiedendomi perchè avessi ancora quel beanie addosso, le mie orecchie stavano sudando a poco!

Sospirai dal sollievo appena lo tolsi sentendole più fresche. Il mio sorriso si spense quando mi guardai attorno notando di non essere nella mia stanza. 

Mi alzai e nervosamente ripresi il beanie, mi paralizzai quando sentii la porta aprirsi, mi girai e notai un Luke a petto nudo con in mano un vassoio con sopra dei cornetti.

Deglutii pesantemente e lui sgranò gli occhi non appena vide le mie orecchie abbassarsi. 

Sono morto.

Sono decisamente morto.

Tremai leggermente restando sul posto mentre Luke aveva fatto cadere il vassoio avvicinandosi a grandi falcate verso di me mentre indietreggiavo leggermente sentendomi nell'ansia più totale 

"Porca puttana" imprecò Luke con un sorrisetto facendomi salire il panico 

"No no no no" sussurrai riprendendo il beanie rimettendomelo 

"Sei... sei un kitten?" chiese Luke guardandomi stupito ed io mi torturai le mani 

"Uhm... N-no.. ti pare?" chiesi ridendo nervosamente e lui sorrise leggermente incrociando le braccia al petto 

"Le tue orecchie nascoste dal cappello non sembrano d'accordo con te.." ribattè divertito facendomi arrossire

"Ti prego..." dissi avvicinandomi a lui tremante "Non lo dire a nessuno" lo pregai e lui corrugò le sopracciglia 

"Pensavo non esistessero più i Kitten... liberi" disse ed io rabbrividii leggermente per poi sospirare 

"Tutti lo pensano, e tutti devono continuare a crederlo, Hemmings" borbottai stringendomi il polso cercando di mantenere la calma e lui si portò le mani ai capelli biondi sorridendo come non mai

"Lo sapevo che lo eri! Sei troppo... troppo dolce e troppo te per essere umano, lo sapevo... dovevo rendermene conto... Dovevo capirlo" sussurrò ed io abbassai lo sguardo mordendomi il labbro 

"Non doveva succedere... I-io... sono stato stupido" borbottai in preda all'ansia con gli occhi lucidi e Luke si bloccò 

"Devo dirlo a Calum" disse prendendomi la mano togliendomi il beanie facendomi camminare tirato da lui 

"No ti prego... Non voglio" piagnucolai e lui mi guardò

"Michael, sei un kitten... Non capisci quanto sei maledettamente speciale e raro!?" chiese ed io abbassai lo sguardo sentendomi su un orribile piedistallo

Raggiungemmo la sala da pranzo, Luke aveva un enorme sorriso mentre io volevo solo scappare e piangere sul petto di Ashton mentre Harry mi spazzolava la coda che desiderava solo di uscire da quei pantaloni, me la sentivo maledettamente intorpidita. Volevo solo piangere...

"Cal!" esclamò e Calum sbuffò sorseggiando la sua tazza di cappuccino

"Luke, è domenica mattina, fino a poco fa mi masturbavo al solo pensiero di..." si girò e sgranò gli occhi imbarazzato "MICHAEL"

Sobbalzai quando sputò il tea e quasi cadde a terra quando notò le mie orecchie 

"Lo so! E' un kitten, ed il bello è che ieri ne abbiamo visti tantissimi quando uno l'avevamo sempre avuto accanto" disse Luke sorridendo guardandomi mentre tenevo il viso basso volendomi solo sotterrare 

"Voglio tornare a casa..." borbottai stringendo leggermente la mano di Luke sperando ritornasse il solito ragazzo dolce e spavaldo con me

"VENDIAMOLO!"

Alzai lo sguardo tremando quando Calum mi guardava contento come non mai "Luke, hai sentito le offerte di ieri? Milioni per un solo kitten, ommioddio.. Siamo ricchi! Finalmente ci potremmo permettere una casa migliore" esclamò felice

Iniziai a tremare e Luke si bloccò per un momento guardando me negli occhi che lo imploravo di farmene andare e poi guardò Calum sorridente

"Ma seriamente?" chiese Luke e Calum sbuffò 

"Ovvio che no, testa di cazzo, Pornodivo non me lo perdonerebbe mai" rispose con fare ovvio facendomi inarcare il sopracciglio

"Cosa?" chiesi 

"Cosa?" chiese Luke ridacchiando 

"COSA?" esclamò con un tono piuttosto acuto Calum

Silenzio.

Si schiarì la voce per poi sbuffare "Non me lo perdonerebbe mai...ma forse..." Mi guardò sorridendo maliziosamente mentre io ancora cercavo di capire chi fosse il nome in codice "E' geniale.." sussurrò ed io tremai sentendomi maledettamente preso di mira

"Devo andare a casa... vi prego... ho paura" borbottai con le lacrime agli occhi e Luke mi alzò il viso guardandomi negli occhi 

"Va bene, veniamo anche noi però" disse Calum sorridendo come non mai andandosi a mettere velocemente una giacca passando poi dei jeans ed una maglietta a Luke che indossò subito per poi mettersi le scarpe 

Calum mi prese la mano e subito Luke lo spostò guardandolo male

"No, è mio" sussurrò incazzato facendomi deglutire intimorito...

