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43. Sometimes They Come Back

Mi bloccai dal fare foto, notando come la situazione stesse diventando abbastanza tesa. Ashton guardava Calum negli occhi e viceversa senza dire nulla. 

Calum aveva perso il suo atteggiamento da indifferente e scherzoso, lasciando spazio ad un'espressione quasi terrorizzata, come se stesse cercando in tutti i modi di dimenticare quello che stava succedendo in quel momento. Ashton invece si mordeva il labbro, leggermente dispiaciuto per quello che aveva detto, sicuramente glielo voleva dire in un secondo momento... magari migliore..

"Cal" lo richiamò Ashton, e Calum scosse la testa

"No, Cal un cazzo... Che cosa mi significa? Parti? Dove poi? Che cazzo sta succedendo?" chiese sbattendo il pugno contro la macchina, facendo sospirare il riccio

"Calmati Calum" disse Ashton serio come non mai, e Calum guardò me e poi lui

"Come cazzo faccio ad esserlo?!" chiese arrabbiato, per poi sospirare e portarsi le mani ai capelli "Dio Mio, la nostra storia ha più drammi di Beautiful" 

"Non c'è bisogno di fare così, è lavoro... Rory mi diceva che non sarebbe stato facile dirtelo" sospirò per poi guardarlo "Ma non ci posso fare nulla... Ho accettato" spiegò Ashton con fare ovvio, e Calum sgranò gli occhi 

"Allora è vero..." sussurrò Calum, facendomi abbastanza tristezza perchè lo si vedeva negli occhi, che ancora sperava di aver sentito o capito male "Vaffanculo, mai nulla di facile, MAI" esclamò il ragazzino aprendo lo sportello, iniziando a camminare via

"Cal... Maledizione!" esclamò Ashton uscendo dalla macchina, inseguendolo, mentre io sbuffavo leggermente

Uscii dalla macchina per almeno vedere come stesse andando la situazione. Vedevo Calum agitare le braccia, borbottando fra lui e lui, mentre camminava dentro il parco, e Ashton che con una camminata tranquilla lo seguiva mantenendo la calma e la sua eleganza. 

Corrugai le sopracciglia non appena sentii il cellulare squillare, notando una chiamata da Luke. "Lukey?" chiesi per poi tapparmi la bocca con la mano, arrossendo leggermente per il nomignolo. Forse a volte esageravo con... non lo so, nomignoli e dolcezza, e Luke sapevo che non era abituato, non volevo farlo imbarazzare... Insomma, non lo so.

"Mikey, sei già fuori la scuola?" chiese Luke non badando al nomignolo, facendomi sorridere leggermente per aver evitato una figura non proprio simpatica con il mio ragazzo... insomma, giusto? 

Sono troppo paranoico.

"Si, ovvio... Come mai?" chiesi stranito, mentre mi appoggiavo alla macchina sospirando pesantemente. Probabilmente era meglio se prendevo un autobus, anche perchè volevo lasciare soli quei due.

"Ho sentito delle voci nel corridoio che parlavano di Calum, che aveva fatto scoppiare una rissa, e non lo vedo più, speravo che almeno tu l'avessi visto" sospirò ed io annuii leggermente, sorridendo al pensiero di un Luke preoccupato per lui. Dopotutto era come un fratello, e lo adoravo per questo, era sempre così protettivo verso le persone a cui voleva particolarmente bene

"Si, ehm... La rissa era scoppiata a causa mia, Calum mi ha protetto da quei tre che mi stavano importunando... Sono quei ragazzi con cui hai parlato quando abbiamo litigato, ricordi?" chiesi cercando di spiegarmi al meglio

"Sul serio? Che cazzo mi stai dicendo? Quegli stronzi hanno provato a toccarti? Hanno fatto del male a Calum durante la rissa?" chiese arrabbiato, ed io sinceramente non sapevo come rispondere, ma avevo sempre l'angioletto con la testa di Ashton sulla spalla, che mi diceva sempre di dire la verità

