34. I'm sorry, Harry
- HARRY'S P.O.V -
Quanto tempo era passato dall'ultima volta che avevo accarezzato i ricci di Ashton?
Quanto tempo era passato dall'ultima volta che avevo preso in giro Michael?
Quanto tempo era passato dall'ultima volta che avevo abbracciato mio fratello e mio cugino?
"SVEGLIA! SVEGLIATEVI, GATTACCI!"
Un odioso rumore di campanellini mi fece svegliare dentro la mia stanza piccolissima. C'era solo il bagno, un letto ed un comodino.
Il letto non era neanche da denominare in quel modo, dato che era una cuccia. Era un modo per costringerci di farci dormire arrotolati, dicendo che i kitten più venduti erano i cuccioli, che dormivano in quel modo.
Io ero abituato a dormire in quel modo nonostante avessi il mio lettone con le coperte soffici a casa mia. Infatti quegli uomini, chiamati "Allevatori" furono contenti quando osservarono tutta la notte dormire. Abbastanza inquietanti, ma dettagli.
Mi stropicciai gli occhi, e mi guardai attorno mentre mi mordevo il labbro... Ormai ero abbandonato all'idea, che Michael ed Ashton non riuscivano a trovarmi... Così come i genitori miei e di Michael.
Mi alzai, cercando di prepararmi mentalmente, ed in poco tempo la porta venne aperta dagli allevatori
"Allora, nostro scrigno d'oro, oggi è il grande giorno, ripassiamo?" chiese divertito l'uomo, mentre l'altro preparava le diverse punizioni.
Ci allevavamo come animali. Vedevo tutti i miei simili, ormai divenuti delle macchine, ed era orribile non sentire più le loro fusa, o i loro miagolii felici... Quel luogo era pieno di tristezza.
Piangevo anche io la notte... Perchè volevo ritornare fra le braccia di Ashton, volevo ritornare a spazzolarmi la coda con Michael, volevo ritornare a ridere e scherzare con Liam e Niall... e forse si... Mi mancava anche bisticciarmi con Louis... L'unico che mi faceva sentire il cuore esplodere...
Più stavo solo, più avevo bisogno di essere abbracciato da lui... Nonostante mi avesse trattato male l'ultima volta...
Io volevo solo aiutarlo, e lui mi si era rivolto in quel modo...
Chiusero la porta, ed io sbuffai stringendomi al mio maglione, unica cosa che mi copriva il corpo fino alle ginocchia. Le mie orecchie erano tese, i miei occhi fissi sugli uomini come per studiarli.
Non parlavo più, ormai avevo capito che era tutto inutile...
Michael mi stava cercando, vero? No, perchè io ogni giorno lo facevo guardando il disegno, che avevo fatto io sul muro con una penna che mi avevano dato loro. Era carino... Eravamo io e Michael che ci tenevamo per mano con accanto Ashton stile supereroe con la scritta "Smash". Era diciamo un remake del mio disegno che feci quando avevo nove anni... Ma non avevo molta fantasia, avevo semplicemente bisogno di.... di sentirmi a casa...
***
"Che onore, finalmente il figlio di Tomlinson partecipa ad un'asta!" esclamò felice il signor Smith, mentre Nathan guardava Ashton quasi come per chiedergli dove fosse Calum
"Suo marito non è potuto venire?" chiese Arthur dando una pacca sulla spalla, ad Ashton che dovette combattere contro il suo istinto per evitare di girarsi ed atterrarlo come per difesa.
Si girò e sorrise cordiale come non mai "Mio marito ha avuto un contrattempo" rispose e Louis si schiarì la voce capendo immediatamente con chi stesse parlando
Non che Ashton si fosse lasciato scappare degli insulti pesanti durante il tragitto in macchina, mettendoci in mezzo Calum...
"Allora, quest'asta quando inizierà? Sono impaziente di vedere i Kitten" disse Louis seguendo insieme ad Ashton, i due grandi imprenditori, mentre si guardava attorno notando alcuni agenti in incognito osservare tutta la situazione.
