Avevamo appena finito di girare e me ne stavo seduto sulla mia sedia nera, tipica di qualsiasi set, quando Sangwoo mi prese per le spalle, sobbalzai e mi girai a guardarlo spaventato, pronto a tirargli un destro sulla mascella, lui scoppiò in una risata fragorosa e cadde a sedere per terra.
"Oh Dio, che faccia hai fatto, sei stato stupendo haha"
Roteai gli occhi mentre Sangwoo stava soffocando dalle risate sul pavimento.
"ascolta Sangwoo, la fai finita per piacere? "
Mi alzai dalla sedia e gli porsi una mano per aiutarlo a rialzarsi, lui l'afferrò e si tirò su avvicinando i nostri volti.
"grazie Bum"
Sorrise provocandomi un leggero rossore nelle gote.
"ma quanto sei carino quando arrossisci!"
Mi diede un bacio sulla punta del naso e indietreggiò di qualche passo. 
"ci vediamo dopo Bum"
Mi fece l'occhiolino e se ne andò dal set,  salutandomi con un gesto della mano mentre si rimetteva gli occhiali da sole.

Sbuffai e presi la giacca appesa ad un appendi-abiti appena fuori dal camerino.
"Hey Bum, per oggi abbiamo finito, ci vediamo domani"
Sorrisi falsamente ad uno staggista ed uscii dirigendomi verso la mia macchina posteggiata al solito posto, aprii  lo sportello dalla parte del guidatore e posai il telefono sul sedile del passeggero inserendo le chiavi per accendere il veicolo, ma non appena appoggiai il cellulare, quello iniziò a squillare, guardai lo schermo e risposi sbuffando.
"Sangwoo, che vuoi? "
"sapere se stasera ti va di uscire, insieme a me intendo, come un appuntamento"
"sempre la stessa domanda... la risposta è sempre la solita"
"è un sì? Ti passo a prendere alle otto allora" disse tutto felice, provai a replicare ma chiuse la chiamata.

Accesi il motore e tornai a casa, rientrai attraverso il grande portone nell'appartamento a due piani che possedevo e, posate chiavi e telefono all'ingresso e tolte le scarpem, mi diressi nel bagno di sopra per fare una doccia e togliermi di dosso quella sensazione di caldo appiccicoso che provavo in quel momento. Uscii una mezz'oretta dopo più fresco e guardai l'orologio che segnava le sei e trenta, mi andai ad asciugare i capelli e mi misi addosso solo una maglia nera larga "ma sì, tanto c'è tempo" dissi tra me e me lasciandomi cadare sul morbido divano, accesi la televisione sbadigliando e poco dopo mi addormentai.
Mi svegliai di soprassalto, mi stiracchiai appena e rivolsi lo sguardo verso l'orologio sopra al tavolo, sbarrai gli occhi e saltai in piedi "porca puttana sono le 7:40! Ho solo venti minuti per prepararmi" salii velocemente rischiando di cadere e aprii l'armadio per cambiarmi: presi uno smoking leggero e una camicia chiara, mi aggiustai un attimo i capelli allo specchio, giusto una veloce spazzolata per dare un tono a quei capelli che parevano avere una vita loro. Ero elegante quanto bastava e scesi le scale giusto in tempo per sentire il campanello suonare proprio in quell'istante.
Indossai le scarpe e aprii la porta sistemandomi meglio la camicia.
"hey bellissimo, sei davvero stupendo stasera"
Buttai gli occhi al cielo sorridendo leggermente.
"hai finito di adularmi?"
Lui arrossì e annuì sorridendo e porgendomi il braccio "possiamo andare allora?"
"prendo il telefono e le chiavi di casa un attimo"
Quindi presi gli oggetti nominati ed uscii chiudendomi la porta alle spalle. Gli porsi il mio braccio e Sangwoo di tutta risposta mi prese a braccetto accompagnandomi fino alla porta della sua macchina, me la aprì delicatamente con un mezzo inchino, fece il giro per entrare dalla parte del guidatore e accese il motore, così partimmo.