"Non esattamente, mi hanno solo tolto il beanie per vedere le orecchie per poi buttarlo dentro il cesto della spazzatura... E cioè... Calum li ha picchiati per bene, ha solo un livido sulla guancia" risposi e sentii Luke sospirare pesantemente

"Dio Mio, ora ci penso io. Tu sei a casa?" chiese, ed io alzai gli occhi al cielo sorridendo ironicamente

"Io e Calum siamo stati presi da Ashton, e beh... Ashton e Calum diciamo che stanno discutendo, quindi siamo fermi" sospirai "Credo che mi prendo l'autobus, voglio lasciarli soli" 

"Capisco, io penso a quei coglioni adesso" disse arrabbiato, ed io chiusi gli occhi cercando le giuste parole per fermarlo

"Luke, fermati, per favore, non fare cazzate" dissi serio, mentre mi portavo le mani ai capelli, tirandoli leggermente

Ci fu un momento di silenzio, ed io sospirai "Luke..." lo richiamai miagolando nervosamente "Dopo tutto quello che abbiamo passato, voglio tranquillità, che cazzo" continuai "Tu mi stai dicendo vuoi picchiare qualcuno, qua Calum e Ashton stanno litigando... Che diamine!" esclamai "Almeno tu..." sussurrai "Non combinare casini, finisci queste ore e vieni da me... voglio coccole" borbottai

"... Mi dispiace Michael, non ce la faccio" e così mi chiuse la chiamata, facendomi mordere il labbro pesantemente

"SPLENDIDO!" esclamai ironico, mentre riposavo il cellulare nelle tasche. 

Non mi stupii più di tanto per la risposta di Luke. Dopotutto era fatto così, impulsivo, e quando aveva in testa di fare qualcosa, non potevi togliergli il pensiero neanche con tutta la buona volontà del pianeta. Velocemente presi dalla macchina di Ashton la mia borsa a tracolla e andai a prendere l'autobus per tornare a casa, lasciando ovviamente un messaggio, che avrebbe letto una volta entrato in macchina dato che aveva lasciato il cellulare in macchina.

***

Luke si bloccò un momento, mentre guardava la foto di Michael salvata per immagine del contatto appena chiamato, e sospirò mentre si guardava per i corridoi

"Devo trovare quegli stronzi" disse a denti stretti, stringendo i pugni

Si alzò il cappuccio della felpa, ignorando la campanella che aveva annunciato l'ultima ora, e velocemente si aggirò per la zona dove spesso stavano quei ragazzi.

Si fermò non appena vide i quattro ridacchiare, mentre giochicchiavano con il cellulare.

"Hey!" esclamò Luke avvicinandosi con fare davvero intimidatorio ai ragazzi, che appena alzarono lo sguardo, sorrisero al biondo

"Luke!" disse uno dei ragazzi "Guarda che cosa mi ha fatto quel frocio del tuo amico" ridacchiò mostrandogli un livido ben visibile alla guancia, e Luke si morse il labbro stringendo i pugni 

"Qualcuno mi può spiegare che cazzo è successo?" chiese fulminandoli con lo sguardo, ed i quattro deglutirono leggermente, notando che il biondo non aveva tanta voglia di ridere 

"Clifford, ti ricordi quel ragazzo strano che voleva parlarti quella volta?" chiese, e Luke deglutì leggermente quando si ricordò di quella volta, quando si era allontanato da lui e Michael voleva cercare in tutti i modi di riavvicinarsi... Ricordò come l'aveva trattato di fronte loro... Abbassò un attimo lo sguardo rendendosi conto che... era tutta colpa sua. I ragazzi avevano semplicemente capito che a Luke, Michael disturbava...

