chapter seven
«Una settimana di punizione. Finite le lezioni pulirete la stanza dei trofei.»
«Ma professoressa non è sucesso niente! Sa che sono prefetto e devo anche fare i turni di ronda nei corridoi.» dice Scorpius leccaculo Malfoy evidenziando la parola prefetto.
«E lei signorina Weasley che scusa ha?»
«Professoressa, Scorpius mi ha chiesto di fare il suo tema!»
«È la verità signorino Malfoy?»
«Si, ma lei lo ha fatto tutto sbagliato!»
«È la verità-»
«Si però puoi lui ha cercato di schiantarmi!»
«È-»
«Si professoressa. Ma poi lei ha lanciato un incantesimo incendio.»
«Si ma è stato lui a iniziare!»
«Tu mi hai fatto il compito sbagliato!»
«Tu mi hai fatto pulire la camera!»
«SILENZIO!» entrambi ci giriamo verso la professoressa che ci guarda con un aria arrabbiata.
«Io capisco che siete arrabbiati l'uno con l'altro ma dovete calmarvi se no vi mando nella foresta proibita a raccogliere ragni! Comunque, avrete lo stesso la vostra punizione: una settimana di pulizia nella stanza dei trofei dove cercherete di riappacificarvi. Ora andatevene subito, e non fatevi più rivedere.» dice mostrandoci la porta.
«Grazie professoressa.» dice Malfoy uscendo dalla porta.
«Sei una brutta e bassa idiota.» dice platinette ridendo.
«Brutto bastardo non pensare di passartela liscia così, mi hai quasi schiantato!>
Io sono l'unica persona che può schiantare gli altri..
«Mi devi un favore Weasley.» dice andandosene.
«Brutto figlio di puttana ti crucio un giorno o l'altro!»
***
«E alla fine devo pulire la stanza dei trofei con il cotonato per una settimana.» dico mangiandomi una cioccorana davanti al camino della sala comune. Inizia a fare veramente freddo.
«Beh, meglio che stare in punizione a scrivere frasi sul "non devo minacciare i miei compagni di morte"» dice Roxi.
«Sinceramente non so come farai a sopportare Scorpius per così tanto tempo.» dice Dom mentre si lima le unghie.
«Alla fine Scorpius non è così antipatico.» dice Kate che miracolosamente è riuscita a entrare nella nostra sala comune.
«Ma stai scherzando?! Se non lo uccido stasera non so quando lo farò! Poi è tuo cugino, io non riuscirei ad avercela a morte con i miei cugini... tranne Albus, lui a volte lo schianterei molto volentieri.»
«Beh devi solo ahia respirare e ahia non cercare di ahia ucciderlo ogni ahia due parole ahia che dice!» dice la Zabini mentre Roxi le tira i capelli per farle una lunga treccia.
«Questo lo dici solo perché è tuo cugino.»
«Rose non fare la bimba, Scorpius non è neanche un brutto ragazzo. Se gli dessi una sola possibilità secondo me ti stupirebbe.» dice Dom che ora è passata allo smalto.
«Io giuro che Scorpius non mi interessa. È l'essere più... umbridgioso della terra!» dico offesa.
Come osano dire che io e Malfoy staremmo bene insieme?!
Rosie, lo sanno tutti che ti piace
Anche te ti ci metti adesso?!
«Umbridgioso?» chiede Kate ridendo e facendo smorfie di dolore a causa di Rox che oggi ha deciso di diventare improvvisamente un parrucchiere.
«Si, la Umbridge è fastidiosa e lui pure. Sono anime gemelle!»
«Ragazze non crederete mai chi mi ha chiesto di uscire!» una Lily decisamente euforica entra nella stanza con in mano un bouquet di margherite, i suoi fiori preferiti.
«Ehm, fammi indovinare, Lysander?» dice Roxanne lasciando per un attimo i capelli della serpeverde che fa un sospiro di sollievo.
«No! È... aspetta... come?»
«Lo sanno tutti che vi piacete fin da bambini.» spiega Dominique.
«Ma i-io...»
«Finalmente si è fatto avanti, io vi shippo un casino!»
