chapter three
«Rox! Roxy! ROXANNE WEASLEY SE NON TI ALZI DA QUEL LETTO TI BUTTO DIRETTAMENTE DENTRO LA VASCA DA BAGNO!» urlo verso mia cugina che sta ancora dormendo.
Dobbiamo arrivare in orario alla colazione con la squadra prima della partita. Ormai è diventato un rituale: James ci esorta con uno dei suoi soliti discorsi e poi andiamo ad allenarci.
«Si si...siamo ancora in anticipo! Ora lasciami dormire.» mi dice la rossa portandosi il cuscino sulla faccia.
Rose riporta la calma in te e non uccidere una tua cugina.
La guardo di nuovo e mi ricordo improvvisamente di ieri sera...
Ma che vadano al diavolo i buoni propositi, intendo di cugini ne ho anche fin troppi!
Prendo una caviglia di mia cugina e la trascino verso il bagno facendola cadere e far sbattere il sedere.
Lei impreca rumorosamente peggio di mio cugino Al.
Quando arriviamo vicino alla vasca apro l'acqua e le ficco la testa sotto i getto facendogliela cadere addosso.
«Porco Merlino, Rose!» mi dice Roxanne riprendendosi.
«L'ho fatto per il tuo bene. Comunque hai dieci minuti per prepararti.» le dico mentre guardo l'orologio.
Io, da brava co-capitano, mi sono già vestita indossando il mio caschetto e ginocchiere. Vedo il panico balenargli negli occhi prima che si metta a correre per tutto il dormitorio.
Le altre non sono tornate ieri sera e non ho la minima idea di dove siano.
«Rose hai visto i miei calzini? Ah no li ho trovati.»
«Mi dai una mano con la cerniera? Grazie.»
«Rosie prendimi quelli e portameli qua.»
Sto girando per la stanza non capendo cosa fare.
«Ok, sono pronta!» dice finalmente è subito ci dirigiamo verso la Sala Grande.
Quando arriviamo mi rallegro non vedendo James: lui arriva sempre per ultimo.
Appena ci sediamo dalla porta spunta il Potter che sfoggia la sua divisa da gioco, con il numero
"7" e la scritta "Potter" in oro, come tutti noi e il suo sorriso smagliante.
«Ragazzi, questa è la partita più attesa di tutto l'anno! Grifondoro contro quei "ho sempre la puzza sotto il naso" dei serpeverde! Noi sappiamo di essere i migliori (Seeeee, dalla squadra), sappiamo di avere più coraggio e amore per questo sport (Seeeeee, sempre dalla squadra) e sappiamo spaccargli la faccia meglio di tutti! (Seeeeeee, sempre dalla squadra).» facciamo scontrare in nostri bicchieri di succo di zucca mentre urliamo "alla salute!".
Finita la nostra sostanziosa colazione ci dirigiamo verso lo stadio.
«Pronta a perdere?» mi chiedono i due amici. Scorpius e Albus mi si sono messi accanto mettendomi le braccia sulle spalle.
«Miei cari, siete voi che finirete male! Tu Malfoy non farai neanche un punto!» dico pavoneggiando ridendo dei due serpeverde.
«Mia cara, ti sfondo peggio...» inizia a dire Scorpius prima di vedere la faccia di mio cugino che lo carbonizza con gli occhi.
«Sai quanto ti amo cuginetta mia, ma devo vincere. Sai, noi serpeverde siamo i migliori!» dice dandomi un bacio sulla guancia e poi scompigliandosi i capelli già disordinati.
«Voi luride serpi! Andatevene!» urla mio cugino James mentre i due amici corrono verso la loro squadra.
«Rosie cara stai bene? Ti hanno fatto qualcosa che porterà la squadra a perdere?» mi chiede preoccupato prendendomi il viso tra le mani e cominciando a esaminarlo.
«Tranquillo Jamie sto bene.» gli dico ridendo e spostando le sue mani.
«Vinceremo noi, sono anni che vinciamo e neanche sotto il malocchio potrei manomettere la nostra vittoria.»
«Questo si che è lo spirito giusto, sorellina!» dice mio fratello mentre mi scompiglia i capelli.
«Hugie!» lo abbraccio di scatto. Frequenta il quinto anno con Lily ma sembra già più grande di me.
«Rose ha ragione James, GLI SPACCHEREMO IL CULOOOOOOO!» urla Roxanne.
«SEEEEEEEE» urla Fred allontanandosi con sua sorella a braccetto mentre saltellano allegri.
«Dove sono Lily e Tyler?» chiede James.
«Sono... aahh!» il maldestro Tyler rotola giù dalla collina arrivando davanti a noi di faccia.
«Eccomi capitano!» si alza in fretta e furia facendo il saluto militare.
Tyler può sembrare un tipo goffo e imbranato, un po' lo è ma è anche una delle persone più coraggiose e valorose che conosca.
«Ty, hai visto mia sorella?»
«L'ho vista andare giù con Lysander, probabilmente è già negli spogliatoi.»
«Ok, grazie. Dovrei dire a quello Scamandro di non stare troppo vicino a Lily...»
«James!» lo sgrido.
«Scusa...»
***
«Benvenuti ,signore e signori, alla partita più attesa di tutto l'anno: Serpeverde contro Grifondoro!» dice Thomas Jordan al microfono, figlio è degno erede di Lee Jordan.
«Chi sarà a vincere? I Serpeverde con la loro nota "furbizia", o i coraggiosi e pluri campioni Grifondoro?» la folla comincia ad esultare e mostrare i loro striscioni.
