Mai avrei pensato di porre un punto così presto alla storia di Blake e Federico.

Cazzo, scrivere questo coso risulta anche difficile.

E questo sapete perché? Ho da subito associato, crescendo, a Blake e Federico un'idea di eternità, di qualcosa destinato a prolungarsi nel tempo.

E cazzo, dopo un anno e mezzo (quasi) ho finito questa storia.

Sento un vuoto dentro, ma voglio ringraziarvi tutti per avermi accomapagnata. Per avermi sostenuta, per avermi fatta sorridere con qualche commento o piangere, per aver votato o per aver, semplicemente, letto.

Ed è l'una del mattino, non ci sarà anima viva. Ma vi ringrazio ugualmente.

Siete una famiglia, per me.

Ma non finisce qui, nono, miei cari.

Vorrei che qui, proprio qui, su questo coso, ognuno di voi scrivesse le domande che ha per i nostri protagonisti. Esatto, per tutti. Da quello che é comparso solo una volta a quelli che ci sono stati sempre.

Qualsiasi cosa vogliate chiedere, preferiate sapere o non so, decidete voi. Saranno proprio loro a rispondervi.

E l'avventura con KMAP non finirà qui. Ripubblicherò tutti i capitoli (fino a metà, tipo) in terza persona, con miglioramenti nello stile della scrittura.

E niente, cosa dirvi? Ah sì. L'epilogo é strano e mi scuso, ma non ci avrei visto altro per questi due, semplicemente perché il lieto fine, a Blake e Federico, non si addice. Niente lieto fine, anzi niente fine e basta. Siate voi a scegliere quale sia il loro destino.

E ringrazio per le ventiseimila views.

E ringrazio la mia metà, senza la quale io sarei persa come Federico senza Blake.

E niente, vado a cambiare questa storia in 'completata' e vi auguro abbastanza felicità.
Ricordate che quel che siamo, é scritto nelle nostre vene.
Che i pregiudizi sono parte del mondo e che ciò che saremo, lo decideremo solo noi.

Vi adoro,
Martina.