«Oh beh... sono contenta che approviate. Adesso vado a studiare con Hugo e Louis, ciao ragazze.»
«Aaahh, com'è fortunata Lily ad aver trovato il vero amore.» dice Dom con sguardo sognante.
«Voi vi siete mai innamorate?» chiedo ributtandomi sul divano e guardando il soffitto, finendo l'ultimo boccone di rana.
«Io no, ho avuto tante storielle ma nessuna era così seria.» Kate, ormai stufa, si stacca da Roxy e viene a sedersi vicino a me.
«Io forse, non saprei.» Rox alza le spalle mentre cerca con lo sguardo altre vittime.
«Io non ne voglio parlare.» Domi ha lasciato da parte il suo set di manicure e sta leggendo una rivista.
Ha risposto in modo freddo e distaccato e questo non è da lei.
«Dom stai bene?»
«Si si, non preoccuparti Rose. E te? Sei mai stata innamorata?»
Sinceramente non ci ho mai pensato...
Scorpius, Scorpius, Scorpius... ho già detto Scorpius?
Magari mi piace ma addirittura amare?!
Hai messo in dubbio il fatto che ti piaccia, è un passo avanti
«Rose?»
«Eh? Ah giusto, no non credo.»
***
«Potete iniziare a pulire.» dice la McGranitt mentre ci chiude dentro la stanza e ci fa consegnare le bacchette.
«Bene, iniziamo a pulire rossa.»
Finalmente ha capito di non chiamarmi per nome.
«Avevo dei gran programmi per stasera.» dice e io penso alle idee più pervertite che ci sono nella mia testa. Bleah!
Ti piacerebbe essere al posto di quelle puttanelle che si fa Scorpius vero?
Ma scherzi?! Che se le tenga pure!
Mentre pulisco vedo diverse volte il nome dei miei genitori e perenti sia in medaglie che in trofei. Dovevano essere veramente forti ai loro tempi... infatti, a volte, ho paura che non sarò mai come loro e che, con tutto quello che hanno fatto, non riuscirò mai a renderli orgogliosi di me.
«Rose, come sta il tuo amichetto Spagnolo?» chiede con una punta di amarezza.
«Ah...credo bene.» dico non curante, oltretutto adesso che pluffe c'entra Cristiano?!
«Non te lo sei ancora fatto?»
«Scusa?!»
«Mi hai sentito!»
«Tu pensi che mi piaccia Cristiano?! Ma tu sei fuso! In più sta con Alice.»
Ma è fuori o cosa?!
«Ah...avevo un dubbio.» dice tornando come niente a pulire.
«Ma tu pensi che sia una troietta come le ragazze che frequenti tu?! Perché per mettere le cose in chiaro io non lo sono.»
«Quindi sei una frigida verginella?» chiede con cattiveria.
«Per tua informazione non sono vergine e se anche fosse non ci sarebbe nulla di male!»
«Ahhh...allora lo hai fatto con qualcuno?! Suppongo con qualcuno di molto disperato che si è accontentato di una come te!>»
«E cosa c'entra?! Tu sei un lurido puttaniere! Porco Merlino, cosa vuoi da me?!»
«Che tu smetta di fare la troietta!»
«Perché?! Ti da fastidio per caso?!»
«BASTA.» la McGranitt fa la sua entrata in vestaglia... questo dimostra che si è fatto tardi e che mi si è bloccata la crescita.
Cavolo preside! Una vestaglia meno succinta no?!
«Vi ho chiusi qui per risolvere i vostri problemi non per urlare e far svegliare mezza Hogwarts!» dice facendo ondeggiare la lunga camicia da notte a quadretti, che tralascia vedere qualcosa di più sotto.
«Ci scusi professoressa ma...»
«Niente ma Malfoy! Adesso vi voglio entrambi nei vostri dormitori.»
Grazie al cielo, certe volte la adoro!
«Buona notte professoressa.» diciamo io e Barbie allo stesso tempo.
Appena varchiamo la soglia ogniuno prende la propria strada fortunatamente, non voglio più vedere quel serpeverde per un po' di tempo e sinceramente nemmeno la preside. Anzi, credo proprio che le regalerò un pigiama anonimamente.
