chapter nine
Molly's pov
«Roxy alzati, sennò arriverai in ritardo»
«Rose lascia stare le cioccorane, sono le sette di mattina!»
«Dom esci da quel bagno, lo stai occupando da mezz'ora»
«Lily... Lily? Oh già, è da Lys... ASPETTA COSA?!»
«Molly non urlare, mi metti ansia»
«Ah si? Bene, me ne vado» esco sbuffando dalla stanza di quelle squilibrate e scendo sotto nella sala comune ad aspettarle.
Mi sdraio su un divano e comincio a brontolare tra me e me. Non mi importa cosa penseranno i Grifondoro di me, sono pur sempre una Weasley.
«Cugina!»
«Ehi, non occupare tutto il mio divano preferito» James si butta a peso morto sul divano e di conseguenza anche su di me. Vuole proprio morire questo scemo.
«Leva le tue chiappe, Potter»
«Ok ok, calmati per merlino»
«Molly cara, è successo qualcosa che ti ha reso più isterica di Dominique durante la luna piena?» chiede Fred che stranamente, al posto di James, si siede con calma vicino a me.
«E a te cos'è successo per non imitare quella scimmia del tuo migliore amico?» gli chiedo alzando un sopracciglio divertita.
«Perché io, a differenza sua, so come sopravvivere» rido e gli batto il cinque, sentendo le proteste di James.
«Allora, è successo qualcosa?»
«Più o meno...» dico digrignando i denti.
«Freddy mi sembra ovvio che non ne vuole parlare. Quindi alza il tuo culo e vieni con me a studiare i serpeverde» Fred si alza e si incammina con James verso il ritratto della signora grassa, nel mentre fanno a gara a chi riesce congedarsi meglio.
Mentre escono, entra la mia cara sorellina intenta a finire una treccia con i suoi lunghi capelli rossi. Anche se siamo di casate diverse ormai i grifoni non ci fanno più peso alle nostre imbucate.
«Sorellona!» corre verso di me e mi abbraccia. Oh Lucy, mia cara sorellina, non sai quanto ti adoro.
«Lucy, non dovresti stare con la tua squadra?»
«La mia famiglia è la mia squadra» dice orgogliosa.
«Posso chiederti una cosa?»
«Certo!»
«Se io... ecco... se avessi un ragazzo come la prenderesti?» chiede parlando molto velocemente. Per fortuna è un difetto di quasi tutti in famiglia, dunque ci sono abituata.
«Beh, lo vorrei conoscere. E sai che non devi preoccuparti di me ma della parte maschile della famiglia»
«Già... grazie io...»
«Come si chiama?» le chiedo interrompendola. Ha risvegliato la parte curiosa del mio essere.
«Oh beh, si chiama Henry ed è anche lui Tassorosso, ha la mia età e stiamo insieme già da un mese veramente...»
«LUCY WEASLEY!»
«Lo so, avrei dovuto dirtelo prima ma...»
«Tranquilla, capisco» Lei mi guarda riconoscente, dopodiché mi stringe in un abbraccio.
«Molly siamo pronte. Ciao Lucy!»
***
«Dove sono Fred e James? Quei due mi preoccupano, specialmente alle partite dei serpeverde» Alice, aggrappata al braccio di Cristiano, ci guarda preoccupata.
«Saranno andati da qualche parte a scommettere» la rassicura Dominique.
«Sarebbe bello, ma sai come sono fatti, meglio cercarli» suggerisce Rose.
«Vado io»
Cosa?!
Mi guardano tutti come se avessi detto che ho perso la verginità.
«Si, non so nemmeno io perché l'ho detto. Vado io, non preoccupatevi»
Scendo dalle tribune e vado verso gli spogliatoi.
Li trovo appoggiati alla porta ad origliare le strategie delle serpi mentre escogitano uno scherzo per quando usciranno.
«Ops, beccati» dico con un tono falsamente dispiaciuto.
«Molly! Non ti avevamo visto... che coincidenza trovarti qua» Fred si porta una mano dietro la nuca, facendo finta di niente e ridacchiando.
«Sulle tribune. ORA» si alzano entrambi di scatto e corrono via mentre io rimango a guardarli soddisfatta con le mani sui fianchi.
«Ehi Molly, cosa ti porta qui?» mi giro e vedo Albus che mi guarda sorridendo, ma anche confuso, con la scopa in mano e dietro tutta la squadra.
«Stavo salvando i vostri segreti. Tuo fratello e nostro cugino» lui capisce al volo di cosa parlo e sospira rassegnato. Lo so Albus, non cambieranno mai.
«Grazie Molly, credo di doverti un favore»
«Se ne tenessi conto, nessuno della famiglia si salverebbe dal farmi favori a vita. Buona fortuna»
«Grazie, andiamo squadra!» il capitano si incammina verso il campo con tutta la squadra.
«Salutami le altre!» mi urla Kate.
«Ricorda a Weasley che mi deve un favore» urla anche Scorpius. Rido al pensiero di quei due, dicono a tutti di odiarsi, ma io non li credo.
Aspetta, da quando nel quidditch ci sono solo sei giocatori?!