Si portò le mani ai capelli ed annuì "Ecco, l'abbiamo trovato a parlare con Hood... Ci volevamo solo divertire... Gira voce sia un Kitten, e sai una cosa? E' vero, ha delle ridicole orecchie nere" spiegò, facendolo sospirare pesantemente 

"Quindi... l'avete importunato così.. per divertimento?" chiese schiarendosi la voce il biondo, ed i ragazzi si guardarono con fare ovvio 

"Si?" chiesero ridacchiando, e Luke chiuse gli occhi incassando la risposta senza farsi sfuggire altre reazioni

"E perchè avete dato... Anzi, siete riusciti a dare un pugno al mio migliore amico?" chiese sorridendo angelicamente, e loro deglutirono leggermente

"Beh, il tuo migliore amico stava difendendo quel coso ridicolo" disse ridacchiando uno dei ragazzi, e Luke strinse i pugni ancora una volta 

"Capisco..." disse Luke sorridendo "Siete davvero dei grandi" ed i ragazzi sorrisero 

"Meno male, immagino che adesso che sai che è pure un kitten, ti disgusti il pensiero di vederlo... Sopratutto con quelle ridicole orec..." Luke si fiondò sul suo corpo, spingendo il braccio contro la sua gola, facendogli sbattere la testa contro l'armadietto 

"Dovrei davvero farvi perdere la voglia di ridere per aver osato toccare il mio migliore amico" ringhiò Luke guardando il ragazzo con i suoi splendidi occhioni azzurri, che avevano una sfumatura quasi di ghiaccio in quel momento "Ma tutta la rabbia per ora si concentra sul fatto che voi abbiate osato a toccare il Kitten perchè... miei cari amici..." avvicinò il viso all'orecchio di  quello che stava praticamente soffocando "E' il mio ragazzo, Clifford" disse per poi spingerlo nuovamente contro l'armadietto, e allontanarsi 

"Ora è meglio che scappiate prima che io vi prenda a pugni fino a dimenticarvi il vostro nome, e sapete che sono in grado di farlo" disse minaccioso come non mai, facendo scappare i ragazzi completamente nel panico

Dopotutto erano ragazzini nei corpi muscolosi, che cercavano di conquistare la popolarità nella scuola, come tutto del resto. Poveri illusi. Molti si attaccavano ad obiettivi così stupidi.

"Contento, Mikey?" sussurrò Luke guardando i suoi pugni ancora stretti

"Sempre a combinare danni, eh, Luke?"

Luke sgranò gli occhi, non credendo davvero di aver sentito quella voce. Sentì quasi il corpo tremare, incredulo di aver sentito quel tono così odioso... 

Si girò e deglutì notando un uomo dai capelli castani e gli occhi azzurri. Era appoggiato al muro vicino la finestra, con una mano dentro la tasca della sua divisa: una giacca grigia, che copriva una camicia bianca con la cravatta del colore della giacca, ed i pantaloni grigi. Ai piedi aveva dei mocassini di chissà quale costo. La barba era leggermente accennata, ed il tutto rappresentava un uomo d'affari fiero e, purtroppo, pieno di potere

"... Papà...?"

***

"Calum, fermati!" disse Ashton sospirando, mentre Calum camminava a caso per il parco, borbottando cose a sé stesso 

"E chi sei tu per dirmelo?" chiese Calum girandosi verso di lui "Fammi indovinare? Un cazzo di nessuno, come quella troia che voleva prendersi Ron" sorrise malvagiamente "No no, scordatelo, tiè. Non ti darò mai più retta, Irwin"

Ashton inarcò il sopracciglio e Calum sorrise soddisfatto "Niente più filtro d'amore, ciao, ho l'antidoto, ovvero l'entrata in scena del gran cazzo che me ne frega di quello che dici e mi ordini!"

"Ti sei fermato" gli fece notare Ashton, a pochi centimetri da lui, e Calum si ritrovò a ridere nervosamente notando l'epic fail che aveva appena fatto

"I-io... Io intendevo da ora ovviamente!" blaterò goffamente facendolo sorridere leggermente. 

