23. Take care of Me
Quella nottata di lavoro sembrava non finire mai, davvero. Io avevo un sonno assurdo ritornato dal serale, ma ovviamente non potevo non lavorare.
Quel giorno c'erano abbastanza clienti, i gatti erano un po' irrequieti, ma fortunatamente bastava una carezza mia e di Harry per farli calmare. Erano in pratica i nostri... Antenati (?). Avevamo un certo feeling.
Non per tutti. Ad esempio, una gatta aveva una coda più soffice della mia ed io la guardavo sempre male. Lei per ripicca si strusciava fra le mie gambe con quasi un sorrisetto, giuro! Non sono pazzo.
Le mie orecchie si tesero all'insù quando sentii il campanello del locale suonare per avvertire dell'entrata di qualcuno. Mi girai e sorrisi come non mai quando notai Luke entrare e sorridermi mentre mi faceva un leggero cenno con la mano.
Si sedette ed immediatamente prese a guardare il cellulare con fare pensieroso.
Mi avvicinai con la scusa di prendere l'ordinazione "Salve, benvenuto al Cat Cafè, desidera?" chiesi con tono solenne leggermente divertito
Luke alzò lo sguardo ed i suoi occhioni azzurri si inchiodarono ai miei facendomi automaticamente sentire le guance leggermente più calde e non riuscivo a non sorridere. Sembravo un idiota!
"Tantissimi baci da questo bellissimo cameriere, ma dato che è in servizio mi limiterò a voler una cioccolata calda" disse con un sorriso sfacciato facendomi arrossire di più mentre appuntavo l'ordinazione sua
Ed ovviamente potrei per caso aver disegnato dei cuoricini sul foglio, ma questo non importa dai.
Ritornai e velocemente Lauren prese l'ordinazione e mi guardò inarcando il sopracciglio, io la guardai sorridendo, sapevo che con lei sarebbe tutto rimasto in silenzio
"MICHAEL, MA DI CHI CAZZO E' STA ORDINAZIONE CON I CUORICINI?" esclamò ed io risi nervosamente notando tutti i clienti girarsi verso di noi
Mi girai stile film horror verso Lauren che mi guardava quasi come se fossi io l'idiota. Le strappai dalle mani il foglio e borbottai parole sconnesse decidendo di andarmi a rinchiudere in stanza dopo quella figura di schifo, ma non potevo.
Harry rise per poi guardare Luke che mi sorrideva divertito. Io feci il broncio mentre gli preparavo la cioccolata e lui rise scuotendo leggermente la testa.
Una volta finita, mi avvicinai a lui e gliela porsi. Lui mi sorrise e sospirò mentre sorseggiava la bevanda calda
"Scusami se ti do poche attenzioni Kitten, ma sto cercando di tenere d'occhio Cal" si giustificò ed io mi fermai e lo guardai
"Non ti preoccupare... Insomma, ci siamo visti qualche ora fa" borbottai imbarazzato, e lui mi sorrise mentre allungava la mano alla mia coda accarezzandomela dolcemente
Mi morsi il labbro per poi dargli un pugnetto alla spalla "Non farmi fare le fusa a lavoro" borbottai allontanandomi leggermente e lui rise mandandomi un bacio volante
Ma io volevo un vero bacio, uffa.
Inarcai il sopracciglio quando vidi Ashton scendere con addosso dei pantaloni neri stretti, dei mocassini neri ed una camicia bianca abbottonata. Era come sempre splendido, ma non capivo cosa ci facesse vestito in quel modo
"Ashton?" lo richiamò Harry mentre serviva una ragazza che gli sorrise civettuola, ma il riccio era concentrato troppo a guardare Ashton
"Sto uscendo, in teoria dovevo..." guardò dalla mia parte e notò Luke "... Dovevo uscire con Calum, ma non mi risponde, non ho come contattarlo" sospirò nervoso e Luke corrugò le sopracciglia
"Dovevi uscire con lui? Strano, non me l'ha detto" disse "Infatti è andato in discoteca con alcuni suoi compagni di corso" spiegò con fare ovvio mentre sorseggiava la sua cioccolata calda
"Lui cosa?" chiese Ashton quasi stupito e Luke lo guardò con i suoi occhioni azzurri serio come non mai
"E' andato qui" sorrise leggermente sfacciato mentre prendeva un foglietto dal mio taccuino insieme alla penna scrivendo velocemente l'indirizzo
Lo porse ad Ashton e fece spallucce "Se vuoi, è lì... Non ho idea di dove volevi portarlo, ma va bene" continuò e Ashton lo guardò per poi annuire
"Mh, vado a prenderlo io" borbottò Ashton uscendo velocemente dal locale sussurrando un "Irresponsabile."
