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50. I don't want to lose you, Brother.

Mi svegliai, miagolando leggermente irritato per la luce del sole che entrava dal balcone. Sbadigliai leggermente, aprendo pian piano gli occhi ritrovandomi l'immagine più bella di sempre. 

Luke a petto nudo, con i capelli leggermente scombinati, con il braccio sinistro sopra i miei fianchi, dato che mi ero girato verso di lui. Dormiva serenamente, facendomi sorridere istintivamente. Portai la mano sulla sua guancia, pizzicandogliela leggermente ottenendo un mugolio che mi fece ridere leggermente. 

"Va bene" sussurrai, alzandomi dal letto, afferrando il mio solito maglione lungo nero "Dormiglione" lo presi in giro, guardandolo e sorridendo sentendomi così dannatamente felice. Amavo così tanto il pensiero di essermi svegliato con lui accanto, con la persona con cui ho un rapporto diverso, speciale, d'amore. 

Sono un tipo che a prima vista può essere visto come uno abbastanza menefreghista di tutto ciò che gli sta attorno, ma la verità è che proprio il contrario. Certo, scherzo e prendo in giro giocosamente e faccio i miei errori, ma devo ammetterlo... Amo il romanticismo.

O amo Luke e basta. 

Andai in cucina e decisi di preparare una colazione fantastica per tutti e due. Mi chiesi dove fosse Harry, per poi ridere leggermente: sicuramente era con Louis, dovevo smetterla di preoccuparmi troppo. Era stata una serata fantastica, e speravo davvero che finalmente tutti vivessimo un po' di tranquillità.

Il professore di chimica mi aveva detto, che aveva dei piani per me, per il mio futuro durante l'anno... Probabilmente un giorno di questi sarei andato a scuola per parlargli, dato che i professori erano costretti a stare fino a fine giugno per i collegi. 

Pensai all'estate, alle possibili cose che avremmo potuto fare io e Luke insieme ad Harry e Calum, e magari invitare Louis, Niall, Liam e Zayn... Ci saremmo potuti divertire... Io e Luke...

Ripensando a tutti i nostri momenti, sorrido istintivamente pensando a quanti casini abbiamo passato per poi alla fine ritrovarci. Luke ed il suo sentirsi strano accanto a me, lui e la gelosia, il suo spirito protettivo, il suo voler farmi prendere di coraggio per accettare me stesso di fronte agli altri...

"Che buon profumino, strano che non ti stia bruciando la tinta" risi leggermente, mentre Luke poggiava le labbra sul collo e allacciava le braccia ai miei fianchi, accarezzandomi la pancia dolcemente, avvicinandosi fino a far scontrare la schiena al suo petto. Mi girai mordendomi il labbro, lui dopo un ultimo bacio sul collo, salì e mi sorrise assonnato "Buongiorno" sussurrò dandomi un bacio a stampo sulle labbra, facendomi intenerire dalla sua dolcezza

"Buongiorno Lukey" ricambiai mentre poggiavo la mano sulla sua che mi accarezzava la pancia, stringendola dolcemente, mentre la mia coda e le mie orecchie stavano tranquille, esprimendo il mio senso di tranquillità accanto a lui.

"Vorrei che questi risvegli ci fossero sempre" disse Luke, ed io risi leggermente, mentre mettevo a tavola la nostra colazione 

"Saresti un barbone in casa mia" lo richiamai, facendolo sorridere maliziosamente, mentre sorseggiava il suo caffè 

"Come se non ti dispiacesse avermi ogni giorno, la notte, nel tuo letto, Kitten" mi riprese, facendomi imbarazzare e facendolo di conseguenza ridere.

"Non ho idea di cosa parli" dissi schiarendomi la voce, mentre mangiucchiavo i pancakes appena cucinati, e lui si morse il labbro, guardandomi con i suoi occhioni azzurri, mentre poggiava la tazza sul tavolo

"Tu no, ma i tuoi gemiti si"

"Luke!" lo richiamai sconcertato, lanciandogli lo sciroppo d'acero, che prese al volo mentre rideva.

