chapter thirty-one
Roxy's pov
Non sono tipo da relazioni amorose che comprendono sentimenti, tantomeno una relazione stabile.
Mi concedo sempre un po' di divertimento, una botta e via, come si suol dire, ma evito di andare con la stessa persona due volte.
Non sono pratica di sentimenti e non voglio averci molto a che fare.
Per questo, adesso, realizzo di aver fatto uno sbaglio a scommettere con Hugo che sarei riuscita a far innamorare di me Simon Rogers.
Simon è forse il partito più ambito dei corvonero, è letteralmente un genio però non è uno di quelli con gli occhiali, l'apparecchio e i brufoli; ha i capelli castano chiaro con sfumature ramate, gli occhi azzurri che abbia mai visto e poi ha degli addominali... per Morgana! Sbavo al solo pensiero!
La cosa assurda è che non gioca nemmeno a quidditch, però mentre studia gli piace fare flessioni, trazioni e tutte quegli esercizi faticosi che mi fanno sudare solo a pronunciarli.
Torniamo alla scommessa, secondo Hugo non sarei mai riuscita a conquistarlo e secondo me si, solita storia.
In poche parole ho iniziato a stalkerarlo, gli stavo sempre attorno e cercavo di attirare la sua attenzione in tutti i modi.
Non so come, ma un giorno mi chiese di uscire, mi rivelò pure che doveva essere una presa per il culo, però uscimmo.
Pensavo di lasciar perdere perché, onestamente, io non corro dietro ai ragazzi, sono loro che devono correre dietro di me.
Simon la pensava diversamente: chiedeva di vedermi ogni pomeriggio e sono pure migliorata a scuola per colpa sua.
In particolare, si divertiva a leggermi romanzi e altre cose babbane, non sto scherzando ne andava, e ne va tuttora, matto.
Stava recitando Romeo e Giulietta, nonostante le mie numerose proteste verso quella tragedia smielata, e per rendere il tutto più realistico... MI HA BACIATA!
Maghi e streghe, un gran bel pezzo di manzo mi ha baciata! Rosicate tutti, muahahahah!
Scusate lo sfogo.
La scommessa ormai non centrava più niente, anche perché il mio fantastico cugino se n'era dimenticato, era solo una questione tra me e il corvonero.
Ovviamente volevo farla finita ma... cavolo, mi allettava troppo.
Ho continuato a vederlo, e a limonarlo, il tutto mantenendo le distanze e rimandando discreta agli occhi degli altri.
Certo, la gente sa che ci vediamo, penso, forse no dato che la mia famiglia è rimasta a cuccia. Fortuna che ci sono Molly ed Albus a tenerli occupati, per non parlare del casino tra Domi e Jamie e tra i due così cocciuti, com'è che si chiamano? Ah si, Rose Weasley e Scorpius Malfoy.
In ogni caso, ho raccontato tutta 'sta Odissea per arrivare a questo punto.
«Oh porca merda.» bisbiglio nel momento in cui realizzo cos'ho combinato.
Apro lentamente le palpebre, infastidita dalla luce solare che filtra dalla torre di Astronomia.
Rimetto assieme i pezzi di ieri: mi sveglio, lezioni, CIBO, lezioni, Simon, io che bacio Simon, ALTRO CIBO, sempre io e Simon che ci intrufoliamo sulla torre di Astronomia ed io che mi faccio Simon.
Sposto lo sguardo prima sul braccio che mi circonda il fianco e poi sul suo viso rilassato, ho la testa sul suo petto e non posso non pensare che sia bellissimo.
«Buongiorno.» sbadiglia aprendo gli occhi e stringendi maggiormente la presa sulla mia vita.
«Ehilà, bel fustacchione.» sorrido, posizionandomi meglio sopra di lui ed appoggiando i gomiti sul suo petto.
«Dormito bene?» domanda prendendo una ciocca dei mei capelli e giocandoci, potrei venire al solo sentire la sua voce roca di prima mattina.
«Magnificamente, oserei dire.»
«Lo sapevo che un minimo ti interessavo.» sussurra fissando il suo sguardo nel mio.
«Saresti stato stupido a non capirlo, però non ti montare la testa.» lo avverto puntandogli un dito contro.
«Ho iniziato a montarmela quando ti sei messa ad imparare tutte quelle lingue solo per attirare la mia attenzione.» ride, prendendo il mio dito e baciandolo.
Sapevo che Simon aveva un genitore non inglese, ma mi ostentavo a non voler chiedere la nazionalità.
Così ho deciso di imparare lingue su lingue ed ogni giorno andavo a parlargli in una lingua diversa, quasi sempre, ovviamente, mi diceva di riprovare il giorno dopo.