Calum si girò, ripetendosi mille volte coglione in testa. Era abbonato alla figure di merda o cosa? Sopratutto davanti ad Ashton, che stranamente era l'unica persona con cui non riusciva a riscattare la propria virilità. 

"Hey, no, basta." Ashton gli prese il polso, e lo costrinse a girarsi verso di lui, e di avvicinarsi pericolosamente, mentre allo stesso tempo lo spingeva contro il tronco di un albero "Ora sta fermo" sussurrò in modo serio, non notando di essere a pochi centimetri dalle sue labbra

Ovviamente questa cosa chi non la poteva non notare se non Calum? 

Deglutì notando gli occhioni di Ashton fissi su di lui serio. Cercò di non pensare ad un Ashton che spingeva il bacino contro di lui, per sbatterlo contro l'albero, rendendo la situazione eccitante perchè scoperti a fare sesso in un luogo pubblico, ma okay. 

"Non mi scappi più" disse Ashton poggiando le mani contro il tronco, ai lati delle spalle di Calum, che sbattè le palpebre avendo capito male

"Ovvio, sono io quello che lo prende, ti ricordo"sussurrò affranto, e Ashton inarcò il sopracciglio 

"In che senso?" chiese inclinando la testa, e Calum rise nervosamente

"Non mi scopi più hai de... Oh, non mi scappi più... Certo, certo, ovvio" disse mentre rideva nervosamente, mentre Ashton continuava a rimanere sempre più perplesso 

"Cal, seriamente... Non scappare, parliamone" disse e Calum sospirò, concentrandosi sulla situazione, che purtroppo faceva male

"Parliamone" disse ironico "Ashton, tu parti per lavoro... Di cosa dobbiamo parlare? Del fatto che tu non me ne volevi parlare? O che hai aspettato così tanto per dirmelo? Da quanto lo sapevi?" chiese "Oh, forse hai aspettato di scoparmi per bene, per dirmelo, perchè ormai questa è la moda del cazzo!" si bloccò "Tanto per restare in tema" sussurrò per poi darsi uno schiaffo "Smettila, frocio del cazzo" sussurrò a sé stesso 

Ashton strinse la mascella e si avvicinò ancora a lui, costringendolo a praticamente spingere la schiena contro il tronco "Non provare a dire mai più qualcosa del genere" sussurrò a denti stretti, e Calum lo guardò negli occhi senza dire una parola "Diamine, Cal" si lamentò poggiando la fronte sulla sua "L'ho saputo dopo la nostra... notte" spiegò "E sei rude... Davvero, perchè credevo ritenessi quella notte amore, non come pensi tu..."

 Calum abbassò lo sguardo leggermente rosso in viso "Oh..." si schiarì la voce, mentre portava la mano ai capelli scostandoseli nervosamente "Io non... Lo sai che.."

"Parli in modo spropositato quando sei arrabbiato?" chiese, e Calum lo guardò, cercò di ribattere alzando leggermente il dito e aprendo la bocca "Cal." Ashton lo guardò intensamente, e Calum abbassò il dito e richiuse la bocca arrendendosi 

"Va bene, va bene" sospirò "Hai ragione" scimmiottò, facendo ridacchiare leggermente il riccio "Comunque lo stesso sono... Sono furioso!" esclamò "Cazzo, tu parti, Ashton!"

"E' per lavoro, non posso farci nulla, Cal!" disse e Calum ridacchiò 

"Me lo dici così?" chiese imitandolo "Non posso farci nulla, Cal!?"

"Io non ho quella voce." disse Ashton assottigliando lo sguardo, e Calum sorrise acidamente 

"Questa intendi? Beh, si! COGLIONE!" esclamò utilizzando la sua voce, facendogli ruotare gli occhi, perchè Calum stava cercando di utilizzare la voce più cogliona di sempre per imitarlo

"Smettila!"

"Smettila tu! Mi stai lasciando... solo" disse Calum incazzato, e Ashton sospirò

"E' per lavoro, cosa non capisci!?"

