Chào các bạn! Vì nhiều lý do từ nay Truyen2U chính thức đổi tên là Truyen247.Pro. Mong các bạn tiếp tục ủng hộ truy cập tên miền mới này nhé! Mãi yêu... ♥

21.

Stiles's pov.

Passarono così i due mesi successivi e assieme ad essi arrivò il mio diciottesimo compleanno.
Non fu un bel periodo, lui era scomparso e io ero rimasto a secco, senza una spiegazione.
Non ero riuscito ad interessarmi più a nessun altro perché ovunque posava lo sguardo vedevo il suo fantasma aleggiarmi accanto.
Pallido e sbiadito, come il ricordo che avevo di lui.
Non ricordavo più il suo profumo o il sapore delle sue labbra e questo mi faceva paura, mi terrorizzava a tal punto da farmi venire gli incubi la notte.
Mi alzai quella mattina dello stesso umore di tutti gli altri giorni e come al solito aprii la posta sul portatile, era vuota.
Mi alzai svogliatamente e mi vestii, indossai un paio di jeans al ginocchio e una maglia della Vans con le maniche nere.
Scesi e feci colazione. Arrivarono i primi auguri da parte di mio padre che mi raggiunse porgendomi un piccolo pacco regalo. Lo aprii.
All'interno vi era un portafoglio nuovo, in pelle con sopra il simbolo dello sceriffo. Gli sorrisi e lo ringraziai, mi era sempre piaciuto il suo lavoro, magari avessi potuto lavorare con lui piuttosto che andare a scuola.
Misi qualche soldo nel portafoglio e infilai nella tasca posteriore dei pantaloni per poi uscire.
Ero in anticipo così decisi di incamminarmi a piedi, senza attendere lo scuolabus.
Al cancello d'entrata Scott mi aspettava sorridente con un pacco regalo in una busta di plastica bianca.
Lo presi ma non lo aprii, volevo farlo con calma a casa da solo.
Mi voltai spesso alla ricerca della sua presenza, non sapevo per quale motivo ma ero convinto che sarebbe tornato. Solo per me, solo per quel giorno.
Ma Derek non c'era e la panchina vuota su cui era solito sedersi ad aspettarmi me lo ricordava insistentemente, torturandomi.
Entrai in classe, avevo biologia.
Raggiunsi il mio banco, quello a destra, seconda fila accanto alla finestra. Scott mi raggiunse.

-Odio biologia.-

-Meglio questo che le ore con il Coach.-

Il nostro professore di educazione fisica mi odiava e non solo perché secondo lui ero totalmente negato a lacrosse, cosa su cui mi permetto di dissentire, ma anche perché crede che io possa condurre Scott sulla cattiva strada. Lui adora Scott.

-Nessuna notizia?-

-No.-

Sì riferiva a Derek. Si riferivano sempre tutti a Derek in un modo o nell'altro, e la cosa mi infastidiva parecchio.
Scott era diretto, cosa che apprezzava, mentre sia Allison che Lydia impiegavano anni per farmi capire il soggetto del discorso, continuavano a girare intorno al suo nome senza mai dirlo esplicitamente, come fosse un tabù. E forse ormai lo era. Io l'avevo fatto diventare tale.

-Dimenticalo Stiles, lui l'ha fatto.-

-Anche io. Esco con Lydia.-

Bugia. Uscivo con lei si, ma dimenticare Derek? Mai, non ci sarei mai riuscito o almeno non prima che mi avesse dato una spiegazione soddisfacente dell'abbandono.
Era successo così poco di noi che mi sentivo quasi stupido a lasciarmi trasportare così tanto da quella mancanza, eppure mi mancava. Mi mancava il fatto di non aver concluso nulla, di aver lasciato un mucchio di parentesi aperte e di spiegazioni non date.
Alzai le spalle come a rispondere al mio stesso pensiero.
Aprimmo i libri e seguimmo la lezione.

Entrai in spogliatoio seguito da Scott che aveva a tracolla la sua sacca d'allenamento.

-Oggi mi sento carico.-

Frase che ripeteva ogni volta prima di attaccare un discorso lungo e tortuoso su fisioterapisti, dolori vari e lamentele.
Presi il telefono e finsi di ascoltarlo, non mi dava fastidio. Era un sottofondo d'abitudine al quale ormai rinunciare era impossibile, una lieve cantilena che mi teneva compagnia separandomi dalla confusione dei miei pensieri.
Il telefono vibrò e sullo screen apparve l'avviso che era appena arrivato un messaggio, ci cliccai.

Derek: Buon compleanno

Rimasi immobile a fissare lo schermo,passando gli occhi dal testo al nome del mittente. Era vivo. Si era ricordato del mio compleanno, mi aveva pensato. Rimasi in silenzio forse troppo a lungo, Scott mi osservò e si avvicinò.

