14. Let me Kiss You
YEAH, SO TELL ME GIRL IF EVERYTIME WEEE TO-TO-TOUCH, YOU GET THIS KIND OF RU-RU-RUSH
Okay, no, adieu
***
Harry deglutiva pesantemente stringendo nervosamente la maniglia sentendosi nell'ansia più assurda
"Cosa ci fai qui?" chiese Harry assottigliando lo sguardo sentendosi nervoso, sentiva quasi la voglia di soffiargli contro come un gatto arrabbiato
Louis stette per parlare quando si guardò attorno e spinse Harry dentro chiudendo la porta
"Sei stupido?" chiese Louis bloccando la porta girandosi verso Harry che aveva indietreggiato leggermente "Ti vuoi far vedere per caso dagli altri?" continuò e Harry rabbrividì leggermente
"Non ti dispiacerebbe dopotutto" borbottò il riccio facendo ruotare gli occhi a Louis mentre il ragazzo non sapeva cosa fare, era nervoso. Che diamine ci faceva Louis Tomlinson a casa sua nella profonda notte?
"Forse" disse ridacchiando facendo innervosire Harry "Ma non mi divertirei dato che non sarei io a rovinarti la vita" continuò facendo il labbruccio mentre nascondeva le mani alla giacca con nonchalance
"Vattene via" disse Harry "Questa è casa mia, e stavo dormendo!"
"E quindi?" chiese Louis divertito mentre Harry si stringeva al suo grande maglione color rosa pastello. Un po' femminile a parere di Louis, ma non era il momento di giudicarlo
"E quindi cosa diamine ci fai qui?" chiese Harry nervosamente imbarazzandosi, diventando rossissimo in viso non appena notò Louis guardarlo dalla testa ai piedi. Harry non è che dormiva con chissà cosa, solo il suo amatissimo maglione largo e lungo color rosa pastello ed i boxer bianchi, semplicemente perchè amava essere "libero".
Anzi, meno male che quella sera c'era un po' di freddo, sennò sarebbe stato nudo.
"Calum mi ha detto che Michael è a casa di Luke e Ashton fuori, così mi sono detto.." camminava sorridendo sghembo facendo sentire inquietato Harry "Perchè non fare compagnia al mio kitten preferito?" chiese divertito
"Io non sono tuo" disse a denti stretti mentre le orecchie leggermente si abbassavano e Louis sorrise avvicinandosi a lui che in tutta risposta indietreggiava leggermente "Non credere che, sapendo il mio segreto, ti permetta di rovinarmi la vita, okay?" chiese con il labbro tremante e Louis si avvicinò velocemente facendo sbattere il kitten contro la parete
"Harry, seriamente, pensi davvero che mi importi qualcosa delle tue minacce?" chiese divertito appoggiando le mani alla parete mentre Harry si mordeva il labbro inchiodando i suoi occhioni verdi impauriti su quelli del castano
"Spostati, cosa diamine vuoi?" chiese il riccio mentre Louis gli guardava le orecchie e sorrideva
"Farti compagnia, mi sembra ovvio" rispose facendo rabbrividire Harry che si schiarì la voce spingendolo leggermente mentre saliva le scale per raggiungere la sua stanza notando con la coda dell'occhio Louis seguirlo
"Non c'è bisogno, stavo dormendo, smettila di fare il maniaco" borbottò Harry incrociando le braccia girandosi con uno sguardo che doveva essere cattivo ma Louis lo vedeva più come un bambino adorabile.
Aveva i capelli ricci disordinati, ma ancora più perfetti, le guance rosse gonfiate, le labbra premute che formavano un adorabile broncio, le braccia incrociate al petto coperto da quel largo maglione che addosso a lui era semplicemente perfetto. Lungo fino alle ginocchia mentre una lunga coda marroncina si muoveva lentamente un po' nervosa dalla situazione.