"E ti giustifichi così..."  si portò le mani ai capelli "Cazzo! CAZZO!" urlò furioso "Avevamo iniziato una sorta di relazione, e tu adesso mi vuoi lasciare qui?! Che poi oh, non mi stavi dicendo nulla! Conto davvero così tanto per te?"

"Tu conti, Cal" disse serio, e Calum lo guardò negli occhi, tenendogli testa 

"Uno due tre, butto un crucio proprio a te" scimmiottò facendogli ruotare gli occhi 

"Cal. Dico sul serio, significhi molto per me."

"Non me lo dimostri."

"Cal" sospirò Ashton "E' il mio lavoro, te l'avrei detto in questi giorni, sicuramente in una situazione migliore.." e Calum annuì leggermente 

"Si da il caso che io.... Io non ce la faccio, no... Non puoi partire, perchè? Perchè non puoi restare qui con me?" chiese leggermente imbarazzato, e Ashton si addolcì leggermente per un momento quando vide il viso del ragazzino rosso. Era davvero adorabile

"E' lavoro"

"E' un vaffanculo" disse Calum mostrandogli il dito medio, per poi abbassarsi sotto il suo braccio e camminare "Basta, fanculo sta merda"

"Cal!" esclamò Ashton rincorrendolo e Calum alzò le mani in segno di resa mentre camminava 

"Oh no! Basta, ho capito! Non voglio più saperne del tuo lavoro del cazzo, e sai perchè?" chiese girandosi un momento, notando Ashton fermarsi e guardarlo "Perchè ovviamente non mi dici mai un cazzo, si scopre tutto un secondo prima, ed io sinceramente sono stufo di tutto lo schifo che gira intorno a te... Sono... Sono stufo" disse con le lacrime agli occhi "E sto pure per piangere, testa di cazzo, frocio debole di merda" si insultò da solo continuando a camminare 

"Cal, stai esagerando, per favore" disse Ashton avvicinandosi, e Calum sorrise nervosamente 

"Certo, sono innamorato per la prima volta di un ragazzo meraviglioso, che mi ha davvero fottuto il cervello e non solo... E... E se ne va a fanculo perchè... E' lavoro" disse ironico, agitando le braccia

Ashton sospirò, poggiò le mani ai suoi fianchi e lo girò verso di lui. Calum poteva cadere da un momento all'altro, ma fortunatamente le braccia muscolose del riccio lo tenevano stretto a sé "Mio padre e mia madre hanno bisogno di me... Forse abbiamo trovato i genitori di Michael e Harry..." Calum si bloccò notando lo sguardo serio di Ashton su di sé

"I genitori..." sussurrò Calum realizzando quanto fosse importante quella missione per Michael e Harry... Ma sopratutto gli vennero in mente tutti i sacrifici di Ashton per proteggere i due, e per rassicurarli di portare loro i genitori un giorno...

"Si..." sussurrò Ashton per poi sospirare "Senti, mi dispiace, okay?" chiese, mentre guardava Calum, notando come si fosse tranquillizzato "Avrei dovuto parlartene... Ma Cal... Davvero, ho mille pensieri, e sinceramente con te mi sento felice, e senza preoccupazioni... Almeno con te non volevo pensare alle rogne, ed ho sbagliato... Perchè se vogliamo essere qualcosa, è giusto che condividiamo tutto" disse facendo bloccare il cuore di Calum, che abbassò lo sguardo leggermente triste 

"Quando parti?" sussurrò e Ashton lo abbracciò, stringendolo a sé

"Fra una settimana probabilmente" borbottò e Calum chiuse gli occhi 

"Praticamente dopo che mi diplomo" sussurrò e Ashton sorrise leggermente, mentre si tranquillizzava sentendo le mani di Calum sui suoi capelli, stringendoglieli leggermente "Non voglio perderti, Ashton... Anche tu sei bravo a metterti nei casini" borbottò facendolo ridacchiare

Ashton si allontanò di poco, per poggiare la fronte contro la sua "Neanche io voglio perderti"

"Eppure sembra che tutto... sia contro di me e te... C'è sempre qualcosa che minaccia di portarmi via da te" borbottò e Ashton sorrise alla sua dolcezza "E che cazzo, merda di vita, mai una fottuta gioia" scherzavo.