Luke lo guardò insieme a me per poi sospirare mentre si sedeva e mi guardava.
"Ti puoi sedere con me?" chiese ed io lo guardai mordendomi il labbro
"Solo per un po'" risposi sedendomi accanto a lui che subito allungò il braccio al mio fianco tirandomi meglio a se fino a farmi sedere sopra di lui
"Amo quando sei seduto sulle mie gambe, sei dolcissimo" sussurrò mentre mi dava qualche bacio alla guancia e mi stringeva con entrambe le braccia i fianchi poggiando i palmi delle mani sulla pancia.
"Smettila, mi fai venire voglia di accoccolarmi" borbottai mentre cercavo di reprimere le fusa e lui ridacchiò leggermente. Portò le mani alle mie orecchie da gatto e me le accarezzò lentamente facendomi rabbrividire. Girai di poco lo sguardo e lui mi sorrise strofinando delicatamente il naso contro il mio facendomi ridere, e proprio in quel momento mi zittì dandomi un bacio a stampo
"Sto pensando a dove portarti per il nostro primo appuntamento" mi sussurrò ed io sgranai gli occhi leggermente emozionato e sopratutto curioso
Sorrisi ampiamente mentre lui mi dava un buffetto sulla guancia "Ma... io... Dovee?" chiesi e lui scosse la testa
"Non te lo dico, e credimi, non ce la farai a farmi cambiare idea" misi il broncio ma lui lo ignorò perchè sapeva che non ce l'avrebbe fatta, maledetto
"Piuttosto..." mi guardò "Sai per caso cosa c'è fra Ashton e Calum?" chiese vago ed io corrugai le sopracciglia
"Ash e Calum?" chiesi grattandomi la nuca "Non lo so Lukey, Ashton è molto impegnato con il lavoro e non ha mai parlato di lui a noi" borbottai e Luke si morse il labbro annuendo leggermente
"E' etero?" chiese ed io risi leggermente
"Perchè ti interessa tanto?" chiesi e lui inclinò leggermente la testa
"Tranquillo Kitten, sono solo tuo, non mi interessano gli altri. Non essere geloso, voglio solo sapere" disse ed io arrossii cercando di coprirmi il viso con le mani mentre lui rideva
"Stronzo, non sono geloso..." borbottai e lui mi dette un bacio in guancia "Beh... Diciamo che è molto riservato sotto questo punto di vista, è bisex che io sappia... Non ha preferenze, se gli piace qualcuno, gli piace, non gli interessa del sesso o altro" borbottai confuso "Perchè queste domande?" chiese e Luke fece spallucce
"Niente di particolare" sussurrò Luke mentre io mi alzavo sentendo Lauren far cadere quasi i santi per farmi lavorare
"Io vado a... servire gli altri dato che stiamo per chiudere... Spero ti sia piaciuta la cioccolata" dissi imbarazzato e lui mi guardò
"Credimi, mi è piaciuta tanto, davvero" disse facendomi l'occhiolino ed io sorrisi rosso in viso. Mi girai e velocemente continuai a lavorare cercando di ignorare quei meravigliosi occhi azzurri che mi facevano completamente perdere.