"Non puoi vincere con me, Michael"  disse facendomi imbronciare, mentre mangiavo silenziosamente la colazione. Lui mi guardò per poi schiarirsi la voce

"Anche perchè l'hai già fatto molto tempo fa... Io ho perso in partenza con te" alzai lo sguardo e lo guardai, mentre faceva spallucce "Mi sono innamorato di uno splendido Kitten" allungò la mano e mi accarezzò le orecchie con fare dolce, facendomi sorridere

"Nice save" dissi e lui rise leggermente, alzando le mani in segno di resa

"Oggi che fai?" chiese aiutandomi a pulire i piatti, dopo aver finito di fare colazione. 

"Devo aprire il locale e dare a Lauren e Madison delle piccole direzioni prima di andare all'aeroporto... Dopo ritorno in negozio e lavoro, tu?" risposi vagamente, mentre asciugavo qualche piatto.

"Io devo parlare con Calum... Devo sistemare qualcosa con l'appartamento" borbottò ed io inclinai di poco la testa, non capendo che problemi ci fossero 

"E' tutto okay?" chiesi e Luke sospirò per poi sorridermi dolcemente "Si dai, non ti preoccupare... Devo solo darmi una mossa" spiegò ed io inarcai il sopracciglio 

"Mi stai nascondendo qualcosa? E' successo qualcosa con tuo padre o..." Luke si avvicinò prendendomi il viso fra le mani

"Hey, va tutto bene... Alla grande" disse sorridendomi dolcemente, per poi darmi un bacio sulla fronte "Non ti voglio bloccare qui, anche se lo farei molto volentieri" mi diede diversi baci sul viso per poi allontanarsi "Dai, vai a vestirti e ad aprire il locale, io preparo la moto per andare in aeroporto, okay?" chiese ed io annuii, andando velocemente a vestirmi

***

Calum si svegliò, ed il suo braccio andò a tamponare subito l'altra parte del letto per poi sgranare gli occhi.

Era. vuota.

"CAZZO" esclamò per poi guardare il suo pupazzetto di Hagrid, che sembrava fissarlo "EH NO, NON DIRMELO, CAZZO!" piagnucolò sedendosi sul letto sentendosi nell'ansia più assurda. 

Tutte le cose di Ashton non c'erano, era come scomparso 

"Non dirmelo Hagrid..." lo guardò per poi assottigliare lo sguardo incazzato. Si alzò "Tu" gli puntò il dito contro, camminando minacciosamente verso di lui, per poi scivolare e cadere a terra sul pavimento "AH!" piagnucolò per poi darsi una sberla "Non ti ha scopato eppure hai un'agilità che Fierobecco con la diarrea levati, passivello del cazzo" si insultò per poi rialzarsi 

"Stronzo, sai dov'è andato, l'hai visto, non è vero?" chiese al pupazzetto sentendo già di prima mattina il nervosismo 

Calum lo sapeva... Sapeva che Ashton non era convinto nel profondo, a causa della sua parte molto protettiva nei suoi confronti... Ma maledizione... 

Calum si sedette sul letto e si portò le mani ai capelli "PERCHE'? PERCHE'?" esclamò e subito si bloccò.

Girò lo sguardo verso la porta del bagno chiusa, e capì solo in quel momento che qualcuno aveva chiuso il rubinetto della doccia. Infatti in pochissimi istanti, uscì un Ashton con l'asciugamano ed i ricci bagnati 

"Cal, che succede!?" esclamò con il fiatone guardandosi attorno, pensando chissà che cosa e Calum sgranò gli occhi

"AAAAAAAH" urlò dallo spavento per poi guardarlo "Sei..  sei qui" sussurrò abbassando lo sguardo quasi come per convincersi, facendo inarcare il sopracciglio all'agente 

"Cal, diamine, ti ho sentito urlare... Va tutto bene?" chiese preoccupato, mentre si stringeva l'asciugamano al bacino e Calum si morse il labbro 

"Uhm, scusami è che..." si grattò la nuca imbarazzato "Non ti ho visto accanto a me... Pensavo te ne fossi andato senza di me..." sospirò "Cazzo, che drammatico" borbottò a sé stesso

Ashton sorrise e si avvicinò al letto, facendo schiarire la voce a Calum "Che.. che fai?" chiese iniziando a ridere nervosamente, mentre saliva sul letto e gattonava verso di lui "Vai a fare la doccia, si insomma, l'ho interrotta, magari devi farti la piega e..." Ashton si fece scivolare l'asciugamano senza neanche farci molto caso... 

Al contrario di Calum, che piagnucolò guardando il cielo "Oh Santo Bacio del dissennatore che vorrei con piacere in questo momento" imprecò velocemente coprendosi il viso "Ashton!" 