"Cal, non starò via per sempre, andrà tutto bene... tornerò in pochissimo tempo, neanche te ne accorgerai della mia assenza" disse sorridendo e Calum lo guardò ricambiando il sorriso 

"Ma se la tua assenza la sento anche quando non ti vedo per due minuti?" sussurrò per poi sgranare gli occhi "Maledizione, volevo solo pensarlo, cazzo" piagnucolò, lasciando Ashton innamorato di più di lui

"Cal, sei così perfetto" sussurrò strusciando dolcemente il naso contro il suo "Sai quanto desidero averti al mio fianco a letto? Sai quanto mi manchi la notte? Il tuo profumo, oppure semplicemente il pensiero di stringerti e dormire insieme... Davvero, Calum, tu mi fai impazzire e credimi... Solitamente ho un perfetto autocontrollo, ma con te tutto si annulla" rivelò, facendo imbarazzare Calum

"Beh, sull'autocontrollo, comprendo molto" ironizzò, facendolo ridere leggermente 

"Oh si, sento qualche volta i tuoi sussurri, hai una fervida immaginazione" commentò e Calum ridacchiò nervosamente 

"Cazzo, mi ha sgamato" sussurrò a sé stesso, per poi sorridere angelicamente ad Ashton, che lo strinse più a sé facendo quasi combaciare i bacini, facendo sentire Calum maledettamente in una posizione scomoda da una parte, e comodissima da un'altra, perchè amava il profumo di Ashton, le sue labbra vicine alle sue... I suoi grandi occhioni specchiarsi sui suoi

"Cal... Ti amo, ti amo" ripetè poggiando una mano sulla sua guancia, accarezzandogliela dolcemente, e Calum si sentì morire 

"Anche io" disse Calum, e Ashton gli diede un bacio sul collo, facendolo tremare 

"Dillo... per favore" sussurrò con una voce maledettamente sensuale, e Calum, dopo essersi morso il labbro per concentrarsi, annuì leggermente 

"Ti amo" Ashton immediatamente gli prese il viso, e lo baciò passionalmente, non lasciando neanche il tempo di prendere fiato al ragazzino, che apprezzò tantissimo il fatto, che Ashton lo avesse spinto contro il tronco dell'albero, per avere più controllo e per bloccarlo e torturarlo con i suoi baci e carezze. Allungò le mani ai suoi ricci, tirandoglieli leggermente, mentre Ashton lo incitava ad allacciare le gambe al suo bacino. 

"Oh cazzo" ansimò leggermente Calum, sentendosi totalmente in paradiso con Ashton che gli baciava il collo, per poi riconcentrarsi sulle sue labbra. 

"Il linguaggio, ragazzino" lo riprese, mentre rideva leggermente e Calum ruotò gli occhi 

"Ashton, sta zitto" disse Calum prendendogli il viso e baciandolo rudemente per poi staccarsi e guardarlo negli occhi "Non voglio stare lontano da te per tanto... capito?"

Ashton sorrise leggermente, mentre gli lasciava baci su tutto il viso "Sistemeremo tutto, va bene?" sussurrò, e Calum annuì leggermente prima di baciarlo di nuovo, come per fargli sentire che sotto il suo orgoglio... Il ragazzino aveva paura davvero di non averlo più vicino... Perchè sapeva che Ashton avrebbe rischiato sicuramente, ed il pensiero lo faceva stare male... Lo strinse a sé chiudendo gli occhi, volendo solo che quel momento loro durasse per sempre...

***

"Ecco a voi" dissi sorridendo, poggiando ad una famiglia le ordinazioni.

