28. No, you can't.
"HA UNA CAZZO DI PISTOLA!" Esclamò Louis per l'ennesima volta facendoci ruotare gli occhi
"Diamine, sta zitto!" esclamai incazzato soffiandogli contro mentre Luke poggiava il braccio davanti al mio petto come per trattenermi. Louis stava facendo la donna mestruata, santo cielo! Non era il momento
"MA STA ZITTO, TU" Ribattè Louis stringendosi la giacca guardando Ashton che ruotava gli occhi e poggiava la mano sulla propria fronte quasi come per ripetersi di mantenere la calma
"Non rivolgerti così al mio ragazzo, o ti spacco la faccia, Louis" ringhiò Luke "Dobbiamo fidarci" continuò indicando Ashton, che sorrise leggermente a Luke quasi come per ringraziarlo
"FIDARCI? SERIAMENTE? DI UN RAGAZZO CHE SEMBRA GENTILE E POI SI SCOPRE CHE HA UNA FOTTUTA PISTOLA? AH NO... No no! Io non voglio problemi" disse Louis rabbrividendo nel panico
"Ascoltami, brutto figlio di papà manco fossi quel rincoglionito di Dudley" disse Calum afferrandolo dalla maglietta lasciando zittiti tutti quanti "Anche se in effetti nella scena tagliata ha mostrato di essere meno idiota di suo padre" borbottó a se stesso per poi schiarirsi la voce
"E' l'unico che ha qualche idea per risolvere la fottuta situazione CHE TU hai contribuito a creare" disse con sguardo serio "Quindi, se la smetti di fare il bambino del cazzo, è meglio. E sai perchè?" chiese sorridendo "PERCHE' TE LI FACCIO AVERE IO I PROBLEMI SE NON LA SMETTI"
Silenzio.
Calum lasciò la presa e si schiarì la voce non appena notò lo sguardo di Ashton addosso. Teneva un piccolo sorriso, che ebbe il potere di farlo rabbrividire
"Però" sussurrò Ashton guardandolo alzando le sopracciglia e Calum volle morire
Il riccio si schiarì la voce e ci guardò "Ragazzi, la cosa è semplice, è meglio che andiate via"
"Non capisco, perchè vuoi stare da solo con lui?" chiese Luke a braccia conserte osservando Ashton, che era appoggiato alla porta della sua stanza chiusa a chiave. Si stava riferendo al tizio che aveva fatto svenire con un colpo secco.
(Beh, allora per farlo svegliare basterà un colpo bagnato *bada tss*)
"Credetemi, meglio così... Luke, ho bisogno che tu stia con Michael" guardò Calum che lo stava osservando un po' da lontano con Louis leggermente scosso da tutto "Portatelo a casa vostra, qui non è più sicuro, fatemi questo piacere" guardò la porta e poi i ragazzi con sguardo serio "Io ho da fare qui"
"Ma... Anche io... Anche noi vogliamo sapere, Ash!" esclamai e lui mi guardò serio come non mai facendomi quasi bloccare sul posto
"Michael, è per il tuo bene" guardò Luke che mi strinse meglio a lui "Vi dirò tutto, ma io ho bisogno di lavorare senza aver il pensiero per Michael" spiegò ed io ruotai gli occhi
"Ma io non sono un fottuto bambino!" dissi irritato attirando di nuovo il suo sguardo
"Michael, fa come ti ho detto!" esclamò facendomi zittire "Perchè diamine non capisci che sto cercando... di proteggerti... e di muovermi per salvare Harry?" chiese con sguardo leggermente perso
Non avevo capito niente.
Non avevo capito come si sentisse Ashton in quel momento, non avevo capito quanto si sentisse frustato, triste, arrabbiato... Eppure continuava a restare calmo e concentrato sul suo lavoro. Ed io invece... stavo solo rallentando il tutto.
