31. Through The Dark
Ashton guidava per la città notturna a poca velocità, quasi come se si volesse godere la tranquillità di quella notte dopo tutto quel casino in casa Najel.
Calum guardava fuori dal finestrino le luci della città quasi totalmente deserta, c'erano pochissime macchine. Guardò l'orario e sbuffò una leggera risata quando notò che era quasi mezzanotte.
"Mh, dove stiamo andando?" chiese Calum smorzando il silenzio, e subito il riccio si girò non facendosi notare dato che spesso lo guardava con la coda dell'occhio, quasi come per accertarsi che stesse bene.
"Tranquillo, non ti sto rapendo" disse divertito, e Calum sbuffò
"Ormai sono abituato" disse per poi schiarirsi la voce "Non che mi dispiaccia, mi piace stare fuori di sera" borbottò e Ashton lo guardò sorridendo
"Come mai?" chiese e Calum quasi non sgranò gli occhi. Insomma, era bello notare il suo interesse, che magari stesse iniziando a guardarlo da un altro punto di vista?
"Beh" Calum guardò la sera "Mi fa tanto da Harry Potter ed il prigioniero di Azkaban" disse sorridendo "Mi sento troppo Harry con la mappa del malandrino, oppure boom, mi immagino di ritrovarmi davanti un professor Lupin trasformato in lupo mannaro" disse per poi girarsi verso di lui "Una volta stavo pensando al rewatch, no? Stavo camminando verso casa mia ed era notte fonda, e sai cos'è successo? Proprio mentre pensavo al panico durante la scena del lupo mannaro che li insegue, boom, mi è comparso un cane davanti e boom!" ripetè facendo ridacchiare Ashton "Io ho guardato lui" raccontò serio "Lui ha guardato me"continuò "Mi ha abbaiato, ed io ancora preso da quella scena del film, ho urlato e corso fino a buttare quasi giù la porta di casa per poi chiudermi dentro ritrovandomi un Luke in mutande incazzato nero con me"
Ashton scoppiò a ridere, mentre Calum solo in quel momento si accorse della figura di merda, che lui stesso si era lasciato scappare. Così sorrise nervosamente, mentre si girava verso il finestrino, desiderando in tutti i modi di vedere un barlume di speranza che lo potesse portare ad una rapida illuminazione per il suo suicidio imminente.
"Calum Hood" pronunciò Ashton guardandolo dopo aver posteggiato la macchina "Sei davvero, davvero, strano" disse divertito e Calum lo guardò male
"Ma fottiti, buonanotte vah" Calum uscì dalla macchina pronto ad andare ma si bloccò guardandosi attorno
"Se vuoi andare a casa, è a sedici chilometri da qui" disse Ashton appoggiandosi alla macchina
"Ah"
Calum si fermò ed incrociò le braccia al petto, cercando di non pensare ovviamente alla sua figura di merda per l'uscita di scena non più fatta, dato che voleva tagliare la discussione con quel "fottiti" e chiudersi in casa
"Già" disse Ashton mentre si guardava attorno ed infilava la mano dentro la tasca dei suoi pantaloni manco stesse posando per un magazine.
"Beh, dove siamo?" chiese per poi ridere nervosamente "Ci è finita la benzina?"
Ashton stette per parlare quando lui sgranò gli occhi
"Oh mio Dio, mi vuole uccidere" sussurrò Calum a se stesso per poi darsi uno schiaffo in faccia "Merda merda merda!" esclamò camminando velocemente "Ovvio, magari le spie dei kitten non vogliono che altri sappiano, quindi mi deve uccidere..." si portò le mani alle guance e guardò Ashton nel panico "NON MI AVRAI MAI!" ed iniziò a correre
"Cos... CAL!" Ashton lo raggiunse subito, lo prese per i polsi e Calum lo guardò terrorizzato
"OKAY OKAY" disse Calum "Facciamo che non mi avrai mai non appena mi lasci i polsi, okay? Andiamo, dammi una seconda possibilità per scappare, voglio morire in seguito ad un duello magico all'ultimo sangue"
"Cal" Ashton ridacchiò tenendolo stretto a sé facendolo zittire "Ti ho solo portato qui in centro per mangiare qualcosa... Ci sono i locali o i bar aperti tutta la notte... Mi sembrava giusto fare finalmente qualcosa insieme senza mettere di mezzo il mio lavoro"
"Ah" Calum si bloccò ed annuì "Beh, voglio del gelato"
"Cosa?" chiese Ashton divertito mentre gli camminava a fianco "A quest'ora?"