«Ciao bellezza»
«Per la barba di Merlino! Non azzardarti a farlo di nuovo»
«Altrimenti?» chiede avvicinandosi e ghignando.
«Fidati che ho i mezzi per fartela pagare. E smettila di ghignare!» mi faccio scappare un mezzo sorriso anche io. Marcus Nott signore e signori! Un idiota pazzesco!
«Dolcezza, sicura che non stessi spiando me invece che fermare i tuoi cugini?»
«Vorrei tanto che fosse così... solo per deridere il tuo piccolo amichetto»
«Credimi, il mio amicone sarebbe felice di conoscerti»
«Mi fai schifo Nott»
«Io non credo proprio, bambolina» soffia sulle mie labbra e i nostri nasi si sfiorano.
Un momento, quando gli ho permesso di avvicinarsi?!
«Cosa pensi di fare?» sussurro, come se fossi incapace di parlare con un tono più alto.
«In questo momento vorrei tanto baciarti»
«Io non sono una facile, non cederò come le altre»
«Infatti, sei una sfida. A me piacciono le sfide, sopratutto quando le vinco» metto le mani sul suo petto e lo spingo via.
Restiamo a fissarci finché Al non lo chiama e lui va via.
Raggiungo i miei cugini sulle tribune, per fortuna non fanno domande.
«Benvenuti a serpeverde contro Tassorosso» un urlo si alza da tutte le tribune dello stadio mostrando bandiere, cappelli e sciarpe di qualsiasi colore
«Ed ecco entrare la squadra di serpeverde capitanata dal suo cercatore Alubus Severus Potter. Se decidi di presentarmi qualche tua cugina sarei più contento. Si, scusi professoressa» Albus entra trionfante seguito dalle altre serpi.
«E dall'altra parte i Tassorosso capitanati da Holywood» un altro boato accoglie la squadra e al fischio la partita parte.
«Eeee...VIA ALLA PARTITA! La palla passa subito in possesso a serpeverde che si dirige subito verso gli anelli. Malfoy passa a Nott che sfreccia verso la porta. Malfoy e Nott si passano la palla a vicenda finché Malfoy si ferma, lancia....E SEGNA!» i serpeverde, corvonero e pochi grifondoro esultano facendo svolazzare le proprie sciarpe
«È stata solo fortuna. Io l'avrei parata» dice un'imbronciata Rose che non è affatto contenta dei punti.
***
«Siamo ormai a 160 pari»
«Vi prego, qualcuno prenda il boccino» dice Jordan sbattendo la testa sul microfono.
«Oooooh Potter sembra aver visto qualcosa! Ed è seguito da Norway» Tutti ci tiriamo retti sui sedili in attesa della mossa finale.
Io non tifo per nessuna delle di squadre quindi non ho problemi, ma è sempre bello.
«Potter e Norway sono testa a testa! Entrambi di allungano eeee...NORWAY PRENDE IL BOCCINO E TASSOROSSO VINCE»
Le tribune si riempiono di urli e il cercatore passa sopra gli spettatori mostrando il boccino. Rose saltella dalla gioia insieme a James, Fred, Roxi...Diciamo tutti i Grifondoro. Un pochino sono contenta anche io.
Punto lo sguardo sui seprverde: Albus sta dando di matto, infatti è subito raggiunto da Rose che scansa Malfoy e lo manda da sua cugina.
Gli altri si danno pacche amichevoli. Ne manca uno. E so esattamente dov'è, non so il motivo ma mi ha detto il suo nascondiglio una volta mentre gli davo ripetizioni.
Visto che ho un animo buono decido di andarlo a cercare prima che combini qualcosa.
Vado verso il castello e scendo giù nelle cucine, trovandolo intento a cucinare qualcosa con gli elfi. Ha ancora la divisa adesso che lo fascia perfettamente mettendo in mostra i suoi muscoli. Il ciuffo castano chiaro ribelle gli finisce sugli occhi.
«Stai pensando ad un futuro come chef?» al suono della mia voce mi lancia uno sguardo veloce, per poi tornare concentrato all'impasto.
«Sei venuta a deridermi?» chiede duro.
«Ti sembro il tipo di persona che lo farebbe? si tratta pur sempre di quidditch» alzo un sopracciglio.
«No, scusami» abbozza un sorriso tenendo lo sguardo sull'impasto
Mi avvicino e, da brava golosona quale sono, prendo un po' di impasto sul dito e poi lo metto in bocca.
«Mmmm...Limone!»
«Il tuo preferito...»
«È per me?» chiedo sorpresa e guardandolo come una bambina che guarda un coniglietto.
«Per ringraziarti. Non solo per le ripetizioni, mi stai aiutando davvero tanto Molly, mi rendi una persona migliore, anche se non te ne accorgi» dice sincero guardandomi negli occhi.
Gli sorrido e gli prendo la mano stringendola.
«Hai detto che sono una sfida, giusto? Beh, a me non piace chi gioca sporco»
«E a me piace meritarmi le cose» ghigna, stringendo ancora si più la mia mano.
«Ci si vede, Marcus» esco dalle cucine e raggiungo i miei parenti che, nonostante siano almeno due chilometri più lontani, si sentono anche dall'atrio di Hogwarts.
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