«Alla fine ho azzeccato la lingua giusta, troglodita.»
«Hai imparato qualcosa di italiano che non siano insulti?» ridacchia.
«Si, ma non ti meriti le mie parole armoniose in italiano.»
«Avrai imparato come minimo dieci lingue prima dell'italiano, come posso ricambiare?»
«Sopportandomi.» rispondo seria.
Ci vuole coraggio ad impegnarsi con una come me, che non si vuole impegnare.
«Non sei un peso, o non avrei mai cercato di avvicinarmi a te.» mi accarezza una guancia ed osservo i suoi occhi. Sono letteralmente gli occhi più chiari di questo mondo, sono ipnotici, ti ammaliano e non puoi non amarli.
«Questo è vero, ma sai che non me ne intendo di sentimenti.» mi alzo, sperando i nostri corpi, e recupero la mia divisa, vestendomi in fretta.
Non ho intenzione di andare a lezione, ma ho bisogno di riflettere.
«Nemmeno io, sono, o meglio ero, come te. Non volevo relazioni fisse, appena potevo andavo con una ragazza diversa.»
«A differenza mia, tu sei maturo. Sai cosa provi per me e l'hai accettato, io non so niente.»
«Tu hai paura, non sai come gestire la situazione ed io posso aiutarti.» si alza anche lui, vestendosi della sua divisa bronzo-blu.
«Raccontandomi l'amore narrato nei libri?» accenno un sorriso amaro.
«L'amore non è perfetto.» ribatte e si avvicina prendendomi il mento.
«Io non so cos'è l'amore.»
Rimane a guardarmi, come fosse incapace di parlare.
«Insomma guardami, considero la vita un fottuto scherzo, prendo in giro tutto e tutti ed ho pure paura dei miei stessi sentimenti.»
«Roxanne Weasley, sei una persona fantastica. Prendi la vita a pesci in faccia e allora?! Meglio vivere col sorriso che nella tristezza.»
«Ma...»
«Zitta, io sento che mi sto innamorando di te e ti starò accanto finché vorrai, ricambiando o meno i miei sentimenti.»
«Cosa ho fatto per meritarti?» chiedo.
Lui mi sorride, mostrandomi le sue adorabili fossette, ed afferra il mio viso baciandomi con foga.
Prendo i suoi capelli fra le mani, tirandoli per avvicinarlo a me mentre approfondisco il bacio.
Le nostre lingue sembrano ballare un valzer a me sconosciuto, come qualsiasi valzer esistente, d'altronde.
«Faremo tardi per colazione.» ansimo, allontanandomi.
«Giusto, perché a nessuno importa di andare a lezione.» scherza, so bene che non perderebbe nemmeno una lezione, dipendesse da lui.
«Preferisci andare a lezione o stare con me?» domando civettuola.
«Decisamente te.» mi da un bacio a stampo, più afferra la mia mano e corriamo giù verso la Sala Grande.
Intreccio le nostre dita mentre corriamo e ridiamo spensierati.
Non so come questa storia andrà avanti, ma se sono con lui, io non ho paura.
***
Scorpius's pov
I capelli rossi ricci ondeggiano a ogni suo movimento. Quando sorride solo Merlino sa come faccio a controllarmi per non saltarle addosso.
Se devo essere sincero: non mi ricordo un solo momento, da quando la conosco, nel quale non mi sia piaciuta. Quando Albus me la presentò era più alta di me, le lentiggini le coprivano tutto il viso da bambina innocente, i capelli rossi erano legati in due codini ai lati della testa. Mentre io ero rinsecchito, basso e con un naso troppo grande per la mia faccia.
Naturalmente lei non mi aveva nemmeno considerato, anche a causa del mio aspetto, e quindi ci avevo rinunciato, creandomi la reputazione da puttaniere.
Come si può intuire, la pubertà ha fatto miracoli facendomi diventare il ragazzo alto, figo e con un naso completamente normale, che sono ora.
«Scorp, hai deciso di passare tutta la tua giornata seduto su quella panca?» mi riprendo dai miei pensieri quando vedo mia cugina con le braccia incrociate davanti a me.
«Scusa se te lo dico, ma ci sono modi più produttivi per passare la giornata.» mi alzo recuperando la mia borsa e mi dirigo verso la porta della sala grade ormai deserta.
«Kate...»
«Dobbiamo parlare. Si lo penso anche io.» mi prende per il polso e mi scaraventa direttamente in un aula vuota.
«Sono qui ad ascoltarti.» si siede a gambe accavallate sulla cattedra con la tipica classe dei Malfoy/Zabini.
«Voglio parlarti di Rose.» la guardo dritto negli occhi come se questo potesse aiutarmi.
