26. It's my Fault...
"Non ci volevo andare"
"Ci stai andando ormai"
"Solo perchè tu mi stai obbligando, testa di cazzo"
"Non usare questi termini con me"
"Scusa paparino, mi sculaccerai?" si bloccò "Merda, questi commenti da porno scadente no, merda, calma" sussurrò dandosi uno schiaffo sotto lo sguardo confuso dell'altro
"In ogni caso... Ormai siamo qui"
"Perchè. tu. mi. hai. obbligato. stronzo."
Calum sembrava un bambino. Continuava a tenere il broncio con le mani incrociate al petto, lo sguardo fisso in avanti. Sembrava arrabbiato come non mai ed anche un po' disperato, ma cercava almeno di celare la vera disperazione che sentiva.
"Oh andiamo, sembra che tu mi stia ritraendo come un maniaco che rapisce persone" sospirò Ashton, e Calum si girò stile film horror verso di lui con un sorriso abbastanza inquietante
"CI SEI ARRIVATO ALLORA, BRAVO ASHTON, WOOO" Esclamò applaudendo più volte facendo sospirare per l'ennesima volta il riccio
Si bloccò pensando davvero ad un Ashton che lo rapiva, lo rinchiudeva in camera, lo spogliava e lo baciava rudemente. Si morse il labbro pensando davvero al riccio sopra di lui mentre lo toccava e..
"WOOO..." sospirò ammaliato dall'immagine "Woo.." sussurrò con voce sognante sorridendo come un idiota
"... E quindi ti sto chiedendo ancora il favore di seguirmi, ormai ci sei dentro, non puoi far saltare la copertura" disse Ashton girando per un attimo lo sguardo verso di lui per poi fermarsi ed inarcare il sopracciglio notando il ragazzino sorridere mezzo fatto immaginando in testa chissà cosa...
Calum sbattè le palpebre e ritornò con le braccia incrociate al petto ed il broncio dopo l'ennesimo schiaffo in faccia
"Infilatelo su per il culo il favore" sussurrò e Ashton lo guardò leggermente stupito
"Come?" chiese leggermente infastidito e Calum ruotò gli occhi mentre girava lo sguardo verso di lui
"Hai sentito perfettamente." disse serio "E fottiti tu ed il tuo essere educatore manco fossi un bambino, io non modero un cazzo e lo sai perchè?" chiese Calum sorridendo nervosamente "PERCHE' TU MI FAI ALTERARE!"
Ashton si bloccò e Calum analizzò quello che aveva appena detto "Cioè, non il cazzo... Intendo... Me stesso..." si diede l'ennesimo schiaffo piagnucolando disperato sotto lo sguardo sempre più confuso del riccio
Ashton si morse il labbro sentendosi abbastanza in colpa "Mi dispiace..." sussurrò e Calum lo guardò leggermente stupito
"No... non dirlo" disse Calum "Non fare la Umbridge, non ti crede nessuno" blaterò e Ashton rise leggermente
"Non la smetterai mai di fare riferimenti ad Harry Potter, vero?" chiese guardandolo un attimo e Calum ricambiò lo sguardo sorridendo come un coglione
"No, andiamo, vengono spontanee!" disse con fare ovvio per poi bloccarsi "No.. No, cazzo! Io dovrei essere arrabbiato" piagnucolò facendolo ridere
Parcheggiò l'auto davanti la residenza Smith, e Calum sospirò mordendosi il labbro nervoso come non mai. Ovviamente l'azione non passò inosservata ad Ashton che si tolse la cintura di sicurezza e lo guardò leggermente preoccupato. C'era un grande silenzio imbarazzante, e Calum sembrava quasi immobile.
"... Andi.."
"NO" si impose Calum e Ashton si portò le mani ai ricci nervosamente
"Calum orma.."
