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12. By the way, that surname sucks

RAGA, MI DISPIACE ODDIO, IO AVEVO IL CAPITOLO PRONTO MA VI GIURO CHE NON AVEVO IDEA CHE FOSSE GIOVEDÌ IERI AIUT. BOH SCUSATE. ZAUUU

***

Ero bloccato a guardare Luke che con i suoi occhioni azzurri osservava le mie labbra e poi i miei occhi facendomi perdere qualche battito. Sentivo la gola secca e tutto il corpo che rabbrividiva mente la mia coda voleva muoversi come non mai dal troppo nervosismo 

"I-io c-credo sia... c-carina come idea" dissi balbettando rossissimo in viso e Luke sorrise dandomi un bacio all'angolo della bocca mentre mi prendeva il viso fra le mani accarezzandomi le guance

"Lo credo anche io.." sussurrò avvicinandosi pericolosamente alle mie labbra mentre io sentivo leggermente tutto sconvolto.

Tutto ciò venne fermato dal cellulare suo che iniziò a squillare come non mai facendomi sobbalzare. Lui si ritirò sbuffando seccato come non mai prendendo il cellulare 

"Pronto?" rispose annoiato mentre mi guardava con la coda dell'occhio mentre mi torturavo le dita 

Lo vidi mordersi il labbro seccato"Louis... Non mi interessa... Aspetta, dici davvero? Stasera? Io... non credo sia una buona idea" si alzò mimandomi un "Un momento" ed io annuii corrugando leggermente le sopracciglia per poi prendere il cellulare e mordermi il labbro notando l'orario 

Non riuscivo a stare fermo sulla panchina, avevo bisogno di stare in famiglia e di essere coccolato da Ashton, mi sentivo maledettamente strano, a disagio ma... non in senso cattivo... Solo che Luke mi faceva sentire... diverso, diverse sensazioni ed il mio cuore che batteva in modo irregolare... Dovevo capire cosa mi stava succedendo, avevo paura.

Insomma, forse mi stava arrivando la febbre? Noi kitten siamo un po' delicati sotto questo punto di vista, quindi avevo paura. Insomma, chi l'avrebbe sentito Ashton? 

In un primo momento mi avrebbe rimproverato però poi mi avrebbe trattato benissimo portandomi la colazione a letto e riscaldandomi abbracciandomi sotto le coperte ed io adoravo le coccoleee

Sorrisi istintivamente per poi schiarirmi a voce notando Luke avvicinarsi a me ed io automaticamente mi alzai con le guance rossissime 

"Uhm... Vuoi che ti riporti a casa?" chiese ed io lo guardai per poi annuire leggermente 

"Mi piacerebbe, vorrei un po' riposarmi prima del serale" risposi timidamente e Luke sospirò mordendosi il labbro inferiore 

"Uhm, okay" disse prendendomi la mano facendomi camminare vicino a lui "Una domanda..." disse ed io lo guardai inarcando il sopracciglio

"E' ancora valida l'offerta di studio stasera?" chiese ed io lo guardai inarcando il sopracciglio

"Cosa ti ha fatto cambiare idea?" chiesi e lui rise leggermente dandomi un bacio sulla guancia facendomi ridere insieme a lui per il solletico 

"Non lo so... Il fatto che vorrei avere più tempo per noi..." rispose facendomi sorridere, appoggiai la testa sulla sua spalla facendolo rilassare e dentro di me mi sentii felice di sentire come si sentisse accanto a me

"Quando vuoi, davvero" dissi sincero e lui si girò di poco per farmi un bacio sulla fronte per poi fermarsi davanti la moto porgendomi il casco

***

"Che vita di merda, che vita di merda, che vita di merda" continuava a ripetersi Calum notando Ashton sorridere come non mai ad una cliente che faceva la civettuola mentre sorseggiava il caffè davanti a lui che si occupava di alcune bevande 

"Siamo degli sfigati di merda, vero Ginger?" chiese Calum girandosi verso il gatto arancione che lo guardava da sopra il suo tavolo

"Maledizione!" si spaventò analizzando a scoppio ritardato cosa avesse appena detto notando davvero il gatto arancione sopra il tavolo con il muso fisso su di lui "Tu mi vuoi morto, maledetta palla di pelo" si lamentò per poi notare il gatto strusciarsi su di lui facendolo innervosire 