"Non faccio il maniaco, tu non sei piccolo" disse Louis ridendo leggermente "Anche se ho letto che i Kitten tendono ad essere più infantili e giocherelloni, maturano un po' dopo rispetto agli umani" continuò pensieroso e Harry ruotò gli occhi
"Sono stronzate okay?! Io non sono un bambino!" esclamò Harry "perchè diamine lo dite tutti?" blaterò continuando a camminare verso la sua stanza per poi fermarsi di nuovo e guardare Louis ridere leggermente "E cosa ci fai ancora qui?"
"Hey, non ho intenzione di andare a casa" disse il castano e Harry si appoggiò alla porta della sua camera mordendosi il labbro imbarazzato sentendosi il povero cuore scoppiare nel petto
"E quindi?" chiese mentre nervosamente si torturava le dita
"Quindi dove dormo?" chiese incrociando le braccia al petto e Harry sgranò gli occhi
"C-cosa?" chiese iniziando ad agitare la mani "Ma sei normale? No, non lo sei! Non puoi spuntare così a casa di qualcuno e chiedere di dormire, insomma, no! Ommioddio, Ashton mi ucciderà, e Mikey anche, no no no, loro non sanno, e non devono sapere... Ommioddio, che cattivo kitten che sono, mi merito solo croccantini senza acqua a vita" piagnucolò poggiando le mani davanti il suo viso
"Hey Harry" Louis gli tolse le mani da davanti il viso facendogli quasi trattenere il fiato. Entrambi lo trattennero, perchè Harry era totalmente catturato dagli occhioni blu di Louis e quest'ultimo era totalmente incantato dagli occhi a palla verdi del riccio "Andrà tutto bene"
"No, non è vero" disse Harry girandolo poggiando le mani sulla schiena spingendolo mentre Louis rideva "Credo sia arrivato il momento di andarsene"
"Harry" Louis cercò di richiamarlo dato che il riccio lo stava spingendo per tutto il corridoio mentre lui rideva come non mai
"Non deve succedere, aiut, mi toglierà il latte per una settimana" borbottò Harry piagnucolando
"Harry, il tappeto, attent.." Harry inciampò e sgranò gli occhi quando Louis si girò subito e lo tirò a se quando cadde.
Aprì timidamente gli occhi e quasi non morì notando Louis fissarlo mentre lui tremava leggermente
"Te l'avevo detto" sussurrò Louis e Harry si alzò velocemente mentre il ragazzo lo seguiva in camera
"Senti Louis, come faccio a mandarti via? Ho sonnoooo!" si lamentò Harry sbadigliando mentre indietreggiava leggermente e si stropicciava gli occhi con fare assonnato e Louis si morse il labbro cercando di non buttarsi sopra di lui a stringerlo, sembrava così maledettamente adorabile nonostante cercasse di allontanarlo
"Bene, allora dormiamo!" disse togliendosi i pantaloni davanti ad Harry che sgranò gli occhi e fischiò arrabbiato come un gatto andando nel letto coprendosi totalmente dalle coperte spaventato mentre Louis rideva come non mai
"Non mi pare giusto! Vattene Louis!" borbottò Harry imbarazzato come non mai e Louis rise leggermente per poi guardare il cellulare e smetterla di ridere
Guardò Harry occupato a tenersi dentro le coperte per poi andare verso la finestra e vedere in quel momento due macchine passare davanti il locale. Gli occhi di ghiaccio di Louis osservarono le macchine fino a quando non scomparirono dalla sua visuale, lo sguardo del ragazzo era serio come non mai fino a quando non le vide sparire e sospirò
"Hey, non puoi cacciarmi, mi secca tornare a casa a quest'ora" disse mettendosi sotto le coperte e solo in quel momento vide il muso di Harry guardarlo abbastanza nascosto dalle coperte
"Non uccido" continuò il castano e Harry deglutì leggermente
Louis chiuse gli occhi, sentiva Harry accanto a se quando con la coda dell'occhio lo vide scivolare fuori dal letto e raggomitolarsi a terra per dormire.