"NO" ripetè il ragazzo
"Per favore"
"Come disse il grande maestro del sarcasmo, Stiles..." sussurrò guardando Ashton con un sorrisetto "VUOI CHE TE LO DICA IN SPAGNOLO? NO"
Ashton lo guardò serio come non mai e Calum si morse il labbro notandolo abbastanza... Non lo sapeva neanche lui. Il suo sguardo si era tramutato in uno autoritario che non ammetteva no, e la cosa lo destabilizzava abbastanza
"Si può sapere cosa ti da fastidio? Posso capire il tuo nervosismo"
"No!" lo interruppe Calum guardandolo negli occhi "Non puoi capire un cazzo perchè alla fine non te ne frega niente" concluse aprendo lo sportello
Ashton poggiò la mano sulla sua spalla e lo ritirò dentro la macchina sporgendosi leggermente verso di lui per tenerlo fermo.
"Cal." lo richiamò e Calum lo guardò negli occhi tenendogli testa, cercando anche di non arrossire leggermente a causa della vicinanza
"Cosa vuoi?" chiese e Ashton sospirò mentre si mordeva il labbro facendo imprecare mentalmente il moro
"Non è vero... Voglio davvero sapere che ti succede... Non mi piace vedere la gente nervosa" disse dispiaciuto e Calum sospirò
"Forse non capisci una cosa, non sono tanto nervoso per tutto questo, okay?" chiese Calum nervosamente "Ma... Perchè... Diamine, non capisci che farei di tutto per aiutarti, non lo vedi" concluse scendendo dalla macchina
Ashton chiuse la macchina e si affiancò a Calum che teneva lo sguardo basso dopo aver detto quelle parole imbarazzanti, dolci per Ashton che sorrideva dolcemente guardando quel ragazzino accanto a lui.
"Sei una brava persona" disse Ashton e Calum lo guardò e rise leggermente
"Mi faccio le canne, bevo come un coglione e ti insulto in modo criptico" disse ironico "Già, contaci" borbottò e Ashton lo fermò poggiando le mani ai suoi fianchi facendolo sobbalzare davanti la porta di casa Smith
"Sei una brava persona di cuore, di testa sei invece un ragazzino" prima che potesse ribattere, Ashton lo strinse più a se facendolo trasalire "E non puoi dire che non è vero, dato che a volte sei davvero testardo" rise leggermente e Calum deglutì leggermente imbarazzato
"E tu così maledettamente sexy, per tutti i santissimi patronum" sussurrò facendo corrugare le sopracciglia ad Ashton, che si avvicinò pericolosamente al suo viso
"Ripeti?" chiese sorridendo dolcemente a Calum che sgranò gli occhi imbarazzato come non mai
Era anche nel panico perchè, ommioddio, Ashton lo stava per baciare? Seriamente? Insomma, si stava avvicinando a lui continuando a guardarlo negli occhi... Il cuore di Calum era pronto per andare a Fanculo
"Signori Leicester!" Il Signor Smith aprì la porta ed i due si allontanarono subito
"Che piacere avervi qui, finalmente!" continuò facendoli entrare mentre Ashton sorrideva tenendo la mano sul fianco di Calum
"Il piacere è tutto nostro" disse Ashton con la sua solita gentilezza
"Il piacere è tutto nel suo culo, possa una fottuta mandragora essere estratta accanto a te senza cuffie" sussurrò Calum sorridendo come non mai maledicendosi più volte
"Oh, che piacere rivedervi!"
Ashton si bloccò insieme a Calum non appena vide davanti a loro Arthur, l'imprenditore della cena che ci aveva spudoratamente provato con il moro... Forse, questo era quello che pensava lui...
"Calum" disse Arthur sorridendo e Calum cercò di avvicinarsi con un grande sorriso per stringergli la mano ma si bloccò
Ashton aveva appena fatto scendere la mano sul suo sedere stringendolo maggiormente a lui
"Cazzomuoioporcamerdacruciatemi" sussurrò Calum abbassando lo sguardo.
Arthur pensò che si fosse imbarazzato per averlo guardato
Ashton invece perchè gli stringeva il sedere
Ma la verità è che Calum voleva semplicemente rinchiudersi in bagno.