Il riccio ridacchiò distendendosi a pancia in giù vicino a Calum, che era rimasto seduto sul letto, con la schiena poggiata alla tastiera del letto. Poggiò il mento sopra il palmo della mano, mentre guardava il ragazzino imbarazzato e rise "Andiamo Cal, hai già visto tutto quando abbiamo fatto l'amore" commentò facendolo ridere nervosamente.

Sicuramente, far rivivere certi ricordi di prima mattina, mentre era nudo davanti a lui, non giocava molto a favore del povero Calum.

Calum venne tirato, e rimase paralizzato quando si ritrovò sotto Ashton in tutto il suo splendore, che lo baciò dolcemente sul collo, facendolo sospirare dal piacere "Hai bisogno che ti rinfreschi la memoria?" sussurrò a voce bassa, facendogli sentire la gola secca per il tono tremendamente sexy

"Oh si, ti prego, spaccami" si fece uscire, per poi sgranare gli occhi e tapparsi la bocca e ridere nervosamente "Intendo... l'anguria HAAHAHAH, amo la frutta di mattina e si insomma, non so mai e dico mai spaccare l'anguria a metà perchè il coltello non lo affondo in..." deglutì guardando Ashton "FondoooOOOOommioddio queste frasi da film porno scadente no!" piagnucolò dandosi degli schiaffetti e Ashton gli prese le mani, stringendole leggermente, mentre lo baciava più volte 

"Cal" sussurrò divertito "Sei sempre così iperattivo, ragazzino, rilassati" commentò e Calum ruotò gli occhi 

"Eh... facile a dirsi" si schiarì la voce "Okay, ci provo"

Ashton sorrise per poi guardarlo nel suo pigiama "Ieri mi hai spogliato tu" poggiò le mani sulla sua maglietta, mentre lo guardava facendogli l'occhiolino "Oggi ci penso io a te, ragazzino" disse e Calum mandò a fanculo la sua coerenza

"Ash" lo richiamò schiarendosi la voce "Dovremmo prepararci le cose per il volo..." disse e Ashton annuì leggermente, mentre lo baciava più volte

"Allora credo che sia meglio che ti faccia una doccia" si rialzò "Questa volta mi sei scappato" disse facendolo alzare e Calum annuì apparendo quasi fiero della cosa

Entrò in bagno ed il sorriso sparì, per poi guardarsi allo specchio "Ti sei fatto appena scappare una scopata mattutina splendida, quanto sei coglione?" il suo sguardò cambiò e sorrise nervosamente 

"Oh no" disse Calum ridendo nervosamente, mentre si spogliava guardando il suo riflesso "Non intendo più fare queste figure da psicopatico" saltellò togliendosi i calzini e poi i boxer "Anche perchè io ed Ashton avremo tutto il tempo per.." 

La porta venne aperta da un Ashton che afferrò Calum e lo portò dentro la doccia, baciandolo più volte, mentre rideva leggermente aprendo l'acqua fredda, facendo rabbrividire il ragazzino stretto a lui

"Ashton mA CHE CAZZO FAI? E' FREDDA" piagnucolò "Ed i nostri cazzi si stanno toccando, oggesù non ce la posso fare, no, non ce la posso fare"

"Ssssh, hai interrotto la mia doccia" disse Ashton serio, e Calum deglutì osservandolo sentendosi maledettamente in soggezione dal suo tono autoritario "Quindi credo che farla con me sia un buon modo per chiedermi scusa" disse facendogli l'occhiolino e Calum lo guardò e sospirò

"Tu non sei Ashton, cazzo sei?" chiese facendolo sospirare, mentre prendeva un po' di shampoo "Un mangiamorte che ha preso le sembianze di Ashton? Brutto stronzo io ti ammazzo con le mie mosse di Kung Fu Panda, watt... Aaaah" sospirò mezzo addormentato, sorridendo come uno scemo, non appena Ashton gli massaggiò i capelli, facendolo rabbrividire

"Sei davvero assurdo, l'avrò ripetuto mille volte" disse il riccio e Calum sorrise sentendosi coccolato dal ragazzo ed emozionato perchè mio Dio... Stavano facendo la doccia insieme, lui non era preparato mentalmente.