"Scusami..." sussurrai e Ashton alzò lo sguardo e mi sorrise leggermente come per tranquillizzarmi
Ricambiai il sorriso e Luke mi strinse la mano per poi schiarirsi la voce "Va bene, facci sapere i piani al più presto, vogliamo aiutare" disse il biondo facendomi sorridere alla sua audacia
"Si... Io vedrò di andare con loro, e di chiamare mio padre per estorcere qualche informazione" disse Louis con uno sguardo più confuso che persuaso.... era perso... Probabilmente il grande senso di colpa si stava facendo sentire sempre di più, talmente tanto da divorarlo dall'interno... Lo si notava dallo sguardo arrabbiato ma allo stesso tempo arreso e perso... Era brutto vederlo in quel modo
Andammo verso l'uscita e Ashton ci salutò fino a quando non chiudemmo la porta. Camminammo velocemente verso casa di Luke, che si stava guardando attorno con fare sospettoso mentre Louis sclerava chiedendoci chi fosse Ashton per avere una pistola in casa...
***
Ashton sospirò e guardò Calum, appoggiato alla porta accanto a quella della sua stanza e con le braccia incrociate al petto, che lo guardava serio come non mai.
"Va con loro" disse e Calum rise leggermente staccandosi dalla porta
"Scherzi? Siamo soci o sbaglio?" chiese con un sorrisetto
Ashton sospirò "Cal" lo richiamò e lui scosse la testa
"Ah, no, non mi dire stronzate" disse il moro avvicinandosi al riccio con fare deciso "Io entro lì con te, abbiamo iniziato tutta questa storia insieme, ed io non ho intenzione di tirarmi indietro ormai" spiegò e Ashton lo guardò negli occhi restando per un momento fermo
"Perchè lo fai, ragazzino?" chiese e Calum sembrò sciogliersi a quel nomignolo nonostante lo odiasse, ma Ashton lo diceva in un modo quasi dolce... e non ce la faceva
"Perchè sono un tipo che non si arrende facilmente" rispose passandosi le mani ai capelli e Ashton restò per un po' a guardarlo per poi mostrare un meraviglioso sorriso, che fece perdere chissà quanti battiti al ragazzino
Ashton si girò e sospirò mentre poggiava la mano sulla maniglia "Non sono io quello che vedrai lì dentro, devo fare di tutto per avere delle informazioni" continuò girando lentamente lo sguardo verso Calum che ruotò gli occhi
"Ti prego, sembriamo in Cinquanta Sfumature di Grigio con la stanza dei giochi" rabbrividì e Ashton rise leggermente
"A quanto pare ne sai qualcosa, sei ben informato vedo" osservò divertito
"Esatto" Calum sorrise per poi sgranare gli occhi e darsi uno schiaffo "Cioè, NO!" esclamò superando l'ottava.
Pensò per un attimo ad un Ashton rude nei suoi confronti, affamato dei suoi baci e sorrise come un coglione "Ma mi piacerebbe scoprirla con te"
Ashton corrugò le sopracciglia, dato che si era un attimo distratto per controllare se il tipo dentro la stanza stesse ancora dormendo, e guardò Calum: "Cosa?"
"La porta, vorrei aprirla con te" disse Calum sorridendo nervosamente, pensando magari di essersi salvato indicando la porta della sua stanza, ma poi si rese conto dell'altro riferimento un po' compromettente... Aprire la porta della sua stanza insieme a lui e...
"Okay, sono coglione" disse Calum dandosi l'ennesimo schiaffo
Ashton si girò e rise leggermente notando il viso di Calum completamente imbarazzato, gli dette un buffetto per poi girarsi ed entrare in stanza lasciando il ragazzo per un attimo paralizzato fuori
"Maledizione, stupida tensione sessuale di merda" borbottò Calum dandosi uno schiaffo e piagnucolare "Perchè a me?"
***
"Okay, dobbiamo davvero stare attenti" disse Luke entrando in casa, avvicinandosi alle finestre mentre io incrociavo le braccia al petto al centro del salotto guardandolo mentre controllava se c'era qualcosa di sospetto fuori.
Sorrisi leggermente guardandolo di profilo... Si notavano benissimo i suoi occhioni azzurri concentrati, la barbetta poco accentuata che gli contornava la bocca. La giacca in pelle nera sulla maglietta bianca gli stava benissimo, e mamma mia... Amavo i suoi skinny jeans strappati... Era troppo bello per essere reale.. Io ero un Kitten, ma lui probabilmente era un angelo, che accoppiata, no?