"Beh" Calum girò lo sguardo verso di lui ed annuì "Si."
"Va bene" disse divertito Ashton alzando le mani in segno di arresa e Calum sorrise perchè...
Perchè era felice di vedere Ashton accanto a lui, camminare, sorridere senza più la maschera del poliziotto. Gli piaceva davvero stare accanto a lui e ridere, parlare come una coppia normale... Appena pensò a "coppia" si morse la guancia dall'interno... Alla fine lui non voleva pretendere chissà quanto, sapete perchè?
Perchè Ashton, a modo suo stava cercando di dimostrare il suo interesse, e dopo il bacio, l'abbraccio, i sorrisi, le risate e le battute... Il cuore di Calum era già stato preso così e sapeva che nelle mani del riccio, sarebbe stato sempre bene... Non voleva correre, gli andava già benissimo così... Era come se avesse trovato il suo piccolo angolo di paradiso.
"Hey!" lo richiamò Ashton passandogli la mano davanti al viso
"Wooow, una gelateria!" esclamò Calum contento tirando Ashton dentro "Ovviamente paghi tu"
"Perchè dovrei?" chiese e Calum sorrise nervosamente mentre notava il sorrisetto sexy del riccio davanti alla cassiera, che voleva prendere parola per sapere le ordinazioni, ma si stette zitta
"Perchè mi devi ripagare le possibili sedute psicologiche, che avrei voluto fare in seguito a tutte quelle splendide entrate nei covi dei dissennatori" spiegò con sorriso nervoso e Ashton ridacchiò
"Anche tu dovresti ripagarmi, per gli scleri e la rabbia perchè a volte non capivi gli ordini" disse Ashton facendogli l'occhiolino mentre prendeva i soldi per due coni, e Calum perse la testa
"Sono bravo a letto" propose sorridendo come un idiota e Ashton alzò lo sguardo inarcando il sopracciglio
"Cosa hai detto?" chiese e Calum si dette uno schiaffo, mentre la commessa era scoppiata a ridere, ed Ashton si girò verso di lei chiedendole cosa stava succedendo
"Sono bravo, ho letto" ripetè mentendo Calum schiarendosi la voce "Il cartello dei.. prezzi" disse indicandoglielo dietro le spalle, ed Ashton si girò leggendo i prezzi, mentre Calum mimava alla commessa di smetterla di ridere, e lei per tutta risposta si coprì la bocca continuando a ridere
Usciti dalla gelateria, i due camminarono l'uno accanto all'altro. Ashton sorrise a Calum, che era troppo concentrato nel cercare di non far cadere il gelato, imprecando nei suoi modi speciali facendolo ridere
"Hey Cal, sai, l'idea del gelato è stata magnifica" disse Ashton mangiando facendolo riprendere
"Lo so, beh, modestamente mi vengono delle idee geniali, proprio come He.." Ashton dopo aver leccato il suo gelato, baciò Calum zittendolo
"Come hai osato interrompermi mentre parlavo di..." Calum volle dire qualcosa ma poi si bloccò e ricambiò il bacio rabbrividendo sentendo il gelo del gelato solo per un millisecondo, tutto fu sostituito dalla dolcezza di Ashton, che gli morse leggermente il labbro facendolo sospirare completamente paralizzato.
Calum si staccò dalle labbra del riccio, che non smetteva di guardarlo negli occhi quasi in cerca di qualche risposta, sembrava confuso, stupito... Calum non capiva, non era ovvio quello che provava?