"gran bel lavoro oggi sul set, sei davvero un portento come attore, nel senso... il tuo non è un ruolo facile: fare la vittima di un rapimento... con un serial killer come rapitore complimenti"
Mi girai a guardarlo alzando un sopracciglio.
"Grazie... anche tu non te la cavi per niente male nei panni di un serial killer"
Sorrisi e tornai a guardare il paesaggio che correva mutando intorno a noi. Arrivammo al ristorante in pochi minuti, dopo aver posteggiato entrammo e per nostra fortuna, o forse per richiesta esplicita di Sangwoo ci misero nel tavolo di una stanza molto grande e ben illuminata da tantissime candele per tavolo oltre che fresca grazie ai condizionatori abbastanza forti da rinfrescare l'ambiente, ma non da renderlo un luogo da giacca, completamente diverso dalle temperature al di fuori di essa.
"hai scelto un bel posto te lo concedo... mi hai sorpreso, bravo" lo vidi sorridere per poi spostarmi la sedia per farmi sedere con atteggiamento da galantuomo ottocentesco, lo guardai andare a sedersi con la grazia di una libellula continuando a sorridermi.
"beh, la sala è molto bella è vero, ma non è nulla in confronto all'uomo che ho davanti" mi guardò con occhi sognanti e mi prese la mano facendomi arrossire, ritrassi la mano voltando lo sguardo di lato per cercare di nascondere il rossore creatosi sulle guance.

***

"sono felice che tu abbia deciso di uscire con me stasera"
Disse una volta usciti prendendomi la mano e sorridendomi dolcemente.
"non che tu mi abbia lasciato molte possibilità di scelta" scherzai sorridendo a mia volta, ma la reazione che suscitai con la mia risposta forse troppo acida gli si dipinse in faccia e capii che non aveva compreso il mio tono ironico.
"mi dispiace potevi comunque scrivermi se non ti andava davvero" abbassò lo sguardo incupendosi, mi avvicinai di più a lui facendo scontrare delicatamente le nostre spalle, o meglio, la mia spalla al suo braccio.
"ehi, sto scherzando, non prenderla a male" tornò a guardarmi accennando ad un lieve sorriso.
"ti va di fare una passeggiata? " annuii e mi appoggiai con il capo al suo braccio come cominciammo a camminare verso una direzione sconosciuta. 
"comunque ti dirò: non amo proprio il ruolo dello psicopatico omicida, cioè non mi fraintendere, è un ruolo molto interessante e per certi versi quasi d'ispirazione" sorrise guardando in alto. Mi lasciai scappare un risolino che risuonò più come un lamento.
"perché pensi che invece io adori fare il ruolo della vittima? Dello stalker pervertito? Beh non proprio, ma si, sono comunque ruoli di un certo interesse, sul piano psicologico in maniera particolare, non è un ruolo semplice da interpretare, ma d'altronde non avrei scelto di interpretarlo se non fosse stato di un certo peso" sorrisi a mia volta guardandolo.
"però dobbiamo ammettere che è una bella storia, certo è che non vorrei mai ritrovarmi in una situazione simile ovviamente" annuii e mi appoggiai nuovamente al suo braccio
"sono stanco, ti dispiace riaccompagnarmi a casa?" gli chiesi alzando lo sguardo sul suo volto allegro.
"certo, si è fatto tardi effettivamente e domani mattina abbiamo una scena da girare alle nove se non erro" guardò l'orologio al suo polso e ci dirigemmo alla macchina nella quale mi addormentai non appena mi poggiai sul sedile e chiusi la portiera.

***
*Bum hey, svegliati" Sangwoo mi scosse dolcemente svegliandomi, sbadigliai e presi le chiavi dalla tasca dei pantaloni. Mi accompagnò fino al portone di casa  e mi lasciò un lieve bacio sulle labbra.
"grazie per la splendida serata allora ci vediamo domani"
Gli sorrisi e gli lasciai un bacio sulla guancia "buona notte Sangwoo" entrai in casa e mi distesi sul divano ancora vestito.