«Sono innamorato di Rose... e no, non ho dubbi. Anche lei prova i miei stessi sentimenti perché me lo è venuto a dire, e ti giuro che in quel momento ero il ragazzo più felice del mondo, come lo sono adesso.»
Non riesco a trattenere un enorme sorriso mentre le parlo.
«Ho dovuto aspettare ben sei anni prima che lei si accorgesse di me e ora sono felice, la amo e lei ama me.» lei mi guarda sorrridendo. So che è felice per me, come io lo sono di lei e Albus.
«Sono felice e niente, nemmeno la rivalità tra le nostre famiglie, potrà portarmi via la ragazza che voglio accanto a me per il resto della mia vita.» mia cugina si sporge verso di me e mi stringe forte, come quando da bambini faceva un incubo e veniva nel mio letto nel mezzo della notte.
«Ti prego Scorpius, non farla soffrire...» come risposta riesco solo a stringerla di più a me.
«Ehi tu primino!» un bambino, dalla capigliatura troppo voluminosa per la sua testa, si avvicina a me visto che l'ho chiamato.
«Sono un prefetto e ti ordino di entrare nella tua sala comune e andare a chiamare Rose Weasley.» gli indico la spilla sulla mia divisa.
«Ma io non so chi sia questa Rose...»
«Capelli rossi, bassa, molto carina.» cerco di mimare mentre la descrivo come se stessi parlando con un bambino di cinque anni.
«Ma...»
«Apri sto dannato quandro e chiamami Rose.» il ragazzino, naturalmente impaurito, se ne corre verso l'ingresso della sala comune di Grifondoro.
«Chi è che mi sta cercando?»
La rossa esce dal ritratto della signora grassa con addosso una lunga felpa, molto probabilmente di suo fratello o di uno dei suoi cugini. Ha i capelli raccolti in una cipolla disordinata. È comunque stupenda.
Quando incontra il mio sguardo sorride illuminando quegli occhi blu mare che mi fanno perdere la testa tutte le volte.
«Weasley.» le lascio un bacio a stampo mentre sorrido a mia volta.
«Cosa vuoi Scorpius?»
«Volevo farti una sorpresa e portarti in un posto.»
«In realtà stavo facendo i compiti di Divinazione ma... ma chissene frega!» mi porge la mano e ci dirigiamo verso la nostra meta: la torre di astronomia.
«Perché mi hai portato qui?» dice ammirando il paesaggio intorno mentre è appoggiata al cornicione della torre.
«È il posto in cui mi rifugio per stare in pace e da solo.» la abbraccio da dietro abbassandomi di diversi centri metri per appoggiare la mia testa sulla sua spalla.
«È stupendo.» il sole ormai è quasi del tutto sparito dietro il lago nero e il cielo inizia a diventare scuro.
Dal suolo si elevano centinaia di lucciole che illuminano il paesaggio.
Appoggia la sua testa alla mia e chiude gli occhi. Io la giro verso di me iniziando a baciarla, ormai stanco di questa distanza tra di noi. Lei affonda direttamente le sue mani nei miei capelli e ci gioca facendomi quasi il solletico. Appoggio le mie mani sui suoi fianchi stringendola a me. I nostri corpi caldi sono spiaccicati l'uno contro l'altro. Le nostre lingue danzano insieme. Io passo le mie mani sui suoi fianchi coperti solamente dalla felpa.
Le bacio il collo lasciandole qualche morso.
«Scorp...»
«Mmh?»
«Voglio fare una cosa. Una cosa importante.»
«Cosa?»
«Voglio dire ai miei cugini di noi. Io tengo a te come a loro e hanno il diritto di sapere.» annuisco sapendo che ci tiene molto alla sua famiglia.
«Ora devo andare. Tra poco inizierà la lezione di astronomia e non vorrei essere vista mezza nuda mentre mi pomicio con Scorpius Malfoy.» ride ed è stupenda.
Si alza sulle punte per darmi un bacio casto sulle labbra.
«Ci vediamo domani.» sorridendo scende le scale della torre lasciandomi imbambolato a guardare il punto in cui se ne è andata.
Sono felice ed innamorato.
buonsalve
ecco il nuovo capitolo!
sembra che Roxy abbia trovato una nuova fiamma mentre Scorpius ha chiarito con Kate e sembra veramente innamorato
non ci saremmo mai immaginare di arrivare fino a qua e dobbiamo solo ringraziare solo voi!
siamo agli sgoccioli ma cercheremo di finirla il prima possibili per svelarvi i progetti futuri
comunque vi ricordiamo di darci la vostra opinione nei commenti e di continuare a pubblicizzare la nostra storia
se avete consigli scriveteci in privato
accettiamo scambi di lettura
kisses,
M and G
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