Sentii il campanello, ed immediatamente le mie orecchie si rizzarono, mentre le mie labbra si curvavano all'insù alla vista di Luke, cercarmi con lo sguardo, e quando mi notò, mi sorrise dolcemente.

Si avvicinò ed io velocemente feci un segno a Madison, che annuì facendomi l'occhiolino coprendomi. "Luke!" dissi sorridente, avvicinandomi a lui, che mi diede un buffetto sul naso 

"Hey, mio bel kitten, tutto okay?" chiese, ed io annuii felice di vederlo 

"E' andata.... tutto bene a scuola?" chiesi per poi sospirare "Davvero, dimmi che non hai..."

"Non li ho picchiati, davvero" disse sorridendomi, ed io rimasi stupito "Per te... Solo per te" precisò facendomi arrossire

"Sono contento, davvero... Grazie" dissi avvicinandomi a lui, dandogli un bacio a stampo sulle labbra, facendolo sospirare 

"Mikey, non dovresti fare così, perchè mi viene voglia di farti le coccole, e so che non sapresti resistere" disse, facendomi sgranare gli occhi. Okay, adesso avevo un bisogno primitivo di accucciolarmi su Luke e lasciarmi fare tutto, perchè reagivo così sotto il suo tocco, amavo essere coccolato da lui 

"Stasera film?" chiesi speranzoso e lui scosse la testa 

"Invece no" disse Luke, lasciandomi perplesso "Ho un'idea migliore" continuò con un sorrisetto malizioso, mentre allungava le braccia ai miei fianchi tirandomi a sé "Non vuoi sapere di cosa si tratta?"

"Mh" sussurrai mentre sorridevo divertito dal suo spirito di iniziativa "Sono tutto orecchie" e lui sorrise accarezzandomele, facendomi fare le fusa

"Le tue splendide orecchie, Kitten" disse per poi darmi un buffetto sulle guance, facendomi imbronciare leggermente, lui mi diede un bacio dolcissimo sulle labbra, facendomi tramutare il mio broncio in un sorriso

"Smettila di arruffianarmi" dissi dandogli un pugnetto divertito, per poi guardarlo negli occhi "Allora?"

"Michael Clifford... Vorresti uscire con me, stasera?" chiese facendomi l'occhiolino

Ommioddio, mi aveva chiesto... un appuntamento.

"Luke" dissi sorridendo "Ovvio" risposi emozionato per poi bloccarmi alla vista di un uomo entrare nel locale

"Davvero frequenti questi posti adesso?"

Corrugai le sopracciglia, ma sgranai gli occhi non appena vidi l'espressione di Luke cambiare totalmente non appena sentì quella voce. Si girò ed io deglutii notando l'uomo con gli occhi di ghiaccio, guardare Luke 

"Adesso mi segui? Cosa vuoi, papà?"

E da lì, non capii più nulla.

- COSO AUTRICE -

Ouch.

Da notare come Calum abbia sempre paura di perdere Ashton, e Ashton romanticone che ccjifsefjesoi awww

Finalmente si aveva della prospettiva con i Muke quando BOOOM.

Spero che il capitolo vi sia piaciuto!

Dai, il fluff ci sarà con i Muke, giuro. Ma siccome sono i protagonisti, sono il mai na gioia AHAHAHA No okay.

COME ME DATO CHE FRA TRE ORE MI DEVO SVEGLIARE PER PRENDERE L'AEREO PORCO IL MONDO
22 Ore di volo.... Che emozione *piange* vloggherò e vi porterò con me sempre aw.
Ps. Ho scalo a Roma e sto lì due ore prima di prendere quello per Los Angeles e poi Arizona...
Mi sa che barboneggierò all'aeroporto facendo live mezza addormentata oppure praticamente mi distendo sul nastro trasportatore e vado direttamente in stiva, rido

CI VEDIAMO AL PROSSIMO CAPITOLO

ZAU *agita la manina*

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