"Okay, non c'è nessuno..." sussurrò Luke sistemando le tende davanti per poi girarsi verso di me, che imbarazzato mi schiarii la voce togliendomi il beanie per liberare le orecchie
"Sto chiamando mio padre" ci informò Louis, che camminava lentamente a destra e sinistra e portandosi la mano destra all'orecchio mentre quella sinistra era poggiata sul fianco. Era nervoso come non mai, e diciamo che il suo nervosismo innervosiva anche me.
Mi girai verso Luke che mi prese le mani stringendomele leggermente "Che facciamo?" gli chiesi, e lui mi tirò a se dandomi un bacio sulla fronte come per calmarmi mentre avvolgeva i miei fianchi con le sue braccia
"Stiamo qui tranquilli ed aspettiamo notizie da Ashton... okay?" chiese ed annuii leggermente mentre poggiavo la testa sopra il suo petto
Louis si sedette sulla poltrona e sospirò pesantemente "Non risponde, ha la cazzo di segreteria... Cazzo" si lamentò portandosi le mani alla faccia disperato
Qualcuno bussò alla porta e Louis si bloccò guardando me che deglutii nervosamente guardando Luke.
"Qualcuno si aspettava visite?" chiese Louis alzandosi lentamente guardando Luke che scosse la testa
"No..." rispose per poi stringermi di più mentre il bussare si fece più insistente
"Cazzo... cazzo!" sussurrò Louis mentre io sentivo il cuore battere come non mai.
Luke mi guardò e mi strinse a sé dandomi diversi baci sulla guancia "Michael... Sono qui, non ti lascio, okay? Andrà tutto bene, vedrai" sussurrò mentre io quasi tremavo
"Questi sfondano la porta!" sussurrò Louis tornando in salotto indicando la parte del corridoio che portava alla porta principale ed io tremavo... Stavo davvero tremando
"Luke... Non voglio, non voglio che mi prendano..." sussurrai "Cazzo... cazzo!" mi raggomitolai su di lui che si morse il piercing nervosamente
"Michael, Kitten, non fare così, non lo permetterò. Sei mio e basta, dovranno passare sul mio corpo"
"E se fosse Ashton?" chiese Louis e Luke lo guardò ruotando gli occhi
"Non credo, ci avrebbe informato tramite cellulare... Cazzo..." si lamentò e Louis si morse il labbro
"Okay, io vado ad aprire... Appena sentite voci che non conoscete, nascondetevi.." disse nervosamente andandosene per poi subito ritornare in salotto "Anzi, fatelo adesso, DAI!" esclamò per poi tapparsi la bocca
Luke mi fece alzare ma proprio in quel momento sobbalzammo sentimmo un botto contro la porta assurdo...
Louis deglutì ed aprì la porta...
***
.... Nah, scherzo.
"PORCO IL MONDO, TESTE DI MINCHIA!" Esclamò un ragazzo e Louis restò per un attimo bloccato notando Liam sorridere nervosamente e Niall che cercava di trattenersi dal ridere
Sobbalzai stringendo la mano a Luke che scoppiò a ridere, mi guardò con i suoi occhioni azzurri e sorrise "Mikey, è Zayn..." si affacciò e poi ritornò a guardarmi "Niall e Liam..."