***
"Tu, brutto figlio di puttana, stavo parlando con lei" borbottò Calum ad Ethan che rise notando il moro completamente andato
"Amico, stavi parlando con una sedia, mi sono solo seduto" disse il ragazzo e Calum ruotò gli occhi mentre stringeva i pugni
"... Ethan..." si portò la mano alla testa mugolando un po' disperato mentre si sedeva accanto a lui, che aveva appena ordinato due drink forti "Quella canna mi ha fatto sballare troppo" borbottò "Fottiti"
Ethan rise mentre prendeva il suo drink "Dai Cal, non ti vedevo così spensierato da tempo, è questo il posto a cui appartieni, sai quanto sei mancato a tutti?" chiese e Calum sbuffò sorseggiando il suo drink strizzando gli occhi. Cazzo se era forte.
"Lo so, ho avuto i miei casini" borbottò Calum ed Ethan rise leggermente, diede un pacca sulla spalla del moro che lo guardò in cagnesco
"Amico, tranquillo, l'importante è che tu sia di nuovo fra noi" disse e Calum sorrise leggermente per poi sospirare
Si, gli serviva... Si sentiva leggero, senza pensieri. E forse, si.. Il suo posto era davvero quello: lì in mezzo a persone che si drogavano, ad aiutare i suoi amici a raggiungere le persone e limitarsi ad osservare e fumare qualcosa. Non era niente di particolare nel gruppo, era semplicemente colui che "aveva la merce che non toccava", tutti sapevano che lui non la utilizzava e si limitava ad aiutare a darla.
In fin dei conti, a Calum non interessava niente di quella merda. Davvero, la considerava inutile. Per sballarsi aveva cose migliori che obiettivamente facevano meno male: libri e film. Si accontentava di quello, era tranquillo. Ma è anche vero che ormai aveva le sue conoscenze e non poteva non aiutare in caso di bisogno. Si limitava a stare in loro compagnia, erano un gruppo di ragazzi che alla fine si sballavano quasi fino alla morte e forse lui aiutava davvero perchè probabilmente li controllava dato che al massimo si fumava qualcosina.
Ma quella sera, stava davvero esagerando, e lo sapeva. Ma era troppo nervoso per preoccuparsene...
Per la prima volta era nervoso come non mai e non riusciva a sopportare tutto quello che stava vivendo, si sentiva un completo idiota dentro qualcosa di molto più grande di lui e Luke... Voleva "evadere".
"Andiamo a ballare?" chiese Ethan e Calum annuì sentendo l'alcool fare effetto
Non ci mise poco a perdere tutto il gruppo per ballare trasportato dall'alcool senza preoccuparsi più di nulla. Era libero e rideva come uno scemo insieme a tutta la popolazione in quella discoteca da quattro soldi frequentata dalle persone meno raccomandabili della città.
"WOHOOOOOO, METTITELA IN CULO LA BACCHETTAAA!" esclamò Calum a caso per poi scoppiare a ridere davanti una ragazza che cadde a terra mentre rideva insieme alle sue amiche completamente andate
Calum rise fino a quando non venne tirato dal braccio fuori dalla folla
"Ma che cazzo.. Hey.. Hey amico!" esclamò Calum per poi bloccarsi un momento notando Ashton girarsi verso di lui "Cos.." il riccio lo spinse contro il muro vicino ai bagni sporchi del locale, la musica si sentiva di meno, e Calum rideva mentre osservava il viso serio di lui
"Si può sapere che diamine ci fai qui?" chiese Ashton e Calum lo guardò serio come non mai
"Sono qui perchè..." si avvicinò a lui mentre si guardava a destra e sinistra con fare sospettoso facendo inarcare il sopracciglio ad Ashton "C'è un horcrux... Lo sento.." sussurrò per poi allontanarsi leggermente per poterlo guardare negli occhi
"Un Horcrux" ripetè Ashton scettico
"Un Horcrux" affermò Calum ridendo come un coglione
"Sei ubriaco, maledizione... Come ti porto dal signor Smith così?" borbottò Ashton mentre prendeva il cellulare "Credo sia meglio rimandare" il tempo che lo disse che sgranò gli occhi notando Calum non più vicino a lui
"Ma cos..." si guardò attorno e notò il moro con un bastone della scopa fra le gambe correre verso il bagno "CAL, ASPETTA!" esclamò ruotando gli occhi.
"LO PRENDO, LO PRENDO!" Urlò Calum andando a sbattere contro il muro per poi ridere come non mai sentendo quasi le ossa del naso rotte.