"Ho cercato di non pensarci" disse Ashton poggiando la fronte sulla sua, teneva un sorriso splendido, sembrava divertito mentre Calum inarcava il sopracciglio non capendo
"A cosa?" chiese sentendo le mani tremare. Si sentiva strano, era la prima volta che si sentiva in quel modo dopo un bacio. Era felice, sentiva di voler urlare e sclerare come una ragazzina con Luke, il cuore era totalmente impazzito, sentiva di andare a fuoco però non sentiva nulla "Merda, sto diventando una fenice" sussurrò a se stesso per poi schiarirsi la voce e ritornare serio
"A te" rispose con fare ovvio, mentre si portava le mani ai ricci divertito "Ed invece eccoci qua, a mangiare un gelato a mezzanotte"
"Beh, tu hai detto che sono strano" disse Calum ringraziando la notte per evitare di farlo andare a fuoco in modo evidente "Ma anche tu non scherzi... quindi... va bene, no?" chiese guardandolo. Ashton per tutta risposta gli sorrise a trentadue denti facendo fare un salto al suo povero cuore...
"Va benissimo"
***
"Non sono sicuro..." sussurrò Luke, ed io deglutii guardando quello che aveva in mano mordendomi il labbro
"Luke... se... se stai fermo così, è perfetto" sussurrai e Luke annuì sospirando pesantemente
"Michael, la situazione è abbastanza... tesa, sei sicuro?" chiese ed io lo guardai negli occhi annuendo
"Luke, mi fido, davvero"
"UNO!" esclamò Louis sorridendo sadicamente a noi due, che stavamo giocando insieme
"Siamo nella stessa situazione, non ti dare troppe arie" disse Luke assottigliando lo sguardo mentre io ridevo leggermente notando i due scambiarsi occhiatacce
"Non è detta l'ultima parola" prese parola Liam tirando la carta, ne aveva ancora due così come Niall... Eh si, stavamo giocando ad UNO.
"Sul serio fate i competitivi per sto cazzo di gioco? Non ha senso esserlo, è solo un gioco" disse Zayn annoiato e Louis lo guardò
"Zayn, andiamo, c'è sempre quello spirito" disse e Zayn neanche lo guardò
"Tu non mi parlare o guardare."
"Ancora arrabbiato?"
"Non siamo più amici dopo quella merda di carta +4"
Louis ruotò gli occhi e sbuffò "Dovevo proteggermi! Niall mi aveva tirato quella da due!"
"E giustamente al posto di prendermi due carte e starmi zitto, PERCHE' NON METTERNE UN'ALTRA PER RIFILARNE QUATTRO AL MIO MIGLIORE AMICO?" esclamò Zayn facendoci sospirare
"Che infame" commentò Niall sussurrando degli "Schif" a Louis che sbuffò
"In ogni caso, è tutto un gioco, quindi smettetela di fare i competitivi, o vi ammazzo" disse Zayn indicando lui e Luke "Manco si vincesse la coppa, io boh."
"Tocca a te" gli fece notare Liam e Zayn a quel punto guardò la sua carta... Unica carta, verde... Verde era anche il colore del mazzo in quel momento... Buttò la carta e sorrise come non mai
"WOOO, CAMPIONE DEL MONDOOO, LECCATEMI IL CULO BRUTTE MERDE!" esclamò Zayn alzandosi facendo il dito medio a tutti noi, che sospirammo buttando le carte a terra
"Ero a tanto così" borbottò Liam sospirando e Zayn rise malvagiamente
"ED INVECE HO VINTO IO!" esclamò ed io lo guardai storto
"La coerenza nel culo" dissi semplicemente e tutti scoppiarono a ridere non appena notarono Zayn guardarmi male. Non riuscii a trattenermi e gli risi in faccia
"Beh, loro sono loro, io sono io" disse con fare ovvio ed io ruotai gli occhi divertito
"Beh" Liam si alzò "Direi che si è fatto tardi" continuò mentre prendeva il suo giaccone e lo indossava ed io sorrisi timidamente alzandomi insieme a Luke, che mi accarezzò delicatamente la coda
"Noi beh... Fatevi sentire, e dateci notizie, okay?" chiese Niall sistemandosi il giaccone nero facendoci annuire
"Si" Louis sistemò le carte e velocemente accompagnò i tre alla porta insieme a me e Luke
"Vi informeremo subito.. promesso" dissi dando il pugno a Niall e Liam, mentre Zayn faceva un cenno a tutti ed uscire velocemente dopo aver dato del coglione a Louis, che ridacchiò.