***
Era ormai sera, la temperatura era scesa abbastanza ed io mi ero ritrovato a rabbrividire leggermente
"Allora... piaciuta questa uscita?" chiese Luke mentre scendevo dalla moto stringendo al petto il mio album di famiglia... Era come se avessi ritrovato un pezzo di me che credevo avessi perso per sempre... mi sentivo felice...
Guardai Luke e sorrisi come non mai "Grazie Luke" dissi sincero cercando di non farmi venire le lacrime agli occhi "Per tutto quello che stai facendo per me" mi morsi il labbro mentre lui si avvicinava a me con un sorriso splendido "Non ci credo che stai... che stai con me, che mi baci, che mi coccoli, che mi fai sentire speciale... E'... E' strano per me" continuai passandomi nervosamente la lingua sulle labbra
Luke si avvicinò togliendomi il casco lentamente, per poi sistemarmi il cappello mentre io imbarazzato come non mai stringevo l'album di famiglia al petto. Mi sorrise e poggiò le labbra sulle mie baciandomi dolcemente e lentamente cercando di far durare più possibile quel contatto
"Mikey" sussurrò allontanandosi di poco da me "Forse non hai capito che, Dio, mi piaci tantissimo. Amo... Amo tutto di te, e non ti lascerei per nessuno. E poi..." mi dette un buffetto alla guancia facendomi sorridere "Quando mai avrò uno splendido e speciale Kitten di cui vantarmi?" chiese per poi scoppiare a ridere notando il mio sguardo perplesso
"Fanculo" dissi ridendo per poi ritrovarmi le braccia di Luke strette attorno ai miei fianchi mentre mi stringeva a lui dolcemente. Teneva la fronte poggiata sulla mia ed io non riuscivo a non guardarlo negli occhi blu... Era così maledettamente bello, non mi sarei mai abituato a lui.
"Non devi ringraziarmi per niente però, okay? Perchè tu stai facendo molto di più con me... Sei un raggio di sole per la gente, Michael, e non te ne rendi conto... Il mio raggio di sole" sussurrò strusciando leggermente il naso contro il mio per poi staccarsi e porgermi la mano
"Ti amo" pensai mentre gli stringevo la mano e camminavamo dentro al café tranquilli come non mai.
Era troppo presto per dirlo? Ma perchè aspettare se si ha la certezza di una cosa? Per... Per paura della reazione dell'altra persona, vero?... Dio, che complicati i rapporti umani...
Ma alla fine non mi importava più di tanto, l'importante per me era sapere che lo sentivo in me che lo amavo... Ci avrei messo del tempo per dirglielo, per avere coraggio, ma mi accontentavo, ero felicissimo già con lui che mi stringeva e mi trattava come la cosa più preziosa che avesse...
Perchè io ama...amavo. Amavo ogni cosa di Luke, anche i suoi difetti perchè alla fine l'insieme di questi con i pregi rendevano lui una persona diversa, speciale da tutte le altre... Ed io lo amavo, perchè nonostante tutto, lui era perfetto per me...
Lui era perfetto nei suoi difetti, ed io... Io ero felice di stargli accanto, davvero.
Entrammo in cafétteria e notammo soltanto Lauren lavorare, sembrava stressata come non mai.
"Lauren!" esclamai salutandola e lei si bloccò e mi guardò
"Finalmente! Mio Dio" imprecò mentre velocemente prendeva l'ennesima ordinazione facendomi inarcare il sopracciglio
"Mi sa che qui ti richiedono per lavoro" sussurrò Luke dandomi un bacio in guancia facendomi annuire "Ci sentiamo, buona serata Mikey" disse per poi andarsene non prima di avermi dato un bacio casto sulle labbra
"Harry dov'é?" chiesi a Lauren e proprio in quel momento vidi Harry indossare un cappello nero, degli skinny jeans neri ed una felpa blu scuro
"Harry!" lo richiamai sorridendo facendogli notare l'album che avevo fra le mani, ma lui mi sorpassò senza notarmi, sembrava nervoso come non mai
"Io esco" disse semplicemente ed io inclinai leggermente la testa da una parte
"Hai avvertito Ash?" chiesi e lui si girò mentre apriva la porta della cafétteria facendomi notare i suoi occhioni verdi leggermente gonfi, cosa diamine era successo?