"Oh si, fra due minuti esattamente" spiegò Arthur sedendosi nei posti in primafila insieme agli altri "Comunque, spero che non sia successo nulla di grave con suo marito, è colpa mia in parte. Spero che non l'abbia trattato male in seguito a quel... fatto" continuò e Ashton si schiarì la voce
"Penso sia più conveniente per entrambi, limitarci a parlare di affari" disse Ashton semplicemente facendo ridere Louis leggermente, mentre il signor Smith lo osservava
"Mi creda, piccolo Tomlinson, abbiamo dei Kitten meravigliosi. Potrebbe anche innamorarsi del corpo del primo Kitten" disse dandogli delle leggere gomitate, e Louis ridacchiò
Le tende si aprirono, ed in poco tempo arrivò il presentatore dell'Asta. Un giovane trentenne, vestito in smoking, sorridente e carismatico. Tutti applaudirono e Louis quasi non se ne accorse, di cosa stava succedendo, mentre il presentatore parlava
"Non credo molto ai colpi di fulmini" ridacchiò divertito, mentre Ashton si mordeva il labbro cercando di sorridere tranquillamente
"Il nostro primo Kitten, nonchè il più recente che abbiamo recapitato... Diciott'anni, bambino in viso, vergine, alto, muscoloso e due occhioni verdi civettuoli, Harry!" esclamò ed il sorriso di Louis sparì immediatamente
"Merda" sussurrò quando vide una luce accendersi illuminando un Harry con la testa china, i ricci che gli coprivano il viso. Addosso aveva un maglione nero lungo fino al ginocchio, mentre le orecchie e la corda erano adornate con dei campanellini
Ashton si schiarì la voce cercando di trattenere di urlare ad Harry per farsi sentire, sentiva quasi ciò che provava Harry dentro... E sentiva il petto stringersi come non mai, così come quello di Louis.
"Ricordati il piano" sussurrò Ashton al dispositivo e Louis annuì mordendosi il labbro nervoso
"L'asta parte da 85.000 sterline!" annunciò il presentatore "Via con le offerte!"
"90.000!" Louis alzò la mano ed il presentatore annuì
"90.000!" ripetè ma subito il suo viso venne catturato da un altro imprenditore
"110.000... Qualcuno che offre di più?" chiese guardandosi attorno e sorrise non appena ne vide un altro "111.000, sul serio?" chiese ridacchiando per poi notare di nuovo lo stesso uomo, che aveva offer più di Louis "115.000" ripetè
Louis si portò le mani alle meningi incazzato come non mai a sentire tutti quei numeri per una persona così bella come Harry... Cazzo, era solo suo!
"Quello stronzo vuole la guerra?" chiese Louis sorridendo facendo sorridere divertiti Smith e Najel "E guerra sia, brutto figlio di puttana... 150.000!" esclamò
Silenzio per un momento.
"150.000 uno... due..." Louis smise di sorridere quando il presentatore sorrise di nuovo a quell'imprenditore, un grasso e vecchio di chissà quanti anni, che presto sarebbe morto date el continue maledizioni che gli stava lanciando Louis
"160.000..." ripetè ansioso il presentatore divertito e Louis sbattè il pugno incazzato come non mai
"200.000, TU PROVA A NON DIRE QUEL CAZZO DI TRE, E TI FACCIO TERRA BRUCIATA ATTORNO!" esclamò come minaccia al presentatore che sorrise nervosamente
"200.000 uno... due... tre!" si asciugò il sudore "Venduto al numero 10" disse sorridendo e Louis sorrise soddisfatto
"Se volete scusarmi, io me ne vado con il mio acquisto, è stato un piacere anche se per poco" disse Louis cordiale come non mai, per poi letteralmente scappare
"E' in gamba, ha fatto il suo primo acquisto, suo padre sarà fiero di lui" disse il signor Smith, per poi dare una pacca alla spalla del figlio "Ed ora, cerchiamo una bella kitten per te, figliolo"
Ashton in tutto questo si guardava attorno cercando di capire strategicamente il momento giusto per guidare la squadra nella cattura dei capi.
Louis entrò in una stanza. Diede velocemente un assegno al cassiere, che annuì e gli indicò la porta che lo avrebbe finalmente condotto da Harry, sentiva il cuore a mille.
La porta si aprì e vide Harry ancora con la testa china, gli uomini gli diedero la chiave delle manette legate ai polsi e se ne andarono complimentandosi per l'acquisto.
Louis velocemente gli prese il polso e lo fece uscire "Forza, muoviti" disse facendolo uscire dalla porta d'emergenza, e ben presto si ritrovarono in un vicolo buio illuminato semplicemente da un semplice lampione
"Harry" lo richiamò dopo averlo liberato dalle manette, ed il riccio solo in quel momento alzò lo sguardo pieno di lacrime verso l'uomo che l'aveva comprato... Ma il suo cuore fece un balzo enorme
"Tu... mi hai... comprato" disse Harry incredulo, ferito "Mi hai comprato... tu" ripetè e Louis scosse la testa "Mi vuoi trattare come un oggetto, come tutti quelli lì dentro?"