-Stiles tutto bene?-

Chiusi rapidamente il telefono prendendo casco e mazza da lacrosse.
Non volevo leggesse, avrebbe iniziato a mettermi più ansia di quella che già avevo addosso.

-Era Lydia. Ha dimenticato di ridarmi la felpa.-

Presi la borraccia e chiusi l'armadietto uscendo dalla porta prima che il mio amico potesse controbattere.

Derek's pov.

Erano passati già due mesi da quella cena e io e Joel avevamo iniziato a frequentarci.
Stavamo insieme da un mese e sette giorni. Ero felice. O almeno dovevo esserlo.
Sospirai e mi alzai dal letto, sbloccai il telefono e osservai la data: 3 Giugno.
Era il suo compleanno. Avrei dovuto scrivergli, quantomeno per cortesia.
Lasciai il telefono sul mobile in legno, troppo debole per riuscire a scrivere un messaggio ed inviarlo a Stiles.
Mi preparai, mi vestii e mi diressi in cucina a fare colazione.
Svuotai parte del pacco di cereali nella mia tazza e ci versai del latte.
Iniziai a mangiare fissando la luce che filtrava dalla portafinestra a vetri, ero solo gli altri due erano già usciti per andare a lavoro.
Misi la tazza nel lavandino e andai a lavarmi in denti, poi riempii lo zaino ed infine uscii di casa avviandomi giù per le scale di quel grande palazzo bianco marmo.
La nuova scuola non era male.
Ragazzi simpatici e ragazze socievoli, persino con me che avevo un carattere di merda.
Non avevo fatto coming out. Peter credeva che io stessi uscendo con una ragazza e anche se Joel non mi faceva pesare la situazione sapevo che er difficile per lui ogni volta che veniva a casa nostra salutarmi solo con una stretta di mano.
Avevamo le divise.
Avere le divise è una cosa orribile, distrugge la diversità delle persone costringendole a diventare automi tutti uguali, stesse giacche, stesse scarpe, stesse gonne e persino stessi elastici per capelli.
Entrai nell'aula di matematica e mi sedetti al mio posto, in fondo, la lezione non era ancora iniziata e la prof non era in classe, tira fuori il telefono ed aprii la chat di Stiles.
Ultimo messaggio risalente a due mesi e mezzo prima, un semplice "ci vediamo domani" mai mantenuto.
Sospirai e cliccai sulla imagine di profilo. Non l'aveva cambiata era sempre la stessa: io che giocavo Residentevil sulla play e le sue gambe appoggiate sulle mie.
Mi salirono le lacrime agli occhi, le ricacciai indietro e tornai alla schermata home andando a cambiare la mia immagine.
Avevo ancora quella con Stiles al giapponese, ridacchiai vedendola.
Quella sera si era sporcato tutto con la salsa di soia e aveva un enorme macchia scura sul cavallo dei pantaloni che sembrava si fosse pisciato sotto. L'avevo preso in giro tutta la sera.
Tornai serio e la modificai con una di me e Joel la sera della nostra prima uscita, avevamo un calice in mano.
Avevamo brindato quella sera, lui al suo nuovo lavoro e a me, io al ricordo di Stiles.

-Signor Hale, la prego di spegnere quel coso.-

Eccola, quella vecchia bisbetica biondo ossigenato era in piedi sull'uscio e si guardava intorno con gli occhi da avvoltoio in attesa della sua prossima preda.

-Scusi signora Hutton.-

Lei annuii, in fondo era comprensiva.
Il mio compagno di banco era uno strano, non si presentava quasi mai e se lo faceva era strafatto e con gli occhi talmente tanto gonfi e rossi da sembrare un cadavere in putrefazione.
Oggi era assente.

Finii le lezioni e mi riparai in un bar subito fuori dal college. Una delle cose odiai da subito di Londra? Pioveva sempre.
Una di quelle pioggerelline fine fine ma insistenti e durature che alla fine ti zuppavano da testa a piedi con un pulcino appena nato.
Uscii dal bar per poi fermarmi nuovamente allo Starbucks sotto casa.
Entrai e mi collegai alla rete wifi, feci delle ricerche e i pochi compiti che avevano assegnato. Uscii di li verso le 20 e tornai a casa.
Salii in camera e mi stesi sul letto, aprii i messi e ne inviai uno d'auguri a Stiles. Lo spesi di nuovo e sprofondai in un sonno profondo.

Scusate l'attesa gente, so che sto progredendo lenta con la storia ma Stiles non può prendere e partire così... insomma un minimo di verità 😅
Comunque grazie di leggere sempre, se arriviamo a 10k per la fine dell'estate vi pubblico una loro fan art disegnata da me❤ volete?
Aventi con le stelline e invitate People alla lettura!

Bạn đang đọc truyện trên: Truyen247.Pro