"Gli amici di Harry" sussurrai sospirando dal sollievo, e lui rise leggermente dandomi un buffetto sul naso, per poi abbracciarmi quasi per aiutarmi a ritornare calmo per quello spavento
"LOUIS, CHE CAZZO CI FAI A CASA DI HEMMINGS?" Esclamò Zayn, e Louis dopo un attimo di blocco, si risvegliò
"MA VAFFANCULO, TESTA DI CAZZO!" Esclamò Louis nervoso come non mai "Un colpo, minchione, TI ODIO!" continuò e Zayn inclinò la testa da una parte
"Vi salutate sempre così amorevolmente voi due?" chiese Liam alzando la mano quasi come se volesse parlare, e Zayn lo guardò sorridendo dolcemente
"Anche molto più amorevolmente, spesso ci scappa anche un bestemmione che potrebbe far cadere tutte le chiese di questa fottuta città, e sai perchè?" chiese con un tono da bambino a Liam che annuì leggermente "PERCHE' QUESTO RINCOGLIONITO SPARISCE E FA L'ASOCIALE A SCUOLA IGNORANDO IL SUO MIGLIORE AMICO PER GIORNI INTERI"
"HO AVUTO DA FARE, ZAYN!" si giustificò ed io sbuffai ancora nascosto con Luke che mi stringeva a sé divertito
"Mi piace questa posizione" disse Luke mordendosi il piercing ed io lo guardai notando di essere praticamente spiaccicato contro il suo petto con la schiena poggiata alla parete
"Stupido" dissi dandogli un pugnetto facendolo ridere silenziosamente
"Ma che cazzo? Te la fai con Hemmings? Oh cazzo, sul serio?" chiese Zayn d'un tratto ridacchiando e Louis ruotò gli occhi
"No. Piuttosto, che ci fai qui? Ed anche voi!" disse Louis indicando Liam e Niall che fecero spallucce
"Beh, diciamo che Harry non si è fatto sentire per un giorno ed è strano perchè di solito ci da il buongiorno sul gruppo di whatsapp, ci dice perchè non è venuto e che ci vuole bene" spiegò Niall e Louis inarcò il sopracciglio
"Per caso vi manda pure una foto?" chiese ironico Louis e Niall sorrise
"Si, una volta ci ha mandato la foto di lui con la febbr.."
"Niall" lo richiamò Liam e Niall si schiarì la voce facendo fare il facepalm a Louis
"Comunque" prese parola Zayn "Io sono qui perchè Liam e Niall volevano andare a casa di Hemmings e Hood per vedere se sapevano qualcosa di Harry, così non ho voluto lasciare solo... non li ho voluti lasciare soli... Insomma..." si morse il labbro "Non avevo un cazzo da fare, okay?"
"Okay" disse Louis per poi schiarirsi la voce "Comunque, non ci sono, quindi potete andare"
"E tu perchè sei qui?" chiese Niall e Louis lo guardò con un sorrisetto
"E tu perchè non sloggi?"
"E tu perchè non rispondi?" ribattè Liam con sguardo arrabbiato
"E VOI PERCHE' NON LA SMETTETE DI ROMPERE I COGLIONI CON QUESTI E TU?" Esclamò Zayn zittendo tutti
"A te chi cazzo ha interpellato?" chiese Louis e Zayn lo guardò malissimo "Sentite, ho da fare"
"A casa di Luke e Calum" sottolineò Niall per poi portarsi le mani ai capelli "Diamine, queste threesome a caso"
"Cosa?" chiese Zayn
"Cosa?" chiese Liam
"Cosa?" chiese Louis
"... Cosa?" chiese Niall ridendo nervosamente e tutti ruotarono gli occhi
"Comunque... Potresti dirci dove diamine è finito Harry?" chiese Liam a Louis assottigliando lo sguardo ed il ragazzo deglutì
"Cosa c'entro io?" chiese come per difendersi ed io sospirai guardando Luke negli occhi quasi come per parlare telepaticamente. Non mi piaceva il fatto che stessero parlando di Harry con la porta aperta... e non... non lo so, non mi sentivo sicuro
"Si, dato che nelle ultime settimane, Harry era diventato più strano, nervoso e pensieroso... Dicci cosa diamine hai fatto al nostro migliore amico, ora" disse Liam e Zayn si morse il labbro per poi sbuffare
"Payne, sei eccitante quando fai il duro, ma non attaccare così il mio migliore amico" lo ammonì ed io sospirai stringendo la mano a Luke camminando lentamente
"Zayn, ma che cazzo?" chiese Louis leggermente stupito dal suo migliore amico
"Non me ne frega niente..." disse Liam per poi schiarirsi la voce "E... uhm, smettila" guardò Louis cercando di ritornare serio insieme a Niall
"Louis, dicci adesso cosa hai fatto... C'entri sicuramente tu!" disse Niall per poi sorridere "E non so se sorridere perchè sono felice o continuare a puntarti il dito contro" continuò confuso facendo ruotare gli occhi a Liam
"Tomlinson, non ho paura di te" disse Liam avvicinandosi "Dimmi dove cazzo è finito Harry!"