Louis ruotò gli occhi e si alzò. Si avvicinò ad Harry e lo prese in braccio facendolo spaventare a morte, ma era troppo assonnato per rispondere. Così si ritrovò ben presto fra le braccia di Louis nel letto, e non riuscì a trattenere le fusa quando il castano gli iniziò ad accarezzare la coda delicatamente rilassandolo come non mai.
***
"Ma la smetti di sbagliare?" chiese Ashton esausto ad un Calum che beveva il suo ennesimo drink
"Non ho capito, io alla fine sono una puttana o un civettuolo?" chiese Calum sorridendo acidamente "Perchè sinceramente... NON SONO NESSUNO DEI DUE, STRONZO!" esclamò quando si bloccò notando delle persone entrare in sala
"Oh merda, chi sono?" chiese facendo girare Ashton che subito si mise accanto a lui avvolgendo il fianco di suo marito con il suo forte braccio
"La cena sta per iniziare, seguimi" sussurrò Ashton al suo orecchio per poi ridere come per far notare che aveva detto qualcosa di divertente a suo marito
Calum lo guardò e rise nervosamente per poi camminare insieme a lui che sorrideva ad ognuno di loro
"Signor... Leicester, eccola qua, ho letto molto su di lei" disse un imprenditore fermando Ashton che sorrise "Certo che dall'Australia all'Inghilterra... Deve essere un viaggio per degli affari importanti" disse mostrando la mano "Arthur Najel, piacere" disse e Calum per un attimo non morì di vergogna quando sentì il braccio di Ashton quasi sul sedere
"Oh porcamerdaaiutomorirò" sussurrò Calum per poi sorridere nervosamente a tutti cercando di appuntarsi mentalmente di non dire quello che pensava
"Oh, lei dovrebbe essere il figlio di Tom Najel, ha ereditato tutto questo ad un'età così giovane" disse Ashton stringendogli la mano "Sicuramente, per un ragazzo di ventisette anni, avere già un patrimonio così enorme deve essere difficile" continuò ed il ragazzo rise leggermente
"Lei deve essere suo marito, che piacere" disse stringendo la mano a Calum che sorrise notando gli occhi azzurri del ragazzo fissare i suoi
"Il piacere è tutto mio" disse per poi sospirare dal sollievo quando Arthur si guardò attorno e sospirò
"Oh, la cena sta iniziando, sediamoci" disse invitando i due a sedersi accanto.
Calum si trovava accanto ad Ashton con davanti Arthur, era così felice.
Felice come tutta la scuola di Hogwarts non appena Voldemort tutto contento fa vedere il corpo di Harry morto fra le braccia di Hagrid, annunciando la sua morte improvvisando anche una risata abbastanza inquietante
"Porca puttana, questa sera c'era i Doni Della Morte parte due in tv" sussurrò Calum a se stesso per poi sobbalzare notando Ashton guardarlo
"Che c'è?" sussurrò avvicinandosi a lui
"Smettila di fare il civettuolo" sussurrò Ashton e Calum sgranò gli occhi
"Ma sei serio? No dico, davvero?" sussurrò incredulo e Ashton sorrise angelicamente ad Arthur che beveva del vino parlando con alcuni imprenditori che man mano si sedevano
"Dico solo... Ricordati del piano" sussurrò "Tutti quelli che vedi, ci stanno squadrando dalla testa ai piedi, dì qualcosa di sbagliato, e ci fanno fuori"
"Grazie tesoro, ora mi sento meglio" calcò Calum sorridendogli dandogli anche un bacio alla guancia facendo per un attimo bloccare Ashton che poi rise leggermente
"Allora, signori Leicester, siete i benvenuti al nostro ritrovo" disse un imprenditore mentre tutti alzavano i loro bicchieri
"Il piacere è tutto nostro" disse Ashton con eleganza mentre Calum stava cercando di capire ancora perchè cazzo era finito là
"Già, di grazia, graziella e grazie al cazzo" sussurrò Calum ridacchiando per poi meritarsi quasi una gomitata da Ashton
"Verso la fine della cena parleremo del nostro grande mercato dei kitten che dopo anni va ancora a gonfie vele" disse un altro imprenditore mentre Arthur rideva