"Si sei tu..." borbottò Calum mentre si prendeva di coraggio e toccava il corpo di Ashton con il bagnoschiuma fra le mani, facendolo sorridere 

"Come lo sai?" chiese fermandogli le mani e Calum lo spinse contro la parete della doccia baciandolo passionalmente 

"Perchè solo quando ho te vicino che combino più casini del normale" rispose facendolo ridere fra i baci

***

Harry si svegliò stretto da Louis e si guardò attorno notando la stanza di Hotel. Si morse il labbro sentendosi maledettamente in colpa per come si fosse conclusa la serata per entrambi... Lui era così felice di aver raggiunto un rapporto così intimo con Louis, lo amava così tanto... 

Ma quella paura l'aveva divorato in un secondo, facendolo quasi sentire intimorito dal suo ragazzo... Si sentiva così male sia per Louis, sia per quello che la sua mente aveva riportato in mente...

Louis mugulò leggermente dolorante... Sicuramente quella posizione non era la più comoda di sempre, ma il ragazzo dagli occhioni azzurri sentiva il bisogno di farlo sentire protetto nonostante quella notte sembrava che neanche di lui si fidasse...

"Hey" lo richiamò Harry smuovendogli il braccio, e subito Louis si svegliò e si schiarì la gola, sedendosi sul letto di fronte a lui

"Tutto bene? Stai bene?" chiese Louis prendendogli il viso e Harry sorrise debolmente, poggiando le mani su quelle del ragazzo, accarezzandogliele dolcemente 

"Si, Lou... mi dispiace così tanto" disse il riccio guardandolo negli occhi e Louis scosse la testa, cercando di svegliarsi

Portò le mani alla propria testa "No no no Harry" ripetè sospirando "Non mi devi chiedere scusa... solo spiegare... Per favore, ti faccio... paura? Ho sbagliato qualcosa?" chiese ed Harry sgranò gli occhi scuotendo la testa 

"No Lou..è che.." si morse il labbro per poi torturarsi le dita e sospirare "Io..." lo guardò negli occhi prendendosi di coraggio "Ti ricordi il giorno dell'asta dove mi hai... comprato?" Louis deglutì, ma annuì ansioso di sapere 

Harry sospirò, mentre si torturava le dita nervosamente "Quando ero... in trappola dicevano di dovermi addestrare... Ma Arthur, l'imprenditore, aveva detto che doveva essere un addestramento elementare..." corrugò le sopracciglia "Louis tu... tu non hai idea delle cose che mi hanno insegnato riguardo al comportamento che dovevo tenere di fronte al mio padrone... Non credevo a quello che sentivo... giuro..." si bloccò guardando un punto non preciso "Poi... Proprio quel giorno, prima di venir chiamato sul palco per far partire le offerte io ero... Louis, ero in una stanza... con degli uomini che dovevano tenermi sotto osservazione" sentì quasi di tremare, mentre Louis si mordeva il labbro sentendosi sempre più furioso

"Cosa ti hanno fatto... Harry" sussurrò e Harry singhiozzò, per poi subito portarsi le mani al viso per asciugarsi qualche lacrima, che gli stava sfuggendo

"Il mio allenatore... Louis, mi ha buttato sul letto costringendomi a spogliarmi... Diceva che almeno prima di dirmi addio era giusto che la sua magnifica creazione venisse provata da lui in primis... Mi sono dimenato, ma lui... mi ha preso i polsi bloccandomeli come hai fatto tu ieri e.." Prima che Louis potesse dire qualcosa, Harry continuò velocemente "Lo so, lo so che tu sei diverso, che non eri tu quello che mi ha fatto male ma... E' stato istintivo giuro, Louis, io... mi dispiace" pianse e Louis lo tirò a sé stringendolo dolcemente 

"Sei davvero stupido" sussurrò Louis "Non me ne frega niente del fatto che magari non è stata la serata che ci aspettavamo, ma Dio Harry... A me importa di te... Solo di te, cazzo... Non ci posso credere" sussurrò stringendolo "Hai passato delle cose orribile... mi dispiace così tanto, kitten"

"Fortunatamente... prima che mi togliesse i boxer.. mi hanno chiamato per andare.. Ma Louis" si ritirò dall'abbracciò "Lui è ancora da queste parti... forse mi vuole venire a prendere io.. io non lo so... Ma ho paura se penso che se l'è svignata, sfuggendo all'arresto..."