"Harry non c'è..." dissi uscendo dal salotto insieme a Luke che mi stringeva la mano
Silenzio
Mi morsi il labbro ed alzai lo sguardo tirando un sorriso "E... non credo ritornerà subito" continuai mentre Louis si era mosso a chiudere la porta dietro Niall e Liam che si bloccarono insieme a Zayn
"... Ha delle fottute orecchie" disse Zayn ridendo nervosamente. Luke allungò il braccio ai miei fianchi mentre io sorridevo leggermente "HA DELLE CAZZO DI ORECCHIE DA GATTO"
"Anche una coda splendida nera se è per questo" disse Luke facendomi arrossire leggermente
"Smettila... Mi fai uscire le fusa" borbottai e Luke sorrise intenerito dandomi poi un bacio alla guancia
Louis sospirò e guardò i tre che erano leggermente perplessi, Niall era quasi incantato e divertito, Liam leggermente scosso e Zayn si voleva buttare in manicomio. Splendido.
"Temo che dobbiamo dirvi un po' di cose" dissi portandomi la mano ai capelli
"Direi" dissero in coro i tre mentre si guardavano a vicenda.
***
Calum chiudeva gli occhi tutto il tempo.
Ashton all'ennesimo pugno si fermò e poggiò le mani sulle spalle dell'uomo
"Ripeterò la domanda un'ultima volta" disse il riccio guardandolo negli occhi mentre Calum deglutiva leggermente notando lo sguardo così irritato quanto autoritario, serio di Ashton disposto a tutto pur di sapere "Dove. sono. i. kitten."
L'uomo rise e lo guardò negli occhi... Fece una faccia stupita e poi le spallucce "Fottiti"
Ashton spinse con le sue braccia l'uomo per poi allontanarsi frustato "MALEDIZIONE!" esclamò e Calum sobbalzò
Si avvicinò all'uomo che lo guardava divertito "E tu chi saresti, il poliziotto buono o quello cattivo?" chiese e Calum deglutì
"Cal, allontanati" disse Ashton appoggiato alla scrivania mentre leggeva vari fogli sugli archivi della polizia per trovare almeno il nome di quello che avevano catturato.
"Cosa ci facevi qui?" chiese Calum piegandosi verso di lui, che rise
"Credi davvero che ti dirò qualcosa?" chiese e Calum sorrise leggermente annuendo
"Peggio di Hermione con Bellatrix eh?" sussurrò il ragazzo facendo inarcare il sopracciglio all'uomo mentre si allontanava
"Sai che non ti lasceremo andare, vero?" chiese Ashton "Sto cercando di andarci piano" continuò avvicinandosi e Calum si irrigidì quando notò il riccio con in mano la pistola
"Ashton, no" disse Calum parandosi davanti all'uomo e Ashton scosse la testa mentre l'uomo leggermente si muoveva cercando di liberarsi con scarsi risultati
"Cal, levati." disse Ashton guardandolo negli occhi e Calum si morse il labbro davanti a lui. Gli occhi del riccio si posarono sulle sue labbra, ma scosse la testa e si riconcentrò sulla situazione
"Questo stronzo non ci dirà niente?" chiese sorridendo spostando Calum in modo rude facendolo quasi cadere
"Che vuoi fare?" chiese l'uomo leggermente impaurito e Ashton sorrise, ma non lo fece notare
"Bene allora, non ci serve, possiamo ucciderlo. Sono della polizia, so come non fare trovare prove, quindi..." puntò la pistola contro la testa dell'uomo e Calum sgranò gli occhi
"ASHTON NON LO FARE!" Esclamò Calum cercando di allontanarlo
"FERMATI!" Esclamò l'uomo
"Oh no Cal, non mi importa, questo bastardo muore!" esclamò caricando l'arma e Calum sentì il suo cuore spezzarsi
"DIO, NO!" Esclamò Calum cercando di pararsi ma Ashton lo spinse talmente forte da farlo cadere a terra
"NO NO" urlò l'uomo nel panico notando il sorriso di Ashton
"Addio" sussurrò Ashton premendo leggermente il grilletto
Calum chiuse gli occhi e si tappò le orecchie nel panico più totale.
L'uomo perse la ragione "ERO STATO MANDATO PER PRENDERE L'ALTRO KITTEN" rispose velocemente e Ashton sorrise capendo di avere la situazione in mano
"ALLORA, CHI TI HA MANDATO?" esclamò stressandolo ancora di più
"AR...ARTHUR NAJEL... LUI... Terrà.... Terrà un'asta di Kitten, la più importante e.."