***
«Non l'ho mai visto così arrabbiato!» dice la Zabini mentre sorseggiamo le nostre burrobirre.
«Ieri sera mi ha fatto girare le pluffe allora l'ho mandato a quel paese.» dico orgogliosa.
Che vada a farsi fottere quel platinato!
«Secondo me sei stata esagerata.» dice Dom mentre si intreccia i lunghi capelli biondi in due lingue trecce.
«Io esagerata?! Dovevi vedere lui!»
«Io lo avrei steso con un colpo alla testa.» dice Roxi imitando un giocatore di baseball.
Finalmente qualcuno che mi capisce.
«Buongiorno.» dice Molly sedendosi seguita da Lucy, sua sorella, e Alice.
«Ciao.» rispondiamo in coro.
«Come vanno le ripetizioni con Marcus?» chiede Roxi.
«Emh... non saprei, è un deficente ma sta iniziando ad imparare. Perché?» risponde Molly ordinando poi da bere.
«Curiosità. Sopratutto dopo quello che ha detto Alice.» spiega lei.
«Si giusto, ma credo che io sia fuori pericolo. Piuttosto Rose, la McGranitt mi ha chiamato visto che sono caposcuola e mi ha detto che se te e Scorpius continuate a litigare allungherà la punizione.»
«Cosa?!»
«Voleva anche togliere punti ad entrambe le casate ma l'ho convinta a non farlo.»
«Molly, grazie tante ma...»
«Niente ma! Dovete cercare di collaborare.» mi dice seria.
«D'accordo.» dico sospirando e lasciandomi cadere sul tavolo.
«SORELLINA!»
«FREDDIE!»
«JAMES!»
Fred e James entranti in sala grande urlando e alzando le braccia al vento, nonostante sembrino due scemi le ragazze continuano a guardargli sognanti.
Quando James esclama il proprio nome entrambi si fermano e si guardano.
«James Sirius, così rovini l'entrata in scena.»
«Caspita! Hai ragione.»
«Tesori miei non potete entrare urlando il mio nome e poi ignorarmi. Io sono la queen Roxanne!»
«Giusto, vieni con noi a fare uno scherzo ai Corvonero che studiano?» le chiede un James decisamente troppo euforico.
«Certamente! Adoro i Corvonero.»
«Come scusa?» Dom alza un sopracciglio mentre finisce l'ultima treccia.
«Intendo dire che sono le vittime migliori.» si giustifica mentre si alza e trascina via Fred e James.
«Ragazze, siete tutte invitate alla festa della vittoria in ogni caso.» ci dice Katherine che sta... accarezzando un cucciolo di golden retriever?!
«Allora, ho due domande. Uno, di che festa parli? Due, dove accidenti l'hai preso?!»
«Oh Rosie cara, questo fine settimana c'è la partita dei serpeverde contro i tassorosso e sappiamo tutti quanti che vinceremo noi, infatti stiamo già preparando la festa. Per quanto riguarda Perseo, i miei genitori me l'hanno mandato via gufo l'altro giorno insieme ad un libro e un biglietto con su scritto: "ti abbiamo dato, come secondo nome, un nome dorato, Aurea. Sei una stella e ogni stella merita di sta vicino ad una stella. Prenditi cura di Perseo, tesoro. Ti vogliamo bene, i tuoi genitori".»
«Aaawww! Perché non sono così anche i miei?»
«ROSALINE MINERVA WEASLEY!»
«Che vuoi Albus Severus Potter?»
«Io, te, Cosmopolitan, adesso!» dice di fretta per poi correre via senza guardare nessun altro.
«Che succede?» chiede Lucy.
«Non lo so, ma se c'è bisogno del Cosmopolitan è qualcosa di molto importante. Ci vediamo dopo ragazze, ho un cugino da salvare.» ritiro le mie cose ed esco dalla sala grande dirigendomi verso il Cosmopolitan, la nostra base segreta.
Il posto che consociamo solo io e Albus.
Il posto dove andiamo solo quando ci sono situazioni serie, promesse da fare e, ovviamente, scherzi maligni e marachelle da organizzare.
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