Louis gli prese il volto e scosse la testa "Guardami" sussurrò "Tu ormai sei con me, ovunque tu vada, è quello il posto a cui io appartengo.." poggiò la fronte sulla sua, mentre Harry chiudeva gli occhi "Questo significa che io ti starò sempre accanto, Harry, ti proteggerò da tutto, perchè ti amo, te l'ho promesso piccolo, davvero" sussurrò e Harry sorrise per poi baciarlo timidamente, facendolo sorridere intenerito dal suo bisogno di coccole sentendo le fusa

***

Luke parcheggiò la moto e velocemente scendemmo. Iniziai a mugolare irritato dal vento che soffiava tremendamente forte dato che eravamo sulla pista di atterraggio, davanti al jet privato. 

Proprio in quel momento notammo Calum ed Ashton parlare vicino la macchina, con alcuni agenti fermi davanti agli scalini che portavano all'entrata del Jet.

"Heeey!" esclamò Harry. Io e Luke ci girammo e salutammo velocemente lui e Louis per poi avvicinarci a Calum ed Ashton 

"Ragazzi" disse Ashton sorridendoci per poi guardarmi divertito "Stranamente sei in orario" guardò Luke "Grazie, Luke" ed il biondo rise, mentre io assottigliavo lo sguardo fintamente imbronciato 

"Che bel Jet" commentò nervosamente Calum, mentre Ashton rideva leggermente dandogli un bacio 

"Su, dammi la tua valigia" disse Ashton e tutti noi ci bloccammo, sopratutto Luke

"La tua valigia?" ripetè con un tono interrogatorio Luke, mentre Harry e Louis lo guardavano perplesso ed io non sapevo cosa pensare. 

Ci eravamo persi tutti qualcosa?

Calum si schiarì la voce, sentendosi d'un tratto tremendamente in colpa. Aveva deciso così... senza averne parlato con Luke "Io.. uhm... Vado con Ashton"

Luke sgranò gli occhi "TU COSA?!" esclamò ed Ashton si morse il labbro guardando Luke e poi Calum che sospirò, mentre si grattava la nuca "E quando cazzo dovevi dirmelo?" chiese

"Luke, per favore" sussurrai avvicinandomi a lui, che teneva lo sguardo su Calum che si grattò la nuca 

"Luke, ho deciso ieri sera... tu e Michael eravate già andati via" spiegò per poi sbuffare "Mi dispiace, lo so... Cazzo se lo so che sono stato stronzo... Mi dispiace ma..." Calum sorrise ironico, per poi guardare Ashton "Lo sai che non ce la farei... Non ce la faccio a lasciarlo andare e sentirmi ogni giorno in ansia per lui... Io voglio stare con lui, Luke... Cazzo quanto mi dispiace, davvero"

"Luke" lo richiamai, e lui dopo un po' di secondi e lui alzò lo sguardo... Sembrava triste

"Cal... te ne stai andando e non so neanche quando ritornerai..." sussurrò e Harry si morse il labbro

"Non hai paura, Cal?" chiese timidamente e Calum sorrise sadicamente 

"No, ma ti pare..." Ashton rise leggermente tirandolo a sé, facendolo sorridere "Ma... non mi importa, voglio seguirlo... davvero" si girò verso Luke che sospirò triste

"Luke... Ho provato a fermarlo, davvero... Ma lo conosci, è testardo" disse Ashton e Luke si scombinò i capelli leggermente confuso

"Cal... Non... non voglio perderti, fratello" disse e Calum si avvicinò a Luke, ruotando gli occhi 

"Scusa Luke ma oh" fece il segno delle corna "Già sono sfigato di mio, ci manchi pure te che me la tiri eh, grazie" disse ironico, facendo ridere con gli occhi lucidi Luke

"Diamine, Luke!" lo riprese con le lacrime agli occhi, odiando la vista di un Luke sensibile a causa sua "Non piangere, stronzo, piango anche io"

"Non sta andando in guerra" disse Louis per poi guardare Ashton "Sappiamo che andrà tutto bene... E ritornerete con i genitori di Michael ed Harry, sicuramente"

"Sei uno stronzo" Luke abbracciò Calum, che lo strinse a sé "Stiamo insieme da quando eravamo piccoli, vivevi praticamente nella mia stanza... Ci siamo trasferiti insieme mandando a fanculo tutti e adesso... Io credevo... saresti rimasto con me.."