"Harry" cercai di avvicinarmi ma lui subito si mosse per andare fuori
"Ho bisogno di stare solo, voglio farmi una passeggiata... Tornerò presto" disse sforzando un sorriso ed io mi morsi il labbro
"Ma..." strinsi a me il mio album e lui si portò le mani ai ricci scombinandoseli leggermente
"Ti voglio bene, Mikey... Ciao..." disse guardandomi ed io annuii leggermente
"Anche io, Harry... Ciao.." ricambiai il saluto agitando la mano e lui sorrise per poi uscire e andare chissà dove
Sospirai, salii in casa e velocemente mi cambiai per poter lavorare. Posai l'album di famiglia sul mio comodino e sorrisi come non mai, impaziente di farlo vedere ad Ashton ed Harry, magari davanti una cioccolata calda e coccole da parte del riccio che era come un fratellone per noi.
Scesi e velocemente aiutai Lauren, che mi ringraziò con un dolcissimo bacio in guancia, aspettando che l'ora di chiusura arrivasse così da potermi addormentare fra le coperte del mio lettone.
Dopo un paio di ore di lavoro, finalmente Lauren chiuse tutto e mi salutò andandosene a casa. Velocemente pulii gli ultimi tavoli, e proprio in quel momento notai una macchina passare ad una velocità incredibile.
Giurai di aver visto Ashton, ma era impossibile... Insomma, quella era una macchina da ricconi e noi non eravamo chissà quanto benestanti.
Casualmente dopo pochi minuti mi ritrovai Calum ed Ashton entrare di corsa facendomi sobbalzare.
"Uh, buonasera Calum, ciao Ash!" dissi sorridendo avvicinandomi a loro che si guardarono leggermente allarmati
"Riunione di famiglia, subito" disse Ashton prendendo il polso mio e di Calum, che iniziò a ridere nervosamente
"E Calum" si aggiunse il moro facendomi ridacchiare mentre Ashton ci portava all'appartamento facendoci quasi cadere dalle scale
"Ash... Ash, c'è un problema, Harry non c'è... E' andato a farsi una passeggiata" dissi e Ashton si bloccò.
Lasciò la presa sedendosi sul divano e guardò l'orario nervoso come non mai, Calum guardò me ed io guardai lui che ruotò gli occhi e si sedette accanto a lui.
Harry spesso usciva di sera per farsi qualche giretto tranquillo, dopotutto aveva i suoi momenti in cui voleva stare solo, quindi Ashton in un primo momento non si era preoccupato, era normale che suo cugino decidesse di uscire di sera, era pur sempre un diciottenne
"Allora..." disse Ashton mentre io mi sedevo sul divano davanti a quello dove erano seduti i due "La prossima settimana, ci sarà un'importante asta dove saranno presenti tutti i rappresentanti dei mercati dei Kitten" spiegò guardandomi negli occhi facendomi agitare leggermente
"Io ed Ashton, ci infiltreremo stile Ron, Hermione ed Harry alla Gringott" spiegò Calum facendomi inarcare il sopracciglio ed il suo sorriso sparì "Oh, non l'hai ancora visto" sbuffò
"Cal" lo richiamò il riccio e Calum sospirò
"Che c'è?" chiese nervoso e Ashton lo guardò poggiando una mano sul suo ginocchio facendolo trasalire
"Un po' di professionalità" lo ammonì e Calum deglutì leggermente
"Un po' di sesso" ribattè ed io sgranai gli occhi scoppiando a ridere "Un po' di incenso" si corresse subito lasciando Ashton sempre più perplesso
"Incenso" disse scettico
"Incenso" ripetè Calum per poi scoppiare a ridere nervosamente "Sai, calma i nervi" spiegò agitando le braccia "Ed io soffro un po' di eccesso di zuccheri, quindi mi servirebbe HAAHAH" continuò per poi zittirsi
"... Okay" disse Ashton guardando me che facevo spallucce cercando di non mettere Calum in imbarazzo dato che mi pregava di stare zitto.