"Me ne devo andare, sto fottutamente impazzendo" borbottò alzandosi cercando di non farsi vedere da Ashton ma hey, tanto stava concentrato a quella là, quindi aveva strada libera 

Camminò indifferente verso l'uscita quando una voce lo fece bloccare 

"Tè pronto!" esclamò una ragazza facendo irrigidire Calum che si sedette su un altro tavolo nascondendosi quasi completamente abbassandosi più che poteva coprendosi totalmente la faccia con il menù facendo finta di essere un cliente

Faceva finta di leggere. Spostò leggermente in basso il menù per osservare di sottecchi la zona, manco fosse in missione segreta, sgranò gli occhi quando notò Lauren sorridere alla donna che fino a poco fa parlava con Ashton per poi notare che il ragazzo in questione non era più lì 

"Ti nascondi da me per caso?"

Calum sobbalzò sbattendo il ginocchio contro il tavolo e si morse il labbro cercando di non urlare dal dolore. Alzò leggermente il viso e notò Ashton guardarlo con un sorriso divertito ed il sopracciglio inarcato 

"I-io non mi nascondo da te!" esclamò con fare ovvio e Ashton annuì leggermente notando la goffaggine sempre più evidente di quel ragazzo

"Ma davvero?" chiese tossendo falsamente mentre poggiava il tè sul tavolo 

"Davvero davvero, problemi?" chiese Calum assottigliando lo sguardo per poi notare Ashton guardarlo con un sopracciglio inarcato. Solo in quel momento Calum si accorse che ancora era con in testa il menù messo come se fosse un elmo medievale e velocemente sbuffò togliendoselo e rimettendosi composto sulla sedia

"Per quanto resterai qui?" chiese Calum sorseggiando il tè notando Ashton alzato davanti a lui "Vuoi una foto?" chiese sghembo ed il riccio rise

"Mi devi pagare il tè, forse?" chiese e Calum quasi non si strozzò per la figura di merda che aveva appena fatto 

"Scherzavo, amico" disse ridacchiando nervosamente "E comunque non mi pare educato chiedere ad un cliente i soldi mentre consuma" ribattè guardandolo e Ashton fece spallucce rilassato 

"Non mi pare educato scappare da un locale ancora prima di aver consumato quello che hai ordinato" ribattè Ashton ridacchiando notando il moro mordersi il labbro nervosamente 

"Io non stavo scappando!" esclamò e Ashton sospirò abbassandosi verso il ragazzo facendo quasi sfiorare i loro nasi. Calum inchiodò i suoi occhi con quelli suoi mentre notava allo stesso tempo le braccia di Ashton tese sul tavolo

"Non si urla nel locale" gli ricordò "Spaventi i gatti" e Calum ruotò gli occhi e deglutì

"Maledizione, la devi fottutamente smettere!" disse Calum e Ashton lo guardò inarcando il sopracciglio

"Che faccio? Stai facendo tutto tu, ragazzino" disse il riccio non riuscendo a non ridere per la conversazione 

"Non sono un fottuto ragazzino, okay?" chiese Calum guardandolo con sguardo serio e Ashton assottigliò leggermente lo sguardo con un sorrisetto

"Ma davvero..." disse e Calum si morse il labbro irritato per poi sorseggiare il tè e sospirare 

Ashton d'un tratto si bloccò sentendo il suo cellulare squillare. Calum lo guardò con la coda dell'occhio mentre il riccio guardava il nome di chi lo stava chiamando. La sua espressione cambiò totalmente e si allontanò velocemente facendo incuriosire il moro come non mai

***

Ero tornato a casa ed avevo passato il tempo sul letto a rilassarmi e a pensare un po' a quello che stava succedendo con Luke. Volevo parlare con Ashton ma lo vedevo abbastanza indaffarato con delle carte nella sua stanza borbottando cose nervosamente

"Ashton?" sussurrai aprendo la porta della sua stanza trovandolo in quel modo 

"Maledizione... non è possibile" sbuffò poggiando le mani suoi suoi capelli ricci allontanandosi un momento dopo aver attaccato l'ennesimo bollino rosso su un'enorme mappa di Londra con attaccate sopra alcune foto di persone che io personalmente non conoscevo