"Harry, non è come credi, non ti ho comprato come oggetto..." disse Louis con le lacrime agli occhi, aveva bisogno di abbracciarlo, ma Harry non sembrava nelle condizioni di volerlo dato che sembrava triste "Cazzo, io... Ti ho ritrovato, ti abbiamo ritrovato" ripetè incredulo e Harry indietreggiò lentamente
"Lou... Tu mi vuoi trattare male?" chiese "Pensavo... pensavo mi volessi bene, perchè mi odi?" chiese per poi scoppiare a piangere "Io non volevo essere comprato, io non volevo diventare di alcuna proprietà, nemmeno tua!" esclamò piangendo ancora di più e Louis sentì il suo cuore ancora più stretto "Perchè io... io non sono un oggetto... E non voglio essere il tuo! Tu che eri così carino con me... e strano" singhiozzò mentre le sue orecchie stavano totalmente abbassate
Louis non ce la fece più.
Poggiò le mani sulle spalle di Harry "Harry, non fare il coglione! Sono Louis William Tomlinson, l'idiota della scuola fissato con la popolarità" gli ricordò con fare ovvio "Fa tutto parte di un piano... Io..." si guardò attorno per poi togliersi l'aggeggio dall'orecchio "Vedi? Questo è collegato ad Ashton, è lì dentro con la squadra per mettere fine a tutto questo... Sei... Sei libero, ti ha ritrovato, ti abbiamo... Io ti ho ritrovato" disse sorridendo e Harry sembrava incredulo
"Ashton... Lou... perchè?" chiese e Louis lo guardò sorridendo
"Perchè cazzo... Harry Styles, è così difficile capirlo?" chiese abbassando lo sguardo leggermente imbarazzato, e Harry sentì le sue orecchie drizzarsi e la felicità ritornare
I suoi occhioni verdi erano fissi sui suoi blu, singhiozzò leggermente per poi allungare le braccia con fare infantile "...Mi abbracci?"
E quelle due semplici parole scaldarono il cuore di Louis, si fiondò fra le sue braccia. Circondò i fianchi dolcemente tirandolo meglio a sé... Harry sorrideva con le lacrime agli occhi dalla felicità
"Loueeeeh" lo richiamò sorridendo e Louis ridacchiò leggermente, mentre lo stringeva a sé
"Non hai idea Harry... Di quanto mi dispiaccia... per tutto quello che hai passato" sussurrò e Harry si morse il labbro cercando di scacciare tutte le cose orribili di quel posto... almeno per quel momento
Si staccarono e Harry si morse il labbro guardandolo con gli occhi colmi di speranza "Quindi... mi vuoi bene, e posso farmi coccolare da te?" borbottò imbarazzato e Louis lo strinse a sé avvicinando il viso a quello suo
"Io ho bisogno di coccolarti e no... Diciamo che più che volerti bene, io ti ami... Okay?" chiese ed Harry lo guardò negli occhi completamente stupito dalla dichiarazione "E mi dispiace... mi dispiace tanto per l'ultima volta, quando ti ho urlato contro... Ma ero confuso Harry, sul serio... Tu mi fai impazzire dalla prima volta che ci siamo visti... E non volevo ammetterlo che sei bellissimo, sei dolce e... non ti meriti nulla di brutto. E sai una cosa? Io sono un cazzo di egoista di merda, perchè ora come ora non ti voglio lasciare più nonostante io ti abbia fatto male" rivelò sentendosi più leggero, Harry era quasi paralizzato, sentiva soltanto il cuore battere a mille, ma era bellissimo... si sentiva al settimo cielo
"Permettimi di fare questo Harry" sussurrò prendendogli il viso "Perchè sogno di farlo da troppo tempo" continuò per poi finalmente connettere le sue labbra con quelle del riccio, che sorrise ed allungò le mani ai capelli di Louis accarezzandoglieli dolcemente. Harry, forse, aveva ritrovato un po' di pace... Sentiva quell'angoscia, quello stato di trauma causato da quelle permanenza in quel maledetto posto come un macigno in testa... Ma fortunatamente, i battiti del suo cuore in sintonia con quelli di Louis, lo distraevano da tutto. Era il solito Harry, cuccioloso fra le braccia di un ragazzo strano, stupido e leggermente stronzo... Ma era quello per cui Harry aveva sempre tenuto il suo cuore libero...
