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22.

Derek: Buon compleanno.

Stiles' pov.

La sveglia suonò come al solito alle 6.30.
Mi tirai le coperte sul viso per protesta,odiavo quell'aggeggio infernale. Chi aveva inventato la sveglia doveva morire di una morte dolorosa, lenta e straziante.
Mi tirai a sedere aggiustandomi la frangia spettinata sulla fronte, mi erano cresciuti i capelli.
Mi guardai intorno,i vestiti sparsi per terra assieme a libri e riviste e il portatile acceso, come sempre, sulla scrivania di fronte a me.
Alzai finalmente il culo dal letto e avviando all'armadio accesi la musica dal PC.
Partì Some nights dei FUN e iniziai a canticchiarla mentre tiravo fuori dal mucchio una maglietta rossa e un jeans nero lungo fino a metà gamba.
Indossa entrambi con un paio di scarpe da ginnastica e una semplice felpa blu sopra.
Mi guardai allo specchio, abbinamento di merda. Pazienza, non mi importava di apparire bello o cose del genere, stavo bene così.
Uscii di casa alle 7.15 dopo aver fatto colazione e aver salutato mio padre quando quest'ultimo mi bloccò sul viale raggiungendomi.

-Ti porto in macchina.-

-Pa so camminare tranquillo, non serve.-

Lo vidi aggiustarsi la camicia e la cintura controllando che la pistole fosse al suo posto.
Mi guardò. Non uno sguardo normale, uno sguardo più intenso, preoccupato forse.

- No, non va bene. Nulla va bene in questo periodo non è vero?-

Lo guardai spiazzato per qualche secondo poi voltai il viso verso il sole sorgente lasciandomi illuminare il viso da quei raggi caldi e accoglienti.

- Cosa ti è successo? Mio figlio non è mai stato un tipo schivo e silenzioso con me. Con gli altri si, con me no. Mi dicevi tutto prima, mi parlavi di ogni cosa formavano una coppia imbattibile noi.-

-Bhe le cose cambiano. Le persone cambiano.-

Dissi l'ultima frase più a me stesso che a lui.
Rimuginai parecchio su quelle parole dette a mio padre e più ci pensavo più sentivo il buco nel petto ingrandirsi e sanguinare.
Quella ferita era ancora fresca nonostante fossero passati giorni e giorni, mesi addirittura.
Lei era ancora lì che trasudava dolore,e per cosa poi? Per essermi illuso?
Poteva anche darsi.
Sospirai.
Dovevo smetterla con questo atteggiamento del cavolo, dovevo darci un taglio o sarei finito di nuovo in depressione. E sarebbe ricominciato tutto, psicologi,cure, preoccupazioni.
Sbuffai. In realtà non volevo stare bene, forse era una forma di protesta la mia. Il fatto di trovare sempre il lato oscuro e marcio di ogni cosa in cui mi imbattevo.
Rimaneva il fatto che non volevo ricominciare a stare male, più per gli altri che per me ma comunque non potevo ricaderci.
Avrei voluto ma non potevo.
Aprii le braccia con fare arreso e gli sorrisi con l'espressione più docile che potevo permettermi in quel momento.

-Scusami. Davvero sto bene... è stato solo un anno duro e gli esami mi stressano. -

Lo vidi sospirare e annuire tornando verso la porta finestra della veranda.

-Come dici tu figlio. Buona giornata, fammi sapere se torni a cena-

Annuii e mi girai dalla parte opposta avviandomi alla fermata.

Derek's pov.

Quella mattina ero sceso prima del solito ed ero andato al solito bar dovevo ero solito prendere il cappuccino con Joel ogni mattina.
Stavamo uscendo insieme ormai da una mese, era una bella persona.
Rideva e sapeva esere serio sugli argomenti importanti, inoltre era perfettamente puntuale.
Entrò dalla porta della caffetteria alle 7.30 in punto proprio mentre io stavo riponendo in tasca il cellulare.
Di tanto in tanto controllavo se mi fosse arrivata una risposta da Stiles ma ancora nulla, silenzio assoluto.
Magari era andato avanti, aveva voltato pagina anche lui.

-Hey Boy-

Disse il biondo raggiungendomi e sfilandosi la borsa a tracolla.
Si sedette sul divanetto accanto a me e mi diede un casto bacio sulle labbra.

-Buongiorno biondo-

-Stasera usciamo con degli amici che stanno in città per un paio di giorni-

Solleva un sopracciglio per poi acconsentire e finire il mio cappuccino.

-Volentieri, chi sono?-

-Ex compagni di liceo, sono simpatici. Vedrai ti piaceranno.-

Ci alzammo insieme per poi andare a pagare e uscire dopo aver salutato Tom, il cassiere.

Per strada tirava un venticello caldo, estivo. Era arrivata l'estate. Erano già passati più di due mesi dalla mia partenza,o dal mio arrivo dipendeva tutto dai punti di vista.
Gli amici di Joel erano forti, prsino il suo cane era fantastico. Quel cucciolo mi metteva di buon umore, soprattutto quando lo portavamo al parco a giocare.
Stavo iniziando ad abituarmi a quella normalità che mi era mancata in tutti quegli anni, quella mancata con Stiles. Ancora non riuscivo a cancellare il suo ricordo sebbene la sua immagine nella mia testa non aveva più un volto chiaramente distinto; ricordavo la sua voce, il profumo e gli occhi. Quelli li avrei ricordati per sempre. Quel color nocciola intenso che ti faceva sentire spiato nell'anima.
Passammo davanti Trafalgar Square e ci fermammo à fare una foto ai leoni di pietra nera posti davanti la National Gallery.

-Prima o poi esporrò là i miei lavori.-

Joel era un fotografo, anche abbastanza bravo ma assolutamente non da National Gallery.

-Certamente-

Annuii cercando di non far capire l'ironia dell'affermazione, era chiaro che non sarebbe mai successo ma chi ero io per infrangere il sogno di un ragazzo anche pena ventenne?
Rise di gusto per poi passarmi un braccio sopra le spalle e sistemarsi gli occhiali da sole sul naso.
Stava bene quella mattina, aveva un look perfetto; uno di quelli un po alla francese: pantaloncini di tessuto marroncino e una camicia bianca a mezza manica abbottonata sino al collo e per finire un paio di Superga blu notte. Era davvero carino. Lo baciai senza motivo. Era bello poterlo fare. Era tanto diverso da Stiles, lui è sempre perfetto e pronto mentre Stiles era sempre sconfusionato e con i capelli arruffati. 
Andava in giro con espressione sperduta e ogni tanto ammiccava un sorrisino per poi passare una mano tra i ciuffi mori.  Mi mancava ancora,più di quanto non volessi ammettere.

Eccomi sono viva scusate l'attesa.
Lo so è  un altro capitolo morto ma il prossimo sarà interessante, chissà cosa potrebbe succedere se Derek e Stiles si parlassero al telefono e se quest'ultimo scoprisse realmente dove si trova il primo...
Vi lascio con un po di curiosità dai❤❤❤

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