"Non morirà mai questo mercato" disse con fare ovvio "Insomma, sono adorabili, ubbidienti, giovani.. Conosco ricconi che ne hanno tre a casa... E' incredibile!" continuò facendo ridere tutti gli imprenditori e Calum rise insieme a loro
"Ahahahahah pezzi di merda ahahaah" sussurrò Calum fra le risate e Ashton cercò di non ridere
"E voi signor. Leicester? Mai provati i Kitten? Credo sia per questo che siate qui, no?" chiese Arthur guardando Ashton e poi Calum che sorrise nervosamente
Calum stette per parlare ma venne interrotto dalla mano di Ashton che si andò a poggiare sul suo ginocchio stringendoglielo leggermente facendolo trasalire mentre il riccio sorrideva "No, io e mio marito stiamo bene così. Piuttosto ci concentriamo nella vendita internazionale... Se si vendessero anche in Australia, la nostra terra, credo che potremmo fare degli accordi molto vantaggiosi per entrambe le parti" spiegò tranquillamente per poi ridere e tenere il bicchiere di vino con la mano libera "Ovviamente, prima io e mio marito desidereremmo vedere i vostri... magazzini se possiamo chiamarli così" continuò per poi guardare Calum "Ovviamente mio marito odia quando faccio le cose da solo, siamo sposati, ma anche soci, non è vero tesoro?"
"Si amore" disse Calum cercando di non sclerare male mentre si ripeteva un "Tipregononora" al suo amico
"Soci eh? Dove vi siete conosciuti?" chiese Arthur mentre il resto degli imprenditori era preso a parlare delle possibili carte da far vedere ai due per iniziare a far conoscere il loro mercato
Quella domanda fece morire entrambi.
Si guardarono e si sorrisero amorevolmente
"Beh... Eravamo al bar"
"Serata di beneficenza"
Calum guardò con un sorriso omicida Ashton che lo rimproverò con lo sguardo mentre Arthur inarcava il sopracciglio
"Cioè, io ero nel bar... di una serata di beneficenza... Sa tipo quelli messi all'angolo? Ecco" spiegò velocemente Calum facendo annuire Arthur
"Oh quelli! Fanno sempre dei drink squisiti" spiegò facendo sorridere Calum
"Per non parlare dell'eleganza dei luoghi, ci si sente così ben accolti" disse Calum facendolo sorridere
"Sono d'accordo" disse l'imprenditore poggiando le labbra sul suo bicchiere con fare quasi sensuale agli occhi di Ashton che guardò prima lui e poi Calum che sorrideva
"Stava parlando con diversi imprenditori, il mio tesoro è sempre stato un tipo abbastanza... civettuolo" aggiunse allora il riccio sorridendo acidamente e Calum sgranò gli occhi guardandolo per un secondo
"Tesoro" calcò Calum sorridendo acidamente "Ti devo ricordare cosa facevi quando ancora non eri un imprenditore... In quei locali a fare la put.." Ashton gli tappò la bocca ridendo con Arthur
"Questi mariti giovani, sembrano dei veri e propri ragazzini a volte" disse Ashton e Arthur rise come non mai sorseggiando il vino
"Ah beh, amico, l'hai scelto tu" disse facendogli l'occhiolino e Calum sbuffò alzandosi
"Scusate, vado al bagno" disse Calum e Ashton si alzò
"Ti accompagno amore" disse accompagnandolo
Calum sobbalzò quando sentì la mano di Ashton stretta sul suo culo "Si può sapere perchè mi tocchi il culo? Ti spacco la faccia, coglione. E poi perchè mi devi accompagnare al bagno? Merda" disse nervoso Calum continuando a sorridere mentre Ashton si guardava attorno con un grande sorriso per mascherare tutto
"Non credo tu voglia essere scopato da degli uomini a caso, quindi ringraziami dopo" disse Ashton e Calum deglutì nervosamente
"Non hai alcun diritto di toccarmi il culo, maledizione!" esclamò una volta dentro il bagno dopo aver controllato che non ci fosse nessuno mentre Ashton era appoggiato alla parete e diciamo che il moro cercava di non guardarlo troppo per non dare vita ai suoi pensieri
"Ti traumatizzi?" chiese Ashton guardandolo e Calum assottigliò lo sguardo