Schivò alla Matrix la presa di Ashton e continuò a correre con la scopa fra le gambe facendo sospirare pesantemente il riccio.
Lo rincorse e proprio quando Calum si girò, Ashton bloccò il bastone per evitare di essere colpito, con la sua forza tirò il ragazzo a lui che trattenne il fiato quando si ritrovò le labbra del riccio vicine
"Cal" lo richiamò e Calum deglutì
"... Il boccino d'oro!" esclamò poggiando le sue mani ai suoi ricci facendolo sbuffare.
Gli prese le mani bloccandogliele "Tu ora vieni con me" sussurrò Ashton e Calum sorrise
"Oh, potrei venire anche subito" disse malizioso e Ashton restò per un attimo perplesso dalla sua risposta
"Hai appena fatto un'allusione sessuale?" chiese e Calum in tutta risposta rise con gli occhi lucidi dandogli conferma
"Bene, sei davvero fatto" sbuffò tirandolo fuori dal locale
"HEY!" esclamò Calum dimenandosi dalla presa "Io non voglio andare via!" esclamò
"Che cosa vorresti dire?" chiese Ashton guardandolo male e Calum sorrise
"Che passerò il Natale con Harry" disse ed Ashton corrugò le sopracciglia mentre Calum si scombinava leggermente i capelli "Insomma, resterà solo mentre praticamente tutta Hogwarts andrà dalle proprie famiglie... Non... Non è.." singhiozzò e Ashton andò nel panico
"NON E' GIUSTO!" scoppiò a piangere e Ashton si morse il labbro
"Cal... Dio, perchè cazzo ti sei ubriacato... E fai puzza di fumo, cazzo." imprecò e Calum rise riprendendosi subito
"Ti odio così tanto Irwin, davvero, fottuto stronzo..." disse barcollando puntandogli il dito sul petto più volte, e Ashton ruotò gli occhi riprendendogli la mano per tirarlo dentro la macchina
Lo spinse sul sedile passeggero e chiuse lo sportello per poi subito entrare al lato guidatore. Chiuse la macchina con la sicura e notò Calum guardarlo serio...
E per serio si intende con faccia da fattone, occhi rossi e mezza anticipazione di risate a caso sul viso.
"Se avessi un molliccio davanti, spunteresti tu, sai? Sei il mio fottuto incubo!" esclamò per poi maneggiare distrattamente con la maniglia per aprire lo sportello non capendo che c'era la sicura
"Calum, smettila" disse Ashton sospirando "Odio vederti così... Non pensi davvero quelle cose"
"VOGLIO ANDARMENE!" esclamò Calum e Ashton sbuffò mentre metteva in moto macchina
Calum si calmò. Ashton con la coda dell'occhio vide il ragazzo con la testa poggiata contro il vetro mezzo addormentato. Si morse il labbro quando vide il ragazzo... Con una canottiera nera dei Nirvana addosso ed i soliti skinny jeans strappati neri. Come sempre era così bello, gli veniva solo da abbracciarlo
"Portami a casa..." biascicò Calum portando la mano alla testa mugulando e Ashton scosse la testa
"Ti sto portando a casa mia" disse Ashton "Dormi da me e domani mattina parleremo, sia chiaro"
"Ashton, sto bene" borbottò Calum "Io... ho solo.. fumato, l'effetto se ne sta andando" biascicò chiudendo gli occhi cercando di riprendersi anche se sentiva l'alcool completamente prendere il sopravvento
"No." disse serio "Ho detto che dormi da me" e Calum, anche se era mezzo ubriaco sentì il suo povero cuore battere velocemente, Dio, quanto amava sentire la voce autoritaria di del riccio, era maledettamente sexy
Anche l'Hagrid in tutù che continuava a danzare attorno alla macchina lo era.