Ashton sospirò "Comunque... E' la volta buona per noi, per mettere fine a tutto questo Michael, siamo vicini e.. E' incredibile, si prevede un'asta perfetta.. piena di poliziotti" disse sorridendo e Calum sorrise guardandolo mentre il riccio mi sorrideva
Calum sembrava guardarlo con fare sognante ed io quasi non risi davanti
"E' meraviglioso... Quindi... troveremo le nostre mamme" sussurrai riferendomi a me ed Harry "Ed i nostri papà" continuai incredulo e lui annuì per poi allargare le braccia e sorridere
"Vieni qui, Michael, lo so che muori dalla voglia di avere coccole" disse facendomi l'occhiolino, io ruotai gli occhi e mi fiondai fra le sue braccia incredulo, sentivo troppa felicità dentro, era tutto finalmente perfetto
"Va bene" disse Calum alzandosi "Io vado, non vorrei dormir... MA CHI HA MAI DORMITO QUI? AHAHAH" iniziò a ridere nervosamente mentre io e Ashton ci staccavamo guardandolo perplessi
Si schiarì la voce e fece come cenno di andarsene, ma Ashton sorrise e lo tirò a sé facendolo cadere accanto sul divano
"Hey!" si lamentò Calum e Ashton lo guardò negli occhi
"Grazie" disse e Calum si morse il labbro per poi sorridere e stringergli la mano leggermente sentendo il suo fottuto cuore andare a mille per solo quella semplice parola uscita da quelle splendide labbra che oh... Calum sembrava pendere da quest'ultime
Ashton per un attimo si risvegliò dal guardare Calum e guardò l'ora stranendosi "Ma... Harry quando dovrebbe tornare?" chiese ed io mi grattai la nuca iniziando a confondermi
"In effetti... E' fuori da un po' di ore" dissi e Ashton automaticamente prese il cellulare componendo il suo numero
Tre chiamate, ultimo accesso qualche ora fa, probabilmente qualche mezz'ora dopo l'uscita
"Non risponde..." sussurrò Ashton innervosendosi e Calum lo notò perfettamente
"Hey, calmo" lo ammonì e Ashton lo guardò
"Mio cugino non si fa vivo, come faccio a stare calmo?" chiese passandosi nervosamente la mano ai capelli ricci per poi sgranare gli occhi "Cazzo" sussurrò e Calum si alzò insieme a lui
"Sto chiamando Louis, magari lui ne sa qualcosa" borbottò Calum portandosi il cellulare all'orecchio
"Pronto, Hood, che c'è?" chiese Louis un po' infastidito e Calum ruotò gli occhi
"Louis, Harry è uscito da qualche ora, non risponde ai messaggi e neanche alle chiamate, è per caso da te?" chiese mentre osservava Ashton fissarlo negli occhi pieni di speranza... Gli veniva voglia quasi di abbracciarlo
"... Non... non è ancora ritornato?" chiese come per conferma di aver sentito quello che aveva sentito
"Si... Louis, se sai qualcosa, dilla cazzo... La sua famiglia è in pensiero" disse Calum con una voce che quasi non aveva riconosciuto, e neanche Ashton che lo aveva guardato affascinato dal tono serio quanto caldo e tranquillo...
"... E' colpa mia"
- COSO AUTRICE -
BOOM.
I CASINI ARRIVANO
Spero che il capitolo vi sia piaciuto anche se probabilmente ci saranno commenti con minacce di morte, ma io vivibi awweeeh
Che dire, i Muke ormai sono rose e jifejf, i Cashton completamente AHAHAH ed i Larry... ahio
CI VEDIAMO AL PROSSIMO CAPITOLO
ZAU *agita la manina*
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