"Ash?" lo richiamai mordendomi il labbro e lui sospirò 

"Mikey, per favore, ho bisogno di pensare" disse girandosi verso di me sorridendomi leggermente come per tranquillizzarmi 

"Uh... okay, tutto bene?" chiesi incrociando le braccia al petto e lui sospirò guardando la mappa passandosi la mano sinistra sulla faccia

"Si... solo... Mio padre mi ha dato altre informazioni su tutto questo casino" borbottò ed io annuii leggermente 

"Ashton, non ti ammazzare troppo" dissi quasi come un rimprovero e lui mi guardò male

"Michael, diamine, lo sai che siamo su questa dannata pista da anni. Ci tengo a trovare i fottuti fornitori di kitten ed i tuoi genitori" disse ed io sospirai 

"Si lo so, e ti ringrazio per questo" dissi mordendomi il labbro nervosamente "Ma non voglio che tu ti ritrova senza forze" continuai e lui si bloccò grattandosi la nuca

"Hai ragione... Però sto bene, devo solo chiarire meglio le informazioni" sbottò facendomi sospirare

"Okay... ci vediamo dopo" dissi chiudendo la porta sospirando leggermente notandolo abbastanza nervoso

E diciamo che quando Ashton è nervoso, è meglio stargli alla larga dato che diventa davvero freddo e evasivo.

Passò un po' di tempo ed io mi ritrovai in camera di Harry che aveva appena finito il turno al Cat Cafè

"E quindi Calum mi ha portato a casa.." mi raccontò Harry mentre io mi preparavo e annuivo leggermente 

"E' stato carino quindi?" chiesi sorridendo leggermente guardando Harry giochicchiare con un filo di lana passandoselo fra le mani fissandolo con i suoi occhioni verdi a palla

"Mh si" disse fermando il filo spostando lo sguardo verso di me ed io mi buttai sul letto distendendomi accanto a lui sospirando

"Non voglio andare a scuola" mi lamentai guardando fuori dalla finestra di Harry che mi si buttò sopra mentre la sua coda si muoveva lentamente tranquilla come non mai

"Io sto a casaaa e tu invece esci fuori che c'è buio e freddooo" disse come un bambino facendomi il solletico 

"Stronzo" lo insultai ridendo insieme a lui

"Non lo pensi davvero Mikeeey" disse Harry fermandosi abbracciandomi stretto a lui facendomi ridere leggermente 

"Ovvio che no, HazzaBear" lo schernii facendolo ridere leggermente dato che l'avevo sopra di me a peso morto che mi abbracciava

"Dai, fammi alzare, sennò chi lo sente il prof il geografia" borbottai e lui sbuffò spostandosi facendomi alzare 

"Mikey" mi richiamò d'un tratto facendomi girare verso di lui che si torturava le dita

"Secondo te... Se qualcuno scoprisse della nostra natura... Tipo Calum... o Luke, sarebbe grave?" chiese guardandomi negli occhi ed io deglutii pesantemente. Lui in effetti non lo sapeva ed io non so come mi sarei sentito se glielo avessi detto

"Harry... uhm... No" risposi sorridendogli "Ma ehm.. perchè questa domanda?" chiesi un po' preoccupato e lui mi sorrise leggermente 

"Niente... Solo che a volte mi stupisco di come le persone... cambino dopo aver scoperto una determinata cosa di te trattandoti in modo diverso..." borbottò ed io lo guardai negli occhi notando un piccolo velo di tristezza farsi spazio nei suoi occhi

"Harry, mi devi dire qualcosa?" chiesi avvicinandomi a lui "E' da settimane che sei strano.." borbottai e lui scosse la testa

"Solo stressato" rispose semplicemente per poi darmi una pacca sulla spalla "Hey, farai tardi a scuola" disse ed io annuii poco convinto uscendo

Raggiunsi la scuola e velocemente le ore passavano, anche perchè con il fatto che potevo uscire un'ora prima, affrontavo tutto con un gran sorriso. Non che fossi un nerd o altro, ma hey! Mi piaceva andare a scuola, sopratutto perchè avevo dei professori che mi spronavano a studiare e dei compagni che mi ignoravano totalmente. Non eravamo una classe unita e di questo un po' mi dispiaceva, ma allo stesso tempo no perchè avevo meno persone appiccicose che potevano scoprire il mio segreto. 