"Questo già lo sappiamo, dimmi dove cazzo tenete questi cazzo di Kitten, ORA!" Esclamò premendo la pistola contro la sua testa
"ARTHUR... ARTHUR NAJEL SA TUTTO, IO NON NE SO NULLA, GIURO" Esclamò e Ashton sorrise ritirando la pistola.
Posò la sua pistola nella fodera sui jeans, si avvicinò a Calum che teneva ancora le mani alle orecchie. Gli prese il polso per farlo alzare, e velocemente uscirono.
"Che cazzo... Che cazzo ti è saltato in mente?" chiese Calum una volta fuori mentre Ashton sospirava e ritornava a sorridere tranquillo. Dopotutto qualcosa l'aveva saputo: Arthur era la chiave.
"Stress mentale.... L'ho stressato psicologicamente e nel panico gli ho fatto vuotare il sacco... e tu mi sei servito tantissimo per enfatizzare la scena!" disse e Calum restò per un momento bloccato "Bel lavoro, ragazzino" continuò facendogli l'occhiolino
"Sche...scherzi, vero? Cazzo... IO... io pensavo..." Calum si ritrovò perso e Ashton corrugò le sopracciglia
"Pensavi davvero che avrei sparato...?" chiese e Calum sospirò
"Non si sa mai cosa ti puoi aspettare da un professore nuovo di difesa contro le Arti Oscure" recitò quasi come una frase detta e ridetta.
Ashton corrugò le sopracciglia e Calum ruotò gli occhi "Lascia perdere... Dio, mi hai fatto spaventare"
"Povero, sempre nervoso eh?" chiese dandogli un buffetto alla guancia facendolo arrossire
"Smettila" borbottò Calum imbarazzato e Ashton si addolcì notando il ragazzo così sensibile
In verità Calum voleva dire "Smettila e sbattimi al muro, specie di Dio greco sceso in terra, ti prego" ma dettagli.
"Beh... Cal, ascolta" disse Ashton poggiando le mani sulle spalle di Calum che trasalì. Ed Ashton lo notò, infatti inarcò il sopracciglio ma poi fece spallucce e continuò "Quello che ti sto per dire è importante"
Immaginava lui sbatterlo al muro quasi come per spiegargli in modo rude la situazione mentre la bocca finiva sopra il suo collo e lo baciava lentamente... Immaginava le mani bloccate da una mano di Ashton mentre l'altra era presa a togliergli la maglietta lentamente e...
"...E quindi la situazione è questa" Calum sorrideva come un coglione e notò d'un tratto lo sguardo Ashton della realtà fisso su di lui, si dette uno schiaffo e si schiarì la voce
"Si, esatto" disse sorridendo nervosamente e Ashton annuì leggermente
"...Lo sai che domani sera abbiamo quella cena a casa di Arthur con tutti gli altri imprenditori, no?" chiese come conferma e Calum rise nervosamente
"Si già, l'ultima riunione dei mangiamorte... Manco stessimo facendo rinascere Voldemort" rabbrividì Calum cercando di concentrarsi... già
"Si... Ci andrò solo io, dovrò infiltrarmi negli uffici e controllare tutte le sue carte" disse Ashton e Calum si bloccò
"No, fermo, fermo." disse ridacchiando "Di nuovo? Stai cercando di farmi tirare fuori?" chiese e Ashton sospirò
"E' pericoloso, si rischia tanto, ed io non voglio che tu rischi per..." Ashton lo guardò negli occhi soffermandosi sul suo viso mordendosi il labbro "... Stare con me"
"NO!" esclamò Calum stordendolo leggermente "Smettila di dire stronzate, siamo marito e marito, già ti farai guardare in modo strano da tutti senza di me... io... Io devo andare con te!" disse "E' come se Ron andasse senza Hermione e modestamente diciamocelo" ridacchiò "Io rappresento Hermione in tutto per tutto"
Ashton cercò di rimanere serio ma inarcò il sopracciglio "Cal, ti sei appena comparato ad una donna"
Calum ruotò gli occhi "Diamine! Smettetela di dirmelo tutti. Non è una donna qualunque... E' Hermione!" ripetè come se stesse parlando con un bambino, ed Ashton sospirò
"In ogni caso... Cal, non puoi venire con me" glielo impose e Calum poggiò le mani sulle sue spingendolo per allontanarlo
"Invece si che posso, non sei un cazzo di nessuno per obbligarmi a stare con le mani in mano!" disse "Sei... Sei stupido!"