Una volta chiusa la porta, io, Luke e Louis ci guardammo e sospirammo. Mi grattai la nuca e mi schiarii la voce "Ora che si fa?" chiesi incrociando le braccia al petto, e Louis sbuffò
"Non abbiamo notizie... Andiamo a dormire?" chiese per poi guardarsi attorno "Dormo sul divano, va bene?" chiese e Luke scosse la testa
"No, puoi dormire nel letto di Calum, ho l'impressione che quei due staranno fuori fino a tardi, ed in caso potrebbero andare a dormire direttamente a casa di Ashton" spiegò Luke "E' meglio che nessuno di noi tre esc.." il suo cellulare vibrò e subito lo prese
Guardai il numero non salvato ed inarcai il sopracciglio mentre lo guardavo negli occhi. Luke fece spallucce e rispose
"Pronto?" corrugò le sopracciglia "Nathan Smith? Ma come cazzo hai il mio numero?" chiese Luke sedendosi sul divano, mentre io e Louis ci guardavamo interrogativi
"Hemmings, mio padre ha avuto l'occasione di incontrare Hood... Ho provato a chiamare lui, ma non mi ha dato segno di vita, allora ho chiamato Ethan, era mezzo fatto ma almeno mi ha dato il tuo numero" spiegò mentre io e Louis ascoltavamo dato che talmente c'era silenzio, che si sentiva tutto
"Volevi altra droga?" chiese ironico Luke "Scordatelo, va a dormire"
"Luke, porca troia!" esclamò "Ti devo chiedere una cosa, un favore..."
"Ripeto, io e Calum non..."
"Devi portarla via."
Luke si bloccò ed inarcò il sopracciglio, si girò e ci guardò. Louis ed io ci sedemmo accanto a lui iniziando ad interessarci alla cosa... Ci sembrava tutto troppo strano.
"Chi?" sentimmo il ragazzo sospirare
"Mio padre amministra il mercato dei Kitten insieme agli altri, Calum lo sa, ti chiedo davvero un favore... Lui, mi ha comprato una kitten, ma... Dio, devi venire a prenderla... Credo me la voglia cambiare, ed io non voglio che la tratti male per poi riportarla in quella merda" disse serio
"Cosa... Mi prendi in giro? Dovrei sequestrare una persona?" chiese Luke alterato
"Diamine, ti sto chiedendo di aiutarmi! Ed anche di non far sentire male qualcuno a cui io tengo. So che tu non sai un cazzo di questo, ma ti chiedo almeno un po' di comprensione. Non ho mai parlato con te se non per cazzeggiare, quindi non credi che io sia disperato per arrivare a chiamarti? Porca troia!"
Luke si ammutolì, ed io lo guardai quasi come per capire la sua scelta... Si morse il piercing e sbuffò
"Arrivo, mandami per messaggio l'indirizzo" disse per poi chiudere la chiamata ed alzarsi
Afferrò la sua giacca in pelle ed io mi avvicinai insieme a Louis "Voi restate qui, e qualsiasi cosa accada, chiamatemi e farò subito marcia indietro" continuò facendo annuire Louis
"Tranquillo amico, ce la caveremo, dopotutto è toccata e fuga, no? Ci metterai poco" disse Louis con fare ovvio andando a sedersi sul divano
"Esatto" dissi e lui annuì avvicinandosi fino a prendermi il viso fra le mani
"Sappi che non ti volevo lasciare neanche un secondo, te l'avevo promesso" disse appoggiando la fronte sulla mia facendomi sorridere
"Luke, andiamo" dissi ridacchiando "Non sono un bambino, me la posso cavare" continuai e lui mi baciò dolcemente per poi staccarsi
"Lo so che puoi, ma preferisco pensare che senza il sottoscritto tu non possa vivere" disse facendomi l'occhiolino. Lo guardai male e lui rise dandomi un buffetto sul naso "Torno subito, kitten" sorrisi mentre lui mi dava l'ultimo bacio prima di uscire e andare via
Ritornai in salotto e mi sedetti sul divano, guardai Louis, lui guardò me.
Sospirammo.
"Beh... Bella serata, eh?" chiese ed io annuii
"Uhm... si" dissi facendo spallucce. Cadde di nuovo il silenzio ed io risi nervosamente.
"Sai..." prese parola Louis sorridendomi "E' strano... Tu sei ansioso per Luke e Ashton, io per Calum e Harry..." sbuffò "Ho paura che gli abbiano fatto del male..."