Dopo l'ultima ora, uscii dalla classe salutando il professore che stava per entrare in classe facendomi l'occhiolino

Uscii dalla scuola e mi strinsi al maglione rosso sentendo abbastanza freddo, d'un tratto sobbalzai al suono di un clacson

Mi girai e notai Luke sulla moto fermarsi vicino a me facendomi sgranare gli occhi sorpreso 

"Ciao Michael!" disse felice togliendosi il casco portandosi le mani ai capelli facendomi perdere per un momento il respiro

"Ciao" dissi divertito avvicinandomi a lui "Che ci fai qui?" chiesi guardandolo negli occhi e lui fece spallucce

"Stavo pensando di portarti a casa mia, ma non per studiare, per vedere un film e... insomma... se ti va" disse Luke per poi sospirare "Wow, queste cose non sono proprio da me" borbottò facendomi ridere 

"Una nuova sfumatura di Hemmings" dissi divertito e lui rise insieme a me per poi mordersi il labbro

"Allora?" chiese ed io feci spallucce facendo dondolare le braccia

"Mh, non lo so" dissi vago saltellando sul posto facendolo ridere per il mio comportamento bambinesco ma mi divertivo così

Luke si morse il labbro per poi allungare le braccia ai miei fianchi tirandomi velocemente verso di lui facendo sbattere leggermente i nostri petti. I miei occhi erano fissi sui suoi, deglutii con un leggero sorriso mentre lui mi guardava le labbra per poi passare ai miei occhi 

"Per favore?" sussurrò ed io sorrisi annuendo e dandogli un bacio sulla guancia facendolo bloccare per un momento 

Mi staccai e gli sorrisi salendo sul motore mentre lui mi guardava toccandosi la guancia e sorridere

Arrivammo a casa di Luke e Calum, salimmo le scale e sorrisi alla vista della loro casa. Era abbastanza grande dopotutto, stanze essenziali e non troppo spaziose, era carina!

"Calum dovrebbe arrivare fra poco per la cena" disse togliendosi la giacca mentre io mi guardavo attorno per poi sorridergli 

"Uhm, okay" dissi e lui mi guardò per poi schiarirsi la voce 

"Non vuoi metterti a tuo agio?" chiese ed io non capii all'inizio, ma quando lui mi fece il cenno del cappellino io sorrisi imbarazzo

"Oh ehm, grazie" dissi togliendo il cappellino e lui sorrise mentre io con le guance rosse mi guardavo attorno e le mie orecchie finalmente prendevano un po' d'aria "Oh, pure un pianoforte?" chiesi guardando lo strumento in salotto mentre Luke si toglieva la maglietta camminando a petto nudo con le posate apparecchiando il tavolo ed io lo guardai rossissimo in viso

Luke si girò e rise guardandomi "Che c'è? Non è la prima volta"

"Si però... Okay" sospirai "In effetti Ashton e Harry fanno di peggio, come camminare nudi per casa" ridacchiai per poi tapparmi la bocca lasciando di sasso Luke

"Questa la devo dire a Calum" sghignazzò malvagiamente facendomi inarcare il sopracciglio

"Oh comunque, mi piacerebbe vedere la tua coda ma non ho pantaloni per kitten" mi disse dispiaciuto facendomi sorridere 

"Ma no, fa niente, sei gentile Luke" dissi sorridendogli e lui sospirò 

"Non fa male?" chiese ed io feci spallucce 

"Diciamo che me la sento intorpidita, però tranquillo" risposi sinceramente ridendo "E' okay"

"Va bene, se vuoi posso bucare un paio di pantaloni di Calum" disse divertito ed io risi insieme a lui mentre scuotevo la testa

"Okay, la tavola è apparecchiata" annunciò prendendo una maglietta piegata sul divano mettendosela per poi guardarmi mentre ridevo "Si, siamo un po' disordinati, dettagli" continuò ridendo insieme a me 

"No tranquillo, la mia camera a volte è peggio. Vedi Ashton entrare mentre io gioco alla ps4 e dopo un secondo lo vedi immerso nei miei vestiti che affoga" dissi divertito e Luke rise 

"Allora..." disse dopo un po' di silenzio davanti a me che sorridevo nervosamente. C'era un silenzio assurdo in casa ed io non avevo idea di cosa fare. 