"Luke" sussurrò Calum sentendosi male "Cazzo, non puoi dire questo, bro..." si staccò "Siamo fratelli, non ti sto lasciando da nessuna parte, so che stai partendo con me, come mi sento io secondo te?" chiese "Ho dovuto decidere se stare con mio fratello o con la persona che amo... Odio queste scelte del cazzo ma... Cosa avresti fatto tu? Io so che tu sei al sicuro, so che starai bene, hai anche Michael... Ma per Ashton... no, ho paura, e voglio stargli accanto"

"Vedi di non combinare casini e di tornare presto" borbottò Luke per poi sorridere leggermente "Hai ragione... Mi mancherai ma... so che stai facendo qualcosa che... seppur sia una pazzia, ti fa stare felice... Ti voglio bene Cal" disse mostrandogli il pugno e Cal sorrise battendoglielo 

"Anche io Luke, la vicinanza con i Kitten deve averti davvero addolcito" ridacchiò e Luke sospirò mentre io sorridevo affiancandomi al biondo, dandogli un bacio in guancia che lo fece sorridere 

"Come farò allora per il nostro appartamento?" chiese e Cal sgranò gli occhi 

"Cazzo..." sussurrò Calum e Ashton inarcò il sopracciglio 

"In che senso?" chiese Louis avvicinandosi maggiormente con Harry, mentre io guardavo Luke che sbuffò

"Non glielo hai detto?" chiese Calum indicandomi, e Ashton incrociò le braccia al petto mentre io scuotevo la testa "Okay ehm... I nostri genitori non ci mandano più i soldi dell'affitto, di conseguenza se entro un mese non troviamo lavoro... dovremo sloggiare e ritornare da loro dato che non abbiamo un posto dove stare" spiegò ed io sgranai gli occhi 

"Che cazzo? Luke!" lo richiamai e Luke sbuffò 

"Mikey, non volevo farti preoccupare, è un questione mia, di Calum e delle nostre famiglie" spiegò serio, ed io poggiai le mani ai fianchi leggermente arrabbiato. Avevo appena scoperto che entro un mese non avrebbe avuto casa, e la prendeva così alla leggera?

Inoltre la zona in cui vivevamo aveva degli affitti abbastanza costosi, sicuramente non come quelli del centro ma... Diamine, ero preoccupato per Luke!

"Luke, cazzo... Ho fatto una decisione troppo affrettata" imprecò Calum guardando Ashton, che annuì sorridendo nonostante io ed Harry notassimo che si stava rattristando. Il ragazzino guardò Luke "Non posso lasciarti adesso, cazzo, io... mi dispiace" disse guardando il riccio, facendolo annuire 

"No, non fare cazzate, tu e tu prenderete questo cazzo di jet. Me la caverò, voglio che tu sia felice, Cal, sul serio" disse il biondo "Te ne pentiresti, perchè so che... tu fai sul serio dopo anni, e so anche che ogni giorno non riusciresti a stare tranquillo senza Ashton" sorrise e Calum abbassò lo sguardo

"Potresti venire a vivere da noi.."

Ci girammo verso Harry, che fece spallucce "Tu e Michael dormite insieme... potresti anche lavorare da noi dato che Ashton non sarà qui... abbiamo un posto libero" spiegò e Ashton sorrise leggermente ad Harry 

"Si potrebbe fare" sussurrò Luke non tanto convinto per poi guardarmi quasi come per avere una risposta anche da me, che lo guardai emozionato. 

"La mia famiglia ha una villa gestita dai nostri agenti nella zona di Hyde Park... Potreste trasferire le cose di Calum lì, la utilizziamo io ed i ragazzi quando abbiamo le ferie per spostarci un po' dato che è dall'altra parte della città" spiegò e Calum lo guardò interrogativo "Per evitare di riempire l'appartamento delle tue cose, Cal" e lui annuì

"Senti, prova a rovinare qualche mia limited edition, e giuro che prendo l'aereo per darti qualche cazzo, chiariamoci" disse Calum e Luke rise leggermente 

"Bene, credo che la cosa si sia risolta abbastanza velocemente" ci riprese Louis, facendoci ridere 

"Diamine, dobbiamo partire Cal..." disse Ashton notando gli agenti fare segno di salire dato che la torre di controllo dell'aeroporto aveva dato l'okay per la partenza.