"Sinceramente non la reputo una cosa normale! Sembri un maniaco!" gli puntò il dito contro mentre apriva il rubinetto per lavarsi la faccia e Ashton rideva
"Hey ragazzino, non dicevi di essere uomo? Ti traumatizzi per così poco?" chiese divertito e Calum lo guardò assottigliando lo sguardo avvicinandosi pericolosamente ad Ashton
"Non sono un fottuto ragazzino, okay?" chiese nervoso alzando le mani e subito Ashton in un veloce movimento gli prese i polsi rivoltando le posizioni facendo finire il moro contro il muro
"Allora, smettila di lamentarti e sii professionale" sussurrò Ashton a pochissimo dalle sue labbra "Mi dispiace averti messo in mezzo a tutto questo, ma ora come ora non possiamo tirarci indietro, okay?" sussurrò abbassando di poco lo sguardo e Calum deglutì leggermente guardandolo negli occhi sperando che l'altro non sentisse le stesse voci che gli urlavano di baciarlo
***
Eravamo seduti sul divano. Luke aveva preso i pop corn e mi aveva subito raggiunto con una coperta per coprirci entrambi durante il film
"Secondo te, sono meglio le caramelle arcobaleno frizzanti, o quelle alla coca cola?" chiesi ad un momento di calma nel film e Luke rise leggermente mettendo in pausa il film
"No aspetta... Cosa c'entra con il film?" chiese divertito guardandomi ed io feci spallucce mentre mangiavo i pop corn un po' imbarazzato
"Boh, hanno iniziato a bere coca cola" borbottai guardando Luke che mi guardava con un sorriso enorme "Che sarebbe anche pubblicità occulta, e pensavo alle caramelle" mi giustificai facendolo ridere leggermente
"Sei assurdo, comunque non lo so, scelta difficile" borbottò il biondo facendomi sorridere leggermente
"Io credo che preferisco quelle arcobaleno, sono stranissime!" dissi facendo spallucce "Hanno quel gusto frizzante che ogni volta le mie orecchie si muovono come infastidite dai brividi" spiegai "E poi la mia coda diventa con il pelo tutto rizzato come se avesse preso una scossa" spiegai ridendo leggermente insieme a lui
"Dico davveroo!" dissi mentre lui rideva
"Sarebbe la cosa più adorabile da vedere, un giorno te le faccio trovare a casa" disse facendomi arrossire mentre mi accoccolavo meglio alla coperta come per nascondere l'imbarazzo
"Perchè questo adorabile gattino si nasconde?" chiese guardandomi facendomi ridere leggermente con le guance totalmente rosse
"Perchè uno stupido umano lo fa arrossire" borbottai in tutta risposta e lui alzò di poco la coperta per avvicinarsi tantissimo a me dandomi un bacio in guancia facendomi sorridere istintivamente
"Ma questo gattino adora lo stupido umano, no?" chiese facendo il labbruccio mentre io mi mordevo il labbro divertito
Annuii leggermente e Luke sorrise prendendomi dai fianchi tirandomi meglio a lui facendo aderire la mia schiena con il suo petto, era stranissimo averlo in quel modo, ma mi sentivo così coccolato che non avevo la forza di dire no
"Sei davvero, davvero perfetto" mi sussurró facendomi arrossire mentre mi coccolava
"Tu sei carino... bello, cioè... Molto bello Luke" borbottai rosso mentre lui rideva leggermente accarezzandomi le guance
"Ti riempirei di baci" disse divertito facendomi bloccare il respiro
"Comunque... Uhm.. Ti sta piacendo il film?" chiesi come per cambiare discorso, ero troppo imbarazzato, mi sarebbe piaciuto continuare con il film, ma Luke non era dello stesso avviso
"Si, tanto, ma c'è un kitten che non mi permette affatto di concentrarmi" sussurrò avvicinandosi leggermente a me mentre mi stringevo leggermente la coperta notandolo vicino a me
"Oh, ehm... Luke?" lo richiamai confuso e lui sorrideva guardandomi leggermente fino a poggiare le mani sulla mia nuca e accarezzarmi le orecchie facendomi automaticamente rilassare e rabbrividire. Feci le fusa raggomitolandomi di più alla coperta mordendomi il labbro dato che era una sensazione meravigliosa.