"Oh, vieni qui, vuoi provare?" chiese prendendomi la mano facendomi sedere accanto a lui davanti il pianoforte

"Suono la chitarra, non il pianoforte" borbottai e lui mi dette una leggera spallata divertito 

"Dai Mikey" sussurrò poggiando le mani sul pianoforte suonando qualche nota facendomi sorridere incantato dalle sue mani che leggiadre si muovevano sullo strumento 

Poggiai le mani cercando di imitare le sue note con una tonalità più alta ma mi bloccavo e lui sorrise alzandosi 

"Aspetta, ho un'idea" sussurrò ed io trattenni il respiro quando vidi le sue due gambe ai lati delle mie e le sue mani sulle mie. Lo sentii avvicinarsi fino a quando non sentii il suo petto contro la mia schiena ed il suo viso che sporgeva da sopra la mia spalla destra mentre stava attento alle mie mani "Seguimi" sussurrò guidando le mie mani lungo i tasti incitandomi a suonare ed io risi leggermente quando notai che stava uscendo fuori una melodia meravigliosa.

"Esatto..." sussurrò contento "Così..." Girai di poco la testa e lo guardai mentre sorrideva come un bambino con i suoi occhioni azzurri fissi sulle mie mani. Mi avvicinai e gli detti un bacio sulla guancia che lo fece girare leggermente verso di me felice 

Ci guardammo negli occhi, smise di suonare ed io lo guardai negli occhi sentendomi così felice, così riscaldato dal suo corpo che giuro che avrei potuto addormentarmi accoccolato su di lui

"PORCA TROIA LUKE ROBERT HEMMINGS, NON SOLO MI FAI FARE DA AUTISTA A QUEL CUPCAKE, MA ANCHE LE FIGURE DI MERDA CON PORNODIVO E SOPRATUTTO COMPRARE LA CENA ALL'ULTIMO MOMENTO, TI TAGLIO LE PALLE"

Sobbalzammo e Luke rise mentre io cercavo di non farlo perchè Calum sembrava davvero esasperato. Ci alzammo da quella posizione imbarazzante e Luke mi fece cenno di venire con lui in cucina

"Dove sei pezzo di merd... OH" Calum si girò con la maglietta appena tolta ed io agitai la manina salutandolo "Ciao Michael, belle orecchie" disse per poi schiarirsi la voce "Ehm... grazie per avermelo detto che avevamo un ospite" disse Calum guardandolo malissimo 

"Scusa Michael, è stato a caso, e comunque tu devi uscire, quindi" disse Luke e Calum sospirò

"Tomlinson deve rompere i coglioni eh?" borbottò aprendo i sacchetti della cena facendomi sorridere istintivamente, no perchè avevo una fame assurda "Perchè non ci va lui? Mi ripaga poi lui i soldi della benzina?" chiese e Luke fece spallucce

"Dai Cal" borbottò Luke e Calum alzò gli occhi al cielo mentre io mi sedevo sotto occhiata di Luke che mi aveva mostrato la sedia facendomi sorridere leggermente

"No Luke, basta... Andrò a vedermi un film da qualche parte per lasciarvi soli, tranquilli" disse facendomi schiarire la voce imbarazzato guardando Luke che sorrise passandosi la mano ai capelli 

"Grazie amico" disse e Calum ci fece l'occhiolino per poi sorridere 

"Ho preso il cinese!" esclamò ed io mi morsi il labbro cercando di trattenermi dal ridere

"Ma ne abbiamo già uno" dissi per poi tapparmi la bocca e scoppiare a ridere notando la faccia stupita di Calum che alternava lo sguardo fra me e Luke che mi dette il cinque

"MA SENTILO!" Esclamò Calum ed io risi facendo spallucce nascondendomi sulla spalla di Luke che si era seduto accanto a me "Fottetevi, Luke mi fa questa battutina ogni volta" borbottò ed io lo guardai per poi sorridere

"Scusa Calum, mi è uscita così" dissi e lui ruotò gli occhi divertito insieme a Luke. Mi sentivo a mio agio, anche perchè avevo le orecchie ben esposte e loro non sembravano affatto ossessionati ad osservarle, mi sentivo... bene.