Questa era una sfumatura di Luke che non conoscevo e... avevo paura... Avevo combinato un casino, io volevo solo stare con Ashton, con la mia famiglia... 

Avevo tradito tutti, avevo tradito la mia stessa fiducia facendomi scoprire nel modo più stupido di sempre. Pensavo che Luke fosse stato... più carino con me perchè lo era davvero invece sembrava un vero coglione ed io... io non lo so, mi sentivo soffocare nell'ansia.

Luke mi poggiò il beanie sopra le orecchie e velocemente raggiungemmo il Cat Cafè che ancora doveva aprire ma già Ashton era al bancone che sistemava i dolcetti nella vetrina

Harry stava sistemando i tavolini e appena mi vide, mi sorrise correndo e saltandomi addosso baciandomi più volte la guancia

"Mikeeeeey, siamo entrambi viviii" sussurrò contento ed io deglutii sorridendo nervosamente

"Già... è andato tutto bene.. sono contento che tu stia bene Hazza" dissi accarezzandogli i capelli per poi farlo scendere 

"Che hai Mikey? Sento la tua ansia da qui" disse Harry inclinando di poco la testa ed io sospirai nervosamente 

"Ecco... io... ho bisogno di stare nella mia stanza" borbottai ed Harry mi sorrise dolcemente dandomi un bacio in guancia 

"E' il tuo giorno libero, quindi tranquillo, ciao Cal, ciao Luke!" esclamò Harry guardando i due che lo osservavano deglutendo quasi come se stessero iniziando ad avere dei dubbi anche su Harry

Entrammo nel locale e subito Ashton mi sorrise come non mai venendomi incontro abbracciandomi sotto lo sguardo dei due che osservavano le orecchie e la coda che indossava Ashton 

"Michael, mio Dio... Mi hai fatto morire d'ansia" sussurrò Ashton ed io ricambiai la stretta 

"Ash... vorrei solo stare con te, mi sento male" borbottai e Ashton mi strinse a se per poi staccarsi di poco prendendo il viso 

"Che hai Michael? Devi dirmi qualcosa?" chiese ed io mi morsi il labbro abbassando lo sguardo 

"Ho solo bisogno di stare nella mia stanza" borbottai andandomene seguito purtroppo da Luke e Ashton credendo che magari lo volessi, sorrise al biondo che salì con me in casa 

Corsi in bagno per togliermi i jeans lasciando libera la mia coda mettendomi dei pantaloni leggeri per kitten. Uscii dal bagno e mi sedetti sul letto mentre Luke si guardava attorno sorridendo leggermente mentre io ero nervoso

"E' incredibile sai? Avere un kitten qui davanti di cui nessuno sa l'esistenza" disse sedendosi accanto a me togliendomi il beanie facendomi tremare leggermente impaurito ed imbarazzato 

"Non è i-incredibile... è... è o-orribile" dissi con gli occhi lucidi desiderando solo di stare solo "Per favore, te ne puoi andare?" chiesi e Luke aggrottò le sopracciglia 

"Che hai?" chiese ed io lì scoppiai a piangere 

"N-non voglio" piagnucolai tirandomi le ginocchia al petto "Non dovevi s-saperlo... nessuno doveva" dissi velocemente e Luke poggiò la mano sulla spalla

"Ehm... Michael, è tutto okay, davvero... Non ho intenzione di dirlo a nessuno perora... Anche Calum.. spero" sussurrò ed io lo guardai con gli occhi ancora lucidi

"Non è giusto... Non dovevi scoprirlo e basta... è imbarazzante" singhiozzai e lui mi guardò poggiando le mani sulle mie orecchie facendomi rabbrividire 

"E' il nostro piccolo segreto, okay Michael?" chiese in un sussurro ed io lo guardai con gli occhi lucidi mentre mi asciugava le lacrime con un sorrisetto che mi metteva da un lato tranquillità, dall'altro solo ansia... avevo paura... e basta.

"S-solo fra me e te?" chiesi guardandolo e lui si avvicinò a me guardandomi con quegli occhioni azzurri 

"Il segreto del Kitten" pronunciò mostrandomi il mignolo ed io sorrisi leggermente portando il mio mignolo a stringere il suo leggermente

"Mi prometti... che non dirai di me a nessuno? I-io non voglio essere catturato.. come ieri.." borbottai e Luke inclinò la testa da una parte

"Ti stavano per catturare? Ecco perchè... Ti hanno sparato un sonnifero" disse realizzando la situazione ed io tremai avvicinandomi a lui desiderando solo di essere coccolato dato che stavo nervoso ed avevo bisogno di tranquillizzarmi 