"Hey..." mi sedetti accanto a lui e gli sorrisi "L'hai visto com'è Harry" ridacchiai "E' un pazzo iperattivo... Io so che sta bene... E' sensibile, ma quando prevale la sua parte combattiva, credimi.."
"Lo so, lo so..." rise "L'ho notato più volte che diventa maledettamente fantastico" disse sorridendo ed io annuii lentamente
"Andrà tutto bene, io so che lo troveremo..." dissi sicuro di me, e lui annuì guardando un punto fisso della stanza
"Anche io... spero al più presto" disse ed io gli detti una pacca sulla spalla quasi come per consolarlo, mi sorrise per poi schiarirsi la voce "Credo che andrò a dormire un po'... sto proprio messo male" rise ed io insieme a lui
"Anche io" sbadigliai e lui rise "Buonanotte!"
Mi alzai e andai a letto, mi sentivo un po' stanco, almeno volevo distendermi e stare tranquillo.
Mi distesi e sospirai rilassato sentendo un po' di freddo entrare dalla finestra, mi avvolsi alle coperte di Luke ispirando il suo odore e sorrisi. Mi piaceva tantissimo stare accanto a lui, amavo il suo profumo... Mi faceva sentire al sicuro, protetto... Chiusi gli occhi e senza accorgermene mi addormentai, sperando di risvegliarmi fra le sue braccia.
Ma non fu così.
Dopo circa un'ora, uno rumore assordante mi fece sobbalzare con il cuore, che stava arrivando alla gola.
"DIO, NON C'E' NESSUNO, IO SONO TOMLINSON, SONO FIGLIO DI TOMLINSON!" esclamò Louis.
Mi avvicinai alla porta ed appoggiai l'orecchio a quest'ultima, non sentii nulla ed inarcai il sopracciglio, fino a quando qualcuno non sfondò la porta facendomi cadere a terra.
"Eccolo!" aprii gli occhi e mi sentii quasi in una crisi di panico quando notai un uomo alto con il passamontagna osservarmi
"No no no!" indietreggiai fischiandogli come non mai, mentre le mie orecchie si appiattivano notando altri due uomini entrare
"MICHAEL, SCAPPA!" esclamò Louis tenuto da altri due
Mi guardai attorno e mi fiondai verso la finestra, ma venni tirato da un uomo, che fermò i miei artigli. Cercai di dimenarmi, ma loro mi strinsero la coda in modo tale da farmi stare buono. Erano esperti, sapevano i nostri punti deboli, e la cosa mi rendeva sempre più nervoso.
Mi tirarono vicino Louis, che mi guardò dispiaciuto come non mai. Poi dette una testata ad uno degli uomini che lo tenevano "NO!" esclamò ed io lo seguii mordendo la mano dell'uomo che mi teneva la spalla.
Louis mi afferrò la mano, e mi tirò dietro di lui indietreggiando da quei uomini
"Signor. Tomlinson, grazie per averci aiutato a trovare l'oggetto mancante" disse un uomo, ed io sgranai gli occhi
"Ma oggetto ci sarà tua madre!" esclamai e Louis si bloccò, mi guardò ed annuì
"Mi hai rovinato la frase che volevo dire, ma comunque" si schiarì la voce guardando di nuovo gli uomini "Io non faccio parte di questo sporco business, non provate a toccarlo, è mio amico!"
"Signore, non è suo"
"Non. lo. toccherete." disse Louis con voce incazzata
"Ci costringe ad utilizzare la forza" disse un altro avvicinandosi insieme agli altri
"Merda" sussurrai
"BOOM, GLI AUROR SONO QUI, BRUTTI MANGIAMORTE, YO!" tutti si girarono verso Calum, che era entrato in casa seguito da Ashton che ruotò gli occhi
"Cal" lo richiamò ed il moro lo guardò
"Che c'è?" chiese ed Ashton sospirò
"Niente." si girò verso gli uomini e sorrise mentre si stiracchiava "Allora, buonasera signori, posso unirmi alla festa?" chiese cordialmente Ashton per poi guardare Louis "Porta Michael in stanza" disse serio
"Queste scene sono per gli over Calum, rischio orgasmo" sussurrò Calum per poi schiarirsi la voce "Volevo dire... CAZZO, ASH! HA UNA PISTOLA QUELLO!" esclamò indicando un uomo che afferrò la pistola e subito Ashton si fiondò su di lui
Lo disarmò con un colpo fermo al polso, l'uomo gemette dal dolore quando il riccio compresse le ossa del polso per fargli lasciare la pistola, che utilizzò dandogli un colpo preciso al collo.