"Finalmente si mangia!" esclamò il moro per poi sospirare "Così affogo i miei dispiaceri nel cibo" sussurrò ridendo nervosamente facendomi ridere divertito dai suoi mini monologhi quando mi arrivò un messaggio

SmAsh <3: Mikey, Harry è a casa da solo. Io fra poco esco e tornerò tardi, non chiedermi niente. Domani ti racconterò tutto.

Mikey: Okay, sta attento Ash, ti voglio bene!

Sospirai e Luke mi guardò mentre Calum inarcava il sopracciglio "Tutto okay?" mi chiese il biondo ed io feci spallucce riprendendo a mangiare 

"Niente, Ashton mi ha solo informato che fra poco esce" risposi e vidi Calum affogarsi da solo con gli spaghetti di soia mentre si puliva la bocca alzandosi e togliersi i pantaloni correndo per la casa in boxer sotto il mio sguardo scioccato 

"Ma che cazzo... Cal?" lo richiamò Luke inarcando il sopracciglio girandosi notando Calum uscire dalla sua stanza con addosso una camicia bianca totalmente aperta mostrando il suo corpo tonico contornato da diversi tatuaggi mentre lui saltellava indossando degli skinny jeans neri 

"Per la fottuta barba di Merlino e Silente, quel cazzo di posto, porca puttana, porca puttana!" imprecò facendomi inarcare il sopracciglio mentre velocemente si abbottonava la camicia e indossava le scarpe

"Che stai facendo?" chiese Luke ancora seduto accanto a me per poi notare Calum buttarsi sulla porta sbattendo la faccia per poi aprire la porta 

"Devo andare, buona cena, che vita del cazzo, addio!" esclamò chiudendo la porta lasciandoci soli 

"Tu... hai capito qualcosa?" chiesi inarcando il sopracciglio e Luke mi guardò facendo spallucce

"Niente" rispose facendomi annuire 

"Wow... bene" dissi schiarendomi la voce 

"Ma è Calum, è tutto normale, mangiamo?" chiese sorridendo ed io feci spallucce mangiando insieme a lui 

"Però un messaggio glielo mandi eh?" chiesi e Luke mi mostrò il cellulare facendomi sorridere mentre mandava un messaggio al suo migliore amico 

***

Calum in quel momento stava correndo come uno psicopatico per le strade del suo quartiere. Aveva il fiatone e sgranò gli occhi quando vide una testa riccia entrare in macchina 

"CAZZO NOOOOOO" Urlò Calum notando Ashton partire velocemente via

Si guardò attorno portandosi le mani ai capelli per poi sorridere notando un taxi parcheggiato in servizio. Entrò cercando di riprendere fiato e quasi non fece sobbalzare l'autista

"Segua quella macchina!" disse Calum indicandogliela ed il tassista sospirò e si girò verso di lui

"Scusa amico, ma queste frasi da film per non pagare la corsa non funzionano con me" 

Calum rimase zittito per un attimo per poi scuotere la testa "No no! Dico sul serio, la segua, ho i soldi ma cazzo, segua quella macchina!" 

Quando la macchina si fermò, un po' dietro di lui si fermò il taxi. Calum pagò e velocemente scese notando la via e sbuffò 

"E' la stessa di quella che ci aveva detto Louis, porca miseria Irwin, cosa ci nascondi?" borbottò notando davanti a lui un locale molto in. Era un ristorante particolare con un grande palco dove si esibivano cantanti locali di jazz.

"Che brutta idea, che brutta idea" sussurrò Calum entrando cercando subito Ashton con lo sguardo ma, come la fortuna vuole, non lo trovò ed iniziò a girare confuso notando tantissime persone vestite eleganti.