«Ora la presentazione delle squadre.»
«Pronti?» ci chiede James che è il primo davanti al portone di legno che divide gli spogliatoi dal campo.
«Pronti!» rispondiamo in coro con convinzione.
«E ALLORA ANDIAMO E SPACCHIAMO TUTTO!»
Usciamo dagli spogliatoi e la luce invade i nostri occhi. La folla esulta per entrambe le squadre che contemporaneamente escono e si mostrano al pubblico. Le bandierine rosse-gialle e verdi-argento invadono le due metà campo. La tribuna dei professori è piena, come al solito, anche di ospiti.
«Ed ecco che vediamo per primo il capitano della squadra dei grifondoro: James Sirius Potter, cercatore come suo padre. Dopo di lui troviamo i tre cacciatori: Tyler Ribald, Lily Luna Potter (sorella minore del capitano) e infine Hugo Weasley fratello del nostro famoso portiere Roseline Minerva Weasley! E i due battitori, nonché fratelli, Roxanne e Fred Weasley. In questa squadra ci sono più Weasley che altri. Comunque, RAGAZZI SIETE I MIGLIORI, GLI STRACCERETE!
Si...scusi professoressa.» dice Thomas al microfono.
«E dall'altra parte i serpeverde o serpi o...si la smetto professoressa. Capitanati da Albus Severus Potter (fratello del capitano dei Grifondoro) anche lui cercatore. I cacciatori Scorpius Malfoy, Katherine Zabini e Marcus Nott. Il portiere Ben Flynn e i due battitori Nathan Conner e Mike Edwins.» tutti applaudono mentre tutti i giocatori si danno la mano.
«Buona Fortuna rossa.» dice Malfoy. Con i capelli scompigliati dal vento è ancora più bello.
Rose riprenditi!
«Grazie ma non mi serve.» gli dico mandandogli un bacio volante passando al giocatore successivo.
«Bene... tre... due... uno...e la partita inizia! La pluffa è in possesso dei Grifondoro. Ribald la passa a Potter. Potter scarta un paio di giocatori e la passa a Weasley. Uhh ha sforato quel bolide per pochissimo! Weasley tenta un passaggio azzardato che viene intercettato dalla squadra avversaria che parte con il contropiede. Si avvicinano agli anelli. La palla è in possesso di Nott. Ti prego Rose non farla passare! Nott tira! E ROSE WEASLEY LA PARA! Rose ti amo!>
«Jordan non esagerare!» dice con sguardo di rimprovero.
«Scusi Professoressa.»
La tensione è palpabile. Saremo zero a zero da circa un ora e del boccino nessuna traccia.
«Weasley ha la pluffa. La passa a Weasley che avanza deciso. La pluffa viene passata a Potter che sfreccia verso la porta! La passa di nuovo a Weasley che segna! HUGO WEASLEY SEGNA PER PRIMO DURANTE QUESTA PARTITA!> urla Thomas al microfono. Anche io esulto e lancio un occhiatina a Scorpius che mi guarda male ma ridendo.
«Il punteggio attuale è 60 a zero per i Grifondoro e...I Potter sembrano aver visto il boccino!» dice e io guardo subito in alto. Vedo due schegge una rossa e una verde, che inseguono un puntino che da qua è inesistente.
«James sembra in vantaggio ma il fratello non vuole arrendersi! Ora è un testa a testa! Sono uno di fianco all'altro eeeee entrambi cadono!» io guardo per terra. Oramai tutti stanno guardando per terra per guardarli.
«James prende il boccino! JAMES PRENDE IL BOCCINO! Grifondoro vince! GRIFONDORO VINCEEEE! Centottanta a zero! Prendetevi questo serpi di sta minc... si si scusi Professoressa.» tutti corriamo verso James che tiene il boccino stretto tra due dita mentre lo sventola sulla faccia del fratello.
«Fratellino, se continui così non batterai mai la mia squadra.» si pavoneggia.
«James...» comincia a dire Albus arrabbiato.
I due Potter sono sempre stati in competizione per praticamente qualsiasi cosa. Poi James lo stuzzica anche per il fatto delle casate e Albus ci rimane male.
«Ehi fermi voi due! Entrambe le squadre sono state bravissime, siamo praticamente allo stesso livello per questo sono stati segnati pochi anelli. Albus, hai giocato una partita bellissima e credo che anche i tuoi compagni la pensino allo stesso modo.»
«Grazie Rosie.» mi sorride raggiante e si alza ad abbracciarmi.
«Ci sono sempre Al, lo sai.» gli sussurro. poi gli stampo un bacio sulla guancia.
«Lo so, per questo io mi impegno a fare lo stesso.»
«Rose vieni a festeggiare!» mi chiama Lily.
«Arrivo.»
«Hip hip hurra! Per il capitano più grande di tutti!»
«Grazie grazie, troppo buoni! Un hip hip hurra anche al nostro portiere Rose Weasley che, come promesso, non ha fatto passare manco un pluffa!»
«Oh beh... grazie... oohh!» mi sento tirare su da Fred e Hugo che, insieme a tutti i Grifondoro, cominciano a cantare la canzone inventata quando mio padre giocava: "Perché Weasley è il nostro re".
Mentre ci dirigiamo verso il castello io mi volto indietro e incontro due occhi di ghiaccio che mi fissano e, per quanto la cosa sembri impossibile, sembra stia sorridendo nel vedermi festeggiata da tutti i grifoni.
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