Ashton lo guardò serio come non mai. Ecco, duro colpo per Calum. Ashton che faceva l'autoritario ed il duro faceva letteralmente morire il povero ragazzo.
"Invece si, sono più grande di te, quindi posso dirti di stare qui!" ribattè e Calum si avvicinò con sguardo alto
"No! Non puoi!" esclamò Calum "Perchè cazzo non capisci che io non posso stare qui, in questa fottuta casa, sapendo che sei in un covo di fottuti mangiamorte e dissennatori?" chiese per poi ridere leggermente "E' esilarante, sai? Sei così... stupido sotto questo punto di vista..." continuò e Ashton inarcò il sopracciglio per poi sospirare
"Cal, rimani qui a casa." disse serio e Calum incrociò le braccia al petto e gli sorrise
"No"
"Cal"
"NO."
"CALUM" Esclamò Ashton e Calum si morse il labbro
"ENNE, OH." Scandì per poi agitare le braccia imbarazzato e nel panico "Perchè, cazzo, non voglio, non voglio vederti rischiare la vita da solo, okay? Ci sono io, io voglio essere il tuo fottuto patronum per combattere quei cazzoni di dissennatori, e voglio essere l'auror accanto a te che ti aiuta a sconfiggere i mangiamorte, perchè è così difficile capirlo?" chiese disperato e Ashton si portò le mani ai capelli
"E tu perchè non capisci che io non voglio che rischi per me, okay? Sei un ragazzino così testardo, comico, infantile, stupido.. così.... così fottutamente perfetto" si lasciò scappare Ashton e Calum neanche se ne accorse dato che era preso a blaterare
"Sei un... coglione pornodivo perfetto... Ahahahaah ma che dico, insomma, no" si dette uno schiaffo "Insomma, se io dico che vengo con te è ovvio che... Oddio.... OOOOOoooddio che cosa compromettente, non che mi dispiacerebbe ma non è il momen..." Calum si bloccò quando Ashton gli prese il viso facendolo bloccare
"Cal" lo richiamò per calmarlo
"Eh?" chiese deglutendo completamente nel panico ed Ashton gli sorrise. Quel sorriso che diceva tutto, lo ringraziava di tutto quello che stava facendo per lui... Lo stava ringraziando di essergli stato accanto... Calum sentì il suo cuore totalmente a quel paese
"Calmo" sussurrò Ashton e Calum scosse la testa più volte
"No, e sai perchè? Perchè non capisci che io..." Ashton lo fermò facendogli sgranare gli occhi mentre gli sussurrava una semplice parola...
"Grazie"
E con questo Calum morì quando Ashton lo abbracciò e lo strinse fra le sue braccia forti facendogli sentire il suo calore corporeo. Il ragazzo era completamente scioccato, si era ritrovato così d'improvviso fra le braccia del ragazzo meraviglioso per cui aveva una cotta assurda... Stava abbracciando Ashton, davvero? Allungò le braccia e sorrise come un bambino quando gli accarezzò i ricci. Non si dissero nulla, solo minuti di puro silenzio mentre si stringevano, e Calum si chiedeva perchè non l'avesse baciato... poteva farlo ma... Forse stava iniziando a capire che... l'amore si dimostrava anche con dei semplici gesti, e capì che Ashton... per quello, ci aveva messo tempo quasi per fargli capire alla fine che gli importava e che forse... anche lui sentiva qualcosa di più... Insomma, cose che a parole molto spesso sfortunatamente non si dicono, ma con i gesti... oh, con i gesti, quante cose che si possono dire... E Calum stava iniziando a capire l'importanza di tutto ciò che Ashton diceva e faceva nei suoi confronti... e apprezzava... davvero
- COSO AUTRICE -
Ho un sonno aassurdo
Scommetto che ora mi volete uccidere.
vbb
CI VEDIAMO AL PROSSIMO CAPITOLO SSSSSSSPUMEGGIANTE VI GIURO, RIDO TROPPO
ZAU *agita la manina*
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