Io e Harry ci buttammo fra le braccia di Ashton facendolo ridere leggermente "Fate i bravi, promettetemelo" sussurrò accarezzandoci le orecchie, facendoci fare le fusa 

"Promesso" borbottammo leggermente tristi e lui ci diede dei baci sulle guance 

"Vi voglio bene, ragazzi" disse e noi ricambiammo

Louis strinse la mano ad Ashton che rise leggermente "Sta attento a come ti muovi" sussurrò e Louis rise leggermente

Luke si avvicinò ad Ashton e lo guardò per poi stringergli la mano e abbracciarlo "Non fargli succedere nulla" sussurrò il biondo e Ashton sorrise leggermente "Si mette nei guai, è un coglione, ma è sempre il mio migliore amico"

"Tranquillo Luke, davvero" disse staccandosi dall'abbraccio per poi salutarci e salire gli scalini, mentre io piangevo leggermente

Ashton doveva essere felice della sua partenza... Dopo tanto tempo li avrebbe re-incontrati...

"Fratello, non combinare troppi casini senza di me" disse Calum a Luke dandogli il pugno per poi guardarmi "Se hai bisogno di sfogarti con del latte non scaduto se Luke fa il coglione, sai con chi parlare" mi fece l'occhiolino, mentre io lo abbracciavo 

"Aw Cal" sussurrai e lui rise 

"Mamma mia, troppa dolcezza" si staccò e diede un buffetto ad Harry "Stammi bene, riccio e tu non fare cazzate" disse a Louis che sbuffò

"Ho imparato la lezione, giuro!" borbottò facendoci ridere, mentre Harry si accoccolava a lui facendo gli occhi dolci, per farlo addolcire

Calum ci guardò e sorrise, per poi salire le scale, guardando Ashton "Sarà un viaggio emozionante" commentò ironico

"Non vedo l'ora di vedere la faccia dei miei genitori alle riunioni per le missioni" commentò e Calum si bloccò, ghiacciò sul posto con un sorriso sadico

"Cosa... Ci... Ci sono i tuoi genitori lì? Oh cazzo" si fece il segno della croce e Ashton rise tirandolo dentro l'aereo. Gli agenti chiusero le porte del jet e velocemente si preparò al decollo

Notammo Calum spiaccicarsi al finestrino e salutarci, mentre ci faceva il segno del suo cellulare "C'è il cazzo di wi-fi qui!" mimò facendoci ridere

"Spero davvero che questo viaggio duri poco, già mi mancano" borbottai, mentre guardavo il jet decollare sentendo già qualcuno della banda lontano... Mi mancavano tantissimo.

Poggiai la testa sulla spalla di Luke, che mi coccolò dolcemente "Ci sentiremo, faremo videochiamate e... So che torneranno presto, Mikey" mi girai e lo guardai 

"E mentre aspetteremo, vivremo insieme!" esclamò Harry per poi darmi qualche gomitata "Ammettilo che ti piace come idea"

"Harry" Louis rise tirandolo a sé "Il solito" 

Sospirai e Luke mi guardò negli occhi "Pensi che vada bene?" chiesi timidamente e lui rise, poggiando la fronte sulla mia 

"Va più che bene, kitten, benissimo" rispose facendomi sorridere 

"Davvero davvero?" borbottai e lui mi accarezzò le guance avvicinando le labbra alle mie 

"Davvero davvero" sussurrò facendomi sorridere al pensiero di come sarebbero andate avanti le cose... Sia a noi a Londra, che ad Ashton e Calum lì...

- COSO AUTRICE -

E quindi... Il prossimo è il.. si... epilogo.

Si raga... diciamo che la fine riguarda appunto la fine delle loro vite scolastiche, dei problemi fra studenti e boom..

E come potete ben capire, si, ho fatto in modo che finisse dando lo spazio ad un probabile e perfettamente immaginabile sequel... delle avventure di Ashton e Calum e quelle di Michael, Luke, Harry e Louis in seguito ai piccoli accenni dei problemi governativi, dei problemi di Harry, e... di un personaggio eheheh

SPERO CHE IL CAPITOLO VI SIA PIACIUTO

Io piango, perchè amo così tanto scrivere di questi personaggi caratterizzati in questo modo... piango.

CI VEDIAMO AL PROSSIMO *sigh* CAPITOLO

ZAU *agita la manina*

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