42. Dalya's advice are the best
Dalya's pov
Il resto del giorno come delle tre settimane successive sembró passare in fretta. Tra vari occhiatine e continue frecciatine fra me e Zayn le cose sembravano aver preso il sopravvento. Era un po' un'amore odio per lui. Io dal mio canto pensavo di aver messo tutta la buona volontà e l'impegno per smettere di pensarlo, o di associarlo ad ogni cosa, ogni canzone ed ogni luogo.Lo pensavo davvero poche volte, a dire il vero semplicemente quando i nostri sguardi si univano. Pensavo, se non fosse successo tutto ciò che ne sarebbe stato di noi? Saremmo stati ancora insieme? Lui sarebbe partito? Sinceramente la risposta non me la so dare. Sono qui, a casa dei ragazzi che ormai posso definire pure mia, con un libro in mano che tengo saldamente nella stessa pagina.
"Come si fa a lasciare indietro qualcuno che continui a portare avanti?"
Il capitolo inizia con una semplice frase che da molto su cui riflettere.
Io sono davvero sicura di aver dimenticato tutto, di aver lasciato Zayn nel mio passato e di sentirmi come nuova? Certo che no, per lo meno non del tutto. Ancora, quando vedo unire le loro labbra in una bacio mi si forma un nodo nello stomaco e da una parte ci resto ancora male. In questo periodo mi sono fatta spesso male per lui, per le sue parole dette a sproposito e per le sue considerazioni.
Lui e Gigi stanno insieme ufficialmente. Buffo vero? In due settimane ha esaurito l'amore che provava per me. Non ha combattuto per riavermi indietro e anche se non gliela voglio dare vinta mi dispiace, perché se lui avesse dimostrato di tenere a me probabilmente in questo momento saremmo abbracciati nel nostro letto a ridere e a fare l'amore. La colpa è stata sempre sua. Se dovessi rappresentarlo con una frase direi che è la persona che rovina sempre tutto. È un disastro.
Il mio telefono squilla ed io lo prendo notando si tratti di Waliyha. Premo il tasto verde e lo porto al mio orecchio.
'Wali. Hey.' Sussurro salutandola. Tutta la famiglia di Zayn sa della nostra rottura però nonostante ció sono ancora in buon contatto con tutti.
'Ti va di fare un giro? Ho bisogno di alcuni consigli.' Chiede speranzosa in una mia approvazione. Si è trasferita a Londra assieme al suo ragazzo. Strano no? Quante cose siano successe in due settimane.
'Certo, mi preparo e sono da te.' Sorrido riattaccando dopo aver salutato.
Poggio il telefono ma questo prende nuovamente a suonare e inevitabilmente devo riprenderlo fra le mie mani. Mi accorgo con mio stupore si tratta di Zane. Bel tasto eh? Cosa siamo noi? Sinceramente non lo so. Non abbiamo avuto più esperienze intime e nessuno ha fatto riferimento alla notte passata insieme.
Se devo essere sincera mi piace, e sono sicura che io piaccia a lui. Però, non so mi sembra molto presto affrettare i tempi. Non sono pronta per ricevere un'altra delusione se mai dovesse esserci, anche se sono più che sicura che lui tiene molto a me.
'Piccino.' Saluto chiudendo il libro e salendo le scale per arrivare in camera mia.
'Come stai, piccola?'
'Bene,tu?'
'Mi manchi e non lo posso sopportare.'
Ridacchia.
'Oh, ma come sei tenero.' Lo prendo in giro facendolo ridere nuovamente.
Entro in bagno appoggiando il mio telefono vicino la vasca e riempiendola.
'Cos'è questo rumore?' Chiede, riferendosi immagino al rumore dell'acqua.
'Mi sto facendo una doccia, Waliyha mi ha chiesto di accompagnarla non so dove.' Dico giocando con la schiuma e iniziando ad insaponare i miei lunghi capelli.
'Mh, ti volevo vedere. Oggi con i ragazzi abbiamo appuntamento da Starbucks , che ne dici di passare magari più tardi?'
'Certo mi farebbe piacere.'
'Perfetto piccola. Adesso ti lascio lavarti da sola. Ciao.' Riattacca e arrossisco mirando sulle ultime due parole.
Levo il sapone dai miei capelli e mi avvolgo un'asciugamano attorno al corpo uscendo e tornando in camera.