Calum rise come un coglione per poi scuotere la testa e notare Ashton guardarlo male
"Starai da me." affermò con voce autoritaria
"Ho detto no" disse Calum e Ashton lo guardò sorridendo
"Ragazzino, decido io" disse "Non sei in condizione di intendere o di volere, quindi ci penso io a te" continuò e Calum ruotò gli occhi
"Finalmente mi farai una sega quindi" biascicò non riuscendo neanche lui stesso a capirsi
"Che hai detto?" dato che aveva sentito dei leggeri lamenti
"CAZZO" Urlò Calum d'un tratto, e Ashton sobbalzò
"Che c'è?" chiese nel panico e Calum guardò in avanti
"E' UN FOTTUTO CALICE DI FUOCO!"
"E' UN LAMPIONE... CAL... NO, NON USCIRE... CALUM!"
***
"Hazzaaa!" lo richiamai sdraiato sul letto mezzo in coma. La mia voglia di vivere era pari a 0, ma mi ero dimenticato di chiudere il locale e di buttare la spazzatura
Harry aprì la porta e si appoggiò allo stipite guardandomi male "Che c'è Michael? Stavo per spogliarmi" borbottò ed io gli sorrisi angelicamente
"Sai che ti voglio tanto tanto bene, vero?" chiesi con tono infantile e lui inarcò il sopracciglio mentre incrociava le braccia al petto
"... Non ci casco, cosa vuoi?" borbottò ed io feci il labbruccio per poi sospirare
"Ho dimenticato di buttare la spazzatura e di chiudere il locale" mi lamentai e Harry ruotò gli occhi nervoso, la coda si muoveva leggermente infastidita ed io automaticamente sentii le mie orecchie abbassarsi
"Che pallee" miagolò annoiato ed io continuai a fare il labbruccio
"Per favoreee" gli dissi con tono infantile e lui sbuffò
"E va bene rompipalle" borbottò girandosi con fare per andarsene
"Grazie!" esclamai contento e lui per un attimo si girò e mi guardò
"... Davvero mi vuoi tanto tanto bene?" chiese mentre si torturava le dita ed io sorrisi leggermente divertito dalla sua dolcezza
"Certo Hazza, ti voglio un mondo di bene" dissi sincero guardandolo negli occhi e lui sorrise con tanto di fossette contagiandomi
"Vado, così poi dormo" disse ed io lo salutai per poi sospirare rilassato e chiudere gli occhi nella tranquillità più assoluta.
Harry era sceso con la spazzatura. Uscì dal locale e si recò verso i cassonetti vicini.
"Un due tre, i kitten son trentatrè" canticchiò sorridente mentre camminava "Molti sono affamati, i croccantini li han chiamati" rise leggermente ricordandosi le stupide canzoni che i suoi genitori gli insegnavano per farlo ridere "Ma troppi al pancino fanno male, quindi l'erba gatta si dovran mangiare!"
Raggiunse i cassonetti e velocemente buttò dentro il sacco della spazzatura per poi rabbrividire leggermente.
Sentì la coda muoversi nervosa, le sue orecchie si mossero leggermente e automaticamente si girò verso una parte notando una sfilza di macchine posteggiate come sempre dato che stava in una zona residenziale... Ma c'era qualcosa che non andava...
Si sentiva osservato, sentiva il cuore che andava a mille... Ma la reputò come una stupida sensazione nonostante automaticamente le gambe avevano iniziato a muoversi velocemente verso casa per sentirsi al sicuro dentro quelle quattro mura...
***
Era tardi, Ashton lo sapeva. E di sicuro avere un Calum mezzo barcollante in casa non era normale, perciò cercò in tutti i modi di non svegliare i Kitten
"ARE YOUUUU, AREEE YOUUU COMING TO THE TREEEEEEEEE" esclamò Calum e subito la mano di Ashton si poggiò sulla sua bocca mentre lo trascinava nella sua stanza
Una volta entrati in camera, Ashton chiuse la porta e sospirò togliendo la mano dalla bocca del ragazzo che piagnucolò
"Ma che palle, sembri lo sai chi? Piton, quando vuole insegnare ad Harry come evitare di aver letta la mente da Voldermort" ridacchiò scuotendo leggermente a testa "Solo che hai sbagliato amico" Ashton inarcò il sopracciglio e Calum continuò
"Io sono Edvige... WOOOAH" iniziò ad imitare la civetta mentre alzava ed abbassava le braccia come per volare
"Calum" Ashton si portò la mano alla fronte ridendo leggermente, era troppo buffo il ragazzo.