"Questa volta non te ne vai se io dico che nonostante tu ti sia fermato, io ne voglia altri... di baci?" chiese Harry facendo le fusa, dopo essersi staccato da Louis che gli sorrise e gli accarezzò le orecchie
"Non me ne vado... Però dobbiamo andarcene da qui" disse tendendogli la mano "Insieme, è il piano di Ashton, Harry, dobbiamo fare come dice lui"
Harry guardò la sua mano intrecciata con quella di Louis e sorrise leggermente "Ma..." corrugò le sopracciglia "Ashton non viene con noi?" chiese e lui scosse la testa tirandolo dentro la sua macchina
"Sta svolgendo la missione, Harry, dobbiamo fare quello che dice" disse mettendo in moto la macchina e Harry annuì leggermente
"Esatto" entrambi sobbalzarono in aria non appena sentirono la voce di Ashton dal dispositivo di Louis
"Ash" disse Harry contento di sentirlo, mentre Louis borbottava insulti continuando a guidare velocemente verso il Cat Cafè.
"Stai bene?" chiese ed Harry a quella parola smise di sorridere... Semplicemente si raggomitolò sul sedile chiudendogli occhi allarmando Louis
"... Ehm.. si Ash, è stanco e credo si stia addormentando, aveva sonno... Ci sentiamo dopo, buona missione" disse chiudendo il collegamento per poi osservare il riccio "Harry... hey?" lo richiamò toccandogli i ricci, e lui iniziò a tremare
"Portami a casa" sussurrò pregante e Louis si morse il labbro... Sembrò che tutta l'adrenalina o quello che era che gli aveva trasmesso il rivedere Louis fosse finita d'un tratto... Sembrava essere ritornato a quando Louis l'aveva visto sopra quel palco immobile... era orribile.
Appena parcheggiò al Cat Cafè, Louis si aspettò sicuramente un'accoglienza più calorosa.
Aprì la porta tenendo in braccio Harry (che ricordo che è lui versione 2012) lo poggiò sul letto e lo coprì con le coperte per poi controllare tutte le stanze. Sorrise nervosamente quando notò le sedie con le manette aperte. Ri-accese il dispositivo e sentii Ashton commentare in modo elegante un kitten appena venduto
"Ashton..."
***
Ashton si grattò la nuca e si girò un attimo mentre si sistemava sulla sedia accanto a quella vuota dove prima stava Louis...
"Che succede?" chiese Ashton per poi rigirarsi ed accettare un drink dato dal signor Smith per brindare con Nathan ed Arthur
"Calum, Michael, Madison e Luke non ci sono qui" Ashton inarcò il sopracciglio mentre sorseggiava
"Che cosa mi significa?" sussurrò incredulo per poi non sentire più nulla "Louis...? Louis?!" sussurrò più forte "Maledizione, cosa mi signifi.."
"Salve"
In poco tempo notò qualcuno sedersi accanto a lui, alzò lo sguardo e notò Calum sorridere dolcemente a tutti "Oh, grazie tesoro" continuò prendendo dalle mani di Ashton il drink, per poi fargli l'occhiolino "Scusate il ritardo"
"Che diamine ci fai qui?" sussurrò Ashton incredulo, mentre Calum sorseggiava per poi avvicinarsi al suo orecchio con fare sensuale quasi come per sussurrargli qualcosa di sexy agli occhi degli altri
"Faccio Hermione, ti salvo il culo, duh" sussurrò e Ashton ruotò gli occhi
"Cal, ti sei appena paragonato ad una donna" ribattè sussurrando e Calum assottigliò lo sguardo
"Di nuovo! Smettila di rompere le mie entrate di scena, maledizione" borbottò per poi essere attirato dal signor Smith.
"Che piacere averla qui! Suo marito aveva detto che non sareste venuto" disse e Calum guardò Ashton e sospirò
"Beh, ho avuto un piccolo contrattempo con delle manette" disse per poi ridere nervosamente "Non polizia, tranquilli" precisò per poi ridere ancora più nervosamente notando quanto fosse logico il pensiero perverso che potevano fare "Magari aggiunse" sussurrò ai suoi stessi pensieri fino a darsi uno schiaffetto in viso facendo scuotere la testa ad Ashton che gli cinse il fianco
"Tesoro, sempre così aperto in queste dichiarazioni di cose private" disse sorridendo divertito concentrandosi su Arthur quasi con aria di sfida.
Calum stava quasi per sputare tutto dopo quello che aveva detto Ashton. Aveva capito il riferimento sessuale?
"Cazzo, cazzo" sussurrò mentre beveva quasi cercando di affogarsi, ed Ashton ridacchiava con gli uomini per poi girarsi da una parte nervosamente
"Mio Dio..."
"Porco Voldemort..."
- COSO AUTRICE -
UNA GIOIA.
Spero che il capitolo vi sia piaciuto! Non lo so... avevo paura non vi piacesse perchè boh... sono strana, FACCIO SCHIFO AHAHAH
CI VEDIAMO AL PROSSIMO CAPITOLO
ZAU *agita la manina*
Bạn đang đọc truyện trên: Truyen247.Pro