"La scommessa Michael" disse Luke sussurrandomi all'orecchio ed io aprii di poco gli occhi facendomi salire l'ansia mentre mi lasciava baci sul collo ed i brividi continuavano a farmi tremare leggermente
"Luke.. credo.. sia meglio che vada... Insomma è..." arrossii come non mai quando la sua mano scese sulla mia coda accarezzandomela dolcemente mentre mi guardava gli occhi ed io cercavo di non fare le fusa
"Permettimi di baciarti" sussurrò prendendomi i polsi bloccandomi sul divano facendomi salire l'ansia non appena lo notai avvicinarsi ancora di più a me. Mi baciò il collo fino a salire sulla mascella e farmi completamente morire. Mi sentivo il cuore totalmente all'impazzata, ero un po' a disagio, insomma, non ero psicologicamente pronto
Mi prese il viso guardandomi negli occhi "Michael, voglio questo, desidero le tue labbra da troppo tempo" sussurrò accarezzandomi di poco le guance che si colorarono immediatamente di rosso
"Luke..." lo richiamai con voce fievole "E' imbarazzante" borbottai nervoso mentre la mia coda si muoveva leggermente e Luke mi guardava sorridendo dolcemente
Mi mossi un po' nervosamente sul divano fino a schiacciare per caso il tasto del telecomando che fece ripartire il film facendoci sobbalzare.
Ci rimettemmo a posto e con la coda dell'occhio vidi Luke passarsi nervosamente la mano ai capelli come se si fosse pentito di ciò che stava facendo
Okay, forse ci voleva provare ed io avevo fatto male a... insomma, respingerlo delicatamente
Mi avvicinai leggermente a lui fino ad accoccolarmi, alzai di poco il viso e lui in quel momento mi guardò negli occhi curioso mentre io sorridevo leggermente accoccolandomi meglio a lui facendo le fusa e poggiando la coda sulle sue gambe.
Sorrisi quando lo sentii sorridere mentre mi accarezzava la coda e con l'altra mano mi faceva i grattini alle orecchie come per farmi addormentare vicino a lui.
Non lo so, Luke era così maledettamente strano per me, era un mistero. Sembrava così dolce quanto... diverso da come mi si mostrava. Era strano per me ritrovarmi in situazioni del genere, dovevo abituarmi... Non volevo perdere Luke e le sue coccole, erano così diverse, mi facevano sentire bene, ma.... C'era qualcosa che mi portava quella sensazione di disagio... Quando Luke mostrava quel suo lato leggermente più audace mi lasciava un po' interdetto, forse scherzava ma quello sguardo era così... scuro, desideroso, che mi aveva fatto sentire un po' come una preda in attesa di essere presa dal predatore...
- COSO AUTRICE -
I Muke sono strani
I Larry anche
I Cashton rido
Ma io mi domando, prima di strutturare le coppie, cosa mi fumo esattamente? Boh.
SPERO CHE IL CAPITOLO VI SIA PIACIUTO
Okay, non c'era chissà quanto fluff, mi dispiace aiut
CI VEDIAMO AL PROSSIMO CAPITOLO
ZAU *agita la manina*
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