Altri due gli arrivarono dietro, e lo presero per le spalle, mentre un altro prese Calum dalla gola cercando di strozzarlo e Louis invece dovette vedersela con un altro.
"AIUTOOOOOO" esclamò Calum con voce strozzata correndo con quello che gli andava dietro cercando di soffocarlo. Il moro afferrò la prima cosa, che aveva per le mani e la sbattè più volte sulla testa fino a farlo svenire.
"Lol" Calum riprese il fiato sorridendo vittorioso "L'ho stordito, SSEEEEH!" esclamò per poi notare fra le mani il cofanetto dei libri di Harry Potter mezzo distrutto "Volevo dire... NOOOOOOOOO, PORCA TROIA, NOO!" piagnucolò notando delle insignificanti ammaccature
"Cal" Ashton ruotò gli occhi mentre rompeva una spalla all'uomo, che credeva di averlo in pugno. Ricevette un pugno allo stomaco, strinse la mascella cercando di resistere e di reagire, così si ritrovò a sferrare un pugno all'altro uomo e subito concentrarsi sull'altro dandogli un calcio allo stinco per atterrarlo
Si allontanò occupandosi dell'altro spingendo la sua testa contro il muro. Gli portò il braccio dietro la schiena fino a farlo urlare dal dolore, non accorgendosi dell'altro che si era alzato e che aveva la pistola puntata al suo collo
"Fermo" Ashton si bloccò e si morse il labbro girandosi verso di lui
Il tempo di girarsi, che vide quest'ultimo cadere a terra lasciando la pistola, e gli si presentò davanti la figura di Calum con in mano un pupazzetto di Hagrid
"Cal" disse sorridendo avvicinandosi al ragazzino
".... IL MIO FOTTUTO PUPAZZETTO... MI AVETE ROVINATO TUTTI I GADGET" piagnucolò Calum riposandolo insieme alle altre nove copie poste sul mobile della televisione
"Il mio mago" disse Ashton ridacchiando mentre lo stringeva a se, e Calum, seppur col broncio, lo abbracciò
Louis intanto si era occupato dell'altro riuscendo a metterlo k.o sparandogli il tranquillante destinato a me. Deglutii a fatica incredulo di quello che era successo.
Ashton si staccò dall'abbraccio di Cal e mi guardò. Mi raggiunse e mi abbracciò "Hey!" sussurrò ed io lo strinsi sorridendo come non mai
"Ash" lo richiamai "Finalmente" dissi sorridendo e lui si staccò per poi darmi un bacio in guancia
"Tutto bene, come promesso" disse ed io sorrisi leggermente mentre mi guardavo attorno
"Un po' di casino, ma si" dissi facendo ridere un po' tutti
"I miei libri" borbottò Calum sistemandoli "Diamine, Ashton, magari quando fai le tue mosse alla Jackie Chan potresti evitare di farle vicino al mio tempio delle serie tv?" chiese mostrando il mobile della televisione con non solo i pupazzetti di Hagrid, ma anche di Star Wars, Big Bang Theory, Supernatural, la tazza di Doctor Who e altro...
Ashton sospirò per poi allertarsi sentendo qualcuno aprire la porta principale
"Non ti preoccupare, qui sarai al sicuro, tranquilla" Luke entrò mentre sorrideva ad una ragazza, che si fermò notando noi in salotto. Luke non capì il suo sguardo leggermente allarmato, si girò e si bloccò "Oh"
"Oh" dicemmo tutti
"Oh... Merry Christmas" ironizzò Calum per poi piagnucolare "I MIEI FOTTUTI DVD"
- COSO AUTRICE -
Rido.
Spero che il capitolo vi sia piaciuto!
Dai, fra poco Harry ritorna.... forse
Non lo so, ma ho amato sto capitolo, vi giuro. Immaginando la scena d'azione mezza comica con Calum AHAHHAHAH aiutooooo, okay, bst
Ci vediamo al prossimo capitolo!
Zauuuuu! *agita la manina*
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