Si ricompose subito e sospirò, era preoccupato alla fine. Così riprese Calum stringendolo dai polsi ed il ragazzo deglutì "Andiamo a dormire, okay?" chiese ed il moro sbuffò
"Dove dovrei dormire? A terra?" chiese Calum ridendo leggermente. Si staccò barcollando per la stanza e Ashton rise mentre si sbottonava la camicia
"Con me, il letto è enorme, non ho intenzione di lasciarti andare. Sono preoccupato per te, sei troppo indifeso, ragazzino" disse e Calum sbuffò
Si girò e si bloccò notando Ashton sbottonarsi la camicia. Stranamente la sua lucidità se ne andò a farsi fottere lo stesso nonostante l'effetto dell'alcool stesse leggermente svanendo insieme a quello della canna.
"Oh cazzo, scopami" sussurrò Calum mordendosi il labbro per poi darsi uno schiaffo che fece sobbalzare Ashton che si avvicinò a lui prendendogli il polso
"Tutto bene? Che diamine fai?" chiese preoccupato e Calum si schiarì la voce ridendo nervosamente facendolo sospirare
"Aspetta... Dove dormo?" chiese Calum barcollando e lui riprese a sbottonarsi la camicia facendolo sclerare internamente
"Con me"
"M-ma... No!" esclamò e Ashton rise leggermente mentre si toglieva la camicia mostrando il petto nudo e Calum si girò facendo finta di sbottonarsi i jeans imprecando mentalmente
"Cal, va a letto, adesso" disse Ashton e Calum a sguardo basso si morse il labbro mentre camminava verso il letto. Si sedette e si tolse i jeans restando con la canottiera ed i boxer
Sentì qualcosa sopra la testa. Si girò e notò una felpa di Ashton lanciata dal ragazzo che gli sorrise dolcemente
"Si nota che senti un po' freddo, non vorrei ti prendessi un raffreddore per colpa mia" disse Ashton camminando per la stanza con addosso solo i pantaloni del pigiama e Calum deglutì
Si tolse la canottiera e Ashton lo guardò distrattamente per poi schiarirsi la voce e distendersi nell'altro lato del letto
Calum sorrise come uno scemo sentendosi addosso la felpona di Ashton. Si distese per poi imbarazzarsi sentendo il corpo di Ashton vicino. Girò di poco lo sguardo e notò Ashton disteso di lato poggiato sul gomito del braccio destro preso guardarlo
"Che c'è?" chiese Calum guardandolo cercando di non chiedergli "Ma stai facendo il modello o cosa? Ah no, tanto lo sei"
"Si può sapere che è successo? Stai meglio?" chiese e Calum borbottò mentre si nascondeva praticamente sotto le coperte
"Si... Credo... Però vedo delle splendide fenici ovunque ancora" disse divertito e Ashton si morse il labbro cercando di non ridere
"Sei ancora andato" affermò Ashton e Calum mugulò un po' dolorante, sopratutto alla testa, mentre si rigirava assonnato
"Irwin, sei il mio maledetto casino" borbottò e Ashton sospirò
Portò a mano sulla fronte di Calum sentendolo praticamente incandescente e si preoccupò davvero tanto. Così si alzò dal letto e prese un panno bagnato. Si mise di nuovo sotto le coperte, poggiò il panno sulla fronte del ragazzo che mugulò disturbato mentre dormiva e Ashton sorrise leggermente
"Sei davvero davvero assurdo, Calum, guarda come ti sei ridotto" sussurrò per poi allungare senza neanche pensarci le braccia ai suoi fianchi per far aderire la sua schiena con il proprio petto.
"Buonanotte" sussurrò dandogli un bacio in guancia stringendolo con fare protettivo
- COSO AUTRICE -
E weeeeeee
Cose swag, rido
Spero che il capitolo vi sia piaciuto!
Io non ce la farò mai con i Cashton, scusatemi AHAHAHA
Ci vediamo al prossimo capitolo aweeeh
ZAU *agita la manina*
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