"Mi hai salvato.." sussurrai tremante e lui mi guardò sorridendo leggermente 

"Posso accarezzarti le orecchie?" chiese ed io annuii con le guance rosse

Poggiò mani sulle mie orecchie accarezzandomele dolcemente mentre le mie guance si arrossavano sempre di più, era così strano sentire il suo tocco così strusciai il naso contro il suo petto gattonando fino a poggiare il viso sulla sua gamba avvicinando anche le mie gambe mentre la coda si attorcigliava leggermente attorno alla sua altra mano

"Hai una coda... bellissima" sussurrò mentre mi faceva i grattini sulle orecchie facendomi fare le fusa leggermente mentre chiudevo gli occhi sentendomi rilassato 

"Tu sei bellissimo... Michael" si corresse facendomi sorridere con ancora gli occhi lucidi mentre le sue parole si ripetevano nella mia testa

"Sei il mio kitten adesso, solo mio"

***

Ashton ritornò al bancone sistemando i dolci quando notò qualcuno dall'altra parte osservarlo. Alzò lo sguardo dalla vetrina e notò Calum davanti a lui

"Ciao ragazzino, vuoi ordinare qualcosa? In teoria dovremmo aprire fra cinque minuti ma per te posso fare un eccezione" disse sorridendo facendogli l'occhiolino buffo e Calum cercò di non perdersi in quel fottuto sorriso per mantenere il controllo della situazione anche se voleva fangirlare come un idiota dato che quel figone gli aveva appena fatto l'occhiolino.

"Perché ieri eri all'asta?" chiese e Ashton sospirò pulendo il bancone guardandolo negli occhi qualche volta 

"La vera domanda è perchè c'eravate voi" disse poggiando le mani sul bancone mettendo in mostra le sue braccia muscolose che Calum dovette non guardarle troppo "Non è un posto per te, è pericoloso" continuò e lui si imbarazzò di poco per poi scuotere la testa 

"Già... sopratutto per Michael, no?" chiese e Ashton restò fermo per non far trasparire nulla

Sorrise continuando a pulire il bancone "Non so di cosa parli" disse angelicamente e Calum si sporse verso il riccio che si bloccò guardandolo

"Cosa potrebbe accadere se un povero Kitten libero venisse trovato dai cacciatori?" chiese sorridendogli angelicamente

Ashton strinse la pezza che stava utilizzando per pulire, la lanciò sul piano per poi fare il giro del bancone per stare faccia a faccia con Calum che tentò di tenere lo sguardo anche quando notò il viso del riccio un po' più arrabbiato del normale

Ma pensava che Ashton fosse troppo angelo per trattarlo male o per rispondere alla minaccia. Sapeva di averlo in pugno.

O meglio... credeva.

Ashton gli strinse il colletto della giacca e lo tirò dentro il magazzino del locale spingendolo contro la parete 

"Ascoltami bene, ragazzino" disse Ashton avvicinandosi al viso di Calum che restò per un attimo stupito dal suo cambiamento "Non mi sono mai permesso di trattare male qualcuno, sopratutto chi non lo merita" continuò guardandolo negli occhi ed il moro deglutì leggermente sentendo il suo cuore battere come un pazzo

"Ma sta zitto e ascoltami" disse guardandolo negli occhi mentre Calum stava immobile guardandolo sentendosi maledettamente strano difronte al suo comportamento 

"Tu devi solo provare a torcere un solo e dico..." spinse di più il ragazzo contro la parte "Un. solo. capello ad un membro della mia famiglia, e vedrai che un lato di me peggio di quello che stai vedendo adesso e credimi... non ti consiglio di spingermi a farlo"

- COSO AUTRICE -

YO

SPERO CHE IL CAPITOLO VI SIA PIACIUTO

Allora, questo capitolo è stato abbastanza curioso.

Vediamo delle sfumature dei comportamenti dei personaggi, ad esempio... Michael nonostante con i membri della sua famiglia sia coccoloso è spesso "cattivo", fa delle battute e sputtana, mentre con gli sconosciuti è tremendamente timido ed ha totalmente paura di stare con le persone.

Harry invece è coccoloso in famiglia e con gli altri invece cerca di non farsi mettere i piedi in testa a parte con Louis che si sente un po' intimorito dopo che ha scoperto cos'è.

Luke invece, è stato dolcissimo con Michael ma appena scopre che è un kitten, qualcosa in lui scatta, è stupito, divertito e curioso e forse nasconde un piccolo desiderio nei confronti di Michael anche se lo farà soffrire 

Calum beh... Con Ashton diventa una fangirl vera e propria ma allo stesso tempo non sopporta questo fatto di sentirsi quasi un idiota accanto a lui ed infatti cerca di mostrarsi forte e stronzo nei suoi confronti per cercare di ribaltare la situazione fra loro due

Ashton beh... E' un angelo, non è bipolare, chiariamoci. Semplicemente rivela una nuova sfumatura protettiva e aggressiva nei confronti di chi minaccia la sua famiglia.

Credo sia normale, siamo umani ed abbiamo diversi atteggiamenti a seconda delle situazioni in cui ci troviamo.

Louis? Beh... tutto un mistero.

CI VEDIAMO AL PROSSIMO CAPITOLO

ZAU *agita la manina*

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