La musica era meravigliosa, tranquilla, perfetto sottofondo per le persone che parlavano in gruppo sorseggiando il loro drink con i loro vestiti di un costo vicino a due stipendi di un lavoratore, Calum si guardava attorno quando si ritrovò tirato da una parte

"Si può sapere che diamine ci fai qui?" chiese Ashton guardandolo malissimo e Calum quasi svenne quando si ritrovò un Ashton in smoking sistemato

"In un matrimonio sono in due a sposarsi, no? Bene, eccomi, mio amore" pensò per un momento Calum sorridendo come un ebete per poi risvegliarsi notando Ashton guardarlo con un sopracciglio inarcato

"Cos... Vorrei chiederti la stessa cosa" ribattè Calum togliendo la sua mano dalla camicia

"Stupido, non è un posto per te" disse Ashton strattonandolo come per spingerlo ad uscire 

"Oh ma salve signor. Leicester" Ashton si girò e sorrise a trentadue denti riconoscendo il proprietario del locale 

"Signor. Cullighan, come potrei mancare ad eventi così importanti in questo splendido locale?" chiese Ashton mentre Calum si guardava attorno cercando un via di fuga

"Ho sentito tantissimo parlare di lei, pensavo venisse con la sua metà" disse e Ashton sorrise nervosamente, non se lo ricordava. Ecco perchè aveva bisogno di Michael. Si guardò attorno per poi allungare la mano alla camicia di Calum strattonandolo facendolo finire contro il suo corpo

"Ma che cazzo fai, coglio..." Calum si bloccò quando notò Ashton sorridere. Insomma, Calum era attaccato al suo corpo perfetto, il suo cuore batteva ad una velocità pazzesca e si chiedeva perchè il mondo ce l'avesse con lui

"Ma infatti non sono solo, mio marito si era perso nella bellezza del suo locale" disse ridendo insieme al proprietario mentre Calum rideva nervosamente 

"Prima scherzavo, per tutte le fottute bacchette che ha rotto Ron" Pensò nervosamente il moro mentre sorrideva 

"Capisco, è un piacere conoscerla. Prego signori, da quella parte c'è la Sala Privée, la cena con gli altri inizierà fra un po'. In effetti siete arrivati davvero in anticipo, godetevi la musica ed i drink" disse indicandogli una parte di locale innalzata con davanti degli omoni enormi "E se volete, un po' di intimità" disse facendogli l'occhiolino e Calum quasi non morì

"Grazie mille" disse Ashton congedandosi tirando Calum con sè

"Okay, che cazzo stai facendo?" chiese Calum nervoso non riuscendo a non sentirsi in ansia con Ashton vicinissimo in quel modo 

"Allora, ora devi seguirmi in tutto e fingere con me davanti a tutte le persone che stanno qui e che si presenteranno a noi. Tu sei il signor. Leicester, mio marito. E' importante che tutto vada per il meglio. Se combini casini, io ti do il resto, ci siamo capiti?" disse serio Ashton e Calum deglutì ritrovandosi gli occhi autoritari del riccio addosso

"Mi hai tirato dentro tutto sto casino" si lamentò Calum "E smettila di stringermi la camicia così" continuò strattonandosi dalla sua forte presa mentre il riccio si mordeva il labbro nervosamente e Calum giurò che si poteva buttare sopra di lui e morderglielo di persona.

"Ragazzino, sei stato tu ad entrare qui e se non fosse stato per me, ti avrebbero riconosciuto come non autorizzato a stare qui dentro e ti avrebbero fatto male" disse Ashton facendolo sorridere nervosamente 

"Grazie, mi stai mettendo a mio agio" disse ironico e Ashton ruotò gli occhi poggiando le mani sulle sue spalle 

"Ascoltami, ormai ci sei dentro, se vogliamo entrambi uscirne vivi e sani, devi stare al gioco... Intesi?" chiese guardandolo negli occhi e Calum restò zitto per un po' cercando di riaccendere il cervello nonostante gli occhi di Ashton fissi sui suoi e le sue forti braccia tese verso di lui

"... Comunque, Leicester è un cognome di merda, potevi avere più fantasia, eh" E con questo Ashton lo prese come un si

Sarebbe stata una serata alquanto divertente... probabilmente.

- COSO AUTRICE -

Okay, il prossimo sarà molto fluffoso, divertente e cose a caso #Spoiler

SPERO CHE IL CAPITOLO VI SIA PIACIUTO 

Sinceramente non so se mi diverto di più a scrivere di Michael e Luke o Calum e Ashton AHAHAH GIURO.

Ho costruito su Calum un personaggio davvero comico. Il fatto che è serio, figo quanto volete, ma con Ashton diventa imbranato come non mai e divertente ahaha rido, adoro

Il vostro personaggio preferito qual è?

CI VEDIAMO AL PROSSIMO CAPITOLO

ZAU *agita la manina*







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