Mi asciugo i capelli, lasciandoli in modo naturale e dopo aver fatto il mio solito trucco mi reco verso la cabina armadio optando per un qualcosa di più leggero. Siamo ad Aprile ed il tempo comincia ad essere più caldo.
Indosso un paio di Jeans chiari seguiti da un crop top rosa e da una giacca sportiva bordeaux. Il tutto seguito dalle mie converse.
Afferro il mio iPhone e scendo le scale ritrovandomi al piano di sotto.
"Ragazzi, Lou, Kry." Chiamo i loro nomi non sentendo il solito brusio echeggiare in casa. Scrollo le spalle non ottenendo risposta e prima di andare via un bigliettino adagiato sul tavolo coglie la mia attenzione.
'Daly, siamo con i ragazzi da Starbucks se ci cerchi ci trovi lì x'
Mi incammino chiudendo la porta di casa. Ciò mi invoglia maggiormente a prendere un'auto.
A maggio inizierò la scuola guida perché non mi piace dipendere dagli altri e nemmeno continuare a fare chilometri e chilometri a piedi. Fortunatamente l'edificio dove risiede Wali non è molto lontano. Anzi è quasi in centro.
Appena arrivata la vedo seduta su uno scalino a smanettare il suo cellulare.
"Hey." La chiamo con un gesto sulla mano e lei mi sorride venendo prontamente ad abbracciarmi.
"Dalya." Mi sorride prendendomi sotto braccio.
"Che consiglio devo darti baby?" Domando facendola ridere per il mio tono.
"Shopping darling." Mi risponde utilizzando il mio stesso tono.
"Devo andare a cena con Jason,domani facciamo quasi un mese che viviamo insieme." Era abbastanza nervosa. La invoglio ad entrare da Zara contro la sua volontà. Lei non è il tipo di persona che si veste in questi negozi. Lei ama i vestiti molto casual.
Le prendo un paio di vestiti e aspetto fuori dal camerino.
"Te l'ho mai detto che mio fratello è stato uno stronzo?" Mi chiede irrompendo il silenzio creatosi.
"Ogni santissimo giorno che ci vediamo non smetti di ripeterlo." Sorrido pensando alla prima volta che me lo disse, lo ripetè per una seconda volta.
"No, non mi riesco a capacitare di quello che ha fatto. Ha perso l'unica donna che lo ha realmente amato e l'unica che gli riusciva a tenere testa." Sbuffa aprendo il camerino.
Indossa un vestito di pizzo bianco che le fascia a pennello le sue curve.
"Sei rimasta imbambolata?" Mi schiocchia le mani facendomi ridere.
"Sei bellissima, lo adoro in assoluto più degli altri." Aggiungo e vedo una scintilla nei suoi occhi. Si prepara ed esce dal camerino prendendo il mio consiglio: quello di comprare il vestito.
Uscite dal negozio, mi ricordo di Zane.
"Ti va di venire da Starbucks con me? Ci sono i ragazzi." Sorrido sperando in un suo si.
All'inizio è un po' tentennante ma poi si scioglie annuendo.
Arrivati davanti a Starbucks che non dista affatto dal punto in cui ci trovavamo noi ci avviciniamo entrando e salutando i ragazzi.
Wali si ferma a parlare con Zayn ed io mi avvicino a Zane che non si è accorto della mia presenza. Gli poggio le mani sugli occhi attendendo un suo movimento. Mi carezza le mani e si alza abbracciandomi.
"Dalya." Sorrido stretta fra le sue braccia.
Mi fa sedere sopra le sue gambe mentre sorseggia il suo frullato.
"Hai ricevuto il biglietto tesoro?" Mi chiede Krystal ed io ridacchio.
"Potevate salire e dirmelo direttamente."
"Stupidina ero salita ma eri in bagno e ti sentivo ridere e quindi non ti ho voluto disturbare." Dice davanti a tutti che intravedono nelle sue parole un doppio senso.
"Ma stavo solo parlando al telefono con Zane."
Sorrido al suo sguardo notando Zayn fulminare avidamente il biondo davanti al mio di sguardo.
N/A
Piccole volevo scusarmi ieri per non aver aggiornato, non ho avuto tempo. Spero di farmi perdonare con questo capitolo.
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Baci
Alessandra x
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